Risotto al radicchio trevigiano, speck e mandorle


Venerdì ho preparato questo risottino di Tuki che mi perdonerà (spero) se non ho usato lo speck di Sauris… comunque la ringrazio per la ricetta perchè è deliziosa
Ingredienti per 4 persone:
1 l di brodo vegetale
5-6 cucchiai d’olio extravergine di oliva
1 cipolla
320 g di riso per risotti
1 bicchiere di vino bianco secco
una noce di burro
50 g di parmigiano
200 g di radicchio trevigiano
100 g di speck
una manciata di mandorle a lamelle
sale
pepe

Mondate il radicchio e affettatelo, tagliare lo speck a listarelle. Tritate finemente la cipolla e fatela appassire nell’olio, aggiungere metà dello speck, metà del radicchio e lasciate insaporire per circa un minuto. Aggiungete il riso e fatelo tostare a fuoco alto, poi sfumate con il vino. Portare a cottura il riso aggiungendo altro brodo bollente poco per volta e mescolando; dopo circa 10 minuti di cottura aggiungete il radicchio rimasto. Durante la cottura tostate le mandorle in un padellino antiaderente; in un altro soffriggete in pochissimo olio lo speck rimasto, quando diventerà croccante sarà pronto. A fine cottura regolate di sale, pepate e mantecate con una noce di burro e il parmigiano. Mettete nei piatti e decorate con lo speck croccante e le lamelle di mandorle.

Vesuvio in crema di noci e sparacelli


Questa pasta è davvero favolosa!Marzia l’aveva detto, in effetti aveva proprio ragione
ho cambiato solo il formato della pasta , ma il “succo del discorso” è lo stesso
andiamo per ordine
ingredienti per noi 3
270 g di pasta formato Vesuvio
4 mazzetti di sparacelli
50 g di gherigli di noci
20 g di mollica di pane fresco
una bustina di zafferano
100 ml di panna
40 g di parmigiano grattugiato…ma me lo sono scordato 🙂
mezzo spicchio d’aglio
noce moscata
sale e pepe
tritate con il minipimer le noci , la mollica di pane, la panna, l’aglio, una presa di sale, una bella grattugiata di noce moscata e una macinata di pepe, riducete in crema, io ho usato della panna a lunga conservazione quindi il composto è risultato abbastanza denso. mondate e lavate gli sparacelli (broccoletti) e riduceteli in piccole cime. Portate a bollore abbondante acqua salata, versate lo zafferano e lessate gli sparacelli, quando i fiori sono cotti ma non sfatti, scolateli e metteteli da parte. Cuocete la pasta nella stessa acqua di cottura della verdura. In una terrina scolate la pasta e conditela con la crema di noci, mescolate ed aggiungete qualche mestolino d’acqua della pasta per rendete fluido il condimento, aggiungete la verdura, mescolate e servite, con il parmigiano grattugiato. Come dicevo io l’ho dimenticato ma devo dire che va bene anche senza.



Anelletti in crema di patate, porcini e prezzemolo

Ahhhh! che freddo, che acqua, la temperatura è scesa, troppo per i miei gusti, io spero sempre che il caldo mi accompagni…sempre! sono freddolosa. Quindi quale migliore occasione per inagurare le minestre calde dell’autunno?
Ingredienti per 4 persone
320 g di anelletti siciliani
150 g di porcini freschi
un cuore di sedano
3 patate medie
1 spicchio d’aglio
1 cipolla
1 litro di brodo
sale
pepe
olio extra vergine d’oliva
In un tegame unite l’olio, la cipolla e il sedano tritati, l’aglio, le patate a cubetti. Fate rosolare per qualche minuto, aggiungete il brodo fino a coprire le verdure, lasciate cuocere per una ventina di minuti o fino a quando le patate saranno cotte. Frullate il tutto, riducendo in crema le verdure. Aggiungete ancora un po’ di brodo e versate la pasta; mescolate sempre durante la cottura ed aggiungete sempre brodo mantenendo la giusta consistenza della minestra. Tagliate grossolanamente i funghi e trifolateli in padella con il prezzemolo, conditeli con sale e pepe. Poco prima che la pasta sia cotta, aggiungete i funghi alla minestra e finete la cottura.


