una piccola torta di mele

ho aspettato un responso prima di pubblicare questa ricetta, aspittai di sapiri se era bona; vi cuntu tutto dal principio, s’annunca non s’accapisce niente.
Il mio amico Salvo, all’anagrafe (credo) Salvatore, Salvuccio ppì mmia, il 15 aprile fici il compleanno e io ci purtai ‘na torticedda nica; nica picchì sò mugghieri bravissima è quindi la mia era solo un’occasione pì fari ‘na merenda al vivaio aunni travagghia, vivaio Benfratelli in Paliemmu. Ci dissi: un esperimento è quindi se è buona, mano sul cuore, la pubblichiamo e ti pigghi ‘sta grossa responsabilità.
Il responso positivo fu, quindi ecco la ricetta, che dovrò rifare per sapiri diri chi fici.
per l’impasto
150 g di burro
120 g di zucchero di canna
220 g di farina di rimacinato Senatore Cappelli
una bustina di lievito (18 g)
3 uova
per il ripieno:
75 g di di burro
340 g di mele sbucciate (circa 3 mele piccole mele Pink Lady)
una foglia d’alloro
50 ml di Marsala
50 g di zucchero
40 g di mandorle pelate
per la finitura:
una mela Pink Lady
qualche fiocchetto di burro
una manciata di zucchero di canna

pelate le mele, togliete il torsolo e tagliatele a dadini, ponetele dentro un tegame con il burro, la foglia d’alloro e lo zucchero, fate cuocere qualche minuto e poi sfumate con il Marsala, cuocete fino a restringere quasi del tutto il liquido e fate raffreddare. In una padella antiaderente tostate le mandorle intere e poi fate raffreddare, tenete qualcuna, circa 8 per la decorazione e tritate a filetti le altre.
montate lo zucchero a temperatura ambiente con il burro, fino a ottenere un composto spumoso, unite le uova uno alla volta e infine la farina setacciata con il lievito. Aggiungete le mele cotte con il liquido di cottura e le mandorle tritate, mescolate con una spatola per amalgamare con delicatezza. Lavate la mela che vi servirà per la finitura, eliminate il torsolo con l’apposito attrezzo, tagliatela in due e affettatela con una mandolina. Versate il composto dentro una teglia da 20 cm di diametro, livellate e distribuite le fette di mela a raggiera, inserite le mandorle intere negli interstizi della torta, distribuite lo zucchero di canna e il burro. Infornate in forno caldo a 160°C almeno nel mio caso per circa 50 minuti o fino a quando inserendo uno spiedino dentro la torta questo ne uscirà asciutto e pulito.

