…dalla finestra della mia cucina

Quest’adorabile donna ha pensato…”ma perchè non m’invento un meme visto questa calma piatta?”
e si è inventato una cosina davvero carina, devo ammetterlo…ha chiesto a tutti noi, suoi amici blogger, di inviare la foto di ciò che vediamo dalla finestra della nostra cucina, ed ecco la mia
😀

la finestra…

ciò che vedo in attesa di ristrutturazione…


e l’orticello che ancora deve ospitare le piantine della nuova stagione…ma cosa è cresciuto? una palma delle canarie…nell’orto mah dove andremo a finire di questo passo!!!
ahahah

Rubacchiando da Loste…ma lui non lo sa!

oramà faccio tutto “di nascosto” ahahah, non capisco come mai poi in un modo o nell’altro vengo scoperta…mah!!!
per non di meno a ciò.



Ho rubacchiato questa ricettina dal blog di Loste
la mia metà non apprezza la carne di agnello, quindi per il pranzo di Pasqua ho dirottato sul filetto e questo è quello che è venuto fuori.
ingredienti per 8 persone
1400 g di filetto tagliato a tocchetti
350 ml di vino bianco
150 ml di acqua
olio extravergine d’oliva
burro
rosmarino
salvia
timo
6 carciofi
10 patate medie
sale e pepe

Rosolate la carne in un largo tegame con l’olio e 2 noci di burro, aggiungete un trito di rosmarino, salvia e timo. Quando la carne è ben rosolata,salte, pepate e sfumate con il vino e poi aggiungete l’acqua. chiudete con un coperchio e fate cuocere a fuoco basso per circa 3/4 d’ora. Pulite i carciofi, tagliateli a spicchi e teneteli in acqua acidulata con il limone. Pelate le patate, tagliatele a rondelle spesse circa 1,5 cm e tuffatele in acqua bollente per 6-7 minuti. Raffreddate e asciugartele. Quando mancano 10 minuti alla fine della cottura della carne aggiungete i carciofi, salate e terminate la cottura. In una padella, scaldate un fondino d’olio e circa 60 g di burro, rosolate le patate finchè si formerà una bella crosticina dorata. Togliete la carne dal tegame e mettete da parte il sughetto di vino.: nel medesimo tegame sciogliete 2 cucchiai di farina con il sughetto di vino , aggiungetelo poco alla volta fino ad inglobarlo tutto. Servite la carne calda con l’intingolo preparato e i contorni a decorazione del piatto.

Premio DiLibroinLibro

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Sono molto emozionata!
ogni giorno vivi la tua vita, facendo tutte le cose che di routin ti impegnano, tra le tante cose, curi anche un diario virtuale, per mezzo del quale conosci molte persone, ma non pensi minimamente di poter suscitare delle emozioni anche solo un sorriso in qualcuna di quelle…
quindi grazie a te Elga per questo premio, che mi accarezza l’anima e mi scalda.
Elga e i semi di papavero scrive:”Cara Cla, mi presento vestita a gala per consegnarti un premio, che a mia volta ho ricevuto da Mariluna, e che desisero assegnare a te!! Mettiti un vestito lungo e i tacchi che ti scrivo la mia motivazione: Ho scelto te perchè mi conquisti ogni giorno quando vengo a leggere le tue parole. Sei una donna allegra e coinvolgente, mi fai sorridere davanti allo schermo ad ogni tuo post, una bravissima cuoca, schietta e legata alla tua Sicilia, alla tua famiglia e alle tue amicizie. Mi piacerebbe riuscire a farmi una bella risata in tua compagnia, davanti a una brioche e ad una granita, come vere amiche! Ti voglio bene, Elga”Io sono pronta, ho indossato un bell’abito, con i kiletti in meno mi calza a pennello, scarpe alte 9 cm, perchè sai non sono una stanga e non hanno ancora inventato una dieta per allungare hahah, un filo di rossetto e via!!! PRONTA!!
Ti voglio tanto bene anch’io
:***

Adesso tocca a me donare il premio…
THE WINNER IS…
Lory, la mercante di spezie
Angie, tarallucci e…
e questo è il

“REGOLAMENTO:
Questo premio non vuol’essere un famelico scambio link. E’ per questo motivo che ogni BlogAutore che lo riceverà potrà a sua volta premiarne soltanto altri 2..DUE..Blog..Dovrete semplicemente dare una motivazione al premiato. Sono esclusi tutti quei blog che si occupino di pedofilia-razzisti-offensivi-e altra spazzatura varia… Il premio verrà ritirato su questa pagina (non vi sono vincoli sul posizionamento lo potrete inserire dove vi è più consono )Quando si sarà accettato il Premio ed esposto sul proprio Blog si prega di segnalarcelo tramite commenti

indicando il link di chi vi ha premiato e naturalmente il vostro appena premiato..(solo questa pagina farà fede per i Blog Premiati). Dopodiché a vostra volta potrete premiare i vostri 2 Blog lasciando al ricevente una motivazione-pregandolo di inserirvi anche il regolamento.”

