Tartellette con frolla al cacao




E’ difficile spiegare quanto siano buone queste tartellette, però ci posso provare 😀
Le ho scoperte da lei che poi mi rimandava da lei
Enza però, ha realizzato un’altra cremina al cioccolato bianco (per bambini poco avvezzi a sapori nuovi) associato alla crema supersuper limone, insomma due varietà di creme per farcire le tartellette alla frolla di cacao. I miei ospiti hanno gradito 🙂 bambni compresi

Per la frolla (16 tartellette da 10 cm di diametro)
400 gr di farina 00
100 gr di cacao amaro
240 gr di zucchero
3 uova medie
200 gr di burro a pezzetti
un pizzico di sale
1 cucchiaino raso di lievito
Impastate gli ingredienti velocemente, formate un panetto, avvolgetelo in un foglio di carta alluminio e fatelo riposare in frigo un’ora almeno.

Per la crema al limone
4 uova
220 gr di zucchero semolato
scorza grattugiata di 6 limoni
236 ml di succo di limone (equivalente al succo dei 6 limoni)
220 gr di burro morbido a pezzetti
Come dice la mia amica Enza…”fidatevi e la crema addenserà” ed io confermo con piacere
In una ciotola unite lo zucchero le scorze grattugiate dei limoni e le uova, sbattete con una frusta a mano per amalgamare gli ingredienti, aggiungete poco a poco il succo di limone sempre sbattendo. Versate la crema in un tegame e cuocetela a bagnomaria, mescolando sempre fino a quando non si sarà addensata. Toglietela dal fuoco e dopo circa cinque minuti aggiungete il burro a pezzetti, mescolate affinchè si sciolga amalgamandosi alla crema.

Per la crema al cioccolato bianco
200 ml di panna fresca
300 g di cioccolato bianco
Portate a bollore la panna e poi versatela in un recipiente contenete il cioccolato ridotto a pezzetti. Mescolate e sciogliete il cioccolato.

Preparate i gusci di frolla stendendo la pasta con un mattarello, su un piano infarinato. Imburrate e infarinate gli stampini individuali, e foderateli con la frolla. Cuocete “in bianco” foderando gli stampi con carta alluminio e dei fagioli secchi, per 10 minuti a 170°C. Eliminate il rivestimento e cuocete per altri 5- 8 minuti.
Sformate le tartellette su una gratella per dolci e fate raffreddare prima di farcire con le creme. Mettete i dolcetti in un luogo fresco per almeno 3 ore per far solidificare le creme.
Decorate se volete, con zucchero al velo sulle tartellette al limone, e cacao su quelle al cioccolato bianco.

Flan di carciofi



Ingredienti per 4 persone
400 g di cuori di carciofo
500 ml di besciamella
30 g di burro + quello per ungere
noce moscata
20 g di pan grattato + quello per gli stampi
100 ml di prosecco
150 g di parmigiano grattugiato
3 uova
sale e pepe
Fate rosolare i cuori in un tegame con 30 g di burro, a metà cottura sfumateli con il vino a fiamma vivace. Metete la besciamella in una ciotola, conditela con la noce moscata, il parmigiano, il sale, il pepe, le uova e il pangrattato, mescolate ben bene per amalgamare tutti gli ingredienti. Infine unite i carciofi mescolando sempre. Versate il composto in degli stampini individuali precedentemente imburrati e velati dal pangrattato, oppure in stampini più grandi. Infornate in forno caldo a 190°C per 20 minuti. Togliete dal forno e prima di servire lasciate intiepidire.

Risotto asparagi e zafferano



Vi avverto che non è propriamente dietetico 🙂
questa sera ci ha fatto compagnia il nostro ospite vegetariano, che è vegetariano, ma non è vegetariano…sembra complicato ma in realtà non lo è! Lui, il nostro ospite è una persona che viaggia molto (infatti si trova qui in trasferta), quindi non fa tanto lo schizzinoso, ma quando è a casa preferisce mangiare vegetariano. Non dico che lo faccio sentire a casa ma almeno ci provo!
😉
Ingredienti per 4:
320 g di riso
200 ml circa di prosecco
1,5 l di brodo vegetale
40 g di parmigiano grattugiato
80 g di burro
2 cipolle
200 g di asparagi freschi
100 g di piselli sgranati
un cucchiaino di stimmi di zafferano
50 ml di panna fresca
sale e pepe
Pulite gli asparagi, eliminando la parte finale dura del gambo; ancora con un pelapatate, eliminate la parte superficiale estrema. Lavateli e tagliateli a tocchetti, lasciando intere le punte. Affettate a spicchi le cipolle e fatele stufare in 50 g di burro e un mestolo di brodo vegetale, aggiungete i piselli, cuocete per 5-8 minuti ed aggiungete gli asparagi, unite ancora un po’ di brodo bollente e cucinate le verdure per una decina di minuti, sfumate con 100 ml di prosecco a temperatura ambiente. Aggiungete il riso e fatelo tostare, continuando a sfumare con il restante prosecco facendolo evaporare a fiamma vivace. In una ciotola mescolate la panna con lo zafferano. Portate a cottura il riso aggiungendo brodo quando è necessario; alla fine aggiungete la panna amalgamandola al risotto, il parmigiano grattuggiato e il restante burro a fiocchetti. Mescolate, coprite e fate riposare un paio di minuti, quindi servite.