una torta dal profumo paradisiaco

Certamente non è spettacolare come quella dell’anno scorso ma vi dirò che, la torta per il compleanno del mio sposo, quest’anno era meritevole; studiata ancora una volta ppì iddu, leggermente alcolica, intrisa di sicilitudine al vino Passito di Pantelleria. Una torta per festeggiare un compleanno importante, ma anche, nel mio piccolo, per richiamare l’attenzione a un premio, arrivato alla settima edizione, che riconosce l’eccellenza enogastronomica prodotta in Sicilia. Il Best in Sicily, organizzato dalla rivista on line Cronache di gusto è un riconoscimento a chi crede nelle notevoli potenzialità della nostra terra e in quelle di tante persone che, nonostante tutto, credono che la “Sicilia ce la farà”; l’Isola è un paradiso terrestre che va esaltato e noi ce la possiamo fare, caro direttore Carrera. La cerimonia di premiazione, avvenuta il 27 gennaio, è stata corroborante per me, intrisa di testimonianze vere, di persone che, sulla loro passione, hanno costruito il loro punto di forza. Dodici categorie, dodici “migliori”, dodici  The Best, dodici persone semplici si sono avvicendate sul palco, portando la loro testimonianza, il loro amore, la loro verità. Ringrazio il sorprendente direttore, Fabrizio Carrera e il suo mirabolante staff, per avere invitato me e le mie colleghe foodblogger ad assistere alla crescita esponenziale del nostro territorio e a nominarci una per una, invitandoci sul palco, insieme con me c’erano; Alessandra Messina di Cose buone di Ale, Maria Giovanna Loggia I pasticci di Luna e Fina Curcio di L’avvocato nel fornetto
per le basi di pan di spagna:
4 uova
120 g di zucchero
120 g farina 00
un cucchiaino di estratto di vaniglia
un pizzico di sale
8 g di lievito
per la crema:
150 g di zucchero
8 tuorli
150 ml di vino Passito di Pantelleria
8 g di gelatina in fogli
500 ml di panna da montare
50 g di zucchero a velo
100 g di amarene sciroppate
per la bagna:
150 g di passito
150 g di acqua
4 cucchiaini di zucchero
per la copertura:
300 ml di panna da montare 
30 g di zucchero a velo setacciato
qualche amarena intera per decorare
30 g di mandorle a lamelle tostate
il giorno prima preparate i dischi di pan di spagna, montate il tuorli con lo zucchero per una decina di minuti, unite la vaniglia., aggiungete la farina setacciata con il lievito e mescolate con un cucchiaio di legno o con una spatola. Montate a parte gli albumi a neve fermissima con il sale, aggiungeteli, poco per volta, al composto di farina e uova, mescolando dal basso verso l’alto, per non smontare gli albumi. Portate a 150°C la temperatura del forno e foderate con carta forno, il fondo di sue stampi apribili da 24 cm di diametro, imburrate e infarinate i bordi, versate l’impasto nelle due teglie, livellate il composto e infornate insieme per circa 15 minuti. Tirate fuori le teglie e fate raffreddare dentro lo stampo e poi su una griglia per pasticceria. Il giorno dopo preparate la crema di uova; sgusciate i tuorli in una terrina, montateli con lo zucchero per 5 minuti o fino a quando raddoppieranno il loro volume, aggiungete a filo il passito, sempre sbattendo. Ponete in una pentola a bagnomaria e cuocete fino a raggiungere la temperatura di 70°C, se non avete un termometro per pasticceri, cuocete fino a quando la consistenza della crema comincia a inspessire. Spegnete e aggiungete la gelatina precedentemente ammollata in acqua fredda, mescolate e fate intiepidire. Montate a neve ferma la panna con lo zucchero setacciato, mescolatela alla crema e aggiungete le amarene tagliate grossolanamente a coltello. Montate la torta su un piatto piano, imbimite un pan di spagna con la bagna, cerchiatelo con un ring di metallo apribile, versate la crema, imbibite il secondo disco di pan di spagna e coprite la torta. mettete in frigo per tutta la notte. Montate la panna con lo zucchero, eliminate il ring e, con una spatola coprite la torta sui lati e sulla superficie, decorate con le amarene e le mandorle, ripassate in frigo ancora qualche ora prima di servire.

è tempo di preparare una torta di mele

Un esperimento, e come tale all’assaggio sono sempre titubante, mi scanto che non vinnu bonu e invece…
delicatissimo il gusto del burro di arachidi, proprio un’idea; leggerissima anche la gradazione alcolica del Vov, la croccantezza, sotto i denti, dei semi di papavero conclude, con non poca gentilezza, l’impasto; le mele, leggermente caramellate fanno “teatro”, un po’ di scena sotto i riflettori, direi che non guasta

300 g di farina
100 g di burro morbido
70 g di burro di arachidi con pezzetti di arachide
150 g di zucchero di canna
4 uova
10 g di semi di papavero
40 g di Vov
una bustina di lievito
una mela rossa Stark

sbattete il burro con lo zucchero, assai, fino a quando montano insieme, diventando una crema spumosa, unite il burro di arachidi e continuate a montare. Aggiungete un uovo alla volta, facendo attenzione che il precedente sia ben amalgamato. Setacciate la farina con il lievito, unite la miscela all’impasto insieme con i semi di papavero alternando con il liquore. Imburrate e infarinate una teglia da 26 cm di diametro, versate il composto e livellatelo.