Vermicelli al vino

Reminiscenze toscane…
ho vissuto 5 anni a Montecatini in un posto stupendo in collina, ospite dei miei zii, accanto ad un ristorante che ha, nel suo menù, questo primo speciale. Spaghetti al Chianti.
Non ho una ricetta vera e propria, tra l’altro l’ho sempre preparata a occhio, ma il risultato finale ci somiglia. Quindi ci provo a scrivere delle dosi.
Tornando in Sicilia ho usato un Nero d’Avola, garantisco un ottimo risultato!

spaghetti al vino resize
Ingredienti per 4 persone:
320 g di vermicelli
30 g di olio
mezzo litro di Chianti oppure di Nero d’Avola per farla n’anticchiedda sicula
1 spicchio d’aglio a testa, ma se sono grossi direi 2 tagliati a metà
2 peperoncini
1 cuore di brodo vegetale
un mazzetto di prezzemolo

Rosolare l’aglio in una padella capiente con l’olio e il peperoncino; aggiungete il dado, scioglietelo nell’olio e poi aggiungete il vino. Fate sobbollire e poi spegnete. Nel frattempo fate bollire abbondante acqua salata, lessate i vermicelli e a metà cottura passateli in padella con la miscela di olio e vino, dopo che l’avrete riportata a bollore. Finite la cottura della pasta in padella mescolando sempre. Eliminate l’aglio e spolverate con il prezzemolo tritato.
A cottura ultimata la pasta avrà assorbito tutto il condimento, assumendo il colore rosso rubino del Chianti.
Se vi trovate a Montecatini, andate su in collina a mangiare quelli veri al ristorante Montaccolle, sono una vera prelibatezza.


nero d'avola Tasari resize

Bucatini alla carbonara

Secondo la tradizione per preparare la vera carbonara ci vuole il guanciale; simile alla pancetta, ma io avevo la solita pancetta, quindi…
Ingredienti per 4 persone
320 g di bucatini
150 g di guanciale
3 cucchiai di olio d’oliva oppure 50 g di burro
1 spicchio d’aglio
2 uova
2 cucchiai di parmigiano
2 cucchiai di pecorino
2 cucchiai di panna fresca
pepe

Portate a bollore abbondante acqua salata, tagliate a dadini il guanciale e fatelo dorare in un piccolo tegame con 3 cucchiai d’olio e l’aglio. Fatelo rosolare, abbassate la fiamma e schiacciatelo con la forchetta. Toglietelo dal fuoco per non farlo essiccare. Sgusciate le uova in una ciotola, unite un cucchiaio di pamigiano grattugiato, uno di pecorino e 2 cucchiai di panna, sbattete con una frusta per ottenere una crema omogenea. Quando l’acqua bolle, tuffatevi i bucatini, mescolate e portate a cottura. Scolateli, trasferiteli in una terrina, unite il soffritto di guanciale e mescolate, versate a filo il composto di uova e panna, spolverizzate con un cucchiaio di parmigiano e uno di pecorino grattugiati, insaporite con un’abbondante spolverata di pepe. Mescolate ancora e se il condimento dovesse risultare asciutto, utilizzate il solito trucchetto di aggiungere qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta.

