Filetti di trota in forma con broccoletti all’arancia

Ma lo sapete che la mia dieta procede no? piano piano ho scaricato 4 kiletti, ah! che grande soddisfazione!
Questa sera, ho realizzato un piatticello dietetico solo per me, anche perchè il mio sposo è in trasferta.


ingredienti per una personcina a dieta
😀
un mazzetto di broccoletti
1 arancia
2 filetti di trota
un mazzetto di erbe aromatiche; timo, maggiorana, basilico e prezzemolo
1 piccola cipolla
sale e pepe
olio extra vergine d’oliva
Affettate sottilmente la cipolla, e cuocetela pochi minuti nel succo dell’arancia, aggiungete le cime dei broccoletti lavati, aggiungete un decilitro d’acqua e coprite con un coperchio. Fate cuocere per una decina di minuti o fino a quando la verdura arriva alla cottura senza disfarsi. Salate, pepate e unite un filo d’olio. Tritate le erbe aromatiche con i filetti di trota, In una ciotola condite con sale, pepe un filo d’olio e la scorza grattugiata di mezza arancia. Oleate una teglia per tartellette e disponete il composto di pesce, infornate a 180°C per circa 15 minuti. Apparecchiate il piatto con i broccoletti e la tartelletta di pesce rovesciata e decorata con filetti di scorza d’arancia, servite caldo.


Rubacchiando da Loste…ma lui non lo sa!

oramà faccio tutto “di nascosto” ahahah, non capisco come mai poi in un modo o nell’altro vengo scoperta…mah!!!
per non di meno a ciò.



Ho rubacchiato questa ricettina dal blog di Loste
la mia metà non apprezza la carne di agnello, quindi per il pranzo di Pasqua ho dirottato sul filetto e questo è quello che è venuto fuori.
ingredienti per 8 persone
1400 g di filetto tagliato a tocchetti
350 ml di vino bianco
150 ml di acqua
olio extravergine d’oliva
burro
rosmarino
salvia
timo
6 carciofi
10 patate medie
sale e pepe

Rosolate la carne in un largo tegame con l’olio e 2 noci di burro, aggiungete un trito di rosmarino, salvia e timo. Quando la carne è ben rosolata,salte, pepate e sfumate con il vino e poi aggiungete l’acqua. chiudete con un coperchio e fate cuocere a fuoco basso per circa 3/4 d’ora. Pulite i carciofi, tagliateli a spicchi e teneteli in acqua acidulata con il limone. Pelate le patate, tagliatele a rondelle spesse circa 1,5 cm e tuffatele in acqua bollente per 6-7 minuti. Raffreddate e asciugartele. Quando mancano 10 minuti alla fine della cottura della carne aggiungete i carciofi, salate e terminate la cottura. In una padella, scaldate un fondino d’olio e circa 60 g di burro, rosolate le patate finchè si formerà una bella crosticina dorata. Togliete la carne dal tegame e mettete da parte il sughetto di vino.: nel medesimo tegame sciogliete 2 cucchiai di farina con il sughetto di vino , aggiungetelo poco alla volta fino ad inglobarlo tutto. Servite la carne calda con l’intingolo preparato e i contorni a decorazione del piatto.

Involtini di spada con dadolata di verdure




Un secondo leggero che potrebbe trasformarsi in un contorno, anche molto più calorico 🙂
ingredienti per 2
400 g di pesce spada tagliato sottile ma non troppo
10 g di funghi secchi
170 ml di brodo vegetale
30 g di burro
vino bianco
mezza zucchina genovese
mezza melenzana
mezza cipolla rossa
sale e pepe
affettate sottilmente la cipolla e mettetela in una padella con le verdure tagliate a dadini fate sciogliere il burro senza friggere, unite il brodo poco alla volta, stufando le verdure; a metà cottura aggiungete i funghi precedentemente ammollati in acqua calda, e tagliati grossolanamente. Su un tagliere allargate i filetti di spada e recuperate le fettine migliori per realizzare una decina di involtini, tagliate a dadini le parti scartate e unitele alle verdure, sfumate con il vino e finite la cottura. Aggiustate di sale e pepate. Riempite le fette di spada e fermatele con uno spiedino, poneteli in una teglia leggermente oleata, irrorate con qualche goccia di brodo e un filo d’olio, salate leggermente ed infornate a 180°C per 6 minuti.
Servite su un letto di verdure stufate.

