Natale da me!
nessuna invenzione, copiato paro paro senza nessuna variazione e per la prima volta, senza possibilità di replica. Un esercizio riuscito al primo colpo ahahahah
l’esercizio lo trovate sulla mia rivista preferita mancoadiLLo SALE&PEPE, nel numero di gennaio 2003
allora, per eseguire a mestiere l’esercizio, andate dal vostro macellaio di fiducia e, se siete 12 quanti eravamo noi, fatevi dare un kg e mezzo di filetto di vitello 😉
accattate anche; 60 g di mandorle e 60 g di pistacchi, un po’ di senape delicata e 250 g di pancetta tagliata a fettine sottili, 5 cucchiai di miele di melata, 10 scalogni, 5 mele rosse, 100 ml di aceto di mele, olio extra vergine d’oliva, sale e pepe.
In una ciotola mettete gli scalogni sbucciati e tagliati a metà e le mele lavate, private del torsolo e tagliate a spicchi; bagnate con l’aceto e mescolate il miele, lasciate insaporire ben bene; nel frattempo fate tostare le mandorle in un padellino antiaderente e poi, dopo averle fatte raffreddare, tritatele grossolanamente insieme con i pistacchi. Spalmate, con una spatolina, tutta la superficie del filetto con la senape, mettetelo su un foglio di carta forno cosparso con il trito di frutta secca e fatelo girare facendo aderire la granella. Allineate metà delle fette di pancetta su un tagliere, adagiate al centro la carne e copritela con le fatte rimaste, avvolgendola completamente. Fermate la pancetta con un giro di spago e trasferite il tutto dentro una teglia unta d’olio. Distribuite intorno l’insieme di scalogni, mele e il sughetto di aceto; ungete con 8 cucchiai d’olio, aggiungete un pizzico di sale e una macinata di pepe. Mettete la teglia con un coperchio, in forno caldo a 200°C per un’ora e mezza durante la quale bagnate spesso la carne con il fondo di cottura. Controllate la cottura con l’apposito termometro, dopo un’ora abbiate cura di togliere il coperchio. Togliete il filetto dal fondo fatelo riposare 5 minuti e poi tagliatelo a fettine non tropo sottili e disponetelo su un piatto da portata con il fondo di cottura e le mele.