semifreddo de lavande parfumé au miel de pistaches de Bronte

immagine tratta da internet

un semifreddo talmente chic che solo in francese posso titolarlo 🙂
la mia cummari mi perdonerà se ho fatto degli errori…vero? In questo caso correggerò di gran carriera ahahahahah!
ah! la Francia, la Provenza, che posti fantastici, se dovessi lasciare la Sicilia è li che vorrei trasferirmi, e una cosa la farei…mi coricherei in mezzo a uno di questi campi di lavanda con le api che ronzzzzzzzano attorno e le farfalle che svolazzano di fiore in fiore 😉
che favola!

torniamo al dolcetto chic e quindi con i piedi per terra dalle mie parti 😀
prendete
130 g di miele millefiori
40 g di miele ai psitacchi di bronte
una decina di steli di lavanda fresca
4 tuorli
7 g di amido di mais
500 ml di latte
500 ml di panna fresca


Lavate delicatamente i fiori di lavanda sotto l’acqua corrente, tamponateli con un canovaccio pulito e staccateli dallo stelo.
Frullate il miele ai pistacchi con un po’ di latte, aggiungete i tuorli, l’amido setacciato, i fiori di lavanda e un altro po’ di latte. Sbattete con una frusta a mano. In una casseruola, portate al limite del bollore il latte rimasto. Aggiungetelo a filo al composto di uova mescolando bene per amalgamare. Riponete il tutto sul fuoco per fare addensare, prima del bollore, versatela in una ciotola e fatela raffreddare prima a temperatura ambiente, poi in frigo per tre ore. Montate a neve ferma la panna e unitela alla crema fredda. Dividete poi in stampini monoporzione e metteteli in freezer. Levate i semifreddi dal freezer mezz’ora prima di servire e fateli ammorbidire in frigo. Decorate, se volete, con fiori di lavanda.

adesso vi dovete sorbire tutte le prove di scatti fatti con e senza cavalletto
😀
promemoria per me: seguire un (due, tre, quattro, cinque, enne…) corso di cucina e uno (due, tre, quattro, cinque, enne…) di fotografia applicata alla cucina 😀






quaranta!


che detto così sembra una minaccia ahahahahah, sembrano un’enormità, e invece scritto così…
40 anni
sembrano quelli di un altro mica i miei ahahahahah!
a tutti quelli che mi chiedono “come ti senti?” rispondo che bene mi sento! mi sento come ieri e spero di sentirmi così anche tra vent’anni ahahahahah
invece a tutti quelli che mi hanno chiesto cosa cucinerai? che toTTa ti farai?
rispondo che non ho cucinato nulla, ma nulla in assoluto, e la toTTa no! è il mio compleanno e voglio una torta insuperabile, una torta sublime, una torta favolosa, una torta che è una poesia…
e allora mio marito ha detto una parola sola ” SETTEVELI!”
setteveli di Cappello, l’unica insuperabile setteveli del Maestro Pasticcere Salvatore Cappello
Se avrete la pazienza di aspettare domani, vi farò vedere, ma solo vedere purtroppo per voi che siete lontani da Palermo, una fetta della insuperabile delizia.


Eccola in sezione 😀
volete sapere com’era?
incantevole!

grigliamo?

certo cu tuttu ‘stu malu tempu…c’è poco da grigliare ma prima che si scatenasse Giove Pluvio [cu fu? cu fu che lu fici ‘ncazzari?] serate meritevoli ce ne sono state 😉
Non so nelle altre regioni della nostra amata Italia, ma in Sicilia l’involtino o semplicemente lo spiedino, impazza ce ne sono di tutte le misure e di tutte le miscellanee. Ve ne propongo 2 tipologie; un gruppo abbastanza veloce perchè realizzato con verdure, pezzi di carne bianca e rossa. L’altro gruppo è un po’ più laborioso ma se avete tempo a disposizione vi consiglio di proporli perchè buoni sono!

spiedini di carne mista:
per 8 persone:
6 fette di petto di pollo
400 g di salsiccia a nastro
3 puntine di maiale
1 peperone verde
1 peperone verde
2 pannocchie precotte
1 cipolla rossa
foglie di alloro
per la marinata:
2 spicchi d’aglio
3 rametti di rosmarino
6 foglie d’alloro
un ciuffo di salvia
un ciuffo di timo
un ciuffo di maggiorana
la scorza di un limone
olio extra vergine d’oliva