Cena per tre

Chi la vuole cotta e chi la vuole cruda, chi non mangia il pesce con le spine, chi non mangia il pesce, chi è a dieta…il risultato è semplice concettualmente, ognuno mangerà una cosa diversa. Non fa una grinza, se fossimo al ristorante, invece ci trovamo nella nostra casetta, ma questo non fermerà la mammina di buona volontà (che palle) 😛

Ingredienti per quella a dieta:
1 spigola
3 pomodori
60 g di rughetta
1 lime
1 spicchio d’aglio
un mazzetto di prezzemolo
sale e pepe
sesamo per guarnire
La ricetta è semplicissima, niente di che, un cartoccio e un’insalata; in una teglia ponete la spigola eviscerata e pulita precedentemente adagiata su un foglio di carta alluminio, nella pancia mettete un po’ di sale, 2 fettine di lime, mezzo mazzetto di prezzemolo e mezzo spicchio d’aglio, sul dorso adagiate altre 2 fettine di lime il prezzemolo e l’aglio rimanente, irrorate con un filo d’olio chiudete il cartoccio e infornate a 200°C per 10-15 minuti. Nel frattempo scottate i pomodori, spellateli e privateli dei semi, tagliateli a dadini e conditeli con sale, pepe, aceto balsamico e un filo d’olio. Nel bicchiere dell frullatore ad immersione ponete un cucchiaio di cubetti di pomodori conditi e 50 g rughetta, aggiungete un goccio d’acqua e frullate.
preparate il piatto da portata cospargendo la crema di rughetta, adagiate il pesce dopo aver eliminato la carta alluminio e il condimento superiore, decorate con il pomodoro condito, le foglioline di rughetta intere e qualche semino di sesamo


Ingredienti per quello che preferisce il pesce senza spine:
1 fetta di pesce spada
2 patate
pan grattato
semi di sesamo
10 olive nere snocciolate
1 pomodoro fresco
1/2 pomodoro secco
5 foglie di basilico
sale e pepe
olio extra vergine d’oliva
Sbucciate le patate e lessatele per 15 minuti circa, poi tagliatele a fettine di 3 o 4 mm circa, disponetele in una teglia leggermente oleata con qualche fiocchetto di burro, salate e infornate a 200°C per 20 minuti. Frullate il pomodoro secco, il pomodoro fresco privato dei semi, le olive snocciolate e il basilico. Oleate il pesce spada, salatelo panatelo leggermente cospargetelo della salsina alle olive e disponetelo sulle patate. Infornate ancora 10 minuti e servite

Ingredienti per quella che non mangia pesce
1 fetta di pesce spada
pan grattato
sale
olio extra vergine d’oliva
Beh che dire, volete la ricetta?
la foto l’ha composta Carlotta, e così l’ho scattata.


Biscotti al burro rubati da Calme et Cacao




Marò, il profumo che faccio è indescrivibile, Chi ciuvuru!!! Preparare i biscotti ti profuma di burro e farina e latte e uova, anche quando uova non ce ne sono :), lasci una scia “buona”mi sento totalmente ubriaca. Di sicuro domani in ufficio faranno festa 🙂
la ricetta è di Calme et cacao, una ricetta semplice e senza uova, io non avevo il burro salato ma mi riprometto di rifarli con il giusto ingrediente.
Ingredienti per circa 80 biscotti
350 g di farina
210 g di burro salato
140 g zucchero
1-2 cucchiai di latte (se necessario)
In una ciotola unite lo zucchero, la farina e il burro morbido a pezzetti. Impastate come al solito, velocemente, se l’impasto dovesse risultare troppo sbricioloso aggiungere uno o due cucchiai di latte, a me è servito un solo cucchiaio. Fare una palla, avvolgere con della carta d’alluminio e lasciare in frigo per due ore, io l’ho lasciato tutta la notte. Stendere poi l’impasto di uno spessore di circa 1 cm e ritagliare dei dischi con un tagliabiscotti con un diametro di 4 o 5 cm o quello che avete. Disporre i biscotti su una teglia da forno rivestita con carta da forno e infornare a 150° per 15 minuti. Riporto le parole esatte di Daniela “Controllare la cottura, la bellezza degli shortbreads è nel colore pallido”.

