NIENTE REGALI! Ecco, chistu fu il nostro motto ‘st’annu. Ogni impedimento è giovamento, dico sempre; considerando che, a dispetto di quello che dicono in televisione, la crisi procede bedda bedda sulla sua strada tenendoci tutti mano manuzza, in questo Natale appena trascorso abbiamo riscoperto il piacere di stare insieme condividendo lo spazio, il tempo e il cibo preparato ognuno nelle nostre cucine e poi gustato tutti ‘nsemmola. Ma non solo, abbiamo dato un colpo di spugna a quell’affannosa ricerca, negozi negozi, della fissaria da incartare e ‘zziccari sutta all’alberu. Io li ho visti i ggenti girare come paloggeri, le strummole, quelle trottole all’antica, che ci avvolgi la corda intorno, poi le lanci e chidde girano, girano, girano… A mmia non mi pare poco, anzi, mi pare che il regalo chiù beddu fu proprio chistu. ‘Nsumma, vuoi mettere aspettare la menzannotti per dare il benvenuto, ancora una volta, al Santo Bambinello?
Sformato di fusilli e asparagi
Per 12 cristiani
difficoltà: facile
tempo di preparazione: un’ora
tempo di cottura: 30 minuti
3 mazzi di asparagi
3 carote
2 gambi di sedano
2 cipolle rosse
basilico
80 g di burro
80 g di farina setacciata
un litro di latte
400 g di scamorza affumicata
un kg di fusilli bucati
olio extra vergine d’oliva
sale
pepe nero
pepe garofanato
noce moscata
mollica di pane duro
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
Lavate gli asparagi, mondateli della parte dura basale e pelateli; riduce a rondelle ogni asparago lasciando intatte le punte. Realizzate un battuto di cipolla, sedano e carota; tritate a coltello tutte le verdure e ponetele in una padella larga con 4 cucchiai d’olio, il basilico spazzettato e gli asparagi tranne le punte. Mescolate per fare insaporire e soffriggete per qualche istante, aggiungete mezzo bicchiere d’acqua e stufate le verdure portando a cottura aggiungendo acqua, poco per volta, se fosse necessario. A metà cottura unite anche le punte degli asparagi. Salate e pepate.
Tagliate la scamorza a cubetti piccoli e mettete da parte.
Preparate la besciamella sciogliendo il burro in una casseruola, aggiungete la farina setacciata a pioggia al momento e mescolate, unite il latte poco per volta mescolando sempre per evitare grumi. Portate a bollore mescolando. Spegnete il fuoco, salate, macinate al momento il pepe garofanato, e grattugiate la noce moscata, mettete da parte coperta con un film di pellicola.
Oleate una teglia capiente e profonda di 26 per 35 cm, cospargete il fondo di pangrattato e mettete da parte.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolatela 3 minuti prima della fine della cottura, rimettetela nel tegame e conditela con le verdure cotte, metà della scamorza e metà della besciamella. Versate la pasta dentro la teglia, cospargete con la provala e la besciamella rimaste, cospargete con una manciata di pangrattato e il parmigiano. Gratinate in forno caldo a 200°C per 10 minuti. Tirate fuori dal forno e fate intiepidire prima di servire.
annalisa
Finalmente rileggerti cara Claudia, mi sei mancata molto. Ed è bello ritrovarti con una ricetta conviviale come questa, perfetta per festeggiare insieme con allegria concentrandosi davvero sulle cose che contano.. ti abbraccio… ancora auguri, di cuore :*
Chiara
una ricetta di quelle da gustare in tanti amici, parenti….Vengo anche io, aggiungi un posto a tavola ? Un abbraccio, buona fine d’anno, gli auguri per il 2016 passo a farteli fra qualche giorno!
Sonia
bravissima!! il ritorno alle origini con cose semplici, senza troppo scrusciu, alla ricerca affannosa di regali spaziali non è affatto una scelta malvagia! buonissimo anche il cibo che propinasti! auguroni tesoro, buon anno!