trattasi di comunissime (?) frittelle

pancakes 2

non so come dirlo, forse faccio prima, evitando inutili giri di parole, ad andare di filato al sodo.
Domanda: vi piacciono i pancakes?
Se la risposta è SI, allora dovete fare questa ricetta, sono troppo buoni anzi di più, molto di più. La mescolanza degli ingredienti è fatta alla femminina ma il risultato è strabiliante, io stessa non ci credevo e mi vasai tutta per la felicità (oltre che gabbare la dieta manciannumini unu). Fidatevi che fissarie non ve ne cuntai mai!
AH! Un’ultima cosa ma non meno importante, si fanno in un “biz”, una voltata d’occhio, un battito di ciglia, vah, nnì capemmu? Amunì, pigghiate un pizzinu!

Per 6 pancakes

100 g di farina
25 g di zucchero
mezzo cucchiaino di lievito
mezzo cucchiaino di bicarbonato di sodio
12 g di farina di pistacchi
5 g di zenzero fresco grattugiato
un pizzico di sale
100 g di panna
85 g di latte di riso (o qualunque altro latte)
un uovo
20 g di pistacchi
100 g di mirtilli freschi se è stagione o surgelati se la stagione non è la sua.
burro per cuocere
Per la finitura:
sciroppo d’acero
mirtilli
pistacchi

In una ciotola mescolate la farina, la farina di pistacchi, lo zenzero grattugiato, lo zucchero, il lievito e il bicarbonato, il sale e i pistacchi tritati. In un’altra ciotola sbattete la panna con l’uovo e il latte. Aggiungete agli ingredienti secchi quelli liquidi, mescolate per amalgamare. Aggiungete i mirtilli, mescolate ancora.
Scaldate un padellino antiaderente, unto con un velo (‘velissimo’) di burro, versate un sesto della pastella con un coppino e cuocete a fuoco bassissimo fino a quando sulla superficie molle si cominciano a vedere dei piccoli buchetti, girate la frittella dall’altro lato e finite la cottura. Servite, se volete con mirtilli, pistacchi e una generosa colata di sciroppo d’acero.

pancake

qua sono…

spatola 2

Qua sono dopo un tempo impressionante; ma l’importante è esserci secunnu mia, beh, io ci sono e ricomincio con un anno nuovo in queste pagine nuove  che, mi rendo conto, ancora vogliono essere azzizzate qua e là.  Credo che, un passo leva e uno metti, andrà a posto come i tasselli di un puzzle.
Io fretta non ne ho e tu?

Rotolini di spatola in crosta di pasta phyllo e chips di pere

Per due cristiani pigghiate:

400 g di cime di rapa mondate
260 g di filetti di pesce spatola (6 filetti)
una manciata di foglioline di menta
una manciata di pistacchi non salati
un cucchiaio scarso di miele
olio extra vergine d’oliva
60 g di pasta phyllo
una pera
Lavate la pera, affettatela molto finemente e cuocetela per circa un’ora in forno a 100°C, mettete da parte. Lavate la verdura e cuocetela in poca acqua salata; sgocciolatela e passatela nel mixer per ridurla in purea. Stendete i filetti di spatola su un tagliare, massaggiateli con il miele e ricopriteli con un velo di purea di verdure, arrotolateli e fermateli con uno stecchino per lasciarli in forma. Ritagliate 6 strisce di pasta phyllo, spennellate con pochissimo olio, ponete al centro un fagottino di pesce spatola, liberatelo dallo spiedino e arrotolatelo all’interno del rettangolo di pasta phyllo, ponete tutti i fagottini su una teglia foderata con carta forno e infornate a 190°C per circa 20 minuti o fino a quando la pasta phyllo sarà dorata. Sfornate e fate intiepidire; Preparate i piatti disponendo uno specchio di purea, decorate con le foglioline di menta, i pistacchi tritati, i fagottini di spatola e le chips di pera. Servite subito.

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