E’ l’ora del the…freddo!

Fa ancora caldo (iuuuuh) quindi non se ne parla nemmeno di scandire l’ora del the con un the caldo, e le ragazze avevano fame d’atronde l’ora della merenda quella è le 17,00 ma in Sicilia siamo mica in Inghilterra, quindi le 17 slittano alle 18, così perchè noi siamo un tantinellio rilassati e sciftiamo tutto in avanti. Le ragazze in questione sono Carlotta e le sue amiche che vanno matte per il cioccolato e affini, quindi ho proposto loro i muffin di Sandra la ricetta vera la trovate qui

vi cunto cosa fici:

ingredienti per 16 muffin:
300 g farina 00
1 bustina di lievito per dolci
100g di olio extra vergine d’oliva
180 g di zucchero di canna
180 g di latte intero
2 uova
5 mars da 45 g l’uno tagliati a cubetti

ho messo nella planetaria le uova con lo zucchero e le ho fatte andare fino a farle diventare una bella crema, poi ho aggiunto il latte e poco dopo l’olio. In una terrina ho setacciato la farina con il lievito e li ho aggiunti poco alla volta all’impasto di uova con il motore regolato al minimo. Ho foderato con i pirottini 16 stampi per muffin ho versato in ognuno un po’ di impasto, ho inserito 3 cubetti di mars (spingeteli fino in fondo perchè in cottura tendono a venire su) e ricoperto con un altro po’ di impasto. Ho poi infornato a 180°C per circa 20 minuti

…le ragazze erano contente 😉

questo è un cielo stupendo!

…immenso con un piccolo aereo che lo attraversa 🙂
ed io cosa faccio?
lo contemplo!

ho staccato 2 o 3 spine e come si suol dire minni staiu futtennu!!!

almeno per 15 minuti me lo posso permettere no?

che “fine” può fare una marmellatina degna di questo nome?

non vi posso raccontare quant’è buona la marmellatina di Alex, perchè non esistono le parole, bisogna assaggiarla 😉
vi confido un segreto…(mi che segreto!) Alex nella sua ricetta dice di usare 1 kg di mirtilli, ma io solo 800 g ne trovai, allora facendo le giuste proporzioni ho dosato il resto degli ingredienti ma…ho usato comunque tutte le 8 bacche di cardamomo….ma che ve lo dico a fare? spattemu?
ahahahahah
…dicevo che una marmellatina che si rispetti non può che finire sul fondo di una crostata, dalla frolla meravigliosamente buona e soprattutto, per gli amanti del bordo, dal bordo mega 🙂
la ricetta della frolla la trovate qui, adesso non ci sono più scuse per non realizzare una crostata con marmellata di mirtilli al cardamomo
🙂

concludendo paella vegetariana fu…

alcune volte penso…”ma che belle idee che mi vengono”
😉
citando la mia amica Erika vi conto “la sorte del condimento sedotto e abbandonato…” e vi aggiorno sulla stato di salute della famigghia
Lo sposo sta decisamente meglio ma cosa di stomaco è quindi ha pranzato in bianco rigorosamente. Carlotta cammina piano piano interpretando il personaggio della miracolata, raccontando il “volo che ha fatto” ma vorrebbe riappropriarsi dei suoi pattini, quindi direi che di teatro si tratta ahahahahah.
la paella dalle mille (mille….? che esagerata, attrice pure io) disavventure eccola qua e devo dire che pure buona è!
la ricetta prevedeva per 6 persone la quantità di verdure che ho effettivamente utilizzato ma considerava 500 g di riso, secondo me non c’è proporzione.
riprendo da dove avevo lasciato
[…] Sciogliete lo zafferano e…lasciate cuocere per 3 minuti aggiungete 250 g di riso Carnaroli, fatelo tostare e poi unite un altro mestolo di brodo, fate assorbire mescolando poi aggiungete il brodo restante (in totale circa un litro) e mette in forno per circa 20 minuti a 220 °C.
Aggiustate di sale e pepate prima di servire.

…questo è solo l’inizio

Certo le premesse c’erano tutte, la buona volontà pure, ma il fato volle tutt’altra cosa.

La paella non sa da fa’!

Oggi fa un caldo di moriri, lo scirocco imperversa, ma io adoro il caldo ahahaha quindi che mi frega! Allora taglia, affetta , riduci a dadini e segui (quasi) pedissequamente la ricetta…poi mi accorgo che all’interno del solito stuolo di bambine in giardino c’è qualche cosa che non va, forse stanno litigando, metto il fuoco al minimo e vado fuori. La discussione si complica certo sempre cose di picciriddi sunnu, ma arresto la cottura.

Dopo qualche minuto tutto va a posto e ricomincio… ma dieci minuti ancora di cottura e suona il campanello del citofono. “Chi è?” Carlotta è caduta con i pattini e si è sbucciata le ginocchia, lacrime, disperazione e bisogno immenso di coccole impongono un’altra interruzione!
Quando finalmente è tutto passato sul fronte disinfezione, riparto e arriva finalmente lo sposo dopo una giornatina di lavoro niente male. Bacetto del bentornato e…”ma sei bollente” che volete che vi dica aveva solo 39,5 di febbre e ovviamente arriva anche la frase che mancava al coronamento finale della giornata