Il 12 ore prima, realizzate la marinata; tritate il rosmarino, l’aglio degerminato, l’alloro, la salvia, il timo e la maggiorana; grattugiate la scorza del limone e mescolate tutti gli aromi in una ciotola capiente con l’olio. Immergete la carne nella marinata e lasciate insaporire in frigorifero sino al momento di grigliarla. Preparate tutti gli ingredienti sul piano di lavoro in modo da essere pronti per infilzare il tutto negli spiedini. Lavate i peperoni, puliteli internamente e tagliateli a pezzetti. Pulite la cipolla e tagliatela a spicchi. Tagliate a rondelle le pannocchie. Tagliate la carne a tocchetti e il pollo in piccole striscioline e poi arrotolatele. Procuratevi degli spiedini e cominciate ad infilzare la carne alternandola alle verdure e alle foglie di alloro. Finite con una ruota di pannocchia.
In ultimo ma non per importanza, dovete procuravi uno sposo come il mio, che è bravissimo a cuocere alla griglia 😉

Spiedini di carne rossa
per 8 persone:
600 g di carpaccio
300 g di formaggio tipo Galbanino
1 cipolla rossa
foglie d’alloro
200 g di prosciutto cotto
pangrattato
olio extra vergine d’oliva
sale e pepe
Metete a bagno la carne nell’olio, con il sale e una macinata di pepe per almeno mezza giornata, Tagliate a pezzetti il formaggio e il prosciutto. Panate la carne che deve essere ridotta a fettine piccole ma non troppo, riempitele con poco formaggio e poco prosciutto arrotolatele chiudendone i lati ed infilzatele negli spiedini alternate con spicchi di cipolla e foglie d’alloro.
Cuocete nella griglia ben calda ma se volete anche in forno vengono buoni.


un impasto, due antipasti

un impasto, un miliardo di interpretazioni. La base della pizza è un’invenzione supermegagalattica, e non sono io a diLLo 😉
sabato scorso ad una cena tra amici ho proposto due antipasti con:
500 g di farina manitoba
250 g di acqua
20 g di lievito di birra
50 g di olio extra vergine d’oliva
10 g di sale
un cucchiaino di zucchero.

Sciogliete il lievito e lo zucchero nell’acqua tiepida, impastate con la farina, l’olio e il sale. Dopo la lievitazione prendete i due terzi dell’impasto e stendeteli in una teglia rotonda di 30 cm unta d’olio. Fate lievitare ancora una volta, nel frattempo preparate il condimento con
2 mozzarelle di bufala
15 pomodori Pachino medi
2 manciate di pangrattato
20 olive nere snocciolate
sale
pepe

Tagliate le mozzarelle a fette spesse circa 3 mm, riducetele a spicchi e fate scolare l’acqua in eccesso, fate lo stesso con i pomodorini. Spolverato con una manciata di pangrattato la base della pizza, disponete a raggiera il pomodoro e la mozzarella alternati, spolverate con altro pangrattato, salate, pepate ed infornate a 220°C per circa 20 minuti poco prima della fine della cottura condite con le olive.

3 fettine di cipolla rossa di Tropea tritate
3 acciughe sott’olio
4 fettine di pancetta coppata
qualche foglia di basilico
olio per pennellare
Con l’impasto rimasto realizzate delle piccole striscioline, conditele con le fettine di pancetta coppata oppure con un trito di cipolla, pezzettini di acciuga e foglie di basilico spezzettate. Arrotolatele, spennellatele con dell’olio e infornate a 220°C per circa 15 minuti.
Servite la pizza tagliata a spicchi e i paninetti affettati 🙂




è impazzita!

è impazzita la base del gelato! è impazzita letteralmente sotto i miei occhi, la crema si è disgregata in mille e mille particine, “…e noooooo!!!!!!” mi sono detta imprecando tra i denti, “non è possibile!!!!!” ho buttato via tutto ed ho ricominciato con calma e sangue freddo 🙂
so che si potrebbe recuperare…ma non oso pensare se non fosse stato così che risultato avrei ottenuto, magari non questo…

gelato con ganache di cioccolato al latte

questa ricetta è tratta da quel favoloso gruppo di libri sul cioccolato di Sale e Pepe
ho lievemente modificato una dose, ma fidatemi di me 😉
otterrete più di un litro e mezzo di gelato
per la ganache:
125 ml di panna fresca
200 g di cioccolato al latte tritato
per il gelato:
500 ml di latte intero
250 g di zucchero semolato
5 tuorli di uova grandi
500 ml di panna fresca