Lavate e asciugate la mela, affettatela con una mandolina, a fette sottilissime (circa 2, 5 millimetri) e distribuitela a raggiera. Infornate in forno caldo a 160°C per circa mezz’ora, comunque fidatevi della conoscenza del vostro forno; fate la prova stecchino e se viene fuori pulito dall’impasto, la torta è pronta. Fate raffreddare nella teglia qualche minuto e poi sformatela su un piatto da portata. Se volete dare un tocco di bianco spolverate, appena un istante prima di servire, dello zucchero a velo.

la torta di “buon compleanno Cla”

è bellissimo il mondo dei foodblogger, certo magari non con tutti si stringe buoni rapporti, ma con alcuni si, e quando qualcuno chiede a flotte rispondono. E’ il mio caso perché avevo visto da Sarah Fel una torta del genere e volevo scopiazzare quella ma la volevo morbida a quel punto chiedendo lumi risponde anche Genny e mi regala una ricetta. Per farla vastasa all’ennesima potenza al posto del burro ci misi il burro di cacao; eh lo so, ma io il compleanno una volta l’anno lo faccio, non so voi. Insomma vi cuntu che avevo in testa: ultimamente impazzano sui blog americani le torte multistrato, alte e magre per intenderci, di magro però hanno solo l’aspetto perché dal punto di vista calorico grassissime sono e io quale volevo? Quella ma colorata tipo red velvet ma con diverse nuance.
 

per 10 cristiani
difficolta: media
tempo di preparazione: 30 minuti
cottura: 15 minuti a strato
tempo per la decorazione: 30 minuti
riposo: tutta la notte
225 g di burro io ho usato burro di cacao
350 g di zucchero
350 g di farina
una bustina di lievito
4 uova
120 ml di latte
un cucchiaino di sale
un cucchiaino di estratto di vaniglia
1300 ml di panna
130 g di zucchero a velo
200 ml di acqua
15 g di zucchero
25 ml di Martini
colorante alimentare rosso in polvere
frutti rossi :
200 g di fragoline di bosco
130 g di mirtilli
130 g di gelsi neri
130 g di lamponi
una decina di ciliegie
tre rose rosse

accendete il forno a 150°C, se avete due teglie apribili da 18 cm, meglio se no pazienza, farete come ho fatto io. Foderate il fondo dello stampo con un foglio di carta forno, chiudete l’anello e mettetelo da parte. Pesate il bicchiere della vostra planetaria e scrivete l’appunto del peso su un pizzino, vi servirà successivamente. Fondete a bagnomaria il burro, toglietelo dalla fonte di calore e lasciate raffreddare a temperatura ambiente.
in una ciotola unite lo zucchero, il sale, la farina e il lievito, mescolate e poi aggiungete il burro sciolto, sbattete con uno sbattitore elettrico, otterrete un impasto granuloso, mettete da parte. Nella planetaria unite le uova, il latte, la vaniglia sbattendo; aggiungete in due volte il composto di farina sempre sbattendo fino a quando otterrete un impasto liscio. Pesate il bicchiere del Ken con l’impasto, sottraete il peso di quello vuoto, scritto sul pizzino e dividete per cinque. Io ho ottenuto circa 1,250 kg di impasto, ho suddiviso in 5 ciotole 250 g di impasto e l’ho colorato partendo dal più scuro realizzando 5 nuance. Versate il composto contenuto in una ciotola dentro la teglietta e infornate per 15 minuti o fino a quando lo stecchino infilzato nella torta uscirà pulito. Sfornate, sganciate l’anello e fate scivolare con delicatezza la tortina tirando la carta forno su una gratella per dolci per fare raffreddare. Continuate così fino a completamento della cottura di tutti gli strati che dovranno essere ben freddi prima di essere composti. Preparate la bagna scaldando 200 ml di acqua 25 ml di Martini  e 15 g di zucchero, bagnate le torte, in maniera uniforme e montate metà della panna con metà dello zucchero a velo. Ponete il primo disco rosso su un piatto di cartone di 18 cm, riempite con la panna un sac-a-poche usa e getta e senza beccuccio, tagliate la punta in modo da avere un foro di uscita da circa 3 cm di diametro, distribuite la panna dall’esterno verso l’interno seguendo il contorno della torta, farcite con parte delle fragoline e chiudete con l’altro disco con sfumatura digradante, continuate con la farcitura alternando i frutti, gelsi, lamponi e mirtilli lasciando qualche frutto per la decorazione finale. Con una spatola da pasticcere spalmate l’esterno della torta con un velo di panna e ponete in frigo per tutta la notte. Il giorno dopo montate il resto della panna con lo zucchero a velo rimasto, mettete la panna dentro un sac-a-poche con un beccuccio liscio di un cm e cominciate a realizzare dei pallini, dal basso verso l’alto, con una spatola schiaccerete il lato destro con delicatezza, proseguite così fino a completamento del rivestimento.

