costolette di maiale agli aromi e purea di melenzane alla menta

Il lunedì di Pasqua da queste parti c’è stato tempo brutto, nonostante ciò siamo riusciti, tra una pioggia e una schiarita a gustare un po’ di carne alla brace come da tradizione 😀
la ricetta è liberamente tratta da una raccolta di sale & pepe
per 6
6 costolette di maiale (ovviamene potete usare altra carne il manualetto consigliava l’agnello)
3 melenzane lunghe medie
2 spicchi d’aglio
un ciuffetto di menta
3 rametti di rosmarino
6 foglie d’alloro
un ciuffo di salvia
un ciuffo di timo
un ciuffo di maggiorana
la scorza di un limone
olio extra vergine d’oliva

Tritate il rosmarino, l’aglio degerminato, l’alloro, la salvia, il timo e la maggiorana; grattugiate la scorza del limone e mescolate tutti gli aromi in una ciotola capiente con l’olio. La sera prima della grigliata, immergete le fette di carne nella marinata e lasciate insaporire in frigorifero sino al momento di grigliarla. Preparate il purea di melenzane arrostendo le melenzane con la buccia su una piastra rovente. Quando le melenzane sono cotte eliminate la buccia e frullate la polpa con la menta e un poco d’olio. Scolate le fettine di carne e cuocetele sulla griglia accompagnate con il purea.

quando il cacao non guasta pietanza

questa ricetta l’avevo vista sul numero di Cucina Italiana di gennaio di quest’anno e m’aveva intrigato, poi l’ho vista anche nella loro cucina allora mi son detta “ok! il vitello al cacao lo proverò anch’io!”
ho preso
1 kg di megatello
4 chiodi di garofano
5 foglie d’alloro
un rametto di rosmarino
una bottiglia di Corvo rosso
un cipollotto
una costa di sedano
una carota
2 spicchi d’aglio
una noce di burro
circa un litro di brodo vegetale
un paio di cucchiai rasi di farina
un cucchiaio abbondante di cacao
olio extra vergine d’oliva
sale
pepe
polenta precotta

Fate marinare la carne per tutta la notte in frigo in un tegame nel vino aromatizzato con i chiodi di garofano, le foglie d’alloro e le verdure tritate come per fare un battuto. Il giorno dopo sgocciolate la carne, asciugatela e rosolatela con un paio di cucchiai d’olio, salate e pepate. Filtrate la marinata, in un tegame rosolate le verdure con una noce di burro e un filo d’olio, poi unite la carne e il vino in cui avrete sciolto il cacao setacciato. Coprite con il brodo e fate cuocere con un coperchio per circa 2 ore. Fate molta attenzione il circa è fondamentale perchè dipende dal tocco di carne, munitevi di un termometro per misurare la temperatura interna del pezzo, io l’ho fatto dopo un ora e 45…decisamente troppo, aveva superato la cottura e la carne era troppo cotta. quindi fate attenzione al pezzo meglio se acquistate un tocco non molto grosso.
Preparate la polenta e fatela raffreddare. A fine cottura salate e pepate la carne ancora una volta leggermente, tagliatela a fettine; in una padella preparate la riduzione del sugo, aggiungete la farina setacciata, per un quarto di litro uso un cucchiaio di farina; mescolate e quando è addensata utilizzatela per guarnire i piatti con le fettine di carne sulla polenta

filetti di salmone alle mandorle


premetto che il salmone non mi fa impazzire, ma devo confessare che questa versione è molto delicata e gustosa. Dal solito pescivendolo questa volta ho faticato pochissimo, e anche lui del resto ahahahah

dimenticavo Sale & Pepe gennaio 2004 pag 50 😉
ingredienti per 6 persone
2 filetti di Salmone da circa 400 g l’uno
50 g di mandorle spellate
2 limoni non trattati
30 g di pane per tramezzini al latte
un mazzo di prezzemolo
un mazzetto di erba cipollina
60 g di burro

