Azzurro

 …lo so, lo so benissimo che non esiste. L’ho capito tardi, ma è meglio tardi che mai no? Dunque, appurato che Azzurro, il principe, non esiste, faccio un diretto riferimento al pesce azzurro, quello del mare mio: quel mare che quando m’affaccio alla finestra e lo vedo, resto affatata come fosse la prima volta con il luccichìo delle onde sotto i raggi del sole, con quel ciavuru che mi trasi nelle nasche; celestiale, azzurro appunto, come il pesce che ci nata, nuota insomma.
Questo pesce, nella fattispecie sarde, alici e alghe, viene usato come portatore sano di salute nel mese di settembre di Salutiamoci ospite di Un filo di erba cipollina


io adoro le sarde mi piacciono assai, e queste seguono le semplici regole del gioco
Sarde al forno
per due cristiani
500 g di sarde
100 g di pangrattato
2 filetti di acciuga sott’olio
1 spicchio d’aglio
un mazzetto di prezzemolo
mezzo limone
olio extra vergine d’oliva
pepe

pulite le sarde, eliminate la testa, le interiora e apritele a libro. Lavatele, asciugatele e mettetele a macerare qualche minuto in poco olio, giusto il tempo della preparazione del condimento. In una padella sporca con due cucchiai d’olio, sciogliete le acciughe, aggiungete il pangrattato e mescolate portando a doratura. Spegnete il fuoco e aggiungete l’aglio e il prezzemolo tritati insieme, pepate. Ungete una piccola pirofila da forno, cospargete le sarde con il pangrattato aromatico, arrotolatele con la coda rivolta all’insù e posizionatele dentro la teglia. Tagliate a rondelle il limone e posizionate le fettine qua e la tra le file di pesce. Distribuite il pangrattato rimasto e l’olio della marinatura. Infornate a 180°C per 15 minuti.
e vidi chi manci!

con “Salutiamoci” arrivo a 700!

Credo che un traguardo, qualunque esso sia, vada enfatizzato, festeggiato, illuminato in qualche modo e sono orgogliosa di pubblicare il mio settecentesimo post legandolo a Salutiamoci il progetto legato alla nostra salute, al nostro modo di volerci bene a tavola; curato, sostenuto e architettato da loro quattro, favolose donne del webbe. Bri, Lorenza, Stella e Roberta che in questo mese ospita il progetto con le zucchine.

Vi spìo come funziona Salutiamoci: doviti cociri ‘na cosa bona e bedda ma soprattutta sana, sanissima nel rispetto della stagionalità evitannu cibi industriali e seguendo questa tabella. Dovìti cociri cosi che fannu bono al vostro corpo, alla vostra salute. Tutti possono partecipare, se avete un blog mettete il logo con la melina e il link al post di Cobrizo, poi lasciate la vostra ricetta nei commenti. Amunì salutatevi puru vui

potete partecipare con ricette nuove o con quelle vecchie purché facciate un nuovo post con il logo dell’iniziativa…eddai non fatevi pregare!

Zucchine ripiene

per 2 cristiani:
4 zucchine piccole genovesi
una cipolla rossa di Tropea
10 g di passolina (uva passa) 
20 g di pinoli
20 g di pomodoro secco
60 g di pangrattato
un’ acciuga sotto sale
un ciuffo abbondante di origano fresco
olio extra vergine d’oliva
sale e pepe
Lavate le zucchine, spuntatele e scottatele in acqua bollente, salata, per 10 minuti. Scolatele e lasciatele intiepidire. Ammollate l’uva passa in acqua tiepida per 10 minuti. Nel frattempo pelate la cipolla e affettatela sottilissima con l’aiuto di una mandolina. Tagliate a metà le zucchine nel senso della lunghezza e, con molta delicatezza, asportate la polpa. Soffriggete la cipolla in 3 cucchiai d’olio, aggiungete l’acciuga, dissalata sotto l’acqua corrente, i pomodori secchi precedentemente ammollati in acqua calda per dieci minuti, risciacquati e tritati finemente, infine la polpa della zucchina tritata; cuocete per cinque minuti. A parte tostate leggermente i pinoli e poi il pangrattato. Mettete in una ciotola tutti gli ingredienti preparati, una macinata di pepe e le foglioline di origano, mescolate per amalgamare e farcite le zucchine. Disponetele in una teglia foderata con carta forno e infornate in forno caldo a 160°C per 20 minuti circa.
 salut