purpiceddu
per due cristiani, ‘ntisi come persone non come religiosi:
per due cristiani, ‘ntisi come persone non come religiosi:
per due cristiani a dieta
per le polpette
250 g di filetto di merluzzo
150 g di patate (una)
25 g di semi di chia
spezie a piacere
sale e pepe
per il contorno di verdure stufate:
senza dosi, a sentimento, dipende dalla vostra fame
zucchine
carote
pisellini primavera surgelati
aglio
sale
peperoncino fresco
basilico
olio extra vergine d’oliva
acqua
Sono una fanatica, si dice così no? Anche se in genere, è un termine usato nell’accezione negativa, io sono una di quelle fanatiche che si entusiasmano e rincorrono per strada gli odori con la nasca all’insù. Nulla di negativo se non, forse, un tantino sconveniente per una signora.
Sugnu smaniosa, esagerata e zelante nel cercare provenienza e a carpirne la base. Capire ‘nzoch’è gghiè non è facile, no no e non ci ‘nzertu sempre ma vago nell’aere, carica di ipotesi e congetture. Tutto questo per dire che mi piacciono gli odori e soprattutto le spezie. Comprate spezie intere e macinatele al momento, sentirete chi ciavuruuuu.
Il Pimento o pepe garofanato non è un vero e proprio pepe ma una bacca derivata dai frutti secchi di un alberello sempreverde, originario della Giamaica, della famiglia delle Myrtaceae, il Pimenta dioica. Ha un odore e un sapore che somigliano a un mix di cannella, chiodi di garofano e noce moscata, le mie spezie preferite.
Triglie di scoglio con sfoglie di patate e pane aromatico
sulu ppì mia, per un cristiano quindi
una piccola patata rossa, circa 70 g
20 g di pane “vecchio” di due-tre giorni, grattugiato
180 g di filetti di triglie di scoglio
olio extra vergine d’oliva
pimento macinato al momento
sale
mescolate la mollica del pane con una generosa macinata di pimento, ungete una piccola teglia di ceramica 13×16 cm, distribuite un po’ del mix di pane e pepe ed eliminate quello in eccesso. Affettate molto finemente la patata rossa, io ho una mandolina che riesce ad affettare a 1,5 mm. Più il taglio è sottile e più velocemente cuoceranno le patate.
Distribuite uno strato di patate sul fondo della teglia, macinate un po’ di sale e adagiate i filetti di triglie dal lato della pelle, salate, distribuite ancora una manciata di pane, uno strato di patate, sale e l’ultimo strato di pesce, continuate con il pane e finite con l’ultimo strato di patate sale e pane, distribuite un’idea di olio chiudete con il coperchio e infornate a 180°C per 30-40 minuti. Tirate fuori dal forno, eliminate il coperchio, irrorate con un giro d’olio crudo e servite.
sulu ppì mia
lavate la quinoa, cuocetela in acqua bollente salata per circa 10 minuti. Scolatela e mettetela da parte. Pulite i broccoletti, cuoceteli con un dito d’acqua in un tegame con il coperchio,lasciateli al dente. Su una piastra scottate il pesce spada: tagliatelo a cubetti e conditelo con il succo del lime e la sua scorza. In una ciotola mescolate la quinoa, con il pesce e la verdura unite l’olio, aggiustate di sale e pepate al momento, distribuite le mandorle e servite subito.
Riso Basmati con salmone, fiori di zucca, foglie d tenerumi e lemon grass
sulu ppì mia:
70 g di riso basmati
un cucchiaino di olio di semi di nocciole
una spolverata di curry
140 g di salmone
qualche foglia di tenerume
10 fiori di zucca
uno stelo di lemon grass
un peperoncino di cayenna
2 cm di zenzero grattugiato
uno spicchio d’aglio degerminato
vino bianco
sale
lessate il riso in acqua salata, scolate e conditelo con l’olio e il curry, coprite e mettete da parte.
Pulite il lemon grass, eliminate le foglie più dure e la parte basale coriacea, affettatelo a rondelle, tritate l’aglio, grattugiate lo zenzero, e tritate il peperoncino.
fettucce con ragù e nivuru di siccia
per tre cristiani, noi
350 g di fettuccine
500 g di seppie
200 g di pomodori piccadilly
4 cucchiai di salsa di pomodoro
un grosso spicchio d’aglio
un cucchiaino di estratto di pomodoro
q.b. peperoncino secco
sale
‘n’anticchia di vino bianco secco
olio extra vergine d’oliva
foglie di maggiorana fresca
pulisci le seppie, elimina gli ossi, aprile, elimina le interiora, la pelle, gli occhi e la bocca. Sciacquale sotto l’acqua corrente e tamponale con della carta da cucina. Trita finemente lo spicchio d’aglio degerminato, ponilo in una casseruola con un giro d’olio e fai dorare leggermente a fuoco dolce, aggiungi i corpi delle seppie tagliati a filetti e i tentacoli a pezzetti con il peperoncino, fai insaporire e sfuma con il vino.
