una passione per il formaggio e per le storie cuntate
A Palermo l’artigianato e i mestieri erano rintracciabili, e in alcuni casi lo sono ancora, nel centro storico identificando vie e piazze. Ci sono strade intitolate agli argentieri, ai credenzieri, ai crocifissari, ai cafisari, ai maestri d’acqua, ai candelai e così via discorrendo fino ai zimmelari, alle sedie volanti e molti altri ancora; un numero cospicuo di mestieri che avevano contraddistinto il tessuto storico della città. Esiste una leggenda (anche se secondo me, tanto leggenda non è) che racconta di una famiglia facoltosa di artigiani orafi che avevano casa e putìa in via degli Argentieri. La storia cunta che ‘sta famigghia cadìu in disgrazia per mali affari; per non dare sazio ai vicini, ‘a mugghiere dell’orafo, s’inventò ‘na ricetta ciavurusa utilizzando aromi e spezie che lasciava presagire la cottura di cunigghiu e invece era cacio cavallo cotto con olio, aglio e aceto.Il ciavuru veniva sapientemente sventolato fuori dalla finestra per fare arrivare il profumo in tutta la via Alcuni, ancora, questo piatto lo chiamano coniglio all’argentiera ma di cacio si tratta.
per 4 cristiani pigghiate 500 g di cacio cavallo fresco, 3 cucchiai di aceto bianco, tre cucchiai di olio extra vergine d’oliva, 2 spicchi d’aglio, origano secco e pepe.
tagliate il formaggio a fette di 4-5 cm, in una padella capiente e antiaderente mettete l’olio e fate dorare l’aglio schiacciato, che dopo eliminerete. Unite le fette di formaggio in un solo strato e fate cuocere per qualche minuto da ambo i lati. Appena noterete il formaggio diventare morbido versate l’aceto, cospargete con il pepe e l’origano e servite immediatamente.
Per non farvi mancare niente vi propongo un altro antipasto da servire immediatamente, facilissimo da preparare tanto che non c’è una ricetta, dovete comprare del formaggio morbido che più vi piace; io ho usato dei tomini ricoperti con dello speck e della provola dolce tagliata a fette belle spesse. Mettete la piastra in ceramica in forno e fatela arroventare ben bene, aprite il forno e, aiutandovi con dei guantoni, tirate fuori il grill barbecue distribuite i formaggi e rimettete in forno per qualche minuto fino a quando i formaggi diventeranno morbidi e sciolti. Servite immediatamente portando in tavola la teglia e poggiandola su un tagliere di legno, tagliate i formaggi direttamente nella teglia con un taglia pizza. Un solo inconveniente con questi antipasti, facitini picca picchì s’annunca gli ospiti si appanzano di pane e formaggio e a prima fame si tolgono l’appettito.