Pollo alle erbette




Ultimamente in casa mia non viene più gradito il petto di pollo; ma un po di carne bianca non la dobbiamo mangiare? Eccerto che la dobbiamo mangiare, allora questa sera io e la mia bimba abbiamo cenato sole solette in copagnia di un paio di coscette di pollo stufate in tegame, insaporite dalle erbette più classiche del mondo, nulla di esotico (Carlotta non le mangerebbe manco a dirlo): basilico, prezzemolo e origano.
La ricetta è tratta da un Sale&Pepe di novembre 2001, dalla quale ho omesso del concentrato di pomodoro e utilizzato del brodo vegetale al posto del brodo di pollo.
Quando Carlotta assaggia una pietanza, io tremo ma senza dare nell’occhio, la spio per capire all’istante se le piace o meno. Questa sera mi ha detto che la fettina di pollo non la vuole più ma la coscetta la adora e cucinata così era buonissima. FIUUUUH e per stasera la prova del cuoco è superata.
Ingerdienti per 2 ( di cui una a dieta e una bambina, quindi per un pasto normale direi di raddoppiare le dosi)
2 fusi di pollo spellati
1 cipolla piccola
500 ml circa di brodo vegetale
1 spicchio d’aglio
1 cucchiaio di farina
1 ciuffo di prezzemolo
1 ciuffo di basilico
1 ciuffo di origano
vino bianco per sfumare
olio extravergine d’oliva
sale e pepe

Pelate la cipolla e affettatela, pulite l’aglio e tagliatelo in 2; ponete le verdure in un tegame con un paio di cucchiai d’olio e i fusi di pollo, fate rosolare le verdure e il pollo insieme, mescolando spesso per dorare il pollo da tutti i lati. Aggiungete la farina e mescolate bene sciogliendo eventuali grumi. Bagnate con il vino, fate evaporare e poi aggiungete il brodo poco alla volta, unite metà delle erbette tritate, salate poco e pepate, fate cuocere per circa un’ora a fuoco lento con il coperchio, mescolando ogni tanto e aggiungendo brodo se necessario. Quando la carne si è staccata dall’osso il pollo è pronto per ricevere l’ultimo parte della cottura, togliete il coperchio e a fuoco vivo fate addensare il fondo di cottura. Eliminate l’aglio e servite con le erbette rimaste.
p.s. se siete a dieta non pucciate il pane nella salsina vi sarebbe fatale, ma se non lo siete godetevi quello sballo:D

Cena per tre

Chi la vuole cotta e chi la vuole cruda, chi non mangia il pesce con le spine, chi non mangia il pesce, chi è a dieta…il risultato è semplice concettualmente, ognuno mangerà una cosa diversa. Non fa una grinza, se fossimo al ristorante, invece ci trovamo nella nostra casetta, ma questo non fermerà la mammina di buona volontà (che palle) 😛

Ingredienti per quella a dieta:
1 spigola
3 pomodori
60 g di rughetta
1 lime
1 spicchio d’aglio
un mazzetto di prezzemolo
sale e pepe
sesamo per guarnire
La ricetta è semplicissima, niente di che, un cartoccio e un’insalata; in una teglia ponete la spigola eviscerata e pulita precedentemente adagiata su un foglio di carta alluminio, nella pancia mettete un po’ di sale, 2 fettine di lime, mezzo mazzetto di prezzemolo e mezzo spicchio d’aglio, sul dorso adagiate altre 2 fettine di lime il prezzemolo e l’aglio rimanente, irrorate con un filo d’olio chiudete il cartoccio e infornate a 200°C per 10-15 minuti. Nel frattempo scottate i pomodori, spellateli e privateli dei semi, tagliateli a dadini e conditeli con sale, pepe, aceto balsamico e un filo d’olio. Nel bicchiere dell frullatore ad immersione ponete un cucchiaio di cubetti di pomodori conditi e 50 g rughetta, aggiungete un goccio d’acqua e frullate.
preparate il piatto da portata cospargendo la crema di rughetta, adagiate il pesce dopo aver eliminato la carta alluminio e il condimento superiore, decorate con il pomodoro condito, le foglioline di rughetta intere e qualche semino di sesamo


Ingredienti per quello che preferisce il pesce senza spine:
1 fetta di pesce spada
2 patate
pan grattato
semi di sesamo
10 olive nere snocciolate
1 pomodoro fresco
1/2 pomodoro secco
5 foglie di basilico
sale e pepe
olio extra vergine d’oliva
Sbucciate le patate e lessatele per 15 minuti circa, poi tagliatele a fettine di 3 o 4 mm circa, disponetele in una teglia leggermente oleata con qualche fiocchetto di burro, salate e infornate a 200°C per 20 minuti. Frullate il pomodoro secco, il pomodoro fresco privato dei semi, le olive snocciolate e il basilico. Oleate il pesce spada, salatelo panatelo leggermente cospargetelo della salsina alle olive e disponetelo sulle patate. Infornate ancora 10 minuti e servite

Ingredienti per quella che non mangia pesce
1 fetta di pesce spada
pan grattato
sale
olio extra vergine d’oliva
Beh che dire, volete la ricetta?
la foto l’ha composta Carlotta, e così l’ho scattata.