Fate ammorbidire il burro a temperatura ambiente. Lavate i limoni, prelevate la scorza con un pela patate e mettetela da parte. Spremete il succo di un limone. Passate nel mixer il prezzemolo qualche foglia di erba cipollina, il pane, le mandorle, la scorza dei limoni e il succo, aggiungete il burro e impastate con le mani fino ad ottenere un impasto omogeneo, salate e pepate. Foderate una teglia con carta da forno, adagiatevi il pesce con il lato della pelle verso il basso, distribuite sopra il ripieno e coprite, con l’altra parte di filetto. Legate i filetti con dello spago da cucina. irrorate con il succo del limone rimasto e cuocete a 175°C per 30 minuti circa. Portate in tavola eliminando lo spago da cucina tagliate il salmone a fette, distribuite nei piatti irrorando con un il fondo di cottura.
Servite con delle patate prezzemolate come contorno.

buon Natale…

grazie a tutti quelli che sono passati da qui per augurarmi un sereno Natale, in effetti quello è stato! sereno, tranquillo, pacifico
grazie anche a tutti quelli che, come me, non sono passati da nessuna parte, non hanno fatto le telefonate di rito ma non per questo non hanno pensieri felici nel cuore.
Io quest’anno ho scelto di stare con Lory, ovviamente lei non l’ha saputo che all’ultimo minuto proprio quando, con tutti (o quasi) gli ingredienti alla mano mi sono cimentata in una sua ricettuzza per starle accanto la notte di Natale. Perchè dovete sapere che qui è già arrivata la Befana, partita dal noDD, da Torino precisamente, è arrivata per portare un dono a Carlotta, la quale non si è mai separata da questo regalo…grazie alla befana chiù bedda che c’è e alle sue figghiole duci ***

i miei coni di spada senza cucunci:

3 fette di spada a testa…
il mio pescivendolo si stracancia in faccia quando gli dico che devo fare gli involtini di pesce spada, si tramuta, si agita, s’innervosisce…io niente faccio? Gli dico che devo fare gl’involtini, mi godo tutto il teatro che fa e poi lo rassicuro dicendogli di darmi il pezzo intero che le fettine me le taglio da me 🙂
quindi mi calcolo circa 500 g per 3-4 persone, metto il pezzo in freezer per circa 15-20 minuti, affilo il coltellaccio e poi l’affetto senza problemi 😉
poi ho fatto più o meno come Lory, ho preso
3 manciate di pinoli e li ho passati al mixer
2 cucchiai di pistacchi di bronte e li ho passati anch’essi nel mixer
3 cucchiai di pecorino
la scorza di 2 arance
la scorza di un limone
2 fette di pane per tramezzini passate al mixer
3 cucchiai di pan grattato
1 uovo
origano
prezzemolo
basilico
sale e pepe
e li ho impastati tutti insieme. Poi ho preparato la salsa con
8 pomodori rossi a grappolo
2 cucchiai rasi di capperi sotto sale, dissalati sotto acqua corrente
100 g di olive nere snocciolate
1 spicchio d’aglio
un cucchiaino raso di zucchero
timo
olio extra vergine d’oliva
sale


Ho tagliato le fettine di spada, le ho battute con un batticarne e pareggiato i margini, i ritagli di pesce li ho aggiunti all’impasto di pane e li ho amalgamati ad esso ben bene, ho aggiustato di sale, ho farcito i coni e li ho fernati con uno spiedino. Ho preparato la salsa tagliando a dadini i pomodori eliminando la buccia e i semi, ho condito con sale olio, olive e capperi, li ho messi in una teglia ed infornato per 30 minuti a 100°C. Trascorso questo tempo ho aggiunto il pesce sulla salsa ed ho proceduto alla cottura come da ricetta, aumentando la temperatura a 180°C per 15-20 minuti. Nel piatto infine ho spolverato il timo fresco.