Aggiungi i pomodori tagliati a metà, mescolate e fai appassire per pochi istanti, unisci la salsa, l’estratto e le sacche con il nero. Sala solo se necessario, il mio ragù non ne aveva bisogno. Porta a bollore abbondante acqua salata, cuoci la pasta e ripassala in padella con il condimento. Servi subitanemante cospargendo con foglie di maggiorana.
Oh, poi mi cunti
onnivora sono, mangio tutto con moderazione, la mia è una dieta varia; alterno pesce, pasta, carne, riso legumi, frutta e verdura di stagione e chi più ne ha più ne metta. Non disdegno nulla premesso che non sono allergica o intollerante, mangio qualunque cosa io abbia nel piatto, senza chiedere cosa c’è dentro soprattutto quando sono ospite. Però, c’è un però; quando voglio mangiare un prodotto che tipicamente trovo confezionato e non so cosa contiene il miscuglio non meglio identificato ( se ne sentono e leggono in giro sul web ), lo faccio io, non ci penso due volte. Il bello di realizzare questo tipo di preparazioni in casa è che ci putiti mettere chiddu che vuliti e sapiti esattamente che cabbasiso stati manciannu Questa volta vi cunto cosa ci misi dintra però.
Hamburger di pollo con filetti di verdure
per due cristiani:
300 g di petto di pollo
un cm di radice di zenzero
due fette di mango
un mazzetto di prezzemolo
un cipollotto
sale
pepe
nome moscata
60 g di carote
un uovo piccolo
circa 50 g di latte
Preparate l’insalata tagliando a filetti 6 carote baby e una zucchina genovese; mettete le verdure in senso orizzontale nella tramoggia del robot multifunzione montate il disco grattugia 2 mm,
Per correttezza vi confesso che ho usato della semola di rimacinato per panare le triglie al posto della farina 00 e ho aggiunto la maggiorana. Voi fate chiddu chi vuliti, io vu dissi.
per 2 cristiani
8 triglie piccole circa mezzo chilo di pesce
una cipolla
un’arancia
olio extra vergine d’oliva
1/2 bicchiere di vino bianco
il succo di 1/2 limone
un cucchiaio raso di zucchero
semola di rimacinato
sale
pepe
foglioline di maggiorana
Accendete il forno a 180°C. Pulite le triglie, evisceratele e squamatele, sciacquatele sotto l’acqua corrente e poi asciugatele con carta da cucina. Infarinatele e friggetele in un’idea di olio extra vergine d’oliva, salate e ponete in una teglia da forno, coperte con un foglio d’alluminio. Sbucciate l’arancia, pelatela a vivo, frullatela nel mixer. Nella padella dove avete cotto le triglie cuocete la cipolla tritata finemente, aggiungete lo zucchero, mescolate e sfumate con il vino.
Non si può manciari in santa paci, anzi manco le foto pozzu fari senza che almeno un micetto s’arricampa appena sente ‘u ciavuru di pisci. La micia della foto è “la fidanzata di Camillo”, di lui mi rimase sulu idda che tanto deperita non mi pari, mi sa che mancia bonu tra tutti i vicini; la vedo gironzolare con il musitto all’insù, ciavura l’aria e poi, appena punta l’obiettivo si rende conto che esiste veramente, che non è un miraggio di fantasia o di pititto.
una spigola (630 g)
6 foglie di cavolo verza
pepe rosa
2-3 foglie di alloro
foglioline di maggiorana
foglioline di prezzemolo
2 cm di zenzero fresco
2 fette di limone non trattato
noce moscata
sale
un filo d’olio
per il riso:
un mazzetto di borragine pulito
70 g di riso integrale (cottura 10 minuti)
mezza carota
un rametto di maggiorana
sale
per la cottura al vapore
500 ml di acqua
un limone, il succo e la scorza
2 foglie d’alloro
cottura a 90°C per 15 minuti
eviscerate la spigola, lavatela e squamatela per quanto possibile. lavatela e mettetela su un piatto inclinato. Sbollentate le foglie di cavolo per circa un minuto, scolatele e ponetele su un tagliere sovrapposte a due a due. Ponete il pesce sul letto di cavolo, salate l’interno e mettete due fette di limone la maggiorana e una foglia di alloro; salate il corpo esternamente, grattugiate lo zenzero e la noce moscata, distribuite qualche grano di pepe rosa, le foglioline di prezzemolo e quelle di maggiorana rimaste.
Chiudete il cartoccio e fermatelo con lo spago da cucina, decorate con un rametto di alloro e ponete nel cestello della vaporiera con gli ingredienti descritti sopra, portate a 90°C e cuocete per 15 minuti. Nel frattempo tritate la borragine, ponetela in una pentola con acqua bollente salata insieme con la carota tagliata a dadini e la maggiorana; quando la carota sarà tenera versate il riso e cuocete per dieci minuti. Scolate e fate raffreddare con un cucchiaino di olio extra vergine d’oliva. Servite il pesce su un piatto da portata insieme con il riso.