e uova alla Benedict furono

non si può raccontare, ancora non inventarono le parole giuste, quelle adatte a chiarire, rappresentare la biddizza di questo piatto. Biddizza leggi bellezza, leggi anche bontà. Non per fari tiatru ma appena ci desi un muzzicuni a ‘ste uova minn’inchianai in paradiso e scinnìa n’autra vota ‘nterra, svolazzando. M’aviti a cridiri sulla parola. L’avìti assaggiari. Il piatto è uno zinzino complicato, non tanto eh? solo uno zinzino, ma se l’ho fatto io, che m’impazzì pure la salsa olandese, possono farlo tutti seguendo qualche indicazione utile all’effetto finale. Le uova alla Benedict acchiappano il nome dal suo fautore, un cristianeddo facoltoso, una mattina del 1884, ospite del Waldorf Hotel di New York tale Lemuel Benedict, ordina una colazione particolare; chiese del pane tostato, due uova in camicia, del bacon canadese e un bricco di salsa olandese. Appena arrivata la sua ordinazione provvide egli stesso a comporre il piatto. Il maitre di sala incuriosito, provò quel piatto inusuale e sostituì il pane tostato con l’english muffin e il bacon con il prosciutto al forno, ma la storia completa e ben raccontata la trovate qui, leggetela perché è davvero divertente e molto interessante.
Questa ricetta non si può di certo annoverare tra le ricette leggere e a basso contenuto di colesterolo, no no, ma  credo che una volta ogni tanto si possa mangiare no? Questa era la mia prima volta e vi cuntu chi fici:
intanto preparate gli english muffin, poi armatevi di santa pacienza e preparate la salsa olandese seguendo pochi ma utili consigli

per 4 cristiani:
2 english muffin
4 uova in camicia
8 fette di pancetta
una manciata di spinaci
250 ml di salsa olandese

per 250 ml di salsa olandese
3 tuorli
3 cucchiai d’acqua fredda
un cucchiaio di succo di limone
175 g burro chiarificato (*)
30 g di burro chiarificato freddo
sale
pepe
dopo aver cannato la prima esecuzione vi posso dire che bisogna lavorarla a con moltissima delicatezza, seguitemi passo passo e non avrete problemi, fidatevi, io mi sono fidata di loro. Sciogliete 175 g burro chiarificato su fuoco dolce e fatelo intiepidire. Sgusciate le uova, mettete i tuorli in una ciotola di alluminio, sbattetele con una frusta a fili fino ad amalgamarle per bene, basteranno un paio di minuti; aggiungete l’acqua e sbattete, il limone e il sale e continuate a sbattere per uno o due minuti. Aggiungete 15 g di burro freddo senza mescolare. Portate a bollore dell’acqua in un tegame dai bordi alti, ponete la ciotola sul tegame e sbattete le uova per farle addensare e fare sciogliere il burro. La crema sarà addensata quando, sbattendo, si formerà un velo di crema sulla frusta e la crema sarà liscia, togliete dal fuoco e aggiungete gli ultimi 15 g di burro freddo, sbattete per fermare la cottura delle uova. A questo punto aggiungete il burro fuso, goccia a goccia con un cucchiaio, Questa operazione è importante farla poco a poco per evitare che la salsa possa impazzire. Mescolando con la frusta la salsa prenderà consistenza e lucidità. Mettete da parte.
Uova in camicia
riempite d’acqua (circa 10 cm) un tegame dai bordi alti,  aggiungete tre cucchiai di aceto di vino bianco e portate a bollore, sgusciate un uovo in una ciotola e poi versatelo dentro il tegame in ebollizione, aspettate due minuti circa, poi raccoglietelo con un mestolo forato e ponetelo al caldo. Cuocete allo stesso modo le altre uova.
Scaldate una padella antiaderente, tagliate a metà gli english muffin, scaldateli da ambo i lati e poneteli sui piatti da portata, nella stessa padella abbrustolite la pancetta e ponetela sulle fette di pane; sempre nella stessa padella, sporca di burro, fate appassire una manciata di spinaci per un paio di minuti, salate e pepate. Composizione del piatto
Mettete qualche foglia di spinacio sopra la pancetta croccante, adagiate con delicatezza, l’uovo e ancora qualche foglia di spinacio, scaldate leggermente la salsa olandese a bagnomaria  perché, nel frattempo, si sarà indurita e poi versatela sull’uovo servite subito.
(*) il burro chiarificato si ottiene schiumando il burro fuso, separando cioè le proteine solide del latte, potete farlo in casa oppure comprarlo già pronto.

18 Comments

  1. io ricordo quando ho mangiato la prima volta la salsa olandese in Germania… mmmmhhhhh ch'era bona!!!! Quindi mi tocca provare a farla… anche insieme alle uova del signor Benedict!!!

  2. Che bontà, qualche giorno fa avevo fatto le uova alla Benedict…senza salsa olandese…e che uova alla Benedict sono??? Domani farò solo la salsa, senza uova 😀 così pareggio i conti!
    Un bacione,
    Cri

  3. wow… domenica le ho viste fare a Gordon ramsey penso si scriva così….
    intanto complimenti per il blog…. ti ho appena scoperto andando in giro per il web, poi ho iniziato a leggere e ho detto minch…… chista siciliana comu a mia esti…..
    Grande…. e poi la ricetta…. immagino è un pò complicata, ma mi sono promessa che la proverò e dato che ho già trovato una splendida versione la copio in qualche pizzinu speriamu cunnu perdu…. e poi la proverò a fare….
    Ancora complimenti e se ti fa piacere passa da me…..
    in pagina ho le Arancine….. un saluto

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