Perciatelli laziali con asparagi e mare



Un classico degli abbinamenti; matrimonio perfetto, vivranno felici e contenti nella mia memoria e credo proprio anche nella memoria dei miei ospiti 🙂 (almeno lo spero)
Ingredienti per 6:
500 g di perciatelli laziali
1 mazzo di asparagi
12 gamberoni
2 kg di vongole veraci
15 pomodorini ciliegia
un mazzetto di basilico
2 spicchi d’aglio
1 bicchiere di vino bianco secco
1 cucchiaio di farina
sale e pepe
olio extra vergine d’oliva
Fate spurgare le vongole per un paio d’ore, poi fatele aprire in una larga padella con uno spicchio d’aglio, a fuoco moderato e con un coperchio. Quando saranno aperte, togliete il coperchio, alzate la fiamma e sfumate con il vino. Fate raffreddare, eliminate i gusci delle vongole e se necessario filtrate il sughetto; mettete da parte. In una ciotolina preparate una salsina sciogliendo la farina con il sugo delle vongole tiepido, facendo attenzione per evitare pastrocchi di aggiungere il brodetto poco alla volta e solo dpo che la farina l’abbia assorbito. Dovete ottenere una salsa non troppo densa. Nella medesima padella mettete 5 cucchiai d’olio l’aglio affettato sottile, i pomodorini tagliati a metà, gli asparagi precedentemente scottati in acqua bollente per 7 minuti e tagliati a tocchetti; fate saltare pochissimi minuti giusto per fare insaporire, aggiungete i gamberoni puliti, aggiungete la salsina preparata, poco alla volta e fate cucinare, in ultimo le vongole. fate insaporire aggiustate di sale, pepate ed aggiungete le foglie di basilico strappate con le mani. Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolatela al dente e finite la cottura saltandola in padella ed aggiungendo la salsina se è necessario o in alternativa il sughetto rimasto. Servite calda.

Psss, psss, vi devo confidare un segreto…

…non ditelo in giro perfavore, ieri pomeriggio ho impastato le brioches seguendo la ricetta di Angie…ehm, non le ho sapute fare, sono venute una ciofeca megagalattica, dure che se tiri in testa a qualcuno l’ammazzi 😀
…fortuna che lei non c’è per ora, non ditele niente, non ditele che non sono stata capace…ok?

GRAZIE!
😉
:*

La colazione è prontaaaaaaa! Oggi, brioches!


Queste le dedico allo zio Elio, lui messinese trapiantato a Bergamo, sente il richiamo dell’isola, e quale migliore occasione di un dolcino da sposare con qualcosa di forte? come per esempio la granita o il gelato; adesso ne farcisco una con la nutella, per la merenda di mia figlia, da portare a scuola.
Questa mattina mi sono alzata alle 5,50, per inforrnare ma vi assicuro che ne vale la pena!
mettetevi comodi che vi racconto.

La ricetta che ho scelto è di Cindystar, ma quanto prima proverò quella di Angie
Ingredienti:
500 g di farina manitoba
10 g di lievito di birra
85 g di zucchero
75 g di strutto
200 g di latte
15 cm di baccello di vaniglia
2 uova
un pizzico di sale ( ma secondo me, ne serve più di un pizzico)
1 uovo per spennellare
Iniziate la sera prima. Sciogliere il lievito nel latte appena tiepido. In una ciotola mescolare lo zucchero, la farina, lo strutto e i semini di vaniglia, lavorate per amalgamare lo strutto, aggiungere il latte con il lievito e impastare, unire le uova, leggermente sbattute, lavorare a lungo rendendo un impasto morbido ed elastico. Mettelo in una ciotola unta coperto e in frigo per 12 ore. La mattina dopo, di buon ora toglietelo dal frigo e portate a temperatura ambiente, fate un rotolo e dividete la pasta in 12 pezzi, prendetene 10 e fatene delle palline rotonde. Gli ultimi 2 pezzi divideteli in altrettante 10 piccole palline. Spennellate con l’uovo sbattuto le 1o brioches fare al centro di ognuna un buco con il pollice e inserite la pallina piccola schiacciandola leggermente. fate lievitare ancora un’ora, su una teglia con carta forno oppure in degli stampi per tartellete da 10 cm ben oleoate. Spennellate ancora con l’uovo e infornate a 180°C per circa 20 minuti. Farcite a piacere oppure addentatele così
buona giornata

