Chi siamo noi…per dire chi è Caino e chi è Abele?

Chi siamo…noi per dire chi è Padoa e chi è Schioppa?…
AHAHAHAH!!! Cito quel grande uomo che è Fiorello, mentre recita la parte dell’avvocato delle cause perse nell’aula di tribunale, perchè mi chiedo chi sono io per dire se una ricetta è sbagliata e quale è giusta?…
questo per dire nella mia frenesia di copiare/incollare/rifare ho beccato una ricetta che…non ho saputo riprodurre 😀
non tutti siamo perfetti, io sicuramente NO!
Comunque la ricetta non ve la dò, la tortina bella era bella ma ho trovato non poche stranezze prima leggendo la ricetta, poi in effetti nel realizzarla. Godetevi la tortina di Fimo che Gigina ha regalato a mia figlia

Meme fotografico

Siori e siori i meme si sprecano sulla rete che lega tutto il mondo…tutto il mondo e provincia!!!
La mamma 3 Elgamia mi ha invitato a questo meme, ma mica solo lei no, no!
anche la Fragolina bella bella m’ha invitato! come dite? mi scordo qualcuno? naaaaa Arietta dolce anche lei vuole vedere le 5 foto che svelano qualcos’altro di me!
Intanto inizio con una foto per Elga che curiosona, vuole vedere i cassetti che ai tempi del lavello ostruito stavano nel mio soggiorno (Elga prima di fare la foto per te ho messo in ordine i cassetti non penserai mica che li ho sempre così ordinati no?)


Queste due foto non contano al fine del meme…
da questa foto si evince qualcosa di me…la confusione che regna nella mia casa, è cronica ! La libreria è lunga 4 metri e alta 2,60…traboccante di libri; la cosa bella è che continuiamo a comprare libri, mi sa che di questo passo dovremo trovare un’altra parete da riempire
🙂

I gatti sono la mia passione, ne ho una collezione di legno, di ceramica, di carta di tutto un po’ ma veri nemmeno uno, per la verità li ho avuti ma sono incompatibili con mio marito, quindi per la pace in famiglia, meglio averli inanimati
😛
quella che vedete è una parte della collezione, sempre nella medesima libreria di cui sopra 😉

questo è un gabbiano che manco a dirlo si chiama Jonathan (che fantasia). Forse è l’unico regalo su richiesta che mi fece mio marito quand’eravamo fidanzati. Lo desideravo tantissimo e lui me lo regalò! Adesso è collocato in camera da letto dal mio lato 😉 la direzione è verso la porta finestra…secondo voi che vorrà dire?
ahahah

questo invece è uno dei miei quadri, tra le poche croste ho scelto questa perchè traduce la mia voglia di disegnare…certo rappresenta una matita gigante ahahah!
l’ho regalata a mio marito per un compleanno. Questa passione mi ha fatto risparmiare un po’ di soldi al momento di fare il regalo
😉

il mio alberello d’ulivo sempre un regalo di mio marito di quand’eravamo ziti, era un fuscello in un vasetto da quel giorno sono passati 15 anni da 4 anni è messo a dimora in piena terra, io lo adoro quest’alberello qui.

allora passo la palla ad Antonè, a Silviotta, a Sere se ne ha voglia, a Vivi e Giovanna
:*

Il minestrone di San Giuseppe


Il 19 marzo, il giorno di San Giuseppe, la tradizione della zona di Isola delle Femmine, Capaci e Carini prevede la preparazione del minestrone per le famiglie con meno possibilità economiche. La ricorrenza quest’anno cade nella settimana Santa, quindi i festeggiamenti sono stati spostati al sabato precedente. Noi siamo stati invitati al pranzo di San Giuseppe presso una delle famimiglie che hanno fatto la “Promessa”. La nonna Angelina ha fatto la Solenne Promessa e da 16 anni da sola, comincia la preparazione 4 giorni prima con la pulizia di tutte le verdure, il lavoro procede man mano fino al giorno stabilito quando subentrano suo figlio e che procede alla cottura di buon mattino. Hanno preparato 2 pentoloni di minestrone cotto a legna cuocendo 10 kg di pasta. Chi desidera assaggiarlo si reca presso queste famiglie munito di contenitore, prende e porta a casa 🙂



Potrebbe sembrare superfluo dire che il sapore di questa minestra non ha uguali, vuoi per la quantità di verdure presenti (i più fortunati trovano le castagne), vuoi per la cottura a legna, vuoi per l’aura speciale che aleggia sotto lo sguardo protettivo del Santo che presenzia alla preparazione…non c’è storia è buonissimo!!!
Ma il pranzo non finisce qui, prosegue con la carne cotta alla brace e altre specialità realizzate dalle manine d’oro di nonna Claudia. Io dal mio canto ho portato dolcetti tra i quali anche una torta di rose farcita con la nutella e il pralinato di Angie…solo che la suddetta torta ed io abbiamo fatto un volo e atterrando sul pavimento il piatto che sosteneva la torta e la torta stessa si sono rotti…lasciando perdere i commenti, non ho fatto la foto ma la torta è stata mangiata comunque alla faccia del pericolo al quale s’incorreva.