Polpette di vitello, zucchine e peperoni

Vi devo confessare che adoro le polpette, che mi frega dirà qualcuno.. embè? qualcunaltro
🙂
magari a qualcuno interesserà e a quel qualcuno dedico questo piatto estivo…estivo solo per chi lo mangia, perchè chi lo cucina si scioglie ai fornelli. Ma questa è un’altra storia e stavolta a me non mi frega una beneamata, inverno o estate che sia io sto ai fornelli e accendo pure il forno TIE’!!!!!


ingredienti per noi 3:
300 g di polpa di vitello tritata
80 g di mortadella
un ciuffo di prezzemolo tritato
5 rametti di timo
un uovo
latte qb
qualche foglia di lattuga
un limone
pangrattato per la panatura
un peperone rosso
3 piccole zucchine
2 cucchiai di aceto balsamico
olio extravergine d’oliva
sale e pepe

Lavate e spuntate le zucchine, tagliatele a nastro con un pelapatate e scottatele in acqua bollente salata per 6-8 minuti. Scolatele su un foglio di carta assorbente. Mettete in forno sotto il gril acceso il peperone cosparso di olio, ma giusto un filo, giratelo ogni tanto per farlo abrustolire da tutti i lati. Tiratelo fuori e richiudetelo in un sacchetto del pane e fatelo raffreddare, dopo spelatelo eliminate i semi, i filamenti interni e tagliatelo a listarelle. Tritate la mortadella e mescolatela in una terrina con la carne, il parmigiano, l’uovo, la scorza del limone grattugiata e le erbe aromatiche, aggiungete il latte per ammorbidire l’impasto, salate e pepate. Ricavate delle piccole polpette, passatele nel pan grattato e friggetele in olio caldo girandole spesso. Scolatele su carta assorbente. In una ciotola condite le zucchine, il peperone e la lattuga con un’emulsione di 4 cucchiai d’olio, l’aceto balsamico, sale e pepe. Servite le polpettine calde su un letto di verdure.
ditemi vuoi se non è una cena appetitosa!!!!
ahahahah

(sempre di autostima si tratta)

🙂

Un’altra coppa in premio…

e vi prometto che per 24 ore mi fermo e non vi annoio più 🙂
(forse…)

questa donninadolcequi, mi ha donato questo premio ed io vorrei ricambiare con una ricettina a base di pollo da proporre al suo maritino perchè al mio è piaciuta assai…hai visto mai che piaccia anche al suo 😉
ahahahah
Ecco allora i pacchetti di pollo arrotolati per Ciboulette ed il suo sposo *
per 2 personcine
400 g di petto di pollo
50 g di pinoli
50 g di olive verdi snocciolate
mezzo spicchio d’aglio degerminato
30 g di pomodori secchi sottolio snocciolati
un mazzetto di prezzemolo
una bella e grossa melenzana scura
1 cipolla rossa di Tropea
50 ml di vino bianco
olio extra vergine d’oliva
sale e pepe

battete le fette di pollo con un batticarne, allargandole il più possibile. Tritate le olive, i pomodori secchi, l’aglio e metà del mazzetto di prezzemolo. aggiungete i pinoli interi amalgamate gli ingredienti e distribuite sulle fette di pollo, arrotolatele e fermatele con dello spago da cucina, realizzando dei pacchetti.
In un tegame fate appassire la cipolla tagliata con una mandolina, unite la melenzana mondata e tagliata a cubetti. Salate e pepate, quando le melenzane saranno cotte toglietele dal tegame e mettetele da parte. Rosolate i pacchetti di pollo pochi minuti per parte e poi sfumate col vino, cuocendo per una decina di minuti. Aggiungete la melenzana e proseguite la cottura ancora per dieci minuti. Affettate i pacchetti a fettine eliminando lo spago, servite con il contorno di melenzana non prima però di aver cosparso con il prezzemolo rimasto.