Sulla cima della torta distribuite la frutta rimasta, le ciliegie con il picciolo e i fiori.

la torta del mago

quando nasce un bambino è una gran festa, vero? E’ una festa per i genitori, per i parenti, gli  amici ed anche i conoscenti. Dopo pochi giorni dalla nascita l’impalcatura delle persone che ha gioito all’evento si stacca lasciando lo spazio ai genitori che hanno il compito immenso di allevarlo, educarlo e spingerlo verso le sue attitudini, tutto questo senza un manuale in dotazione! 😀
Carlotta, nostra figlia, è una ragazzina molto sveglia, attivissima e sempre desiderosa di compagnia. Tra le sue passioni, quella in voga per il momento, è la prestidigitazione. Si è riscoperta abile e agile, con i movimenti delle mani, incantando un po’ tutti con le sue illusioni “magiche”infuse dal canale di Milleaccendini. In prossimità del suo compleanno mi ha chiesto una torta speciale. La premessa è stata: “mamma, tu fai sempre bellissime torte ma quest’anno deve essere spettacolare, vorrei la torta del mago…” … una gran bella responsabilità non trovate? 
Mi sono documentata certo, come dico sempre non sono un pasticcere, non uno chef e nemmeno un cake designer ma per fortuna esiste la rete che ti da una spintarella, svelando segreti e suggerendo idee creative. Navigando navigando mi sono arenata in questo sito e, insieme con Carlotta ci siamo innamorate di questa  torta  dopo di che è partito il nostro progetto.