…e margherite di Stresa scopiazzate da ComidadeMama




Non si può dire quanto sono buoni questi biscotti, infatti lascio la ricetta a quanti non sono passsati da Comida de mama, per realizzarli e assaggiarli. Nonostante la dieta uno l’ho mangiato. Ero in visibilio, sono pure in astinenza! Mia figlia mi ha detto che sono più buoni di quelli acquistati al supermercato….argh! 😀 e se li è portati a scuola per la merenda.
Per circa 50 biscotti
250 g burro morbido
120 g di zucchero al velo per l’impasto più un altro po’ per spolverare i biscotti
la scorza di mezzo limone grattugiata
un pizzico di sale
1 bustina di vanillina
4 uova sode
200 g di fecola
200 g di farina 0 di grano tenero (io ho usaro la 00)
Preriscaldate il forno a 200°C
Dalle uova sode ricavate i tuorli e setacciateli in una terrina dove aggiungerete il burro tagliato a pezzetti, lo zucchero, la farina, la fecola, il sale, la vanillina e la scorza di limone. Impastate velocemente, rendendo omogeneo l’impasto. Avvolgetelo in un foglio di carta alluminio e fatelo raffreddare in frigo per almeno 10 minuti, io l’ho lasciato più di mezz’ora. Stendere la pasta con un matterello su un piano infarinato mantenendo uno spessore di circa 1 cm, con una formina tagliapasta a forma di margherita, ricavate tante margheritucce. disponete i biscotti su una placca da forno precedentemente ricoperta da carta forno e infornate per 10/15 minuti. Appena sfornati fateli raffreddare su una gratella per dolci e poi spolverizzateli con lo zuccehro a velo.
quando li proverete via tutti da comida a farle tanti complimenti.
🙂

Pollo al limone dell’amiKetta mia


Ma che bontà! il pollo al limone non lo conoscevo, mi sono leccata i baffi…
perchè non lo sapete che in sicilia le donne sono quasi tutte baffute? Si, andiamo in giro vestite di
nero con il fazzoletto in testa ahahaha una siciliana si riconosce suBBBito!


Ingredienti per 3
3 fusi di pollo
qb farina
150 ml circa di brodo vegetale

1 cipolla
1 limone
3 foglie di alloro
un mazzetto di rosmarino
origano

(sia succo che scorza)
1 cucchiaio d’olio
sale

In un tegame stufate la cipolla tritata con l’olio e il brodo vegetale, aggiungetelo poco alla volta, ogni qual volta si asciuga; aggiungete i fusi privati della pelle e infarinati, il succo del limone al quale avrete prima tolto la scorza con un rigalimoni e gli aromi. Coprite con il coperchio e cuocete a fuoco basso. Quasi a fine cottura aggiungete la scorza del limone. Servite caldo con la salsina di cipolla. L’ho accompagnato con dei broccoletti lessati in acqua salata, semplici semplici.

Cuori in verde


In 5 giorni sono a menounkiloeduecentogrammi IUUUU!!! EVVIVA, sono brava sono brava sono brava 😉
La solita autostima che per fortuna non mi lascia!
andiamo alla ricettina di questa sera, alla quale farei subito un appunto; mancando i grassi, il tonno non va bene troppo asciutto, meglio il pescespada, che ha una carne più tenera, ma poi alla fin fine sono gusti…
Ingredienti per me
150 g di tonno tagliato a cubetti
3 carciofi
1 cuore di sedano
una decina di foglie di salvia
grani di coriandolo
Tritate grossolanamente il cuore di sedano e stufatelo con un dito d’acqua e un filo d’olio, coprite e cucinate per un paio di minuti, versatelo nel bicchiere del frullatore ad immersione e, senza pietà, frullatelo :D. Eliminate le foglie esterne dei carciofi ottenendo i cuori, togliete il fieno, tagliateli a spicchi e stufateli con un dito d’acqua, le foglie di salvia e un filo d’olio, coperti. Quando sono cotti frullatene meno della metà, insieme con il sedano e con qualche grano di coriandolo, secondo i gusti. Infine nella medesima padella fate saltare il tonno, i carciofi e la crema, per pochi minuti giusto per cucinare il pesce. Servite caldo con qualche grano di coriandolo intero.


