One Comment

  1. Io passo comunque sempre a trovarti…talvolta lascio una traccia scritta, talvolta mi beo e basta delle tue parole e dei tuoi scatti e poi…la via di mezzo: penso di aver scritto ed invece scopro che così non è -_-.
    Ricordo perfettamente di aver letto questo tuo post ed ero convintissima di averti scritto che in effetti io la pasta fillo non la uso mai perché non mi capita mai di vederla nel reparto del super. Ammetto che quando vedo una confezione contenente una sorta di impasto, subito immagino che sia una sfoglia e quindi lascio correre perché la sfoglia in casa mia entra solo in periodo di feste (purtroppo non sono una virtuosa del “la pasta sfoglia me la faccio da me”: massimi rispetto e stima ed imperitura invidia per chi riesce!).
    Con questa ricetta mi hai fatto venire una gran voglia di provare a cercarla, la pasta fillo, perché questo dolce così aromatico, umido e “pieno” (immagino il morso ed il piacere alla masticazione e subito mi aumenta la salivazione) mi intriga tantissimo e solletica la mia curiosità.
    Un grande abbraccio

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