da un soffice alla vaniglia a un semifreddo il passo è breve

 

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Incontrare qualcuno che ti lascia un segno bellissimo nell’anima capita spesso, ad alcuni anche ogni giorno. Quel segno può rimanere vivido o può affievolirsi come un ricordo sbiadito di una polaroid scattata negli anni settana e rivista oggi.  Ad ogni modo, direi che sia impossibile rinunciare al piacere di accogliere nel proprio cuore qualcuno che restituisce gentilezza e amabilità, non ce ne sarebbe motivo, in effetti.
Lauretta è così. Una persona speciale, disponibile sempre; attenta a non lasciare nulla di incompiuto e sempre pronta a dare una risposta precisa e a lasciare un segno, anche più d’uno, carico di cose bellissime.
Quello che ho tra le mani è un segno tangibile, fatto di pagine spesse, carico di foto stupende e segreti svelati, legati a un magico ingrediente; il cioccolato.
Ricette dolci e salate organizzate seguendo il corso delle stagioni e ciavuruse di cioccolato. Ho scelto una ricetta e da essa mi sono fatta ammaliare e ispirare. Non te la propongo para para ma sappi che da pagina quarantasei mi lasciai affatare.

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da un “soffice alla vaniglia con ganache di cioccolato bianco ” di Laura Adani a un semifreddo al cioccolato fondente con ganache nera e frutti di bosco.
Liberamente tratto dal libro “Le stagioni del cioccolato, ricette dolci e salate per gustarlo tutto l’anno” edito da Trenta Editore.
ti serviranno degli stampi in silicone per dolcetti tipo ciambelline
Per 8 cristiani:
400 ml fi panna fresca
100 g di cioccolato fondente
una bacca di vaniglia
160 g di albumi
40 g di zucchero
per la ganache:
200 ml di panna
200 g di cioccolato fondente
Per decorare usa frutti di bosco, a piacere.
Trita il cioccolato e ponilo dentro una ciotola. Dentro una casseruola metti la panna con i semi della bacca di vaniglia e portali quasi a bollore, togli dal fuoco e fai intiepidire leggermente poi versa il composto dentro la ciotola con il cioccolato, mescola con una spatola e amalgama gli ingredienti. Dentro una terrina e con l’ausilio di una frusta a fili, mescola gli albumi con lo zucchero, senza montarli; aggiungili al mix di cioccolato filtrando attraverso un colino.
Colloca gli stampi in silicone dentro una teglia dai bordi alti, versa il composto a base di albumi dentro gli stampini facendolo passare attraverso il colino (quindi effettuerai due passaggi attraverso il filtro). Versa dell’acqua calda dentro la teglia arrivando ai due terzi degli stampini. Inforna a 120°C per un’ora in modalità forno statico cuocendo a bagnomaria.  Sforna gli stami, fai raffreddare, poni in frigo e poi freezer per almeno 4 ore.
Un’ora prima di servire prepara la ganache; trita il cioccolato e ponilo dentro una terrina. porta la panna quasi a bollore, mescola per intiepidire e poi versala sul cioccolato. Mescola per amalgamare e sciogliere il cioccolato, otterrai una crema liscia, fai raffreddare completamente.
Prepara i piatti a servire, versa uno specchio di ganache sul fondo di ogni piatto, sforma un semifreddo, adagialo al centro del piatto, versa ancora un po di ganache e decora con i frutti di bosco. Se vuoi, finisci il piatto con delle piccole scaglie di cioccolato.

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millefoglie per te e per me

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Nnì stiamo squagghiannu, tutti, da nord a sud lungo tutta la penisola. E va beh, dice che è estate, propongo un letargo estivo. Non ci catamiamo, piuttosto tampasiamo casa casa cercando un po’ di frescura.
C’è chi consiglia financo, di non ridere perchè s’annunca sudi.
Ora ti fazzu ‘na dumanna: ma non dobbiamo mangiare? C’è chi dice di mangiare solo cose fresche, frutta e verdura, cose crude per evitare di aumentare la caloria già presente accendendo fuochi o forni. Ah si, bere molto.
Io bevo molto. Vino, nella fattispecie, fresco e bianco magari leggermente mosso, cala che è una meraviglia.
Mangio anche, si ma mi scinni un magone a manciari sempre ‘i stissi cosi. Se ti accolli di accendere il fuoco per saltare in padella ‘n’anticchia di radicchio e il forno per cinque minuti di cottura allora questo piatticeddu semplice sta per te!

per 6 cristiani:

800 g di pesce spada tagliato a fettine sottili
mezzo bicchiere di vino bianco secco
rucola
due cespi di radicchio
mezza cipolla rossa
400 g di pomodorini
olio extra vergine d’oliva
sale e pepe
in una padella metti un giro d’olio e la cipolla tritata, fai appassire leggermente, aggiungi il radicchio tagliato a fettine sottili, fai appassire e sfuma con il vino, aggiungi i pomodorini tagliati a metà o a fettine se usi il piccadilly. Cuoci ancora pochi minuti, dieci minuti basteranno. Aggiusta di sale, spegni e metti da parte. Fodera una teglia con un foglio di carta forno e realizza i millefoglie di pescespada alternando fettine di pesce spada condito con poco sale e condimento al radiccchio. Inforna a 170°C per 5 minuti o fino a quando il pesce ti sembrerà dorato. Ti serviranno pochi minuti, te lo prometto, il pesce cuoce in pochissimo tempo, è sottilissimo.
Con una paletta preleva con delicatezza le torrette di pescespada, adagiale sui piatti singoli aggiungi la rucola, un giro d’olio e una spolverata di pepe e servi immediatamente.
Se hai della frutta secca da cospargere tritata sulla sommità, ci fai un figurone, ti consiglio nocciole o pistacchio.