prova costume a parte…

 

vi state nutrendo anche di carote? Fanno un gran bene ad un mucchio di cose leggete qui, anche alla pelle, previene l’invecchiamento…anche a 42 anni? ahahahah va beh niente ci fa, il tempo passa, c’è picca ‘ì fari! Considerando che l’orologio biologico gira e sinni futti di mia, ho deciso che voglio invecchiare bene, o almeno ci provo; pratico attività fisica, salgo e scendo a tempo di musica da uno step e mi scasso dalle risate con le mie amiche in palestra. E voi ne fate attività fisica? come vi alimentate? tutto ‘sto panegirico per dirvi che al gruppo di Cucinando, al quale ci gira ‘u ciriveddu a 6000, ci vinni n’autra bedda idea; Perchè non realizzare un piatticeddu estivo a base di carote? E perchè no? Ci dissi iu. In estate cu mia sfunnanu ‘na porta aperta ahahahahah.
Il piatto che vi propongo è un antipasto di rinforzo, ha un non so chè di mediorientale, sapori speziati e bilanciati. (così vi ho detto “di che sa”)
assittativi che vi conto ‘sta ricetta:

Piccoli sfomati di carote e hummus (mi suggeriscono dalla regia), gluten free
STEFANIAAAAAA cu tutto sto gluten free ci pigghiai gusto ***
per 6 cristiani
600 g di carote
1 cipolla rossa
1 spicchio d’aglio
2 cucchiaini di curry
1 cucchiaino di zenzero macinato
olio extra vergine d’oliva
sale e pepe
12 g di gelatina in fogli
200 g di ceci cotti
1 cucchiaino raso di semi di cumino
2 cucchiai di succo di limone
1 spicchio d’aglio
250 ml di panna semi montata
Mettete a mollo in acqua fredda per una decina di minuti 8 g di gelatina. Stufate in 2 cucchiai d’olio, la cipolla e l’aglio tritati finemente, aggiungete le carote lavate, spuntate, pelate e tagliate a rondelle, aggiungete 150 ml di acqua, insaporite con il curry, lo zenzero e una macinata di pepe; fate asciugare l’acqua di cottura e infine salate. Frullate il composto e mettete da parte. Montate la panna e aggiungetene 110 g alle carote. Sciogliete su fuoco leggio la gelatina con un goccio d’acqua, aggiungetela al composto di carote e suddivitete il composto livellandolo, in 6 stampini monoporzione da 100 ml di capacità, preventivamente bagnati oppure, se non vi volete sciarriari con l’operazione di sformatura, foderate gli stampini con della pellicola. Ammollate in acqua fredda la gelatina rimasta per 10 minuti. Frullate i ceci con il succo del limone, l’aglio, i semi di cumuni, due cucchiai di olio e un goccio d’acqua se il composto dovesse risultare troppo denso. Unite la panna rimasta e la gelatina sciolta come la precedente. Versate negli stampini, livellate, sbattete sul piano di lavoro per compattare e mettete in frigo a rassodare per 4-5 ore.
per accompagnare
150 g di  grano saraceno
1 cucchiaino abbondante di semi di coriandolo pestati
30 g di passolina
30 g di pinoli
10 g di nocciole tostate e tritate grossolanamente
un mazzetto di prezzemolo

Cuocete il grano in acqua salata per dieci minuti a metà cottura aggiungete la passolina, i pinoli e il coriandolo pestato. Scolate e fate raffreddare. Componete il piatto sformando gli stampini e distribuendo attorno 1/6 del grano cotto e freddo. Cospargete la superficie degli stampini con 1/6 delle nocciole e con il prezzemolo tritato.