Polpette di cernia e patate


A me piace tanto il pesce intero, con tanto di testa, coda e lische, anche al ristorante chiedo che non venga pulito perchè preferisco gustarlo lentamente, spinarlo come una sorta di rito…una delle tante manie che c’ho che volete farci ahahahah. Ma in famiglia non viene visto con tanta simpatia, quindi, bisogna attrezzarsi con i voli pindarici che rendano appetibile un così ottimo e mal considerato ingrediente. Quindi ecco delle polpette di pesce sfilettato con contorno di pomodorini e basilico, facilissime e acchiappa picciriddi 🙂

per 4 persone
400 g di filetti di cernia o quello che volete
300 g di patate lessate
un cucchiaio di patè di olive
un uovo
pangrattato aromatizzato, io ho usato il prezzemolo tritato, sale, pepe e olio
olio extravergine d’oliva
sale e pepe

Per il contorno
400 g di pomodorini datterino oppure ciliegia
un mazzetto di basilico, uno di menta
il succo di un lime
Cuocete al vapore i filetti di pesce per pochi minuti, poi sminuzzatelo con una forchetta, unite le patate schiacciate , il patè di olive, il tuorlo sbattuto, il prezzemolo tritato, sale e pepe.
Scaldate 3 cucchiai d’olio in una padella antiaderente, aggiungete il composto e fatelo tirare per qualche istante, spegnete e fate raffreddare. Preparate l’insalata con il pomodoro, aggiungete le erbe tagliuzzate, salate e condite con il lime fate marinare fino a poco prima di servire e poi condite con olio extravergine d’oliva. Formate le polpette, passatele nell’albume e poi nel pangrattato. Friggete in olio abbondante caldo finche non sono dorate da entrambi i lati. scolate su un foglio di carta assorbente e poi servite tiepide con l’insalata di pomodoro

Cotolette impanate alla salvia

Per la cronaca, l’interrogazione in geografia è andata bene! ahahaha
marò ogni giorno ce n’è una però…
😀
Intanto firmativi tanticchia pirchi sta cotoletta è la fine du munnu!
è un’altra ricetta del meraviglioso libro “Marie Clare Kithen”
sappiate che ho modificato qualcosa però 🙂
e per completezza vi dico anche cosa…
Marie Clare usa fettazze da 200 g io ho ridotto
Marie Clare utilizza 85 g di pangrattato fresco, io uso 100 g di pane in cassetta e 2 pugni di pangrattato secco
in più ho aggiunto un po d’olio extravergine d’oliva, per amalgamare…giusto tanticchia


Ingredienti per 4 persone:
4 cotolette da circa 150 g ciascuna (MC fette da 200 g ciascuna)
100 g di pane in cassetta (MC 85 g di pangrattato)
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
un mazzetto di prezzemolo
2 uova
2 cucchiai di burro
2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva (MC olio d’oliva) Per friggere
spicchi di limone
insalata verde io ho usato il songino
5 foglie di salvia
2 pugni di pan grattato (MC non prevede l’uso di altro pan grattato)
qb olio extravergine d’oliva per amalgamare il composto per la panatura
sale e pepe
Riscaldate il forno a 200°C. Frullate la salvia, il pane in cassetta, il pan grattato, il parmigiano e il prezzemolo. Condite con sale e pepe nero e riducete il composto con la consistenza del pangrattato. Sbattete le uova in una ciotola, immergete la carne nelle uova e poi panatela nel composto alla salvia. Riscaldate il burro e l’olio in una padella grande su fuoco medio. Friggete le cotolette per circa 2 minuti per lato poi infornatele per 15 minuti circa. Servite con spicchi di limone e e insalata verde e vidi chi manci
😀

Insalata di totanetti e pinoli

dico…ma secondo voi poteva mancare nella mia cucina un libro così?
NAAAAAAAAAAA! direte voi..ditelo, su ditelo!
ah che bello che è, le foto t’affascinano subito, bellissime! E le ricette meritano più delle foto. Vi siete fatti un’idea? 🙂
Ho preparato quest’insalata rinforzata, che va benissimo anche come secondo, l’originale recita “insalata di calamari e pinoli”, ma si sa quando vai al bancone del pesce prendi quel che c’è. E di calamari piccoli nemmeno l’ombra, o meglio c’erano calamari piccolissimi o grandissimi a me servivano piccoli con la carne tenera…quindi ho preso dei totanetti belli belli 😉
ah se andate a vedere le dosi sul libro sono leggermente diverse, ma è ininfluente al fine del gusto…ma che fa’ non vi fidate di me?
ahahahah