Cuori in verde


In 5 giorni sono a menounkiloeduecentogrammi IUUUU!!! EVVIVA, sono brava sono brava sono brava 😉
La solita autostima che per fortuna non mi lascia!
andiamo alla ricettina di questa sera, alla quale farei subito un appunto; mancando i grassi, il tonno non va bene troppo asciutto, meglio il pescespada, che ha una carne più tenera, ma poi alla fin fine sono gusti…
Ingredienti per me
150 g di tonno tagliato a cubetti
3 carciofi
1 cuore di sedano
una decina di foglie di salvia
grani di coriandolo
Tritate grossolanamente il cuore di sedano e stufatelo con un dito d’acqua e un filo d’olio, coprite e cucinate per un paio di minuti, versatelo nel bicchiere del frullatore ad immersione e, senza pietà, frullatelo :D. Eliminate le foglie esterne dei carciofi ottenendo i cuori, togliete il fieno, tagliateli a spicchi e stufateli con un dito d’acqua, le foglie di salvia e un filo d’olio, coperti. Quando sono cotti frullatene meno della metà, insieme con il sedano e con qualche grano di coriandolo, secondo i gusti. Infine nella medesima padella fate saltare il tonno, i carciofi e la crema, per pochi minuti giusto per cucinare il pesce. Servite caldo con qualche grano di coriandolo intero.


Filetto di orata su crema d’insalata

La ricetta tratta dagli speciali de “La cucina italiana” prevedeva filetti di branzino, io stasera non ho avuto fortuna perchè sul banco del pesce il pesce non c’era, o meglio ce n’era davvero poco, le orate la facevano da padrone sul pesce spada, sul salmone, sulle triglie e sui molluschi, stavano aspettando la merce…”lei può tornare alle sei e mezza (leggi 18,30)?” nooo che non posso, mia figlia tra poco esce dalla lezione di danza, poi dobbiamo fare i compiti, poi devo cucinare…non posso tornare, no no!
😀 avrà pensato-“ma che me ne frega?”
Allora filetto di orata, la scelta è obbligata ;).
Ho fatto un salto dal mio fruttivendolo di fiducia ed ho trovato delle insalatine sfiziose e gli asparagi di montagna, quindi li ho aggiunti alla ricetta insieme con la scorza di un lime. Secondo la rivista questo piatto apporta 195 kcal…ma non ci metto la mano sul fuoco, mi dissocio totalmente.
Ingredienti per me:
1 orata sfilettata, il peso dei miei due filetti era di 170 g (forse un po’ troppo è vero)
50 g di lattughino
2 mazzetti di asparagi di montagna
2 pomodori rossi
15 g di pinoli
1 lime
sale e pepe
olio extravergine d’oliva
Squamate il pesce, eviscerandolo e sfilettandolo senza togliere la pelle ai filetti, oppure fatelo fare al vostro negoziante esattamente come ho fatto io 😉
Lavate accuratamente il lattughino e gli asparagi da quest’ultimi prelevate solo la parte apicale tenera , stufateli separatamente in acqua salata, prima gli asparagi che hanno bisogno di una decina di minuti e poi il lattughino per un paio di minuti. Frullate tutto il lattughino e metà degli asparagi ottenendo una crema che allungherete con un pochino d’acqua. Scottate i pomodori e pelateli, eliminate i semi, tagliateli a cubetti e fateli saltare per qualche minuto in un pentolino con in filo d’olio e i pinoli, salateli e pepateli. Cuocete i filetti in una teglia per 5 minuti in forno caldo a 220°C, conditi con un filo d’olio,sale, pepe e metà della scorza grattugiata del lime. Servite il pesce su un letto di crema calda di vedure accompagnata dal pomodoro e dagli asparagi anch’essi caldi. Decorate con fili di scorza di lime

Piccoli flan di vitello e broccoletti


Sono ufficialmente a dieta 🙂
lo dico, più che a voi, a me stessa; bisogna convincersi che non esiste nulla che ti possa far deviare sulla strada della perdizione di salse, dolci e meraviglie unte e bisunte
ARRGHHH!!!!!
tranquilli è tutto ok, ma non mi contrariate perchè quando sono a dieta sono nervosetta
😀
Andiamo a questa ricettina, non chiedetemi le calorie perchè non le so! Ho associato la verdura alle proteine, non ho mangiato pane e i condimenti…stendiamo un velo pietoso. Ma udite udite era buono e nemmeno tanto triste 😉
Le dosi sono molto alla femminina (leggi, alla buona)
per 3 cocotte
100 g di tritato di vitello di prima scelta
un mazzetto di broccoletti, praticamente un fiore solo
1/2 arancia
un pezzettino di cipolla rossa
noce moscata
un filo d’olio
un’idea di latte
sale e pepe
burro e pangrattato per le cocotte
semi di sesamo per decorare

