oggi sciopero
Questo blog aderisce all’appello di Diritto alla Rete contro il DDl alfano che imbavaglia la Internet italiana.
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Mancava solo il servizio al tavolo e il ragazzo che ci chiede: -” desiderate?”
-“due granite fragola, panna e due briosce :D”
375 g di farina Manitoba Lo Conte (oppure W390/420)
125 g di farina 00
75 g di zucchero
100 g di burro di cui 30 fuso
5 g di sale
6,5 g di lievito di birra
200/220 ml di latt10 g di miele
2 uova grandi a pasta gialla (non le ho trovate)
1/2 baccello di vaniglia
la buccia grattugiata di 2 clementine (manco a dirlo che per ora clementine non se ne trovano ho usato, mio malgrado l’aroma all’arancia)
un tuorlo e un po’ di latte per spennellare
Al mattino:
Setacciate le due farine.
Poolish: Portate quasi a bollore 150 ml di latte insieme ai semi della bacca della vaniglia, lasciate raffreddare e sciogliete nel latte 4 g di lievito. Mescolate in una ciotola, il latte con il lievito e la vaniglia insieme a 75 g di farina presa dal totale setacciato, unite la buccia grattugiata della clementina precendtemente messa in freezer per mezz’ora (io ho messo tristemente la fialetta) Chiudere ermeticamente e porre in frigo a 5°C, non meno, fino alla sera.
Alla sera:
Versate nella ciotola della farina il poolish, gli ultimi 50 ml di latte tiepido in cui avrete sciolto gli ultimi 2,5 g di lievito e il miele, le due uova, uno alla volta, il sale e la scorza grattugiata dell’altra clementina. Mescolate bene e versate tutto nell’impastatrice, aggiungete 70 g di burro a pezzetti e 30 g di burro fuso ma freddo. Lasciate lavorare la macchina per 20/25 minuti o fino a completa incordatura. Coprite l’impasto con una pellicola e lasciatelo a temperatura ambiente per 40 minuti, poi mettete in frigo a 6/7°C per tutta la notte.
Al mattino:
Tirate fuori dal frigo l’impasto e tenetelo a temperatura ambiente per almeno un’ora, fate le pieghe tipo 2 e fate riposare per circa 20/30 minuti. Preparare delle pezzature da 75 g per le briosce e da 25 per il tuppo. Prendete la pallina da 75 g, sgonfiatela leggermente,dando una forma a rettangolo e posizionandola sul ripiano in verticale. Arrotolatela partendo dall’alto verso il basso, operando una leggera pressione con i pollici per fissare l’impasto. Otterrete un “filoncino” . Ruotate di 90 ° il filoncino e riportatelo in posizione verticale, ripetendo l’operazione dell’arrotolamento. Piegate su se stesso e verso il basso il filoncino, otterrete una pallina non perfetta. Tirate la superficie superiore da sopra a sotto formando la pallina. Allo stesso modo fate le palline più piccole. Con le dita fare un foro sulla superficie della pallina più grossa, formando un’apertura, nella qale andrete ad allocare la pallina chiù nica. Sistemate le briosce ottenute, in una placca rivestita da carta forno, ben distanziate tra di loro. Fate una miscela con un tuorlo e un po’ di latte, seguendo il consiglio di Paolè ho messo più latte che tuorlo. pennellate le brioscine e fatele raddoppiare di volume con questo caldo è bastata un’ora. Accendete il forno a 190°C, pennellate ancora una volta con la miscela di tuorlo e latte e infornate per circa 20 minuti o fino a completa doratura. Sfornatele e fate raffreddare sulla gratella.
mi fici pigghiari da malatia, mi fissai! che va’ diri? ‘un ma fidu chiù! c’è picca ‘i fari!!!
ahahahahahah in altre parole mi sono fissata con il cous cous precotto, ma in questi giorni andrò a trovare la mia amica panzonella a Trapani e magari con lei, se il panzonello non si fici troppu pisanti, andiamo a cercare una couscoussiera per cuocere la semola sul serio e preparare il suddetto piatto veramente cioè incocciandolo 🙂
ma da quanto tempo la volevo fare sta ricettuzza? uh! una vita! almeno dall’agosto del 1999 al quale risale il Sale e Pepe in questione 😉 anche quest’anno mi sono messa di buzzo buono ed ho comprato sia i peperoni che la treccia di mozzarella, ma puntualmente come sempre, ho mangiato gli ingredienti separatamente…insomma sto matrimonio non sa da fa? Non sia mai che metto il dito tra moglie e marito anche se futuri sposi 🙂 Fidanzamento lungo fù ahahahahaha
ho dimezzato le dosi originali ed eliminato quaccheccosaquaelà, ma l’essenza della ricetta quella è 😀
3 peperoni giallo, rosso e verde
una treccia di mozzarella da 220 g
2 cucchiai di pangrattato
1 uovo grosso
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
uno spicchio d’aglio
una spruzzata di cognac (non è compreso nella ricetta originale ma bene ci sta)
olio extra vergine d’oliva
sale e pepe
Fate sgocciolare la mozzarella in un colino. Passate sotto il grill i peperoni, girandoli spesso in modo che si ammorbidisca la pelle, fateli raffreddare dentro un sacchetto di carta e dopo spellateli. Aprite i peperoni delicatamente, eliminate i semi e i filamenti bianchi, scegliete il peperone migliore per foderare uno stampo della capacità di 600 ml oppure se preferite i cm 10x5x17 insomma un piccolo stampo rettangolare ;), precedentemente rivestito di carta forno bagnata e strizzata. Intanto tagliate a pezzetti i peperononi rimasti e fateli saltare 10 minuti in padella con un filo d’olio e l’aglio, fate sfumare con una spruzzata di cognac, spegnete e fate raffreddare. Mettete in un recipiente l’uovo, il pangrattato,il parmigiano, i peperoni sale e pepe. Frullate con il frullatore ad immersione. Spolverate di pangrattato il peperone nello stampo, versate metà della cremina di peperoni, posizionate la treccia mozzarella e ricoprite con la cremina rimasta spolverate con dell’altro pangrattato ed infornate per mezz’ora a 180°C poi date qualche minuto di grill; sfornate e fate raffreddare. Sformate la terrina e servitela tagliata a fette.
Affettate il panuzzo a fette spesse circa un centimentro e passatele pochi minuti sulla griglia rovente di un barbecue oppure sotto il grill del forno, doratele leggermente da ambedue i lati e metettele da parte. Scottate le fave in acqua bollente poco salata per 6-7 minuti. Scolatele e fatele raffreddare, mettetene da parte un cucchiaio abbondante o in numero doppio rispetto a quello delle fette tostate. Quelle rimaste frullatele nel mixer con un piccola presa di sale, una macinata di pepe, la menta, il succo del limone e 4 cucchiai d’olio. Spalmate la crema di fave sui crostini completate con il pecorino a fette e due piccole favette 😀
buoni sono