Preparate la ganache facendo bollire in un pentolino la panna , togliete dal fuoco e unite il cioccolato, dopo un minuto cominciate a mescolare per amalgamare i due ingredienti.
In una casseruola di media grandezza, scaldate il latte, la panna e metà dello zucchero previsto, mescolate per sciogliere quest’ultimo e portate quasi ad ebollizione. Sbattete lo zucchero rimasto con i tuorli in una ciotola, fino a farli diventare bianchi. Aggiungete a filo e sempre mescolando il latte caldo, e amalgamate benbene. Riponete tutto dentro la casseruola sul fuoco dolce per addensare, fate molta attenzione a non portare la crema a ebollizione, perchè impazzisce esattamente come è successo a me; poi mettete in una ciotola a fare raffreddare. Dopo poco unite la ganache e fate raffreddare a temperatura ambiente e dopo in frigo per tutta la notte. Montate il tutto dentro la gelatiera in due volte, se la vostra ha una capienza limitata ad un litro come la mia. Proverò una variante con la crema di nocciole e vi farò sapere 😉 nel frattempo spero che l’estate che doveva “entrare” ieri, torni dalle ferie anticipate ahahahah!


bucatini con pomodori gratinati e melanzane



una pasta questa, estivaestivaestiva, aiutatemi a dire ESTIVA!
😉
per noi tre:
250 g di bucatini
una melanzana viola [manco a diLLo :)]
20 pomodorini ciliegia
un mazzetto di basilico
un piccolo spicchio d’aglio degerminato
un ciuffo di prezzemolo
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
un cucchiaio di pangrattato
olio extravergine d’oliva
sale e pepe

Lavate la melanzana, asciugatela, affettatela non troppo sottile e arrostitela su una griglia rovente da ambo i lati. Ponete le fette arrostite dentro una ciotola con 5-6 cucchiai d’olio e un trito di basilico e aglio.
Scaldate il forno a 150°C. Tritate il basilico rimasto con il prezzemolo, trasferite in una ciotola con il parmigiano il pangrattato e una macinata di pepe. Tagliate a metà i pomodorini, trasferiteli con la parte tagliata rivolta verso l’alto, su una teglia foderata con un foglio di alluminio leggermente unto d’olio, salate leggermente e spolverizzateli con il trito aromatico. Irrorate con un filo d’olio e infornate per circa 25 minuti. Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolatela al dente e trasferitela nella ciotola con le melanzane, che avrete precedentemente tagliuzzato grossolanamente. mescolate e fate insaporire; in ultimo aggiungete i pomodorini, un filo d’olio, una macinata di pepe fresco, mescolate e servite.

Cara Alex,

“voglio farti un regalo,
qualcosa di dolce,
qualcosa di raro,
non un comune regalo,
di quelli che hai perso,
mai aperto o lasciato in treno o mai accettato,
di quelli che apri e poi piangi e sei contenta e non fingi […]”
Tiziano Ferro





l’ho seguito per te passo passo :*

torta fredda allo yogurt

Io mangio tutto! E questa per me è una gran fortuna, in un epoca in cui i bambini sono schizzinosi, quello non lo mangiano e quell’altro nemmeno! [ah, il benessere] Non ci sono cose che non mi piacciono, posso dire che l’idea di mangiare interiora non mi piace ma alla fine mangio se le ho davanti :D, non mi creo il problema…direi che si! è una gran fortuna. Tutto ciò per dire che il formaggio nei dolci non mi fa impazzire, dico come idea, poi ovviamente so bene che lavorato con lo zucchero assume un ottimo sapore, un bel matrimonio 😉
alle volte quell’idea mi spinge ad essere conservatrice ed optare per una classica mousse con panna e yougurt piuttosto che una con philadelphia 😀
Questa torta è versatile perchè la si può realizzare associando lo yogurt alla frutta del momento
e scusate la banalità ma mi sembra una gran bella cosa 😉



Per una tortiera apribile da 26 cm ho utilizzato
300 g di abbracci o in alternativa macine o altri biscotti secchi
100 g di burro fuso
un cucchiaio colmo di miele
16 g di gelatina in fogli
3 vasetti di yogurt alle ciliegie
500 ml di panna fresca da montare
4 cucchiai non troppo rasi di zucchero a velo
una bustina di vanillina
una manciata di ciliegie
guarnizione alle amarene

