Meravigliosi cruffin

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Ah… i cruffin! sono una meravigliosa delizia lievitata. Un mix perfetto tra croissant e muffin.
L’immagine dei cruffin l’ho vista su Instagram da Ackyart, pseudonimo di Angela De Santis, ho letto la ricetta e me ne sono innamorata all’istante (in realtà non solo di questa).
Vedrai che è un procedimento semplice da fare,  basta solo non avere fretta e, appena li sforni, te li sbafi in un nanosecondo.

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Per l’impasto
500 g di farina di forza tipo 1
80 g di zucchero
250 g di acqua ( a me ne è servita circa 350 g. La quantità d’acqua dipende da diversi fattori -umidità, temperatura ambiente-quindi non è strano che ce ne voglia un po’ in più o in meno)
15 g di lievito di birra fresco
70 g di burro morbido
un cucchiaino raso di sale

Per laminare
100 g di burro pomata (burro tenuto a temperatura ambiente, molto morbido, come una pomata)

Per la glassa lucida (quantità esagerata, direi di dimezzare a meno di utilizzarla su qualche altro dolcetto)
250 g di acqua
250 g di zucchero
200 g di sciroppo di glucosio
Decorazione alternativa
zucchero a velo

In una planetaria poni sul fondo il lievito sbriciolato, aggiungi la farina e l’acqua, poco per volta, azionando la macchina, con il gancio da impasti, a media velocità. Quando l’impasto s’incorda attorno al gancio (liscio ed elastico) aggiungi lo zucchero e lascia impastare ancora fino a completarne l’incorporazione. Aggiungi il burro morbido in due o tre volte; aggiungendo la parte successiva solo dopo che la prima sarà incorporata totalmente. Termina con il sale mantenendo la macchina sempre accesa.
metti l’impasto sul piano di lavoro e pirlalo, dopo potrai metterlo a lievitare in una ciotola  che coprirai con la pellicola.
Ti consiglio di porre la ciotola dentro il forno spento con la luce accesa per un paio d’ore o fino a quando raddoppierà di volume.
Nel frattempo prepara la glassa mescolando tutti gli ingredienti in un pentolino portando a bollore e mantenendolo per dieci minuti. Metti da parte.
Trascorso il tempo di lievitazione poni l’impasto sul piano di lavoro leggermente infarinato, dividi l’impasto in otto parti uguali.
prendi il primo pezzo, stendilo sottilmente con un matterello e forma un rettangolo di circa 30×20 cm. Con una morbida spatola in silicone cospargi un ottavo del burro pomata, arrotolalo fino a formare un cilindro lungo e stretto, disponilo su una teglia foderata con carta forno e ripeti il procedimento con tutti i pezzi. Una volta terminato il procedimento con tutti i pezzi poni la teglia nel congelatore per 10 minuti. Trascorso il tempo di riposo recupera la teglia dal congelatore. Con l’aiuto di un coltellino a lama liscia, affilato, dicidi in due tutti i cilindri nel senso della lunghezza; forma, con ogni mezzo cilindro, una chiocchiola e ponila dentro una teglia per muffin leggermente imburrata. Copri la teglia con un telo e fai lievitare ancora per un’ora circa. Preriscalda il forno e portalo a 170°C e cuoci i cruffin per circa 20 minuti, fino a doratura. Quando saranno cotti, sfornali toglili dallo stampo e decorali con zucchero a velo o con la glassa lucida.
Se dovessero avanzare, riscaldali prima di consumarli.

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vellutata di zucca e nocciole

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dell’autunno mi piace il colore; essenzialmente caldo. Mi piace pensare che prepara al freddo che arriva, prima o poi.
Tra le cose positive di quest’Isola c’è, sicuramente, il clima. Anche se visibilmente impazzito, mantiene qualche vecchia promessa, nei momenti di lucidità. Anche qui arriva il freddo, certo non è il freddo di Pordenone e poi dura poco; affaccia qua e là intervallando tiepide giornate di sole.  Non basta, dici? No, sicuramente, ma aiuta.

vellutata di zucca  e nocciole

500 g di zucca decorticata e tagliata a cubetti
300 g di patate pelate e tagliate a cubetti
una fetta di zucca con la scorza pulita
foglioline di maggiorana
50 g di nocciole tritate
olio extra vergine d’oliva
500 ml di brodo vegetale
sale e pepe
in un tegame metti un filo d’olio, aggiungi la zucca a cubetti e le patate, mescola e porta a cottura con il brodo, ti servirà circa mezz’ora.
Affetta sottilmente la fetta di zucca rimasta, distribuisci le fette su una teglia foderata con carta forno, distribuisci un velo di sale e qualche goccia di olio, spennella per uniformare. Inforna a 180°C per circa mezz’ora.
Frulla  il composto di zucca e patate, aggiusta di sale e regala una macinata di pepe. Distribuisci nei piatti decora con qualche ciphs di zucca, foglioline di maggiorana e una spolverata di nocciole tritate.

