torta fredda allo yogurt

Io mangio tutto! E questa per me è una gran fortuna, in un epoca in cui i bambini sono schizzinosi, quello non lo mangiano e quell’altro nemmeno! [ah, il benessere] Non ci sono cose che non mi piacciono, posso dire che l’idea di mangiare interiora non mi piace ma alla fine mangio se le ho davanti :D, non mi creo il problema…direi che si! è una gran fortuna. Tutto ciò per dire che il formaggio nei dolci non mi fa impazzire, dico come idea, poi ovviamente so bene che lavorato con lo zucchero assume un ottimo sapore, un bel matrimonio 😉
alle volte quell’idea mi spinge ad essere conservatrice ed optare per una classica mousse con panna e yougurt piuttosto che una con philadelphia 😀
Questa torta è versatile perchè la si può realizzare associando lo yogurt alla frutta del momento
e scusate la banalità ma mi sembra una gran bella cosa 😉



Per una tortiera apribile da 26 cm ho utilizzato
300 g di abbracci o in alternativa macine o altri biscotti secchi
100 g di burro fuso
un cucchiaio colmo di miele
16 g di gelatina in fogli
3 vasetti di yogurt alle ciliegie
500 ml di panna fresca da montare
4 cucchiai non troppo rasi di zucchero a velo
una bustina di vanillina
una manciata di ciliegie
guarnizione alle amarene

Preparate lo stampo apribile, foderando il fondo con la carta forno, bloccatela chiudendo il cerchio di metallo ; mettete a bagno in acqua fredda la gelatina e nel frattempo frullate i biscotti sfarinandoli. In una piccola pentola fate fondere il burro con il miele amalgamando i due composti, Aggiungete i biscotti fuori dal fuoco e lavorate fino ad ottenere un bell’impasto morbido, versatelo nella tortiera, appiattite con un batticarne, fate raffreddare leggermente e poi ponete in frigo a rassodare. In un pentolino con un cucchiaio di panna sciogliete la gelatina su fuoco basso e fate raffreddare qualche minuto giusto il tempo di montare la panna insieme con lo zucchero a velo e la vanillina, aggiungete lo yogurt e amalgamate con una spatola delicatamente, unite la gelatina. Versate la mousse nella teglia sistemate le ciliegie come più vi piace, e guarnite con altra gelatina colorata o come ho fatto io, con la guarnizione all’amarena della Paneangeli. Ponete in frigo per almeno 3 ore. Al momento di servire, aprite con attenzione l’anello e con una spatolina metallica agevolate questa operazione.


questa torta partecipa alla raccolta di Rossa di sera

Nota:
questa è la versione con le fragoline e la guarnizione ai frutti di bosco
🙂


torta allo yogurt e snack di mele secche dell’amica mia

Io e l’amica mia abbiamo le antenne, ci sintonizziamo e senza saperlo, facciamo le stesse cose…ne è questa la prova, dai però non si può seccare le mele nello stesso momento o_O ahahahahah
Questo stuzzichino l’ho scovato alla Auchan, e avevo pensato di utilizzarlo per una torta…ma dovevo pur assaggiare ste fettine no? e assaggiando assaggiando le ho finite…quindi ho pensato di farle da sola, ma seguite la sua ricetta e otterrete lo snack di mele secche senza confronti!
😉

fettine di mela essiccate dell’amica mia
150 g di farina
150 g di fecola
100 g di burro morbido
80 g di olio extra vergine d’oliva
un’arancia
1/2 bustina di lievito
150 g di zucchero di canna
2 uova
130 g di yogurt a piacere sbizzarritevi io ne ho usato uno alle mele
una fialetta di aroma alla vaniglia
fiocchetti di burro
un spolverata di zucchero di canna
zucchero a velo
scaldate il forno a 180°C, imburrate e infarinate uno stampo da 26 cm di diametro. Setacciate la farina, la fecola e il lievito, aggiungete la scorza d’arancia grattugiata e mettete da parte. Nella planetaria mescolate il burro morbido a pezzetti con lo zucchero, incorporate le uova, l’olio, lo yogurt e la vaniglia. Unite poco alla volta il miscuglio di farina e amalgamate bene. Versate nello stampo, livellate e cospargete la superficie con le fettine di mela secche. aggiungete qua e la qualche fiocchetto di burro e una spolverata di zucchero di canna. Abbassate la temperatura del forno a 160°C, infornate la torta per circa 25- 30 minuti. fate raffreddare il dolce prima di sformarlo e poi spolverate con lo zucchero a velo. Servite la fetta di torta con uno o due cucchiai di yogurt.