La torta magica di Carlotta
se volete realizzare questa torta munitevi di due teglie con il cerchio apribile, una da 26 cm di diametro ed una da 15 cm.
La base, rivestita di pasta di zucchero bianca, è composta di tre strati al cacao farciti, uno con una crema ganache al cioccolato fondente e l’altro con panna e fragoline di bosco.
Il cappello invece è un pan di spagna suddiviso in tre strati, farcito con panna e fragoline. 
Per la base:
125 g di cacao,
500 ml di acqua bollente
385 g di farina autolievitante
2 cucchiaini rasi di bicarbonato di sodio
250 g di burro moBBido
4 uova grandi
360 g di zucchero semolato
1 fialetta aroma vaniglia
 In una terrina mescolate, il cacao setacciato con l’acqua bollente, sbattete delicatamente con una frusta a fili fino ad ottenere una crema liscia, fate raffreddare. Riscaldate il forno a160°C (regolate la temperatura in funzione della conoscenza del vostro forno) imburrate leggermente la teglia e foderatela con carta forno. Nella planetaria sbattete il burro morbido, unite lo zucchero, un uovo alla volta e l’essenza di vaniglia, aggiungete il composto al cacao e poco per volta, la farina con il bicarbonato, amalgamate senza lavorare troppo. Versate un terzo dell’impasto nella teglia, infornate per 15 minuti, fate la prova spiedino per verificare la cottura. Sfornate e fate raffreddare su una gratella per dolci. Cuocete allo stesso modo i 2/3 rimanenti.
per il ripieno: 
180 g di cioccolato amaro
125 g di panna fresca
crema al burro qb
parte del ripieno di panna e fragoline del cappello
Il giorno dopo realizzate la crema al burro che vi servirà anche per isolare la torta dalla pasta di zucchero. 
per la crema al burro:
750 g di zucchero a velo
375 g di burro morbido
1 fialetta e mezza di aroma alla vaniglia
Sbattete a crema il burro, aggiungete lo zucchero, poco alla volta e setacciato; dopo poco aumentare la velocità delle fruste e aggiungere la vaniglia. 
per la ganache al cioccolato:
portate a bollore la panna e aggiungetela alcioccolato ridotto a scaglie con un coltello, mescolate e fate intiepidire. Aggiungete due o tre cucchiai di crema al burro a seconda della consistenza desiderata, mescolate e amalgamate.
Montate la torta mettendo il primo disco al cacao sul piatto da portata, dentro un cerchio per torte. Con un sac a poche senza beccuccio distribuite la ganache sulla torta, ricoprite con il secondo disco e con un altro sac a poche con il ripieno di panna e fragoline distribuite la farcia in maniera uniforme. Chiudete con il terzo disco e mettete in frigo a rassodare.
per la copertura della torta vi serve mezzo chilo di pasta di zucchero bianca e circa mezo chilo per le decorazioni.
Per il cappello: 
2 uova grandi
2 cucchiai di acqua bollente
70 g di zucchero+ 40 per montare gli albumi
1/2 fialetta di aroma al limone
1/2 bustina di lievito
un pizzico di sale
50 g di frumina
75 g di farina
per il ripieno:
200 g di fragoline di bosco
un cucchiaio di zucchero a velo
500 ml di panna
50 g di zucchero a velo
per la bagna:
250 ml di acqua
1 cucchiaio colmo di confettura di fragole
3 cucchiaini di zucchero
Accendete il forno a 150°C, ungete e foderate di carta forno un o stampo per torta apribile da 15 cm di diametro. Sbattete i tuorli a schiuma con l’acqua bollente, aggiungete lo zucchero e montate fino ad ottenere una crema, aggiungete il sale e l’aroma. Montate a neve ferma gli albumi, unite lo zucchero rimasto e montate ancora; versateli nel contenitore con i tuorli e con una frusta a mano amalgamate i due composto con movimenti dal baso verso l’alto. Setacciate le farine con il lievito e uniteli, poco alla volta all’impasto sempre a mano. Versate un terzo del composto nella teglia, livellatelo e cuocete circa 15 minuti, provate con lo spiedino la cottura e sfornate. Fate lo stesso con gli ultimi due terzi di impasto.
Realizzate le basi il giorno prima e conservatele separate da un foglio di carta forno dentro un contenitore ermetico oppure all’interno di sacchetti per conservare gli alimenti. 
Il giorno dopo preparate la bagna scaldando l’acqua, la confettura e lo zucchero, sciogliete quest’ultimo mescolando. Filtrate con un colino a maglie strette e versate nella bottiglia per bagne utilissima per rendere uniforme l’umido sul pan di spagna. Montate la panna con lo zucchero a velo. In una ciotola mettete le fragoline  con un cucchiaio colmo di zucchero a velo, scuotete con dei movimenti di polso mescolando ‘al salto’ senza danneggiare la frutta. A questo punto mescolate panna montata e fragoline con molta delicatezza. Munitevi di una striscia di cartoncino robusto, come quello che usano in pasticceria per confezionare i dolci, realizzate un cerchio dello stesso diametro del pandispagna, fissatelo con una spillatrice e mettete dentro il primo disco. Bagnate uniformemente; Mettete la panna dentro un sac a poche senza beccuccio e realizzate dei cerchi concentrici sulla base. Ponete il secondo disco di pandispagna bagnatelo bene e procedete con la farcia come precedentemente. Poggiate il terzo disco senza bagnarlo, applicate una leggera pressione e mettete in frigo a rassodare.
Per la copertura e le decorazioni vi serve quasi un chilo di pasta di zucchero nera
e circa 300 g di quella rossa
prima di coprire le torte con la pasta di zucchero, spalmatele  con uno strato di crema al burro, riponetele in frigo a rassodare per una decina di minuti e poi procedete spianando la pasta di zucchero su un piano di lavoro.
Una settimana di lavoro simil_scultoreo finita in un nano secondo ahahahahah

la torta della bontà

l’ennesimo contest, l’ennesima tortazza al cioccolato, l’ennesima bontà…perchè di questo si tratta 🙂
l’avevo promesso Genny, si in effetti ho “tolto” quella torta per metterne un’altra ma te la sei voluta tu ahahahah

faccio una piccola digressione per tutti i lettori di scorza d’arancia, per adesso latito da tutto ciò che è Internet e dintorni, non risponderò ai commenti a parte domande o chiarimenti; inutili le risposte a tutti i “che buona” i “che bella” e i “di che sa”…mi sono stancata quindi se non avete nulla di costruttivo da comunicarmi, si dispensa dal commento, per un attimo mi era balenata l’idea di non dare la possibilità di lasciare messaggi, ma Enza mi ha dissuaso 😉
sugnu n’anticchia strunza? mah può essere!

