è primaveraaaaaaaaa…

svegliatevi bambineeeeee, alle ‘Ascine messer aprile fa il rubacuooooorrrrrrr
ahahahah, evviva finalmente! da un po’ di giorni mi canto e mi ricanto la “mattinata fiorentina “
è, secondo me, la canzone più azzeccata per cominciare ogni santissima giornata di sole ahhhhhh non ne potevo più di pioggia freddo e ventazzo mallitto!
approfitto di queste mie pagine per augurare a tutti voi lettori adorabili (ma anche a quelli stolti) Buona Pasqua!
😀

questa ricetta è tratta dal numero di aprile de “la Cucina” del CORRIERE DELLA SERA
ho manipolato l’esecuzione avvicinandola ai miei gusti

per 4 persone:
4 medaglioni di filetto di manzo da 150 g ciascuno
90 g di burro a temperatura ambiente
una noce di burro
10 g di prezzemolo
10 g di basilico
10 g di timo
4 patate medie
4 spicchi d’aglio fresco
1 piccola cipolla rossa di tropea
2 fette pancarrè senza il bordo
1 cucchiaio di succo di limone sale e pepe
lavate le patate, mettetele in una casseruola con l’acqua fredda portate ad ebolizione, salate e fate cuocere per una ventina di minuti. Io le ho pelate dopo la cottura anche se la ricetta non lo prevede, mi ni futtivi ;), mettetele in una teglia irroratele con un filo d’olio e gli spicchi d’aglio con la buccia, infornate a 180°C per 30 minuti. Tritate le erbe aromatiche (tenete da parte un bel cucchiaio abbondante), mischiatele con il burro, il pepe e il succo del limone lavorando con una forchetta in una terrina; mettete il burro in un foglio di alluminio lavorandolo formando un salsicciotto. Chiudete e mettete in freezer a rassodare. Tritate la cipolla, mischiatela alle erbe aromatiche messe da parte, il pancarrè passato nel mixer, ponete le briciole ottenute in un padellino, sprcato da una goccia d’olio extra vergine d’oliva, fate tostare con pochissimo zucchero, la punta di un cucchiaino e mettete da parte. Legate i medaglioni con del filo da cucina.

In una padella fate fondere una noce di burro e cuocete pochi minuti per parte, dai 5 ai 7 minuti, dipende moltissimo dall’altezza dei medaglioni se esagerate con la cottura sarà compromessa la morbidezza del risultato finale. Salate a fine cottura, mentre la carne è ancora sul fuoco ponete sulle fette le rotelline di burro aromatizzato cospargete con il miscuglio di pane ed erbe, spegnete il fuoco, eliminate il filo (io mu scurdai!)che tiene in forma la carne e servite subito con le patate tagliate a pezzetti grossolani.
Nelle foto noterete che ci sono anche dei carciofi…li ho aggiunti come contorno insieme con le patate. Prendete 2 carciofi puliteli e affettateli, immergeteli in acqua acidualata con il limone, scolateli e saltateli in padella con un paio di cucchiai d’olio, dell’aglio fresco intero e delle erbette aromatiche, quando sono cotti salate e pepate.

12 Comments

  1. Claaaaaaaaaa!Soffia un po' di primavera anche a Milano, non ne possimao più di freddo e acqua!
    Che belli quei ranuncli(?), hanno un colore adorabile.
    Ti auguro una Felice e serena Pasqua!
    Un bacione

  2. QUI PIOVE…… e sto a 20 km da Milano.. ma bastaaa non s ene può più… du bolllsss… i tuoi fori fanno molto primavera.. la stiamo tutti aspettando… e la ricettina me gusta.. buona giornata.. 🙂

  3. Siiii e fra poco è estate no? Soffice atmosfera come sempre qui e piatto gustosissimo. Non è che si potrebbe venire a pranzo? Baciuzzzoni cara!

  4. Cla, se e' primavera qui dentro, su scorza d'arancia, e' primavera ovunque!
    Devo vedere se ho post arretrati, quanti me ne sono persa, benedetto tempo che manca, ma sei sempre nei miei pensieri…
    Il burro aromatizzato! Da ragazzina ero fissata con quello all amaitre d'hotel, solo che non sapevo come usarlo e sulle tartine non se lo mangiava nessuno, ah ah!
    Invece questa ricetta l'avevo vista e mi piaceva molto, ma mi tocca razionare il burro ancora un po', vediamo se va via un altro po' di ciccia??!!!

    Un bacio grande grande, ma quanto mi mancavi ***

  5. primavera…. oggi qui ha nevicato… :-((( ma sono felice che qualcuno veda il sole…
    ricco e gustoso questo piatto di carne 🙂

  6. Ecco, i ranuncoli, che durano così poco, sono i fiori della primavera, insieme alle peonie… ma io di primavera vera qui ancora non ne ho vista, solo qualche piccolo e, troppo breve, sprazzo.
    Lì da te mi sa che andate già al mare, o ci vivo praticamente "dentro", ma non me lo sto per niente godendo uff… meno male che mi consolo col sole che irradi tu, con le cose che dici e le tue ricettuzze…
    continuo la lettura, Sara permettendo…
    baciuz

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