Signore e signori…il mare!




il mare d’inverno…che poi inverno non è quasi più, la temperatura mite, il sole caldo
non posso descrivervi il profumo…peccato. Guardate le foto e lavorate d’immaginazione 🙂



Abbiamo cominciato col cercare le conchiglie…ma ancora loro, non si sono accorte che la spiaggia è piena di gente e sono ancora in fondo al mare, certo è che, non ci sono più le conchiglie di una volta no, no! Quindi abbiamo deciso che era ora, finalmente di giocare con la sabbia, non so bene cosa la fantasia di Carlotta abbia scaturito, ma qualunque cosa sia è bellissima 🙂









Giornata molto intensa per Carlotta: la scuola, un pranzo veloce poi di corsa alla lezione di danza poi al mare e ancora ci sono tutti i compiti da fare…ahaha per una volta, prima il piacere poi il dovere

Oso? Oso! Trofie con i piselli semplici, semplici


La foto non è una di quelle da manuale no, no! Perchè mi sono detta ma che fò pubblico una ricetta così semplice? NAAAAA! quindi la decisione era presa NO! Orrore, troppo semplice e banale, una fissaria…ma poi mangiando mangiando mi sono detta: -“Ma è buona! Perchè togliere la possibilità di riprodurla anche se semplice?” La mia porzione (40g) l’avevo spazzolata, quindi ho detto a mio marito-“FERMO!!! che faccio la foto!” e lui “ma di che della pasta con i piselli?” ed io “SI!perchè no?”
Avevo totalmente dimenticato il sapore della pasta con i piselli semplice semplice, le ricette che si trovano in rete hanno la pancetta oppure il prosciutto, sono comunque molto ricche, questa no!
Ingredienti per 2 :
una cipolla rossa media
140 g di piselli surgelati
150 g di trofie regionali Barilla
la punta di un cucchiaino di zucchero
parmigiano grattugiato
olio extravergine d’oliva
una noce di burro
sale
pepe
tritate la cipolla finemente, mettetela in un tegame con i piselli e lo zucchero, l’olio e metà della noce di burro, coprite e fate cuocere a fuoco dolce; quando i piselli saranno cotti aggiungete il sale. Portate a bollore abbondante acqua salata per la pasta, quando è cotta scolatela e fatela saltare con i piselli, mantecate con il burro rimanente e pepate. servite calda con una spolverata di parmigiano a piacere.
A me piace tantissimo aggiungere, in ultimo, il parmigiano a dadini, ma mio marito aveva espresso il desiderio di mangiarla semplice semplice…era contento!

Cavolo viola alla maniera di Comida de Mama


Comida de Mama mi (ci) ha rivelato un modo alternativo di cucinare il cavolfiore, una ricetta gustosa , leggera e per nulla maleodorante 🙂
il cavolo viola della piana di Catania che mia madre mi aveva regalato ha fatto un volo nel forno condito con limone e curry
copio e incollo dalla ricetta di Comida…

“[…]Ingredienti:
un cavolfiore, (qualunque varietà aggiungo io)
2 cucchiai di succo di limone filtrato
3 cucchiai di olio di oliva extra vergine (possono essere ridotti fino ad uno a piacere, ma non eliminati del tutto. Riducendoli è necessario ridurre leggermente la quantità di limone)
mezzo cucchiaino di zucchero di canna
mezzo cucchiaino di polvere di curry
sale
[…]”

io avevo un bel cavolfiore grosso e i tre cucchiai d’olio li ho messi tutti 🙂
Mondate il cavolo e riducetelo in cime medio piccole, lavatele e mettetele a sgrondare sul lavello. In una ciotola mescolate il succo del limone e l’olio extra vergine d’oliva, aggiungete il curry e lo zucchero. Mescolate fino a emulsionare gli ingredienti. Intingete le cime del cavolo in questa salsa e disponeteli in una ciotola capiente, lasciare riposare qualche minuto; mescolate il cavolo in modo da amalgamare la parte di salsa che si sarà depositata sul fondo e fate riposare ancora una ventina di minuti. Preriscaldate il forno a 200°C, disponete le cimette in una pirofila, salate leggermente e cuocete coperto per circa 25 minuti o più se desiderate la verdura più cotta.