detto ciò, ecco la mia proposta per il contest “La torta bontà” di Genny

il solito libriccino sul cioccolato di “Sale&Pepe collection ” torte classiche pag 51
lasciatemi apportare le solite piccole modifiche, la ricetta originale prevede troppo zucchero per i miei gusti, quindi lasciatevi consigliare se volete, in caso contrario tra parentesi troverete le dosi originali 😉
la torta in questione, pesava tre kg, mi è stata commissionata per una bimba che compiva 11 anni con ben 23 piccoli amanti del cioccolato 😉
è finita tutta 😀
per le basi al cioccolato:
125 g di cacao amaro
500 ml di acqua bollente
385 g di farina autolievitante (oppure 375 g di farina 00 più mezzo cucchiaino di lievito)
2 cucchiaini rasi di bicarbonato di sodio
250 g di burro morbido
4 uova grandi
360 g di zucchero semolato (500 g)
1 fialetta aroma vaniglia
Riscaldate il forno a 160°C (per la cottura affidatevi alla conoscenza del votro forno) imburrate e rivestite con carta forno tre stampi da 22 cm apribili…per me era troppo nicareddu quindi ho usato uno da 26, ho fatto alla femminina, appena cotto uno strato ho imburrato e rifoderato la teglia e via di nuovo in forno, il risultato è perfetto.
In una terrina mescolate il cacao setacciato con l’acqua bollente, sbattete delicatamente con una frusta a fili fino ad ottenete una crema liscia e omogenea, a questo punto fate raffreddare. Sbattete il burro morbido, unite lo zucchero, un uovo alla volta e l’essenza di vaniglia, dovrete ottenere un composto omogeneochiaro e spumoso; aggiungete il composto di cacao e infine la farina con il bicarbonato, amalgamate senza sbattere troppo. Dividete l’impasto in tre e infornate una parte alla volta per circa 15′, fate la prova stecchino per verificare la cottura, fate raffreddare i dischi al cioccolato.

per il ripieno:
500 ml di panna fresca
30 g di zucchero a velo
1 fialetta di aroma vaniglia
montate la panna, unite lo zucchero a velo e la vaniglia. Ponete in frigo fino al momento di comporre la torta.
per la copertura:
200 g di cioccolato fondente (185 g)
200 ml di panna fresca (125 ml)
250 g di burro
300 g di zucchero a velo (350 g)
fondete a vapore il cioccolato con il burro e la panna, evitate il contatto del recipiente contente il cioccolato con l’acqua in ebollizione, amalgamate togliete dal fuoco trasferite in una ciotola, unite lo zucchero a velo, ponete in frigo a raffreddare per mezz’ora. Trascorso questo tempo montate con una frusta elettrica.
montaggio e decorazione:
200 g di granella di nocciole o mandorle
50 g di cioccolato fuso

adagiate il primo disco su un vassoio di cartone dello stesso diametro della torta, spalmate metà della panna montata, adagiare il secondo disco e spalmatelo con la parte rimanete di panna, appoggiate il terzo disco e con l’aiuto di una spatola glassate prima i lati e poi la superficie del dolce, con la granella di mandorle rivestite i bordi e con del cioccolato fuso decorate con scritte e ghirigori.
ponete in frigo almeno un’ora prima di servire.

