verde

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O lo ami o lo odi, il verde dico.
Si perché è un colore che non ha mezze misure: o ti piace da impazzire in tutte le sue nuance o ti fa caga…ehm, non ti piace in nessuna salsa. Beh, a me piace, ci sono alcune sfumature veramente appassionanti, anche se il mio colore preferito è il blu.
Mi faccio affatare dai colori, alcuni un po’ di più di altri, certo. E mi piace il monocromatico anche in cucina, nonostante ci siano una miriade di ingredienti che concorrono in alcune preparazioni come questa.

Burger di verdure:

per circa 8 pezzi
1 melanzana lunga (450 g)
40 g di parmigiano grattugiato
250 g di spinaci freschi
140 g di ceci cotti
300 g di patate rosse (con la buccia)basilico
sale
pepe
curry

 

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scotta gli spinaci in una padella con la sola acqua dell’ultimo lavaggio e frullali con i ceci, metti da parte.
Taglia la melanzana a dadini, a questo punto hai due scelte: o friggi e non ci pensi più (alla dieta) oppure disponi la dadolata su una teglia foderata con carta forno, irrorata con un filo d’olio e un pizzico di sale e inforni a 180°C per 20 minuti.

nel frattempo cuoci le patate in abbondante acqua fredda, senza sbucciarle; quando saranno cotte, schiacciale con uno schiacciapatate.

In una ciotola mescola il mix di pangrattato, le patate, le melanzane, il basilico, il parmigiano a pezzetti, aggiusta di sale, aggiungi una macinata di pepe e un cucchiaino di curry o a piacere. Se l’impasto dovesse essere troppo morbido aggiungi una manciata di pan grattato.

Forma i burger aiutandoti con un ring, schiaccia su un pezzetto di carta forno e pareggia, sforma con delicatezza e procedi così con tutto l’impasto. Se hai l’attrezzo per formare i burger, meglio, ovviamente.

Cuoci su una padella antiaderente a fondo liscio, arroventata oppure in forno. Servi con un’insalata e una spolverata di mandorle a lamelle, se ti piacciono.

 

 

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rallento, ho un bel po’ di tempo da spendere

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Come tutti quelli che non sono impegnati in prima linea, mi sono ritrovata con un monte di tempo da spendere in casa, tra la montagna di cose che ho tralasciato ci sono queste pagine che urlano vendetta.
Da quando ho ricominciato a lavorare fuori casa, pare che mi desi delle arie picchì  lassai fetere ‘stu blog,  provo dunque a dare valore a questo tempo, considerandolo non come una imposizione dei tempi del Covid-19 ma come un regalo.
Allora nenti ficimu, Carli e io? Nnì misimu in cucina con il fantale e, a 4 mani, abbiamo preparato ‘stu piatticeddu di pasta.
Bella fu!

Mezze maniche rigate con crema di patate, finocchietto e senape.

per due cristiani:
160 g di mezze maniche rigate integrali (o qualunque altra pasta che ti piace)
100 g di pisellini surgelati
300 ml di acqua
1/2 cipolla tritata
100 g di patate sbucciate
70 ml di latte di cocco
2 rametti di maggiorana
qualche foglia di finocchietto selvatico
un cucchiaio scarso di senape delicata al miele
la scorza grattugiata di mezza arancia
una manciata di mandorle a lamelle
sale
pepe
olio extra vergine d’oliva

metti a bollire le patate in acqua fredda, quando saranno cotte e cederanno senza opporre resistenza ai rebbi di una forchetta, passale in uno schiaccia patate e mettile dentro una ciotola; versa il latte di cocco, la scorza dell’arancia, la senape al miele e le erbette aromatiche tritate finemente, fai riposare dopo avere amalgamato.
Nel frattempo trita la cipolla, ponila in un tegame con un cucchiaio d’olio e i piselli. Scalda leggermente e mescola prima di aggiungere l’acqua; porta a cottura sempre mescolando, l’acqua sarà evaporata. Aggiungi la crema di patate, aggiusta di sale e mescola. Cuoci la pasta in abbondante acqua bollente salata, scolala al dente e versala nel tegame con il condimento, mescola e aggiungi un cucchiaio di acqua di cottura della pasta, se necessario, per fluidificare la salsa e amalgamare il tutto. Regala una macinata di pepe macinato al momento e impiatta distribuendo una manciata di mandorle a lamelle in ogni piatto.