Torta sorpresa

Scopiazzata da qull’insieme di volumi sul cioccolato che il “magico Sale & Pepe” ci ha regalato e che con follia maniacale andavo prenotando volta per volta in edicola, sottraendo l’unica copia che arriva dalle grinfie di chicchessia ahahahah…alla fine si impazzisce ma vi assicuro che ne vale la pena 😀
ora arrestatevi un momento guardate le foto, ma non fermatevi a questo, segnatevi questa ricetta e realizzatela, prima che il caldo sia troppo esagerato per indurvi a non accendere il forno e le arance spariscono dalla circolazione…non ve ne pentirete; a prima vista sembrerebbe un “chiummu” ( una cosa pesante, un peso) al cioccolato…ma appena l’affetti il pandispagna all’arancia è talmente morbido che la lama si offende e se ne va! E’ moBBidissimo
allora vi ho convinto?


175 g di burro a temperatura ambiente
175 g di zucchero di canna
la scorza di 2 arance non trattate
3 uova di grandi dimensioni sbattute
175 g di farina autolievitante setacciata
2 cucchiai di succo d’arancia fresco (io ho messo mezza arancia)

per lo sciroppo d’arancia
100 ml di succo d’arancia fresco (equivalente a circa 1 arancia e mezza)
85 g di zucchero di canna

per la glassa al cioccolato
150 g di cioccolato fondente tritato finemente
55 g di burro a pezzetti

Imburrate e ricoprite con carta forno uno stampo da 20 cm di diametro, accendete il forno a 180°C . Mettete il burro morbido in una ciotola e amalgamatelo con le fruste. Aggiungete lo zucchero e la scorza delle arance continuando a mescolare fino ad ottenere un composto leggero e spumoso. Sbattete le uova, poi versatele lentamente nel composto mescolando bene. Aggiungete in 3 riprese la farina, unite in ultimo il succo d’arancia. Versate il composto nella teglia, livellatelo e infornate per circa 35-40 minuti.
Preparate lo sciroppo d’arancia aggiungendo al succo lo zucchero, mescolate fino al completo scioglimento. Quando la torta è cotta, toratela fuori dal forno mettetela su una griglia per dolci e senza rimuoverla dalla teglia, con uno stuzzicadenti fate dei forellini sulla torta, fate attenzione perchè è morbidissima, potreste “scafazzarla” 😉
poi, con un cucchiaio versate lentamente lo sciroppo su tutta la superficie; lasciate riposare fino a completo raffreddamentoe poi rimuovetela dalla teglia. Mettete il cioccolato con il burro a sciogliere a bagnomaria, toglietelo dal fuoco e fatelo raffreddare fino a quando il cioccolato sarà cremoso, poi versatelo sulla torta e ricopritela anche sui lati.

piccoli cake Du’ gust is megli che uan

In principio avrei voluto riprodurre questi, ma via via si sono trasformati aimè, l’aspetto si è emh… evoluto? no direi proprio di no anzi il contrario però tanto erano lariuliddi quanto buoni 😉 ed è per questo motivo che ve li propongo. Nella foto sotto ero abbastanza incapperata perchè al taglio la cottura non assomigliava nemmeno un pezzettino a quella della ricetta originale, pensando che non fossero cotti, credevo seriamente che avrebbero fatto una brutta fine…invece