“non ho fame…”

o_O

ahahahahah!
non c’è altro da fare, una sanissima risata 🙂
intanto ho finito la cottura della verdura, domani è un altro giorno, quindi domani ci penserò
ingredienti per un inizio di paella vegetariana:
2 peperoni uno giallo e uno rosso
1 melenzana media
2 costole di sedano
2 carote
1 cipolla
una bustina di zafferano
un mestolo di brodo bollente
un cucchiaio di concentrato di pomodoro
3 pomodori rossi ramati
olio extra vergine d’oliva

riducete a filetti una carota, una costola di sedano, mezza melenzana e un peperone. In un tegame che può andare in forno scaldate 3 cucchiai d’olio, aggiungete i filetti di carota e sedano, fate saltare per pochi minuti e poi aggiungete melenzane e peperone. Dopo cinque minuti mettete da parte i filetti e riducete a dadini la cipolla, la carota e il sedano rimasti la mezza melenza e il peperone. Scaldate ancora 3 cucchiai d’olio, e soffriggete la cipolla dopo pochi minuti aggiungete la carote e il sedano. Fate insaporire e aggiungete melenzana e peperone, cinque minuti di cottura e poi potete unire il pomodoro pelato e ridotto a dadini, il concentrato di pomodoro e un mestolo di brodo bollente. Sciogliete lo zafferano e…
e basta posate tutto che domani (forse) vi racconto come finisce la storia ahahahaha!

Le muffolette di Giovanna

presa da un’irrefrenabile bisogno…o forse irrefrenabile esigenza di ammortizzare la mia planetaria, son qui che sperimento pani e lievitati, questa ricetta l’ho cop…ehm presa in prestito dalla mia conterranea super indaffaratissima con il lavoro in questo periodo, sono sicura che arriveranno una valanga di ricette nel momento in cui avrà un attimo di respiro.
intanto mi mangio le sue muffolette che condite con i salumi sono una poesia, ma un poema se calde calde ci metti olio, sale, pepe e fettine sottili di cacio cavallo fresco 😉
Grazie Giò ***

…e se fermassi il tempo?

dico…e se fermassi il tempo sul bel tempo? io odio l’inverno, odio il freddo.

o_O

lo so cosa state pensando! si si lo so! qui il freddo non esiste, praticamente abbiamo si e no un mese e mezzo tra gennaio e febbraio di freschetto, tre-quattro gradi sopra lo zero e poi ricomincia la primavera ed io mi lamento… ho bisogno del sole che mi arrusica la pelle, adoro l’estate e non voglio lasciarla andare via! M’intristisco capperi!!!
allora la congelo…come come? congelare l’estate mi sembra un ossimoro o cosa? ahahahahah
va beh va dopo aver ridicolizzato la mia parte infantile vi racconto cos’è quella robina lì

signori e signore, vi presento niente dopodomanicchè, la parmigiana di melenzane! niente di più estivo e fresco e buono!!!!
non è un modo stupendo di celebrare l’estate?
😛

per noi 3 ho conzato una teglietta rigorosamente in pirex (…no, no mica per infornarla, per vedere quantu è bedda la mulincianedda arrusicata :)) di circa 20 cm per 10 cm
3 melenzane nere grosse
un bel bouquet di basilico ciavurusu
700 g di passata di pomodoro
1 cipolla rossa (orama che ve lo dico a fare?)
1 spicchio d’aglio
100 g di parmigiano grattugiato
olio extra vergine d’oliva
una manciata di pan grattato
sale
pepe

togliete il picciolo alle melenzane, lavatele, togliete parte della buccia e affetatele con uno spessore di mezzo cm o poco più, io ho usato la mandolina, così vado comu ‘u vientu. Friggetele in abbondante olio extra vergine d’oliva, scolatele via via su un foglio di carta assorbente e salatele. Preparate la salsa ponendo a soffriggere in una padella la cipolla e l’aglio affettati finemente aggiungete 3 cucchiai d’acqua e fate evaporare, unite la salsa, una decina di foglie di basilico e portate a cottura. Condite con un pizzico di zucchero e regolate di sale. Oleate la teglia, cospargetela di pan grattato, eliminate quello in eccesso e cominciate a realizzare gli strati di parmigiana cominciando con le melenzane, proseguite con la salsa e il basilico (assai) concludete con una spolverate generosa di parmigiano. gli strati si susseguono fino ad esurimento degli ingredienti.
io non aggiungo altro, non l’inforno perchè così m’insegnò memà

La marmellata di Alex ai mirtilli e cardamomo

Alex è partita, è tornata in questa nostra Italia, che poi è anche la sua a fare un po’ di ferie :), prima di partire mi ha stuzzicato lavoglia con questa ricettina qui che vi consiglio di realizzare perchè è davvero facilissima, veloce…dimenticavo di dire che è buonissima, il cardamomo come dice lei si sente molto, è davvero uno spettacolo
grazie Alex, buone vacanze :*

Copio e incollo paro paro 🙂
ingredienti per circa 5 vasetti medi:

  • 1 kg di mirtilli
  • 500 gr di zucchero
  • 1 confezione di pectina 2:1
  • succo di 1 limone
  • ca. 8 bacche di cardamomo (verde)

Preparazione: lavare i mirtilli e metterli in una pentola. Mescolare il fruttapec con lo zucchero e aggiungerlo a freddo alla frutta. Estrarre i semini dalle bacche di cardamomo e pestarle al mortaio. Unire il cardamomo ed il succo di limone ai mirtilli e lasciar macerare per ca. 1 ora. Mettere la pentola sul fuoco, portare ad ebollizione e cuocere per il tempo indicato sulla confezione (di solito almeno 3 minuti). Se volete una consistenza più omogenea, immergere il minipimer nella pentola e frullare. Invasare la marmellata […]a un cm dal bordo[…], ancora calda nei vasetti precedentemente sterilizzati.

Io aggiungo che per avere una chiusura ermetica, appena invasate la marmellata, chiudete i barattoli con il coperchio e capovolgete su un piano, per circa 5 minuti.