crema di cavoletti piccante e capesante gratinate

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Un marzo in piena regola, anche troppo, direi, ma ci sta tutto.
Dice che in Sicilia c’erano gli invasi vuoti, si rischiava il razionamento dell’acqua picchì nei mesi invernali ci fu sempre tempo buono, sole e pochissima pioggia. Appena qualcuno disse la parola magica “razionamento dell’acqua” si è scatenata la pioggia perenne a lassa e pigghia o ad assuppa viddano, che per le colture è una vera manna dal cielo, è il caso di dire.
Praticamente ‘U Signuri, su scuiddò, cu tutta ‘st’acqua. Mi chiedo se si possano chiudere i rubinetti, gli invasi s’incheru?
Va beh, cu tutta la pacienza che ci voli, recupero un po’ di verdura invernale (ancora) e, nell’attesa che arrivi il tanto (da me) agognato cambio di stagione, mi manciu ‘stu piatticeddu.

Crema di cavoletti di bruxelles piccante, capesante gratinate e ciavuru di finocchietto di montagna
per due cristiani:

500 g di cavoletti di bruxelles
un cipollotto
due pomodori pelati
un mazzetto di finocchietto di montagna
un peperoncino
sei capesante
pan grattato
olio extra vergine d’oliva
sale

In un tegame soffriggi, con due cucchiai d’olio, il cipollotto tritato; aggiungi i cavoletti mondati e tagliati a metà, i pomodori privati dei semi, dalla buccia e tagliati grossolanamente, il peperoncino tritato. Mescola per fare insaporire e poi copri con acqua. Aggiungi parte del finocchietto tritato e cuoci per circa mezz’ora o fino a quando i cavoletti saranno teneri. Sala e frulla con un frullatore a immersione, fai riposare al caldo. Prepara la panatura per le capesante mescolando un paio di manciate di pangrattato con un po’ di finocchietto di montagna tritato finemente, un pizzico di sale e un cucchiaio d’olio; tosta su fuoco leggero mescolando. Fai intiepidire e poi passa le capesante nella panatura, ponile su una piccola teglia e inforna a 180°C per circa 1o minuti.
Distribuisci la crema nelle fondine, adagia tre capesante gratinate e servi con un giro d’olio crudo.

 

che te lo dico a fare?


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dice…”ma la zuppa ai frutti di mare la mangi anche d’inverno? Non è un piatto estivo?”
“Eh, cosa che cosa?” dico
La Zuppa ai frutti di mare è un piatto tipico delle zone di mare, punto e basta.
Quindi, che te lo dico a fare? Io di fronte a un piatto così, semplice e gustoso mi emoziono, sempre


Zuppa di frutti di mare, cavoletti di Bruxelles e crostini di pane di segale Huber

Per 4 cristiani
600 g di sedano rapa
un kg di cozze pulite
800 g di vongole spurgate
350 g di cavoletti di Bruxelles
un mazzetto di prezzemolo
uno spicchio d’aglio
un pezzetto di peperoncino
100 ml di vino bianco secco

cuoci al vapore i cavoletti tagliati a metà con il sedano rapa pelato e tagliato a dadini. Sala e metti qualche foglia di prezzemolo nell’acqua che servirà per la cottura al vapore.
Taglia il pane a quadrucci e abbrustoliscilo su una piastra rovente pochi minuti per lato, colloca da parte.
Metti in un tegame l’aglio e un mazzetto di prezzemolo tritati, un pezzetto di peperoncino e un giro d’olio. Aggiungi i frutti di mare e chiudi con un coperchio, poni sul fuoco vivo per farli aprire. Raccogli i molluschi e metti il liquido di cottura filtrato dentro un pentolino con 100 ml di vino su fuoco vivace per fare evaporare e stringere il sugo. Mescola i molluschi dentro il tegame con le verdure cotte al vapore e la salsa preparata. Servi in delle fondine con i quadrucci di pane di segale abbrustoliti.

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più autunnale di così?

vino

Mizzica, mettendo ‘i lancette du rogiteddu indietro di un’ura viene lo scoramento già alle cinque del dopopranzo, evè? Per me l’autunnu trasi l’ultimo fine settimana di ottobre, quando torna l’ora solare,  mica il 21 settembre. Prometto solennemente di non lamentarmi di questa stagione a me poco cara né di quella che verrà appresso, cercherò di fare tesoro di ogni istante con un monito: non può piovere per sempre.

Zuppa di legumi

150 g di fagioli neri
150 g di fagioli bianchi
150 g di fagioli borlotti o di lenticchie
una cipolla
una patata
uno spicchio d’aglio
q.b. peperoncino
mezzo bicchiere di vino rosso corposo
un rametto di rosmarino
una foglia d’alloro
olio extra vergine d’oliva
sale
una spolverata di origano secco
q.b. acqua

vino
lavate i legumi sotto l’acqua corrente e metteteli a bagno la sera prima. Se avete la pentola a pressione potete evitare questo passaggio. Il giorno dopo versate nella pentola scelta per la cottura, un cucchiaio d’olio, la cipolla e l’aglio tritati finemente, i legumi, il peperoncino, la patata sbucciata, lavata e tagliata a cubetti e le erbe aromatiche. Accendete il fuoco e fate insaporire mescolando, versate il vino e fate evaporare, coprite con l’acqua, chiudete la pentola con il coperchio e portate a cottura.
A fine cottura eliminate le erbe aromatiche, salate e mescolate. Prelevate un paio di mestoli di zuppa con l’acqua di cottura e frullateli con un frullatore a immersione. Versate uno specchio di crema dentro ogni ciotola e finite con una porzione di legumi. Servite calda con un giro d’olio crudo e una spolverata di origano secco.

zuppa di fagioli al vino