Crostata Linzer, una ricetta del maestro Montersino

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Le domeniche di autunno mi scatenano un certo non so che. Nonostante mi si accumulino, durante la settimana, una tonnellata di cose da fare riservate al fine settimana mi ritrovo a scegliere la cosa che mi piace di più, tralasciando le camurrie a dopo, “tanto sempre io le devo fare”, dunque mi aspettano, non c’è alcuna fretta.
Questa piccola crostata è tratta dal libro del Maestro Montersino, Peccati di gola, edito da Sitcom Editore. Maggio 2010

per la frolla Linzer:
50 g di zucchero a velo
280 g di burro
300 g di farina 00
12 g di rum
125 g di tuorli sodi (circa 7 uova)
cannella in polvere q.b.
scorza di limone q.b.
per il ripieno:
250 g di confettura di lamponi (400 g per il Maestro, la mia licenza poetica è)

zucchero a velo per finire

se come me, usi i gli albumi per altre preparazioni, sguscia le uova separando gli albumi dai tuorli, metti quest’ultimi dentro una ciotola e mescolali per rompere la membrana che li ricopre, poni la ciotola dentro il microonde alla massima potenza per 20 secondi, estrai la ciotola, mescola e ripeti fino a quando saranno sodi.

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Monta il burro morbido a “pomata”, dentro una planetaria o con le fruste elettriche, insieme con lo zucchero a velo, la cannella in polvere, la scorza grattugiata del limone e il rum. Quando l’impasto sarà spumoso, aggiungi i tuorli sodi passati a setaccio e la farina. Mescola il meno possibile. A questo punto metti il composto dentro un sac-a-poche con una bocchetta rigata e, dopo aver imburrato e infarinato una tortiera dai bordi svasati da 22 cm di diametro,  distribuisci l’impasto a spirale cominciando dal centro della torta, forma il fondo e un bordo. Versa la confettura, livellala e poi, sempre con il sac-a-poche, disegna la grata della crostata. Inforna in forno caldo a 180°C per circa 20 minuti o fino a quando sarà dorata. Lascia raffreddare completamente prima di estrarre la crostata dallo stampo. Se ti piace spolvera con lo zucchero a velo.

la più buona; torta di mele e dove trovarla

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Ottobre non poteva che arrivare con tanta abbondanza e questa torta di mele controverte il concetto di “senza”; in questa ricetta il senza burro, senza uova e senza zucchero vanno a farsi un giro altrove.
Questa torta c’è e in maniera esuberante.
per una tortiera da 26 cm di diametro

250 g di zucchero più un cucchiaio per la “conza”
4 uova
250 g di burro
350 g di farina
2 mele golden
2 mele rosse
16 g di lievito
il succo di un limone
latte, quanto basta
fiocchetti di burro
una manciata di zucchero di canna
zucchero a velo

comincia lavando bene le mele, tagliale a quarti, elimina il torsolo e affettale con una mandolina, Mettile dentro un recipiente con il limone e lo zucchero, mescola con le mani e accendi il forno.
Con l’aiuto delle fruste elettriche o di una planetaria, monta i tuorli con lo zucchero per 4 o 5 minuti, aggiungi il burro fuso e, poco per volta unisci la farina setacciata con il lievito.
Monta gli albumi a neve e aggiungili al composto di tuorli, poco per volta e mescolando dal basso verso l’alto per non sgonfiarli. A questo punto l’impasto assumerà una consistenza molto soda, aggiungi il latte a cucchiaiate fino a quando l’impasto risulterà morbido e scivolerà dalle fruste “a nastro”. Versa l’impasto dentro la teglia imburrata e infarinata, affonda le mele di taglio, distribuisci qua e là dei fiocchetti di burro e infine spolvera lo zucchero di canna, inforna in forno caldo a 180°C, poi abbassa subito la temperatura a 160° e cuoci per circa un’ora e un quarto. Fai la prova dello stecchino prima di sfornare e fare raffreddare. Sfoma la torta su una griglia per dolci e poi, quando è fredda, adagiala su un piatto da portata e spolvera dello zucchero a velo, se ti piace.
Poi mi cunti.

 

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patate, fichi e aglio sott’olio

patete e fichi__04il cambio di stagione, da quella calda a quella decisamente più fresca, è caratterizzato dalla preparazione delle conserve e il calo gentile della temperatura rilassa i bollenti spiriti. Magicamente ho il piacere di accendere il forno di casa e recuperare due ingredienti che mi talìano da troppo tempo: patate e fichi.
La conserva in questione è stata realizzata da mia madre e di seguito vi cuntu la ricetta per gli amanti delle cose sfiziose.

Aglio sott’olio di mia madre

se hai l’occhiometro sei avvantaggiatio in caso contrario non so come aiutarti. Questa è una di quelle ricette a sentimento.
qb Aglio sbucciato (assai)
1 lt di vino bianco
1 lt di aceto di vino bianco
qb bacche di pepe rosa
qb Bacche di pepe nero
sale
olio extra vergine d’oliva
In una pentola, metti l’aceto e il vino; porta a bollore, aggiungi l’aglio e il sale e, quando gli spicchi d’aglio salgono a galla e infilzandoli con una forchetta saranno morbidi, tirali fuori dalla pentola e ponili ad asciugare su un panno per 12-24 ore. Riponi l’aglio dentro dei vasetti di vetro sterilizzati e muniti di una capsula di chiusura, aggiungi i due pepi, l’olio a coprire e chiudi i vasetti, abbi l’accortezza, come per tutte le conserve sott’olio, di non chiudere ermeticamente subito i vasetti. Devono stare qualche giorno con uno spiraglio d’aria.
Puoi utilizzare l’olio aromatizzato per condire qualunque cosa e rabboccare poi il vasetto o gli spicchi morbidi spalmati su crostini di pane croccati come se fossero burro.
In questa ricetta io ho realizzato una mistura con tre spicchi d’aglio, miele di fichi e miele millefiori, ora ti cuntu.

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4 fichi
1200 g di patate tipo Bologna
1 cucchiaini di miele di fichi
2 cucchiaini di miele
aceto di lamponi (o crema di aceto balsamico)
olio extravergine d’oliva
3 rametti di rosmarino
sale
pepe
pangrattato aromatizzato (olio, pomodoro tagliato piccolissimo, basilico, parmigiano e scalogno tritato finemente)

affetta le patate con una mandolina, dopo averle lavate ed asciugate, mettile in una terrina e condisci con olio, il rosmarino tritato,  sale e pepe; ungi con dell’olio una teglia rettangolare 14×35 cm, cospargi con il pangrattato e poi distribuisci le patate in piedi, irrora con un filo d’olio,  spargi un po’ di pangrattato aromatizzato, 4 cucchiai d’acqua e inforna a 190°C in forno già caldo per circa mezz’ora, poi abbassa la temperatura a 180°C e cuoci ancora 45 minuti. Prepara la conza: schiaccia tre spicchi d’aglio s’ottolio e mescolali con i due mieli, aggiungi un paio di spruzzi di aceto di lamponi ( o un cucchiaino di crema di aceto balsamico ed emulsiona per bene.
Taglia a rondelle i fichi, disponili tra le fette di patate , cospargi con la mistura al miele e aglio e inforna ancora 15 minuti circa, sforna e fai raffreddare qualche minuto prima di servire. Se ti piace puoi inserire anche delle fette di provola affumicata durante gli ultimi quindici minuti di cottura per rendere più rustico il piatto.

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