Cake ai Du’ gust is megli che uan
intanto vi dico che avevo solo 3 stampi da mini plumcake e quindi ho riempito anche un paio di stampini di mini ciambella, intanto vi dico che non avevo amarene a sufficienza ( non-li-controllare-gli-ingredienti-prima-di-cominciare-a-fare-un-dolce-no-no!) quindi mi sono lanciata sugli ovetti al cioccolato e siccome non mi piace il liquore alle mandorle (leggi non avevo nemmeno quello!) ho cambiato qualche (?) cosa…
dai la ricetta vera la trovate da lei che è bravissima io vi dico cosa ho fatto ok?
ok!
10 amarene Fabbri (la ricetta prevede un piccolo vasetto di amarene (…))
220 g di farina
1/2 sacchetto di lievito
50 g di farina di mandorle
1 bacca di vaniglia
150 g di burro morbido
150 di zucchero Cassonade
4 uova
2 dl di VOV (la ricetta prevede il liquore alle mandorle)
10 ovetti kinder quelli piccoli piccoli

preriscaldate il forno a 180°C. In un recipiente setacciate la farina e il lievito, aggiungete la farina di mandorle i semi della bacca di vaniglia e il sale. In un altro recipiente mescolate lo zucchero e il burro morbido. Aggiungete le uova, uno alla volta, e poco alla volta il miscuglio di farina; aggiungete a questo punto il liquore. Versate l’impasto negli appositi stampini imburrati e infarinati, su due stampini posizionate le amarene e sugli altri due gli ovetti Kinder. Abbassate la temperatura del forno a 160°C e d infornate per circa 30 minuti fate la solita prova dello stecchino. Fate raffreddare nello stampo prima di sformarli.



Crostata ai mirtilli

buona ma buona davvero, sbriciolosa al punto giusto e buona, l’ho detto che è buona?
ahahahah, questa ricetta è desunta e monipolata da “Cucina Italiana” di marzo 09
l’aviti un pizzinu?
😉
per la frolla:
250 g di farina 00
50 g di farina di grano saraceno
150 g di burro
50 g di zucchero
50 g di panna fresca
un tuorlo
una bustina di vanillina
3 nocciole
un pizzico di sale

per la farcia e la guarnizione:
una manciata di mirtilli freschi
2 mele golden
50 g di burro più qualche fiocco
50 g di zucchero a velo
50 g di farina di mandorle
50 g di zucchero semolato
un piccolo uovo
un cucchiaio abbondante di marmellata di mirtilli
una manciata di zucchero di canna
un pizzico di sale

In un mortaio pestate le nocciole con mezzo cucchiaino di zucchero e un pizzico di sale. Nella planetaria, lavorate il burro morbido a pezzetti con il tuorlo e lo zucchero, aggiungete le farine , la panna e la vanillina, unite anche le nocciole pestate. Avvolgete il panetto nella carta d’alluminio e ponetela in frigo per almeno mezz’ora. Preparate la farcia montando il burro morbido con lo zucchero a velo e un pizzico di sale, incorporate la farina di mandorle e l’uovo, aggiungete la marmellata di mirtilli. Stendete la frolla e foderate uno stampo per crostata di 24 cm di diametro, precedentemente imburrato e infarinato; distribuite la farcia copritela con 2 giri di fettine di mela, sbucciate, private del torsolo e affettate sottilmente con una mandolina, ponete al centro la manciata di mirtilli, finite con qualche fiocchetto di burro e infornate a 160°C (dipende dal vostro forno) per circa 30 minuti. Se volete, prima di servire, spolverate con zucchero a velo.

Ciofeca’s Day


questa di Alex è un’idea stupenda ma soprattutto divertente 😉
allora vi racconto la mia ciofeca…
giusto per il mio onomastico nonchè il mio anniversario di matrimonio avevo pensato di realizzare un dolce umbro ” il salame del Re” 😉
un bellissimo rotolo farcito…questa foto l’ho pesa dalla rete, in teoria doveva essere così

