Il Maestro e io

MIZZICA! Ancora non ci credo, guardo e riguardo le foto, penso alla conferenza stampa e continuo a non credere ai miei occhi e alle mie orecchie; io ho conosciuto Andrea Camilleri. Per me è un sogno che si avvera. Non avrei mai e poi mai immaginato di incontrarlo di pirsona pirsonalmente. Eppure così fu!

Un grande grazie lo devo dire a Mauro Buscemi, direttore del mio giornale, Sicily Present, il quale mi ha mandato in missione alla conferenza stampa, alla Casa Editrice Sellerio, per seguire l’evento memorabile; la presentazione a “Una marina di libri” del nuovo romanzo, “La piramide di fango” del Sommo Maestro Camilleri.

Qui Il link alla pagina del giornale per leggere l’articolo, di seguito una carrellata di foto.

Estasiata, ripercorro quei minuti in sua compagnia, scopro una montagna di cose che non conoscevo, vi cuntu chista macari a vui; “Il cane di terracotta” è il secondo romanzo che vede il commissario Montalbano alle prese con qualche ammazzatina vigatese, il libro contiene più pagine rispetto agli altri della serie perché, il Maestro, pinsava di conchiudere tra quelle pagine le gesta del commissario, raccontando e allungando la storia con qualche dettaglio in più, invece la storia, in un vidìri e svidiri, si prolungò assà.

Poi nnì lassò un consiglio dedicato ai giovani scrittori , una parola sola: leggere, leggere, leggere, leggere, ripetuto ben quattru voti. “Arriverà un momento in cui t’innamorerai di un libro e del suo scrittore, a  quel punto prova a riscrivere il primo capitolo…”

Io, il mio scrittore preferito, ‘u truvai, continuo a leggere però.

il Maestro durante la conferenza stampa

 

 

Lampada a sospensione (geniale) camilleriana
 
Lampada a sospensione, particolare
Lampada a sospensione, particolare
  

AVVINANDO Wine Fest


“Avvinare [significa] versare una piccola quantità di vino nel calice facendolo scorrere lungo le pareti con un movimento circolare del polso, al fine di eliminare eventuali sapori e odori e preparare  il calice stesso alla degustazione, coinvolgendo vista, olfatto, gusto. Avvinando Wine Fest coinvolge i cinque sensi. Vino da osservare, da annusare da assaporare.” cit. Avvinando wine fest

Oggi ho partecipato, con immenso piacere e onore, alla conferenza stampa tenuta a Palermo presso Villa Igiea Hilton, di Avvinando Wine Fest. Desidero porre l’attenzione su  una manifestazione, giunta alla sua quinta edizione, che coinvolge aziende vinicole di alto pregio. Il vino d’eccellenza verrà assaporato e degustato il 14 e il 15 ottobre a Palermo, nell’incantevole e seducente cornice di Villa Boscogrande. Due giorni dedicati al vino di alta qualità e al buon cibo, arricchiti da un programma di eventi culturali e musicali.
Durante tre giornate precedenti all’evento, il 9,10 e 11 ottobre a Villa Igiea Hilton a Palermo, si svolgeranno le sedute di degustazione della prima edizione del Premio Avvinando Wine fest e del Premio Giancarlo Lo Sicco,  noto critico e giornalista enogastronomico, fondatore, insieme con Nino Aiello, della cultura del mangiare e bere bene nella nostra isola, coordinatore generale e fiduciario Slow Food, scomparso prematuramente l’anno scorso.
Oggi credevo di presenziare come spettatrice e invece mi sono ritrovata attorno ad un tavolo immenso, con molte personalità, imprenditori, chef, attori, giornalisti, televisione e un microfono in mano.
Andate a visitare il sito e se siete nelle vicinanze vediamoci li!
le foto e il logo sono di proprietà di Avvinando.it

gente allegra Dio l’aiuta


Ieri si è svolta a Palermo il Degustivina 2008, una manifestazione volta all’insegna della degustazione di vino siciliano di altissimo pregio, ma che meraviglia questo posto! Pieno zeppo di bella gente con tanto di bicchiere firmato in mano che degustava…ho visto tantissime guance rubiconde…comprese le mie ahahahah

eravamo più o meno tutti a stomaco vuoto e con il bicchiere pieno in mano alla ricerca di un pezzettino di pane intinto nell’olio nuovo. Che bellezza e che bontà tutti quei vini a nostra completa disposizione…”signora vuole AVVINARE?” ed io “EH???? che beni a dire???” ahahahah io ero là per bere, mica per AVVINARE che per quelli che non masticano il vinese come me, significa svuotare il bicchiere negli appositi secchielli…ma sono impazziti, piuttosto lo sorseggio e poi si passa ad altro 😉

poi ho finalmente sentito un calore che veniva da dentro, ed ho smesso di sentire freddo!!! Stamani un “canonico” mal di testa aleggiava dentro ‘u ciriveddu…manco a dirlo no?
ahahahah
invito tutti i palermitani, i palermitani e provincia ad andare ad avvinaz…ehm a degustare dell’ottimo vino a Sant’Erasmo al Kalsart è l’ultima serata a disposizione poi ci rivediamo tutti lì l’anno prossimo 🙂

PS: ho corretto il termine da svinare ad avvinare, sono talmente ignorante che ho sbagliato…ero talmente bril…ehm allegra che ho preso fischi per fiaschi ahahahahahah!