Fettuccine al pistacchio


Il pistacchio di Bronte

‘sta cosa del pistacchio mi sta intrigando, quindi preparatevi a sorbirvi questo delirio 🙂 questa ricetta in particolare non mi fa impazzire, comunque l’ho preparata e quindi vi tocca.
Potrei suggerire un MeMe…ma è meglio di no!
vado…:
ingredienti per noi 3
270 g di pasta
30 g di pistacchi
1 cipolla
30 g di burro
50 g panna (ma io ne ho usato poca poca ed ho preferito sfumare con una spruzzata di spumante brut)
30 g di pancetta dolce o prosciutto cotto
Tritate la cipolla e fatela soffriggere con il burro, aggiungete il prosciutto (io avevo la pancetta),
sfumate con il vino se vi piace (io ho fatto così!). Aggiungete la panna, amalgamate bene il tutto.
Lessate la pasta in abbondante acqua salata, nel frattempo sgusciate i pistacchi, tritate finemente 15 g ed aggiungeteli alla panna, tritate grossolanamente gli altri 15 g e metteteli da parte.
Scolate la pasta al dente, saltatela in padella per qualche minuto e fate insaporire, aggiungete acqua di cottura della pasta quanto basta per amalgamare. Servite nei piatti aggiungendo un po’ di pistacchi tritati grossolanamente.

La versione qui sotto è quella per mia figlia che mangia la pasta con i pistacchi senza pistacchi,
la pasta con i pomodorini senza pomodorini…etc, etc

Tortellini in brodo

Naaaa, non li ho fatti io, ieri sera non mi sentivo tanto bene, avevo freddo, ma freddo non ce n’era; l’attribuisco al fatto che ho dato mandato al mio parrucchiere di farmi bella (…), beh lasciamo perdere, comunque sono stata con la testa bagnata per 3 ore, tra tintura, meches, creme ristrutturanti, shampoo, crema stabilizzante, maschera e massaggio (una vera tortura oltre che un vero falso); insomma sono uscita da li con il giubotto di pelle allacciato fino al collo e la giornata era calda con un bel solicino.
Quindi, per tutto il giorno, l’unico pensiero era RISCALDARMI, ma la cucina alle 19.30 era ancora al buio e silenziosa, non avevo voglia; l’idea è venuta a mio marito:”facciamo i tortellini in brodo?” Per fortuna nella dispensa c’era una confezione di tortellini secchi per i momenti di disperazione come questo.
Le uniche 2 cose che ho aggiunto al brodo vegetale (realizzato con il dado, manco a dirlo) sono state delle foglie di prezzemolo e in ultimo prima di servire, dei cubetti di parmigiano.
E poi via a letto. Adesso va decisamente molto meglio ma fuori piove 🙁

Pasta con le lenticchie per piccole belve

Oggi sono rimasta in casa a fare da baby sitter per mia figlia ed una sua amica…
una “splendida” riunione sindacale scolastica mi ha costretto a casa per ovvi motivi logistici.
Dopo un po’ di giochi comuni, le bimbe si stavano annoiando, allora ho proposto loro di fare i muffin con il cuore di cioccolato; non vi dico l’euforia.
Va bè è andata! C’era cioccolato sparso ovunque :).
Da quando mia figlia ospita amichette a pranzo, ho notato, come un po’ tutti i bambini siano difficili; chi non mangia questo, chi quello, per fortuna c’è un piatto che riscuote sempre successo.
per le due belve:
100 g di lenticchie mignon
100 g di pastina tipo puntine o midolline
1 pomodoro
1 costola di sedano
2 carotine
1 cipolla
1 zucchina genovese
1/2 litro di brodo vegetale
olio
premetto che le succitate belve mangiano frullato, tutto ciò che si può frullare, quindi tritate grossolanamente la cipolla, il sedano e le carote, fate soffriggere leggermente e aggiungete il pomodoro privato dai semi e la zucchina tagliata a rondelle. Lavate le lenticchie ed aggiungetele alle verdure, fate insaporire come fosse un risotto, poi aggiungete poco alla volta il brodo vegetale, ultimando la cottura. Con un frullatore a immersione frullate i legumi e le verdure. Cuocete la pastina in un pentolino, 5 minuti prima che sia cotta scolatela nella pentola con i legumi e finite la cottura aggiungendo via via l’acqua di cottura della pasta.