torta soffice di patate e tonno

a me è piaciuta assai, peccato che ne abbia mangiata poca, l’avissi manciata tutta…come al solito 😉
semplice ma soprattutto da reinventare sul momento in base a quello che si ha in dispensa, quindi nessuna vera ricetta ma solo un modo come un altro per svuotore gli scaffali della credenza
per 4 persone
500 g di patate
1 zucchina di circa 250 g
2 cm di zenzero fresco
1 spicchio d’aglio
2 scatole di tonno sott’olio da 80 g l’una
3 filetti di alici sott’olio
3 cucchiai di parmigiano grattugiato più quello per la finitura
3 cucchiai di pan grattato più quello per la teglia
15 olive nere denocciolate
2 uova
una macinata di pepe
sale qb
un mazzetto di prezzemolo
olio extra vergine d’oliva
lessate le patate in acqua salata per 40 minuti, sbucciatele e schiacciatele, in una terrina, con uno schiacciapatate. In una padella soffriggete l’aglio affettato, unite la zucchina tagliata sottilmente con una mandolina, grattugiate lo zenzero e fate cuocere per una decina di minuti, salate e mettetele nella terrina con le patate, aggiungete il prezzemolo tritato, le olive affettate, il parmigiano, il pangrattato, le uova, le alici spezzettate, il tonno sgocciolato e sminuzzato. Amalgamate, con le mani, tutti gli ingredienti, regolate di sale se necessario. Oleate e spolverate con del pangrattato una tortiera da 22 cm di diametro, disponete il composto e livellatelo con un cucchiaio, spolverate con del parmigiano grattugiato e con del pangrattato; infornate a 180°C per mezz’ora

una tortazza di mele

ebbene si, come dicevo in altri luoghieffebieschi alla mia maestra, sperimentai una ricetta nuova di torta di mele, nuova? massi si fa per dire…
il numero di sale&pepe da cui l’ho trafugata è quello di ottobre 2001, ho aggiunto un paio di cucchiai di latte e i pistacchi. Lasciatemi dire che la ricetta mi colpì per una caratteristica era altissima, la foto affascinante, vedi questa torretta stretta e alta, da fuori favolosa, ma mi chiedo dentro com’era? per precauzione la rivista non fa vedere alcuna foto della fetta 😉
vabhe…io che mi chiamo tommaso di secondo nome, non mi sono fidata molto e bene fici, si richiedeva una teglia a bordi alti di 20 cm di diametro…io ho usato una teglia apribile di 22 cm e l’impasto ha faticato la cottura al centro, notate nelle foto della mia fetta la parte bruciacchiata del fondo 😉

370 g di farina 00
180 g di olio extra vergine d’oliva
135 g di zucchero (la ricetta ne prescrive 120)
5 mele
5 uova
una bustina di lievito
la scorza e il succo di un limone
100 ml di rum ( la ricetta non da quantità)
cannella qb
zucchero a velo qb
50 g di mandorle tagliate al coltello (la ricetta le prevede a scaglie)
30 g di pistacchi tagliate al coltello (la ricetta non ne prevede)
2 cucchiai di latte (la ricetta non ne prevede)
un pizzico di sale

Sbucciate le mele, tagliatele a metà ed eliminate il torsolo con uno scavino; incidetele a ventaglio facendo attenzione a lasciarle integre sulla parte inferiore, mettetele in una terrina con il rum girandole spesso. Unite le mandorle con i pistacchi tagliati al coltello e metteteli da parte. Con lo sbattitore elettrico montate i tuorli con lo zucchero, aggiungete l’olio, il latte, la farina, il succo del limone e la sua scorza. Lavorate fino ad ottenete un bell’impasto liscio. Aggiungete gli albumi montati a neve con un pizzico di sale. Imburrate uno stampo da 22 cm di diametro foderatelo con carta forno, versatevi metà di impasto, mettete metà delle mele, cospargete con metà dell’insieme di frutta secca, ricoprite con il rimanete impasto e completate con le ultime mele. distribuite la frutta secca, spolverizzate con la cannella e lo zucchero a velo. Cuocete in forno caldo a 180°C a metà cottura abbassete la temperatura a 160° almeno per il forno pazzesco è così, il vostro lo conoscete voi 😉 la cottura totale per il mio forno è stata pari a 50 minuti circa
ciao



torta fredda allo yogurt

Io mangio tutto! E questa per me è una gran fortuna, in un epoca in cui i bambini sono schizzinosi, quello non lo mangiano e quell’altro nemmeno! [ah, il benessere] Non ci sono cose che non mi piacciono, posso dire che l’idea di mangiare interiora non mi piace ma alla fine mangio se le ho davanti :D, non mi creo il problema…direi che si! è una gran fortuna. Tutto ciò per dire che il formaggio nei dolci non mi fa impazzire, dico come idea, poi ovviamente so bene che lavorato con lo zucchero assume un ottimo sapore, un bel matrimonio 😉
alle volte quell’idea mi spinge ad essere conservatrice ed optare per una classica mousse con panna e yougurt piuttosto che una con philadelphia 😀
Questa torta è versatile perchè la si può realizzare associando lo yogurt alla frutta del momento
e scusate la banalità ma mi sembra una gran bella cosa 😉