Per 4 persone
500 g di totanetti medio piccoli
4 filetti d’acciuga sott’olio tagliati a pezzetti
2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
la scorza e il succo di un limone
1 spicchio d’aglio o 2 piccoli schiacciati
70 g di rucola
un mazzetto di prezzemolo
50 g di parmigiano a scaglie
30 g di pinoli tostati

pulite e lavate i totanetti, metteteli in una ciotola con l’olio, le acciughe, la scorza del limone e l’aglio, mescolate bene fino a insaporire i totani, coprite e fate marinare in frigo per un’ora, mescolando ogni tanto. Su una piastra rovente scottare i totanetti per 2 minuti per lato, poi versate la marinata e cuocete per altri 30 secondi. Spegnete il fuoco e fate riposare per alcuni minuti prima di tagliarli ad anelli sottili. Mettete gli anelli in una ciotola, unite la rucola, i pinoli tostati (mi scurdai di tostarli ihihihih), le foglie intere di prezzemolo e il parmigiano a scaglie, condite con il succo del limone e aggiungo io un filo d’olio etra vergine d’oliva crudo.

Spaccatelle melanzane e pesce spada


Altra ricetta messinese che t’acchiappa la gola in un vidiri e svidiri, che manco rinesci a dire ne’ ah ne’ bah!
😉
Semplice ma con i giusti accostamenti, un po di dolce e un po’ di salato, tutto molto ben bilanciato secondo me, e quando i pomodori, quelli veri, saranno maturi allora mi direte. Una pasta estiva, fresca ma importante, di quelle paste che realizzi quando vuoi fare una gran bella figura…quella che spero di aver fatto questa sera con il nostro ospite del NODD 🙂
allora chi faciti? pigghiate un pizzuddu di carta e na pinna
;D

Ingredienti per 4 cristiani
320 g di spaccatelle
200 g di pesce spada tagliato a cubetti e senza pelle
2 spicchi d’aglio piccoli oppure uno bello grosso
1 melanzana media lunga
600 g di pomodori rossi a grappolo
1 cipolla rossa di tropea
la punta di un cucchiaino di zucchero
1 ciuffo di prezzemolo
un mazzetto di menta
100 ml di vino bianco
peperoncino q.b.
sale
olio extra vergine d’oliva

Mondate la melanzana, lavatela ed eliminate parte della buccia. Tagliatela a cubetti e friggetela in abbondante olio caldo, poi ponetela a scolare l’unto in eccesso su un foglio di carta assorbente. Lavate i pomodori e sbollentateli qualche minuto in acqua bollente, eliminate la buccia e i semi, tagliateli a cubetti e fate scolare l’acqua di vegetazione. Con una mezzaluna tritate l’aglio, il peperoncino e la cipolla, poneteli in un largo tegame a soffriggere con un po’ di olio rimasto della frittura 😀
fate appassire e poi aggiungete i pomodori, cuocete fino a far stringere il sugo. Ponete la salsa in una ciotola, nella stessa padella sporca di sugo, mettete il pesce spada e fatelo saltare con l’unto della padella su fuoco vivace, irrorate con il vino e fate evaporare. Aggiungete la salsa e cuocete ancora 10 minuti; unite le melanzane e fate insaporire. Tritate il prezzemolo e la menta insieme, e aggiungeteli al composto di melanzane. Salate, “zuccherate” e fate riposare il tempo della cottura della pasta. Quando è al dente scolatela nel tegame su fuoco medio, con un’idea di acqua di cottura. Saltate e servite.
Abbiate cura di conservare un po’ di sugo per cospargerlo sulla pasta prima di servirla.
miii che buona
🙂