Quando preparo questo pasto per gli adulti, vario alcune cose; il battuto di cipolla, sedano e carote, lo trito finemente, taglio a cubetti il pomodoro e la zucchina, aggiungo un bel peperoncino e frullo metà delle composto di lenticchie aggiungendolo al resto integro. A fine cottura taglio a dadini 40 g di parmigiano e lo aggiungo alla pasta.
La pasta che utilizzo sono gli anelletti siciliani.


la consistenza finale, come si può notare è abbastanza compatta, ma dipende molto dai gusti, si può allungare ancora con dell’acqua di cottura della pasta.
A me le brodaglie non mi sono mai piaciute 😉

Fettuccine del bosco con zucchine e pinoli

Questa sera a cena abbiamo avuto un gradito ospite; ho scoperto solo dopo cena che è vegetariano. Lui dice che, a casa mangia a base di verdure, ma non è schizzinoso e quando è invitato a cena mangia comunque tutto.
Ma sapete che per puro caso ho pensato ad una cena interamente vegetariana? 🙂
(gigina non ho parole)

Ingredienti per 4 persone :
320 g di fettuccine
400 g di funghi misti
1 zucchina genovese
20 g di pinoli
2 rametti di timo
1/2 cipolla
1 spicchio d’aglio
mezzo bicchiere di spumante brut
1 mestolo di brodo
20 g di burro
q.b.latte
pepe
1 manciata di parmigiano grattugiato
1 manciata di prezzemolo tritato

tritatela cipolla e l’aglio, poneteli a soffriggere con il burro in una larga padella, quando saranno appassiti aggiungete il mestolo di brodo. Aggiungete i funghi e sfumateli con lo spumante. Mondate la zucchina grattugiatela con una grattugia a fori grossi, ed aggiungetela ai funghi dopo che questi saranno cotti, unite anche il timo e i pinoli tostati; aggiungete un’idea di latte e mescolate. Portate a bollore abbondate acqua salata, cuocete la pasta e scolatela al dente. Saltatela in padella, e fate insaporire con il condimento, spolverate con una manciata di parmigiano grattugiato ed una macinata di pepe.
Se la pasta dovesse risultare asciutta, allungate il sugo con un tantino d’acqua della cottura della pasta.
Servite con una spolverata leggera di prezzemolo tritato.


Pasta con il cavolfiore al forno di mia mamma

Quando ero piccola…ormai un tantino di anni fa ;), la mia mamma ha pensato di rendere più appetibile il cavolfiore inventandosi questa ricettina.
Adesso anch’io la propongo a mia figlia.

Ingredienti per 4 persone:
320 g di pasta corta
un cavolfiore
un’acciuga sott’olio
700 g passata di pomodoro
1 cipolla
1 spicchio d’aglio
50 g di parmigiano
100 g di formaggio filante
20 olive nere
olio, sale e pepe
pane grattugiato.

Mondate il cavolfiore dividetelo in piccole cime; mettete a bollire l’acqua salata per cuocere il cavolfiore e dove dopo cuocerete la pasta. A cottura ultimata, scolatelo e mettetelo da parte. In una padella soffriggete la cipolla e l’aglio tritati, sciogliete l’acciuga e versate la passata, fatela cuocere, salate, pepate, aggiungete la verdura e le olive snocciolate. Saltate e mettete da parte per fare insaporire. Cuocete la pasta nell’acqua di cottura della verdura e scolatela a metà cottura nella padella con la salsa. Mescolate, aggiungete il formaggio grattugiato e quello a pasta filante tagliato a cubetti. In una teglia unta d’olio passate del pangrattato, versate la pasta, spolverate ancora con del parmigiano e con del pangrattato. Infornate a forno già caldo a 200°C per circa 40 minuti.