una torta dal profumo paradisiaco

Certamente non è spettacolare come quella dell’anno scorso ma vi dirò che, la torta per il compleanno del mio sposo, quest’anno era meritevole; studiata ancora una volta ppì iddu, leggermente alcolica, intrisa di sicilitudine al vino Passito di Pantelleria. Una torta per festeggiare un compleanno importante, ma anche, nel mio piccolo, per richiamare l’attenzione a un premio, arrivato alla settima edizione, che riconosce l’eccellenza enogastronomica prodotta in Sicilia. Il Best in Sicily, organizzato dalla rivista on line Cronache di gusto è un riconoscimento a chi crede nelle notevoli potenzialità della nostra terra e in quelle di tante persone che, nonostante tutto, credono che la “Sicilia ce la farà”; l’Isola è un paradiso terrestre che va esaltato e noi ce la possiamo fare, caro direttore Carrera. La cerimonia di premiazione, avvenuta il 27 gennaio, è stata corroborante per me, intrisa di testimonianze vere, di persone che, sulla loro passione, hanno costruito il loro punto di forza. Dodici categorie, dodici “migliori”, dodici  The Best, dodici persone semplici si sono avvicendate sul palco, portando la loro testimonianza, il loro amore, la loro verità. Ringrazio il sorprendente direttore, Fabrizio Carrera e il suo mirabolante staff, per avere invitato me e le mie colleghe foodblogger ad assistere alla crescita esponenziale del nostro territorio e a nominarci una per una, invitandoci sul palco, insieme con me c’erano; Alessandra Messina di Cose buone di Ale, Maria Giovanna Loggia I pasticci di Luna e Fina Curcio di L’avvocato nel fornetto
per le basi di pan di spagna:
4 uova
120 g di zucchero
120 g farina 00
un cucchiaino di estratto di vaniglia
un pizzico di sale
8 g di lievito
per la crema:
150 g di zucchero
8 tuorli
150 ml di vino Passito di Pantelleria
8 g di gelatina in fogli
500 ml di panna da montare
50 g di zucchero a velo
100 g di amarene sciroppate
per la bagna:
150 g di passito
150 g di acqua
4 cucchiaini di zucchero
per la copertura:
300 ml di panna da montare 
30 g di zucchero a velo setacciato
qualche amarena intera per decorare
30 g di mandorle a lamelle tostate
il giorno prima preparate i dischi di pan di spagna, montate il tuorli con lo zucchero per una decina di minuti, unite la vaniglia., aggiungete la farina setacciata con il lievito e mescolate con un cucchiaio di legno o con una spatola. Montate a parte gli albumi a neve fermissima con il sale, aggiungeteli, poco per volta, al composto di farina e uova, mescolando dal basso verso l’alto, per non smontare gli albumi. Portate a 150°C la temperatura del forno e foderate con carta forno, il fondo di sue stampi apribili da 24 cm di diametro, imburrate e infarinate i bordi, versate l’impasto nelle due teglie, livellate il composto e infornate insieme per circa 15 minuti. Tirate fuori le teglie e fate raffreddare dentro lo stampo e poi su una griglia per pasticceria. Il giorno dopo preparate la crema di uova; sgusciate i tuorli in una terrina, montateli con lo zucchero per 5 minuti o fino a quando raddoppieranno il loro volume, aggiungete a filo il passito, sempre sbattendo. Ponete in una pentola a bagnomaria e cuocete fino a raggiungere la temperatura di 70°C, se non avete un termometro per pasticceri, cuocete fino a quando la consistenza della crema comincia a inspessire. Spegnete e aggiungete la gelatina precedentemente ammollata in acqua fredda, mescolate e fate intiepidire. Montate a neve ferma la panna con lo zucchero setacciato, mescolatela alla crema e aggiungete le amarene tagliate grossolanamente a coltello. Montate la torta su un piatto piano, imbimite un pan di spagna con la bagna, cerchiatelo con un ring di metallo apribile, versate la crema, imbibite il secondo disco di pan di spagna e coprite la torta. mettete in frigo per tutta la notte. Montate la panna con lo zucchero, eliminate il ring e, con una spatola coprite la torta sui lati e sulla superficie, decorate con le amarene e le mandorle, ripassate in frigo ancora qualche ora prima di servire.

31 Comments

  1. è stato un piacere condividere insieme quel momento mooooolto imbarazzante, e spero che ci saranno altre occasioni dove, al posto di vergognarci, approfitteremo per stringerci, sorridere e divertirci insieme! 😀

    1. mizzica, per dirla con un francesismo la faccia a terra mi cadiu ahahahahah
      comunque gran bella esperienza, non c'è dubbio 🙂
      a presto bedda
      :*
      Cla

  2. Lo sposo sarà stato felice di cotanta abbondanza e anche la tua terra!Una torta importante e sontuosa!Mi piace!E il profumo e il sapore mi incuriosisconoooooo!!Baceddu ,se po di?! 😀

  3. Oh mia cara Cluadia, così tutti i propositi di dieta vanno in frantumi!!!
    Mai pensato di fare una torta con un vino, seppure dolce come un nettare, che è il tuo amato passito.
    No questa te la copio, devo osare
    Un abbraccio

    1. ahahahahahah, uno sballo Gioia, che te lo dico a fare? Un ottimo sapore e non l'ho detto solo io eh? Il mio sposo è, in genere, molto critico 😀
      grazie
      Cla

  4. Ho giusto giusto una bottiglia di passito che aspetta di essere aperta e questa torta mi sembra un ottimo motivo!
    Si mangia con gli occhi!
    Complimenti!
    Chiara

  5. ciao, premettendo che le tue creazioni sono fantastiche, ma tra gli ingredienti per la preparazione della crema al passito non manca il latte o sbaglio?

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