Per una tortiera apribile da 26 cm ho utilizzato
300 g di abbracci o in alternativa macine o altri biscotti secchi
100 g di burro fuso
un cucchiaio colmo di miele
16 g di gelatina in fogli
3 vasetti di yogurt alle ciliegie
500 ml di panna fresca da montare
4 cucchiai non troppo rasi di zucchero a velo
una bustina di vanillina
una manciata di ciliegie
guarnizione alle amarene

Preparate lo stampo apribile, foderando il fondo con la carta forno, bloccatela chiudendo il cerchio di metallo ; mettete a bagno in acqua fredda la gelatina e nel frattempo frullate i biscotti sfarinandoli. In una piccola pentola fate fondere il burro con il miele amalgamando i due composti, Aggiungete i biscotti fuori dal fuoco e lavorate fino ad ottenere un bell’impasto morbido, versatelo nella tortiera, appiattite con un batticarne, fate raffreddare leggermente e poi ponete in frigo a rassodare. In un pentolino con un cucchiaio di panna sciogliete la gelatina su fuoco basso e fate raffreddare qualche minuto giusto il tempo di montare la panna insieme con lo zucchero a velo e la vanillina, aggiungete lo yogurt e amalgamate con una spatola delicatamente, unite la gelatina. Versate la mousse nella teglia sistemate le ciliegie come più vi piace, e guarnite con altra gelatina colorata o come ho fatto io, con la guarnizione all’amarena della Paneangeli. Ponete in frigo per almeno 3 ore. Al momento di servire, aprite con attenzione l’anello e con una spatolina metallica agevolate questa operazione.


questa torta partecipa alla raccolta di Rossa di sera

Nota:
questa è la versione con le fragoline e la guarnizione ai frutti di bosco
🙂


torta allo yogurt e snack di mele secche dell’amica mia

Io e l’amica mia abbiamo le antenne, ci sintonizziamo e senza saperlo, facciamo le stesse cose…ne è questa la prova, dai però non si può seccare le mele nello stesso momento o_O ahahahahah
Questo stuzzichino l’ho scovato alla Auchan, e avevo pensato di utilizzarlo per una torta…ma dovevo pur assaggiare ste fettine no? e assaggiando assaggiando le ho finite…quindi ho pensato di farle da sola, ma seguite la sua ricetta e otterrete lo snack di mele secche senza confronti!
😉

fettine di mela essiccate dell’amica mia
150 g di farina
150 g di fecola
100 g di burro morbido
80 g di olio extra vergine d’oliva
un’arancia
1/2 bustina di lievito
150 g di zucchero di canna
2 uova
130 g di yogurt a piacere sbizzarritevi io ne ho usato uno alle mele
una fialetta di aroma alla vaniglia
fiocchetti di burro
un spolverata di zucchero di canna
zucchero a velo
scaldate il forno a 180°C, imburrate e infarinate uno stampo da 26 cm di diametro. Setacciate la farina, la fecola e il lievito, aggiungete la scorza d’arancia grattugiata e mettete da parte. Nella planetaria mescolate il burro morbido a pezzetti con lo zucchero, incorporate le uova, l’olio, lo yogurt e la vaniglia. Unite poco alla volta il miscuglio di farina e amalgamate bene. Versate nello stampo, livellate e cospargete la superficie con le fettine di mela secche. aggiungete qua e la qualche fiocchetto di burro e una spolverata di zucchero di canna. Abbassate la temperatura del forno a 160°C, infornate la torta per circa 25- 30 minuti. fate raffreddare il dolce prima di sformarlo e poi spolverate con lo zucchero a velo. Servite la fetta di torta con uno o due cucchiai di yogurt.