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autumn leaves

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ti capita di comprare compulsivamente delle cose?
A me capita spesso con il cibo, soprattutto quando cambia la stagione. Prendo un po’ di questo, un po’ di quello e perché no? anche un po’ di quell’altro. Eh, poi mi tocca fare una selezione, a casa, sul piano da lavoro. Mi faccio trascinare dallo spinno del momento, dal grado di deperibilità di chiddu c’accattai opuru dal firticchio.
È giusto il caso di questo risotto ai funghi porcini, melagrana e crema di mandorle bianche.

per 4 cristiani:
4 funghi porcini medi puliti
2 spicchi d’aglio in camicia
350 g di riso carnaroli
olio extra vergine d’oliva
100 ml di vino bianco aromatico Gewurztraminer (caldo)
una piccola patata viola
i grani di mezza melagrana
1300ml di brodo vegetale
2 cucchiai abbondanti di crema di mandorle bianche
50 g di parmigiano grattugiato
un mazzetto di prezzemolo tritato
sale
pepe

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schiaccia gli spicchi d’aglio e ponili in un tegame insieme a 4 cucchiai d’olio, soffriggi fino a rosolare e poi elimina l’aglio. Aggiungi la patata pelata e tagliata a cubetti piccoli, fai rosolare a fuoco allegro, mescolando: versa due cucchiai di brodo portando a parziale cottura. Togli la patata, mettila da parte e riporta a temperatura l’olio, immetti il riso e tostalo, mescolando con un cucchiaio di legno. Versa il vino caldo e fai sfumare, porta a cottura il riso aggiungendo il brodo caldo, poco per volta, quasi a cottura aggiungi la patata e i funghi affettati.
A cottura ultimata, spegni il fuoco, aggiusta di sale, aggiungi il parmigiano, una macinata di pepe e la crema di mandorle, mescola, copri con il coperchio e fai riposare qualche minuto. Distribuisci nei piatti, batti un po’ sotto ogni piatto e unisci il prezzemolo tritato e la melagrana.DSC_0488

un vortice vorticoso

 

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quanto tempo?
Mizzica! una quantità di tempo esagerata.
Mai mi capitò di stare lontana accussì tanto.

Ti sarai chiesto: ma chi ci succiriu?
Io qua sono e ti cuntu che m’avviluppai, mani e piedi, in un vortice vorticosissimo che mi tenne lontanissima da qui. Fici un mare di cose ma anelavo a ritagliare un po’ di quel tempo che serve a cucinare con calma, scegliere stoffe, posate, fiori, luci e stoviglie per azzizzare il set fotografico mentre il ciavuru di una torta ri_veste l’aria di casa…
Ah, che meraviglia; chiudere gli occhi e respirare con la testa, la pancia, il cuore, l’anima e i polmoni mentre una musica, magari jazz, ricama il silenzio che spiffera tra le tende delle finestre ancora aperte in questi primi giorni di  un novembre siciliano.

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questa torta l’ho fatta due volte. È stata una sperimentazione quindi non ero certa del risultato.
Tanto per principiare la prima volta si rumpìu, mentre la stavo sformando. E va beh, il gusto era ottimo quindi ci riprovai.
Pigghia un pizzino e segnati ‘sta ricetta.
Ciambella allo yogurt e nocciole.
250 g di farina di tipo 0
100 g di farina di nocciole più un po’ per infarinare lo stampo
16 g di lievito (una bustina)
250 g di yogurt alla vaniglia (puoi usare lo yogurt che vuoi, ma sappi che scegli quello denso avrai bisogno di almeno 50 ml di latte per fluidificare l’impasto che dovrà, sempre e comunque, scivolare a nastro. Io ho trovato molto buono quello Alpro alla vaniglia)
130 g di zucchero
3 uova
100 g di burro fuso
un pizzico di sale
50 g di nocciole intere
burro per lo stampo
farina per le nocciole

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Accendi il forno e portalo ad una temperatura di 180°C. Metti il burro fuso ma tiepido, dentro una ciotola con lo zucchero e sbatti con le fruste elettriche per qualche minuto; aggiungi un uovo alla volta mescolando dopo ogni aggiunta, unisci lo yogurt e continua a sbattere per ottenere un composto liscio. Abbassa la velocità delle fruste e aggiungi il mix di farine e lievito (precedentemente setacciato insieme), a cucchiaiate e poco per volta. In ultimo ingloba il sale e le nocciole (spolverate con della farina per evitare che vadano al fondo durante la cottura). Imburra uno stampo a ciambella di 22 cm di diametro e spolvera con la farina di nocciole. Versa il composto nella tortiera, livella e inforna per circa 40-45 minuti. Prima di sfornare, verifica la cottura del dolce con uno spiedino. La torta è pronta quando lo spiedino, tirandolo fuori dall’impasto, sarà asciutto e pulito.
Fai raffreddare qualche minuto su un piano di marmo prima di sformare la torta su una gratella per dolci; trasferiscila, quando sarà fredda, su un piatto da portata e guarnisci, se ti piace, con dello zucchero a velo oppure della glassa alle nocciole.

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