Filetto di orata su crema d’insalata

La ricetta tratta dagli speciali de “La cucina italiana” prevedeva filetti di branzino, io stasera non ho avuto fortuna perchè sul banco del pesce il pesce non c’era, o meglio ce n’era davvero poco, le orate la facevano da padrone sul pesce spada, sul salmone, sulle triglie e sui molluschi, stavano aspettando la merce…”lei può tornare alle sei e mezza (leggi 18,30)?” nooo che non posso, mia figlia tra poco esce dalla lezione di danza, poi dobbiamo fare i compiti, poi devo cucinare…non posso tornare, no no!
😀 avrà pensato-“ma che me ne frega?”
Allora filetto di orata, la scelta è obbligata ;).
Ho fatto un salto dal mio fruttivendolo di fiducia ed ho trovato delle insalatine sfiziose e gli asparagi di montagna, quindi li ho aggiunti alla ricetta insieme con la scorza di un lime. Secondo la rivista questo piatto apporta 195 kcal…ma non ci metto la mano sul fuoco, mi dissocio totalmente.
Ingredienti per me:
1 orata sfilettata, il peso dei miei due filetti era di 170 g (forse un po’ troppo è vero)
50 g di lattughino
2 mazzetti di asparagi di montagna
2 pomodori rossi
15 g di pinoli
1 lime
sale e pepe
olio extravergine d’oliva
Squamate il pesce, eviscerandolo e sfilettandolo senza togliere la pelle ai filetti, oppure fatelo fare al vostro negoziante esattamente come ho fatto io 😉
Lavate accuratamente il lattughino e gli asparagi da quest’ultimi prelevate solo la parte apicale tenera , stufateli separatamente in acqua salata, prima gli asparagi che hanno bisogno di una decina di minuti e poi il lattughino per un paio di minuti. Frullate tutto il lattughino e metà degli asparagi ottenendo una crema che allungherete con un pochino d’acqua. Scottate i pomodori e pelateli, eliminate i semi, tagliateli a cubetti e fateli saltare per qualche minuto in un pentolino con in filo d’olio e i pinoli, salateli e pepateli. Cuocete i filetti in una teglia per 5 minuti in forno caldo a 220°C, conditi con un filo d’olio,sale, pepe e metà della scorza grattugiata del lime. Servite il pesce su un letto di crema calda di vedure accompagnata dal pomodoro e dagli asparagi anch’essi caldi. Decorate con fili di scorza di lime

Torta di grano saraceno




Tranquilli non mi sono fermata con la dieta no, no! ma i dolci mi piace un mondo cucinarli, mi piace odorare di uova, farina e burro 😉 almeno l’odore non ingrassa!
allora ecco qua una torta della tradizione dell’alto nord, tratta dal libro: “I dolci. Il gusto di una tradizione nelle Dolomiti” di Anneliese Kompatscher che la zia Michela mi prestò un bel giorno per riaverlo indietro ah ah ah, Non ci sono riuscita ad estorcelo, con la scusa che siamo lontanissime 😀 ma io, prima di rispedirlo al mittente, ho scopiazzato un paio di ricette.
Questa torta è tutt’altro che dietetica, e il suo sapore, secondo me è un connubio tra il dolce e l’agro della cofettura di mirtilli rossi.
Ingredienti
250 g di farina di grano saraceno
250 g di zucchero
250 g di burro morbido
6 uova
250 g di mandorle tritate
400 g di confettura di mirtilli rossi
1 bustina di zucchero vanigliato
…questi gli ingredienti di base, avendola già preparata altre volte ho deciso, essendo l’impasto duro, di aggiungere:
150 ml di latte
1 bustina di lievito
Lavorate il burro con 150 g di zucchero e i tuorli, lavorateli fino a quando non diventano una crema. Unite la farina con lo zucchero vanigliato e il lievito, aggiungete il latte poco alla volta per fluidificare l’impasto, mettete le mandorle lavorando sempre. Montate gli albumi a neve ferma con lo zucchero rimasto, uniteli delicatamente al composto. Imburrate e infarinate una teglia da 26 cm , versate il composto e cuocete a 160 °C per almeno 45 minuti. Sfornatela, sformatela e fatela raffreddare bene, prima di tagliarla in 2 e farcirla con la confettura di mirtilli rossi.