Calzoni fritti e al forno

io non ho pace 😀
cambio sempre l’impasto dei calzoni ahahah questa volta poi ho proprio sbagliato ed è venuto me-ra-vi-glio-so 😉 quindi lo scrivo così “forse ” mi fermo!
lo dico sempre io… sbagliando s’impara
😉

per circa 12-13 calzoni
ingredienti per l’impasto
550 g di farina manitoba
250 g di latte
50 g di strutto
30 g circa di olio
40 g di zucchero
un cubetto di lievito di birra
1 uovo
10 g di sale
per il ripieno, ciò che volete, io ho usato:
500 ml di passata di pomodoro
origano
zucchero
olio extravergine d’oliva
400 g di scamorza
200 g di prosciutto cotto
sale e pepe

olio per friggere
semi di sesamo
1 uovo per spennellare
acqua

Sciogliete il lievito nel latte tiepido, in una ciotola mescolate la farina con lo zucchero e lo strutto, lavorate a lungo per amalgamare bene. Aggiungere l’uovo continuando ad impastare, poi unite il latte con il lievito, il sale ed infine l’olio. lavorate fino ad ottenere un impasto liscio, omogeneo ed elastico. Ponetelo a lievitare per un’ora in un luogo al riparo da correnti, coprite con una coperta. Trascorso questo tempo prendete l’impasto , lavoratelo per qualche minuto, poi dividetelo in piccoli panetti e poneteli a lievitare su una spianatoia infarinata, coperti dalla solita coperta. Fate lievitare ancora un’ora. Allargate i panetti su una spianatoia infarinata e conditeli con il formaggio tagliato a cubetti, un’idea di salsa condita con sale, pepe, olio extra vergine d’oliva, origano e un pizzico di zucchero e pazzettini di prosciutto. Passate le dita bagnate d’acqua sul bordo del cerchio di pasta, richiudete il cerchio formando una mezzaluna, sigillate i bordi con i rebbi di una forchetta. Friggete metà dei calzoni, l’altra metà disponeteli su una teglia foderata da carta forno, spennellateli con l’uovo leggermente sbattuto, distribuite i semi di sesamo ed infornate a 200°C per circa 15-20 minuti

Agnello alla maniera dell’Artusi

I mariti dovrebbero arrivare presto la sera dopo il lavoro…
in genere mentre aspetto l’arrivo di mio marito preparo la cena, apparecchio la tavola; come tutte le mogliettine immagino…ma questa sera ho finito presto oppure lui è arrivato tardi…non so quale, delle due l’una; fatto sta che mentre aspettavo, ho sorseggiato un vinello molto buono, un nero d’Avola di MandraRossa regalo di Pasqua dei miei cognati, come del resto anche l’agnello di questa sera è stato un loro dono…Adoro l’agnello, mi piace il suo sapore particolare. ..dicevo il vinello, si ne ho sorseggiato troppo direi, e adesso barcollo, penso però che riuscirò a raccontarvi di questa ricettina che l’Artusi ci ha donato.
La chiama “spalla d’agnello all’ungherese”, ma poi si contraddice e la chiama fiamminga o spagnola, alla fin fine il nome non ha molta importanza, ma il suo gusto si! Perdonate se sono sconclusionata ma non sono io che parlo è il vinello…bonooooo!ihihihih
😀


per una persona, io!
5-6 pezzi d’agnello
1 cipolla
200 ml di brodo
2 noci di burro
poca farina
sale e pepe
olio extra vergine d’oliva
in una padella soffriggete la cipolla tagliata finemente in una noce di burro e un’idea di olio. Tagliate l’agnello a tocchetti e mettetelo a cucinare con la cipolla. Quando comincia a colorire aggiungete un’altra noce di burro intrisa di farina; mescolate e fategli prendere colore, poi tiratelo a cottura con il brodo versato poco alla volta. A cottura ultimata sevitelo caldo con la salsina.

Lasagne agli asparagi profumate alle erbe

Questa ricetta nasce dalla combinazione di altre due desunte da 2 speciali di Sale & Pepe

…si può fare!
😀
ingredienti per 8 persone
500 g di pasta fresca per lasagne del signor Giovanni Rana
50 g di rucola
1 mazzzetto di erba cipollina
1 mazzetto di basilico
2 mazzi di asparagi
un ciuffo di prezzemolo tritato
parmigiano grattugiato
olio extra vergine d’oliva
160 g di emmental
160 g di provola dolce
sale e pepe
pan grattato
Per la besciamella:
1 l di latte
80 g di burro più fiocchetti
noce moscata
1 bustina di zafferano
Pulite gli asparagi, scottateli in acqua bollente per qualche minuto e tagliateli a tocchetti, fateli soffriggere in padella con l’olio e gli spicchi d’aglio tagliati grossolanamente per circa 10 minuti; unite il prezzemolo tritato. In una casseruola fate fondere il burro, fuori dal fuoco sciogliete la farina, versate il latte caldo e continuate la cottura per 10 minuti senza smettere di mescolare. Insaporitela con il sale, la noce moscata, lo zafferano, 4 cucchiai di parmigiano e un trito di rucola, erba cipollina, e basilico. Scaldate il forno a 190°C. Imburrate una teglia e spolverate con del pan grattato, distribuite un paio di cucchiai di besciamella e distribuite uno strato di lasagne, uno di besciamella, fettine di emmental e asparagi, continuate così alternando i formaggi e finendo con uno strato di lasagne e uno di besciamella. Disponete dei fiocchetti di burro, un’abbondante spolverata di parmigiano e uno di pan grattato. Infornate per una ventina di minuti e fate gratinare, servite tiepida