…e invece questo è il risultato della ciofeca 😉

questa la ricetta tratta dalla rete
gli ingredienti per la pasta biscotto richiedevano 300 g di farina e 300 g di zucchero…questo piccolissimo dettaglio mi ha già dato da pensare….”come come? 300 g di zucchero? assolutamente no riduco! sei tuorli…mah! comunque a parte qualche cosuccia da modificare mi sono lanciata nella preparazione cominciando col dimezzare la quantità di zucchero ed aggiungere del latte nell’impasto che era durissimo financo per la planetaria 😉
allora in rosso le modifiche agli ingredienti

per il salame:
300 gr di farina
300 gr di zucchero (150 g )
6 tuorli
il succo e la scorza di mezzo limone (un limone)
una bustina di lievito in polvere per dolci

per il ripieno:
200 gr di alchermes (troppi decisamente ne avrò usato 100 g)
150 gr di cacao amaro (ho realizzato una crema al ciocolato)
mezzo bicchiere di latte (200 ml di panna fresca)
quattro uova di crema pasticcera… poi se qualcuno mi volesse spiegare in italiano cosa significa questa frase…ve ne sarei eternamente grata; io ho capito che si doveva realizzare una crema pasticcera con la dose di 4 uova e quindi un litro di latte…o no? beh se così fosse è troppo un litro, ne basterebbe la metà!

mah! comunque, metto nella planetaria i 6 tuorli con lo zucchero e li sbatto fino a raggiungere la consistenza di una crema, poi ho aggiunto poco alla volta la farina setacciata, la scorza e il succo del limone. Considerando che anche la planetaria “arrancava” ho aggiunto 200 ml di latte. Dopo aver lavorato bene, ho aggiunto sempre setacciato, il lievito. Ho versato il composto su un foglio di carta forno posto su una placca, l’ho livellato, era un “chiummu” da distribuire (chiummu leggi pesante) poi ho infornato in forno caldo a 160-180°C per circa un quarto d’ora o comunque appena la prova stecchino mi ha dato esito”asciutto” ho tirato fuori la teglia. Ho fatto raffreddare un po’ il dolce e poi ho spennellato con l’alchermes , ho spalmato uno strato di crema al cioccolato ed uno di crema pasticcera, ho arrotolato il dolce e quello nenti fici? cominciò a spaccarsi mentre io a denti stretti dicevo male parole…”ma porc.., ma che caz…, ma che pal…, ma che figli di… ” e così via e così via. In tutto questo la mia mise era di tutto rispetto avevo un bellissimo grembiule bianco e una toque in testa…ero una comica per chi mi guardava!

Vi lascio la ricetta della crema al cioccolato tratto da uno dei libri di sale e pepe
150 g di cioccolato fondente
200 ml di panna
2 cucchiai di zucchero al velosetacciato
1 fiala di aroma alla vaniglia
Montate la panna, unite il cioccolato fuso tiepido aromatizzato con lo zucchero a velo e con la vaniglia, fate raffreddare prima di utilizzare la crema per una farcitura.

TRIS! ho vinto!

Vi ricordate quel simpatico giochino che si faceva a scuola anche e soprattutto di nascosto al professore di turno? E’ quel che ho fatto io con questi muffin e i loro pirottini di silicone che udite, udite non sono della megamarca ma sono comunque di ottima qualità 😉

dopo il giochino del tris fatto contro me stessa (solo così vinco qualchecosa), mi sono resa conto ancora una volta che ci sono delle volte in cui mi sembra che la telepatia dilaghi tra amiche foodblogger, oggi viaggiando tra le mie amichette ho trovato queste delizie di Sweetcook che sono una gioia prima di tutto per gli occhi vero?
Andiamo alle mie tortine bananose 🙂 dei semplici muffin alla banana pasticciati con lo zucchero cassonade della mia commare 😉

ingredienti per 20 muffin
150 g di farina 00
3 banane circa 350 g + un cucchiaino di zucchero circa 7 g
100 g di zucchero semolato
1 uovo
100 g di burro
1 cucchiaino di cannella
100 ml di panna fresca
1 bustina di lievito
un pizzico di sale