Lavate bene le cimette dei broccoletti, lessateli in abbondante acqua salata per 6-7 minuti. In un padellino stufate la cipolla tritata finemente con il succo di mezz’arancia. Prelevate la scorza e tagliatela a julienne. Qualche filo mettetelo in un contenitore dove poi metterete la verdura scolata. Aggiungete alla verdura anche la cipolla aromatizzata all’arancia, frullate e distibuite nelle cocotte precedentemente imburrate e cosparse di pangrattato. Condite il tritato con sale pepe e noce moscata, un filino d’olio e un’idea di latte parzialmente scremato per ammorbidire la carne, amalgamate con le mani e suddividetela in 2 cocotte ( la carne è poca, verdura molta – si fa per dire-, quindi la terza cocotte e solo per la verdura). Ponete in forno già caldo a 180°C per 20 minuti circa. Sfornate e fate raffreddare un tantinello, non vi fate prendere dalla fame, come me, perchè sono troppo morbidi devono rassodarsi, sformate su un piatto da portata decorando con la scorza d’arancia tagliate a julienne e una spolverata di semi di sesamo.

notavo…la foto del flan in primo piano…non sembra anche a voi di vedere una rana con la bocca larga?
ho già le traveggole per mancanza di calorie
😀

Scaloppine di pesce spada profumate al marsala, con patate croccanti



Ore 18,30, mi arriva un sms…mio marito. Premetto che non mi scrive mai 🙂
il testo del messaggio: Pasta?
io: no pesce spada.
lui: di primo?
io: no di secondo
lui: e di primo?
ah ah ah, insomma voleva la pasta, ma io avevo già preventivato un secondo. Vi dirò che quando l’ha assaggiato ha detto:”ma quale pasta e pasta”
😉
Ingredienti per 2:
2 fette di pescespada
2 rametti di rosmarino
una decina di foglioline di salvia
25 ml di marsala, praticamente un bicchierino
100 ml di brodo vegetale
50 g di burro
q.b. farina
sale e pepe

per le patate:
6 patate medie
1 porro
50 g di burro
sale e pepe

Preparate le patate 3 ore prima, lavatele ben bene, mettetele in una casseruola coperte d’ acqua a temperatura ambiente e portatele a ebollizione per 25 minuti. Scolatele e fatele raffreddare per 2 ore e mezza. Sbucciatele e tagliatele a tocchetti regolari. Mondate il porro, affettatelo e ponetelo in una larga padella con il burro e le patate. Lasciatele rosolare lentamente fino a formare la crosticina dorata, giratele delicatamente e continuate la cottura a fuoco vivace, finchè non saranno cotte e belle croccanti in modo omogeneo. Salate e pepate. Sciogliete il burro in una padella a fuoco basso con le erbette precedentemente lavate e asciugate. Infarinate i tranci di pesce spada e fateli dorare nel burro spumeggiante per un paio di minuti per lato; sfumate con il marsala e lasciate evaporare. Salate e pepate, togliete i tranci e sistemateli su un piatto da portata, copritelo con un foglio di carta d’alluminio per mantenerli caldi. Sciogliete un cucchiaino di farina con il brodo vegetale, fatelo piano e poco per volta fino a diluirla completamente. Versate nella padella dove avete cotto il pesce; addensate il fondo di cottura su fuoco basso, mescolando. Togliete l’alluminio, versate la salsa sul pesce e servite accompagnando con le patate.

Scaloppine alla pizzaiola profumate al basilico


Ancora carne?
Si, ebbene si, ho comprato troppo carpaccio di vitello ah ah ah, ho esagerato! Comunque sia la carne andava consumata, cucinata in un alro modo certo, ma sempre cane era
😀
Ingredienti per noi 3
10 pomodori rossi a grappolo
1 cipolla rossa di Tropea
250 g di carpaccio di vitello (7 fettine)
pane grattugiato
1 cucchiaio di pesto alla genovese
7 fette di formaggio tipo galbanino
1 noce di burro
sale e pepe

Mettete a marinare in olio e sale le fettine di carne. Pelate la cipolla, tritatela finemente e soffriggetela in un paio di cucchiai d’olio. Nel frattempo sbollentate i pomodori in acqua per 5 minuti, eliminate la pelle e i semi interni e metteteli a cucocere nella padella con la cipolla e un cucchiaio di salsa di pomodoro, portate a cottura facendo asciugare la salsa condite con sale, pepe e il pesto. Toglietela dalla padella e mettetela da parte. Impanate la carne con il pan grattato, sciogliete il burro nella padella e cuocete leggermente da un lato la carne, giratela e versate la salsa, distribuite il formaggio tagliato a cubetti e coprite con un coperchio, cuocete a fuoco moderato per 10 minuti. Servite calda