Preparate lo stampo apribile, foderando il fondo con la carta forno, bloccatela chiudendo il cerchio di metallo ; mettete a bagno in acqua fredda la gelatina e nel frattempo frullate i biscotti sfarinandoli. In una piccola pentola fate fondere il burro con il miele amalgamando i due composti, Aggiungete i biscotti fuori dal fuoco e lavorate fino ad ottenere un bell’impasto morbido, versatelo nella tortiera, appiattite con un batticarne, fate raffreddare leggermente e poi ponete in frigo a rassodare. In un pentolino con un cucchiaio di panna sciogliete la gelatina su fuoco basso e fate raffreddare qualche minuto giusto il tempo di montare la panna insieme con lo zucchero a velo e la vanillina, aggiungete lo yogurt e amalgamate con una spatola delicatamente, unite la gelatina. Versate la mousse nella teglia sistemate le ciliegie come più vi piace, e guarnite con altra gelatina colorata o come ho fatto io, con la guarnizione all’amarena della Paneangeli. Ponete in frigo per almeno 3 ore. Al momento di servire, aprite con attenzione l’anello e con una spatolina metallica agevolate questa operazione.


questa torta partecipa alla raccolta di Rossa di sera

Nota:
questa è la versione con le fragoline e la guarnizione ai frutti di bosco
🙂


un piatto per Adriana :)

la mia dolce maestra di Tango è sempre di corsa, ballando s’intende perchè lei si muove sempre con eleganza, anche quando “cammina”, sembra che stia seguendo una melodia interiore…la sua 😀
bedda ti adoro!
Sto divagando come al solito, dicevo che è sempre molto indaffarata tra il lavoro, le lezioni alla scuola e le milonghe musicalizzate da…sempre da lei [!!!!! ahahahahah], non ha molto tempo per stare a spadellare pur essendo affascinata dalla cucina, quindi tra un ” stira di più la gamba Cla”, un “dissocia di più” e un altro “non ti accoffare” o qualcosa di simile [ahahahahahahah c’è poco da ridere, lo so, dopo un anno di lezioni ;)] mi ha chiesto un’ideuzza per dei piatti veloci, che siano anche piatti unici, e magari che risultino anche più buoni il giorno dopo 😀
Ed io a lei pensai quando ho realizzato questa teglia di peperoni e tonno 😉

E’ una ricetta desunta da un sale e pepe del luglio 2000 è facilissima e la consiglio ancora una volta a me stessa picchì bona è!

Adri, per 2 persone prendi:
2 peperoni lunghi, uno giallo e uno rosso
una cipolla rossa
2 scatolette di tonno sott’olio da 80 g l’uno
una manciata di pangrattato
un piccolo mazzetto di prezzemolo e basilico tritati o spezzettati con le mani, se non hai tempo di tritarli con la mezza luna
olio extra vergine d’oliva, (di cui sappiamo la provenienza ;))
sale e pepe

Adri, lava i peperoni e asciugali, poi li tagli a metà, elimini i semi e i filamenti bianchi, li metti su un tagliere e li tagli a listarelle larghe 2 cm. In una padella scalda un paio di cucchiai d’olio e gli fai saltare i peperoni tagliati, per circa dieci minuti , mescolando spesso. Insaporiscili con il sale e il pepe e fai raffreddare un po’ . Nel frattempo pulisci la cipolla e la tagli a spicchietti sottili ma non troppo, circa 3- 4 mm, ungi una teglia rotonda di 25 cm di diametro e disponi alternate le listarelle di peperoni con le fettine di cipolla. Cospargi con il tonno sgocciolato e sminuzzato, spolvera con il pangrattato e infine cospargi la superficie con il prezzemolo e il basilico. Condisci un un filo d’olio e metti in forno già caldo a 180°C per circa 25 minuti. Poi mi racconti 😉



Antò… fa’ caldo!

ah!chemeravogliafauncaldochesimuore, sono felice!
finalmente quel freddo mallitto se l’è riportato indietro l’inverno ed anche ‘sta pseduoprimavera che volge al termine. Appena 12 giorni ed è estate, nel frattempo qua c’è un confortevole calduccio; un focoso vento di scirocco mi riscalda le ossicine, pensate che tra un po’ sono quarant’anni che me le porto dietro ahahahahah quindi un po’ di calore non guasta. Però di contro, c’è chi invece vorrebbe rinfrescarsi con qualcosa gelata, e continua a chiedere -” Mamma, mamma, mi preparai il gelato alla vaniglia?”
-” Marò ma solo mamma sai dire?” ahahahahah
e vabè le gioie della maternità! 😉
Ho realizzato questa ricetta, che era piaciuta molto a Carlotta, abbiamo mangiato il gelato appena preparato nelle coppette e quello avanzato l’ho messo in queste forme della Silikomart,

una novità estiva dell’azienda. Sono troppo graziosi ‘sti stampini, li riempi di gelato o succo di frutta, lo richiudi per bene e li metti in freezer a rassodare; dopo qualche ora il gelato con la sezione di un fiore è pronto 😉