50 g di cassonade scuro
50 g di burro
50 g di farina 00
un pizzico di cannella in polvere

affettate le banane grossolanamente e poi con una forchetta riducetele in purea, unite il cucchiaino di zucchero e mescolate. In una terrina sbattete 100g di burro sciolto con lo zucchero, aggiungete la panna e in ultimo le banane. In un’altra terrina setacciate la farina con il lievito, unite la cannella e il sale, con una frusta a mano incrporate gli ingredienti secchi a quelli liquidi e mescolate bene. Riempite i pirottini a metà. Scaldate il forno a 180°C. Sciogliete 50 g di burro aggiungete 50 g di cassonade, la cannella e in ultimo 50 g di farina setacciata, se l’impasto dovesse risultare troppo duro aggiungete un cucchiaio di panna, distribuite questo composto sui muffin ed infornate per circa 15 minuti



La rosa screziata di Silikomart


quanto mi piacerebbe dirvi che questo stampo me l’hanno regalato loro
quanto mi piacerebbe dirvi quanto gli è piaciuto il mio blog e bla, bla, bla, bla e per tutti questi motivi mi hanno mandato una fornitura pazzesca di stampi al silicone ahahahah non sanno nemmeno che esisto e poi perchè dovrebbero?
invece l’ho comprato lo stampo 😉 uno solo però ne ho comprato picchi custano ahahahah
Io però devo dire pubblicamente quanto siano eccellenti e lode questi prodotti, devo dire che sono fantastici, quando è loro è loro, ho sempre odiato gli stampi al silicone perchè mi restavano appiccicate tutte le preparazioni e le malanove che arrivavano non erano poche ma assai, con questi mi sono ricreduta!
😉



vi ricopio la ricetta ma lasciatevi pregare, andate sul loro sito e rifatevi l’occhi.
Ingredienti
Stampo rose, diametro 18
4 uova
340 g di farina
175 g di burro
170 g di zucchero
40 g di cioccolato fondente
Alchermes oppure colorante alimentare rosso
2 cucchiai di rum
mezza bustina di lievito

In una terrina amalgamate il burro, fatto prima ammorbidire a temperatura ambiente, con lo zucchero fino ad ottenere un composto omogeneo. Unite quindi le uova uno alla volta, mescolando perfettamente dopo ogni aggiunta.

Incorporate il lievito alla farina, setacciate il composto, e unitelo a cucchiaiate alla preparazione di uova. Profumate con il rum quindi dividete la preparazione in tre parti lasciandone un terzo nella terrina iniziale disponendo gli altri due terzi in altre due terrine. Unite ad una porzione il cioccolato fatto prima fondere a bagnomaria e mescolate per amalgamarlo bene. Procedete ora unendo alla seconda porzione due cucchiai di Alchermes o qualche goccia di colorante alimentare rosso e mescolate l’impasto in modo che il colore si distribuisca uniformemente. Avrete così tre composti di tre differenti tonalità di colore. Versate parte dei composti ottenuti nello stampo “Rose“di Silikomart da 18 cm di diametro e alternateli fino ad esaurimento. Otterrete così un effetto variegato che simulerà una rosa screziata.
Prendete lo stampo e inseritelo nel forno caldo a 200°C con l’anello rigido in dotazione, dopo una decina di minuti abbassate la temperatura a 170°C e cuocete per altri 40′. Una volta pronto fate raffreddare completamenteil dolce nello stampo. A tempo debito sfilate l’anello rigido e con una leggera pressione delle mani sformate il dolce che si staccarà VERAMENTEEEEEE!!! agevolmente dallo stampo.
Nota: dopo aver letto il commento di Minnie, ho deciso di mettere una nota a piè pagina, perchè ciò che è capitato a me è successo anche a lei; seguendo la ricetta sul sito della Silikomart dove viene indicato lo stampo diametro 18 il composto viene fuori dal contenitore, quindi consiglio 3 opzioni 😉
si potrebbero diminuire le dosi, comprare lo stampo più grande o come farò io, tagliare via la calotta superiore e utilizzarla con delle creme o per adesso si potrebbe accompagnare un gelato alla vaniglia 😉


Solo 109 giorni all’estate ? Ho fatto il gelato alla vaniglia!