Sfogliata ai carciofi



Si lo so, lo so, sono diventata monotematica, come dite? dovrei cambiare ‘sta solita solfa, i soliti carciofi, la solita sfoglia!
ma era troppo bella per non pubblicarla…si ok era anche buona, ma una besciamella con carciofi e olive, su una base di pasta phillo come deve essere se non buona?
ahahah!!!
intanto vi aggiorno sulla situazione lavello.
oggi, domenica 9 marzo, mio marito e mio cognato Franco hanno risolto il problema 😀 ce ne facciamo un baffo dell’idraulico! Ho detto a mio marito :- “abbiamo risparmiato una carta di 150 euro per lo meno”
e lui:-“risparmiato? a me li devi dare ‘sti piccioli che t’ho risolto un grande problema”
beh è finita che l’ho invitato a pranzo come ogni sacrosanto giorno già da 11 anni
😉 si è accontentato :D,
ovviamente con Franco c’erano anche Patri, Mattola e Fede, abbiamo trascorso una bellissima giornata insieme
serena notte e felice lunedi, stringiamo i denti che presto arriverà un altro venerdì

Risotto porcini e profumo d’arancia

Buona festa della donna a tutti, uomini e donne 🙂
vi aggiorno sulla situazione lavello, quel sant’uomo dell’idraulico non è passato e per movimentare la situazione anche lo scarico di una delle due vasche perde, ed ha pensato bene di perdere acqua e sapone anche sugli strofinacci accuratamente lavati e stirati posti al di sotto…
sugnu stanca!
La mia è una cucina micragnosa pensata da una mente, per usare un eufemismo, poco elastica, è una cucina senza porta, comunicante con il soggiorno e con l’intera casa. Adesso, i due cassetti che generalmente stanno sotto una vasca del lavello, sono a terra in soggiorno…in perfetto stile caossiano; la mia casa già è un casino di ninnoli e ninnolini, ci mancavano questi due cassetti accanto al divano. Stupendo!
Ma questo sarebbe niente, in confronto al fatto che ho lavato i piatti in ginocchio davanti alla vasca da bagno, una situazione assolutamente fantozziana…credetemi sulla parola!!!!
Questa doveva essere la serata del giallo mimosa, invece mi sono buttata sull’arancio della scorza d’arancia;
questo è un risotto di Sale e Pepe, buonissimo!!

Ingredienti per 2 persone:
200 g di riso per risotti
300 g di funghi porcini interi surgelati
200 g di zucca già mondata
una cipolla
1 spicchio d’aglio
2 rametti di rosmarino
1 arancia
1 dado per brodo vegetale
olio extravergine d’oliva
sale e pepe


Portate a ebollizione circa 2 litri d’acqua con la zucca a pezzetti un rametto di rosmarino, l’aglio e il dado e cuocete per 15 minuti.
Fate scongelare i porcini leggermente, affettateli e metteteli da parte. Tritate la cipolla e fatela soffrigere in un paio di cucchiai d’olio, aggiungete i dunghi e lasciate insaporire. Versate il riso e fatelo tostare per alcuni minuti, poi portatelo a cottura man mano con il brodo di zucca mescolando. In un pentolino scaldate 2 cucchiai d’olio, il rametto di rosmarino e la scorza di un po’ più di mezza arancia asportata, parte a julienne con l’apposito attrezzo e parte con il coltello. Appena comincia a soffriggere spegnete e lasciate in infusione. Quando il riso è pronto, versatevi l’olio con le scorze d’arancia, mescolate, coprite e lasciate riposare per un paio di minuti prima di servire.

Frittelle di patate e carciofi

Avete 2 minuti? così per stare a leggere questa cosina che volevo raccontarvi…
ieri dovevamo andare a mangiare una pizza con alcuni dei miei cognati, avendo il frigo mezzo vuoto, decido che non era il caso di fare spesa; durante l’ora di pranzo il mio lavello decide che era ora di intasarsi, era colmo d’acqua che non andava giù, io idraulico provetto, comincio a versare tutti i prodotti di questo mondo tranne quelli granulari che non vanno bene, me l’ha detto l’idraulico, quello vero! Nel frattempo che il liquido avrebbe dovuto fare il suo lavoro ho fatto tutto quello che faccio il pomeriggio. Alla fine del solito giro, l’acqua era sempre là…allora niente faccio? decido che è meglio smontare il sifone…quindi svuoto tutto il ripiano sotto il lavello, così penso, lo pulisco (che brava donnina di casa che sono no?) ho trovato cose che non immaginavo di avere più e invece erano la ad aspettare, che cosa? La bacinella che avevo era troppo piccola e l’acqua nelle vasche era tanta, quindi…vi risparmio i particolari della scena ridicola che si è presentata agli occhi di mia figlia che si chedeva cosa stessi facendo accucciata sotto il lavello, biascicando parole incomprensibili. Ad un certo punto, ore 18,00 suona il telefono, il mio sposo che mi dice…”ah te l’ho detto che stasera vengono da noi?non andiamo più a mangiare la pizza oggi” ARGHHHHH! No, non lo sapevo, fortuna che mi hai avvisato con tante ore di anticipo…e con lo scarico del lavello otturato e il frigo mezzo vuoto, MIIII che fortuuuuna 😀
va beh decido che comunque dovevo fare qualcosa, quindi con quella piccola bacinella, svuoto le vasche e sturo il sifone, ma ero sicura di non avere risolto totalmente…me lo sentivo. L’acqua, comunque andava via, quindi apro il frigo…avendo delle zucchine ho preparato lo sformato di zucchine della mia mamma realizzando strati di formaggi vari che avevo in frigo, poi ho riproposto queste frittelline con qualche variante che adesso vi dico ed infine tripudio d’amore dolce il dolcino alle fragole che trovate qui sotto 😉
per la cronaca…il lavello è ancora leggermente intasato, che dite sarà il caso di chiamare il tecnico?
🙂

