Due secoli di storia vissuti con gli spagnoli

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…vorranno pur dire qualcosa. In effetti mi sono amminchiata con le “tapas”, mi piacciono assai e ne sto provando ‘na poco per poterti raccontare come sunnu.  Queste, sono molto simili ai calzoni siculi e per questo motivo mi sento di dirti che sono parenti stritti stritti. La dominazione spagnola fici il grande “passo barocco”, senza  sforzo s’inserì, in quella che ormai era la tradizione siciliana di gusto arabo e sorprese il commensale per la meraviglia delle preparazioni dei Viceré in un sfavillante virtuosismo alimentare. Beh, il bello delle dominazioni, direi.
La ricetta è desunta da una raccolta di Sale & Pepe collection “Piccoli antipasti”

Amunì, pigghia un pizzino.

Empanads agli spinaci, uvetta e pinoli.
Per la pasta:
250 g di farina di tipo due
75 ml di olio extra vergine d’oliva
1 uovo leggermente sbattuto
50 ml di vino bianco
10 g di lievito di birra fresco
2 cucchiai di latte tiepido
un cucchiaino di zucchero
5 g di sale
Per il ripieno:
30 g di passolina (uvetta)
2 cucchiai di sherry secco Marsala
2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
2 cipolle affettate sottilmente
1 cucchiaino di zucchero
200 450 g di germogli di spinaci lavati e strizzati.
40 g di pinoli tostati
(un filetto d’acciuga, non contemplato nella ricetta originale ma bene ci sta)
1 tuorlo
1 cucchiaio di latte

Sbriciola il lievito in una ciotola, aggiungi il latte e 1/2 cucchiaino di zucchero; sciogli il miscuglio con le mani e amalgama bene gli ingredienti. Copri con un canovaccio e poni al lievitare per mezz’ora. Nel bicchiere della planetaria metti: la farina, lo zucchero rimasto e il sale, mescola, fai una cavità al centro e versa l’olio, l’uovo sbattuto, il vino e il miscuglio di latte e lievito. Accendi la macchina con il gancio per impasti e impasta fino a quando otterrai un impasto incordato, liscio ed elastico. Ponilo in una ciotola, coprilo con un canovaccio e lascia riposare nel forno spento con la luce di cortesia accesa, fino al raddoppio. Prepara il ripieno. Metti a mollo la passolina nel Marsala. Scalda l’olio in una padella, aggiungi l’acciuga e scioglila nel l’olio, le cipolle e lo zucchero, sala leggermente, copri e lascia stufare per circa dieci minuti. Aggiungi l’uvetta con il marsala, mescola e fai cuocere ancora un minuto poi lascia raffreddare in un recipiente. Rimetti la padella sul fuoco, metti gli spinaci e falli appassire per un minuto con il coperchio, mescola ogni tanto. Mettili in un colapasta e fai raffreddare, strizzali per eliminare l’acqua di vegetazione poi tritali finemente e aggiungili alle cipolle insieme con i pinoli, aggiusta di sale e aggiungi il pepe.
Scalda il forno a 200°C e sbatti il tuorlo con il latte.
Riprendi la pasta, sgonfiala, realizza un salsicciotto e realizza dieci/undici porzioni. Stendi una porzione realizzando un disco di circa 9 cm di diametro. Metti un cucchiaio di ripieno a centro e chiudi a mezzaluna, pizzicandolo sui bordi precedentemente bagnati con poca acqua, per sigillare. Poni ogni fagottino su una teglia foderata con carta forno. Ripeti l’operazione per il resto della pasta e di ripieno. Spennella tutti i fagottini con la mistura di uovo e latte, inforna e fai cuocere per circa 10-15 minuti. Servi caldi.

2 Comments

  1. Che golosità Claudia…hai ragione, si inseriscono perfettamente nei nostri menu siculi!
    Un abbraccio con l’augurio di un anno nuovo ricco di stelle e serenità!

    1. Annalisa,
      certe volte gongolo, quando scorgo certe assonanze e mi calo nel personaggio 🙂
      grazie gioia
      Cla

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