Maròòòòò, mai come quest’anno l’inverno mi sta sembrando così lungo!!! non ne posso più!
Sabato scorso finalmente il sole! Finalmente una giornata che mi facesse capire che ero veramente nell’isola del sole, ah! che temperatura ah! che bellezza…il mio sposo niente fici? Mi regalò un accessorio della planetaria da me agognato…la gelatiera iuppiyea 😉

500 ml di latte intero
200 ml di panna
5 ml di essenza alla vaniglia
3 tuorli d’uovo
200 g di zucchero

mischiare la panna, il latte e l’essenza alla vaniglia in una pentola, ponete sul fuoco e portate quasi a bollore. Fate raffreddare un po’. Nella planetaria sbattete i tuorli con lo zucchero fino a renderli cremosi e pallidi. Mescolando continuamente versare la mistura di latte e panna sui tuorli sbattuti, ponete nuovamente tutto sulla fiamma bassa e mescolate sempre fino a quando il miscuglio non velerà il cucchiaio. Fate raffreddare il composto completamente. Il giorno prima avrete messo nel congelatore la vaschetta refrigerante ed in frigo la paletta ed il coperchio della gelatiera.
Metete la mistura nella vaschetta della gelatiera e lavorarla finchè non acquista la consistenza cremosa voluta, circa 30 minuti.

panna cotta al cioccolato e pere

Mi acqua, ma ‘u Signuri su’ scuiddò cu tutta ‘st’acqua! Come dico sempre io? oramà lo sanno anche i sassi, “Ma quando arriva l’estate?”, quel bel caldo afoso 40° all’ombra ah! non vedo l’ora 🙂
meglio di tutto quest’umido, meglio di questo freddo! Figghioli qua ci sono stati 9° ma siamo impazziti?
immagino che chi legge dal NODD inorridisce al pensiero dei nostri 9 gradi per loro sarà caldo ahahahah, ma io sento troppo freddo, io dovevo nascere al centro della terra, sarei stata bene 😉 sicuramente al calduccio, forse troppo ahahahah
Torniamo alle cose dolci ma non calde perchè questa si mangia fredda 🙂 una panna cotta al cioccolato buona buona, questa volta senza salsine varie ma accompagnata dalle pere, un classico degli abbinamenti.
La ricetta la trovate scartabellando il Sale&Pepe di ottobre 2002 a pagina84 😉

4 pere williams
100 g di cioccolato fondente
400 ml di panna fresca
100 ml di latte intero
10 g di gelatina in fogli
50 g di zucchero semolato
il succo di 2 limoni
un cucchiaio di zucchero a velo
un baccello di vaniglia
4 cucchiai di maraschino
cacao amaro

Mettete la gelatina a bagno in acqua fredda. Tritate grossolanamente il cioccolato e mettetetelo in una casseruola con il latte, la panna, lo zucchero, il baccello di vaniglia tagliato nel senso della lunghezza ed anche i suoi semi. Portate a bollore a fuoco basso e mescolate di tanto in tanto. Dopo togliete la casseruola dal fuoco aggiungete la gelatina strizzata e fatela sciogliere completamente. Filtrate attraverso un colino a maglie fini, eliminate il baccello e infine, versate negli stampi che desiderate, precedentemente bagnati con acqua fredda; io ho utilizzato quelli di circa 4 cm di altezza e 6,5 cm di diametro, ho ottenuto 7 dolcini.
Mettete in frigo e fate rassodare per almeno 2 ore. Lavate le pere, dividetele a metà ed eliminate i semi con uno scavino, affettatele a spicchi sottili ma non troppo, metteteli in una ciotola con il succo del limone e il maraschino, mescolate con le mani delicatamente e fate insaporire. Rivestite una placca con carta forno, allineatevi gli spicchi di pera, cospargete con lo zucchero a velo e passate sotto il grill caldo del forno per circa 5 minuti. Sfornate e lasciate raffreddare. Sformate le panne nei piattini da dessert, distribuite gli spicchi di pera leggermente accavallati, spolverate con il cacao e servite.