Ingredienti per 8 persone:
1 kg di patate,
50 g di burro
300 g di carciofi surgelati
un pugno di funghi secchi
100 g di prosciutto cotto
100 g di emmental svizzero
3 uova
un ciuffo di basilico
olio extra vergine d’oliva
pangrattato
sale e pepe
Lavate le patate, lessatele in acqua salata per circa 40 minuti. Scolatele, sbucciatele e passatele ancora calde con lo schiacciapatate. Nel frattempo in una padella con un paio di cucchiai d’olio saltate i carciofi ancora congelati aggiungete un dito di vino bianco e fate evaporare. Aggiungete i funghi ammollati per circa 20 minuti in acqua calda, fate cuocete una decina di minuti ancora salate e pepate. Raccogliete il purè in una casseruola, aggiungete il burro e fatelo sciogliere sopra una fiamma tenue e mettetelo da parte. Tritate i carciofi e i funghi grossolanamente su un tagliere uniteli al purè; aggiungete il prosciutto, il basilico spezzato con le mani e il formaggio grattugiato con una grattugia a fori grossi. Unite un tuorlo e un uovo intero, aggiusate di sale, pepate e amalgamate bene al composto. Sbattete l’uovo rimasto con l’albume, prelevate delle piccole parti di composto formate delle palline, schiacciatele, bagnatevi le mani nell’uovo sbattuto, maneggiate la frittella e poi adagiatela sul pangrattato. Friggete le frittele in una padella con poco olio e poi appoggiatele su carta assorbente. Servite calde.

Ancora un altro meme


titolo della foto: Il mio diario segreto
Autore: Cristina Cervi

Elga, Arietta e Ciboulette mi hanno invitato al mitico meme del 7
Azz che devo fa’ allora procedo con ordine raccontando quali sono le regole del gioco
1 le regole del gioco copierai
7 dei tui segreti svelerai
7 felici vincenti individuerai
un messaggio per avvisarli invierai
a consultare il tuo blog li inviterai

mah siete sicuri? va beh!
allora :
1) una volta quand’ero piccola ho rubato un pupazzetto alla fidanzata dello zio Elio, uno di quei pupazzetti che si regalano gl’innamorati, piccolini ma con i cuorie scritte sdolcinate… alla domanda io negai tutto fino alla morte, non so che fine abbia fatto il pupazzetto e credo che lo zio non mi abbia mai creduto. Scusa zio :*
2) ho preso il latte nel biberon fino a grande…troppo grande ;D
3) mi mangio le unghie quando sono nervosa
4) sono stata in terapia da una psicologa per un anno e mezzo…troppo poco direte voi?ahahah
5) ho amato alla follia Miguel Bosè, sognavo che bussava alla mia porta portandomi in spagna per sposarmi…lui però non l’ha mai saputo 😀 mi vestivo esattamente come lui con i jeans il fazzoletto rosso nella tasca posteriore e la maglietta bianca (vi vedo e vi sento, state ridendo)
6) fino alla terza media ho sempre copiato i compiti di matematica dal secchione di turno fingendomi interessata vagamente a lui…non me n’è mai fegato niente. (‘starda) poi è stato impossibile copiare ed ho imparato tutto a memoria, risultato finale che all’università ho dato 3 volte analisi matematica 🙂
7) questa è grossa e non la sa nessuno. Quando ero agli scout caddi sbattendo il “sonno” finsi uno svenimento, mi portarono in ospedale per farmi tutte le prove, stavo benissimo.
manie di protagonismo da super ‘starda!!!
la palla la passo a Silviotta, Otrotango, Antonella, Lalla, Elisa, Danda e Mariangela, bene inteso sempre abbiate voglia di farlo, in caso contrario nessun problema non succede niente!!!