il ricordo di un sapore

L’idea nasce da una reminiscenza di quann’eramu picciriddi; vi ricordate il gelato al croccante con ripieno di panna e amarene? Ecco a quello anelavo, il risultato ci somiglia parecchio ma voglio provare a realizzare il cheesecake senza infornalo, senza uova ma con agar agar o colla di pesce. Voglio rasentare la perfezione, cu ‘u sapi, se c’arrinisciu, poi vi cuntu
Cheesecake alle amarene e croccante
per la base:
270 g di Digestive
100 g di burro
60 g di zucchero
per il ripieno:
500 g di yogurt greco
300 g di amarene sciroppate
150 g di panna fresca
90 g di zucchero di canna
una stecca di vaniglia
3 uova
6 amarene divise a metà
per la copertura:
150 g di cioccolato fondente
50 ml di panna fresca
20 g di digestive
20 g di meringhe
20 g di nocciole
sciogliete il burro, mettetelo dentro il robot da cucina insieme con i biscotti e lo zucchero, tritate fino a rendere in briciole il composto. Foderate il fondo di una teglia apribile con carta da forno, ungete e infarinate i bordi. Distribuite il composto di biscotti dentro la teglia espandendo anche verso i bordi, compattate e mettete in frigo.
Preparate il ripieno mescolando lo yogurt con la panna montata, le amarene frullate, lo zucchero, i semi della vaniglia e le uova. Versate dentro il guscio di biscotto, affondate le amarene rimaste tagliate a metà e infornate a 150°C per circa 35-40 minuti. Sfornate e fate raffreddare.

Preparate la copertura, sciogliendo a bagno maria il cioccolato, aggiungete la panna e mescolate. Versate sulla torta e livellate. tritate grossolanamente i biscotti, le meringhe e le nocciole, distribuite sul cioccolato e mettete in frigo per 5-6 ore. Sformate e servite.

americanata o no, il dolcetto buono è

E sì, picchì l’americani sunnu particolari, con rispetto parrannu o, per meglio dire, associano, per me, troppi ingredienti, e macari straniperò alle volte l’inzertanu con risultati strabilianti. Non sono riuscita a capire se Naomi è americana o inglese ma niente ci fa picchì a mmia ‘sti straticeddi variegati mi piaciru quannu vitti ‘sta foto e m’incantai. Pure io li voglio, mi dissi, e, manco a farlo apposta, anzi, a farlo apposta li fici, accurzando nello zucchero, usando le fragole al posto dei lamponi e il cioccolato al posto del cacao ma l’idea e d’idda, e io una citazione fici. Grazie Naomi. Ora vado e glielo conto.

per lo strato bronwnies
180 g di zucchero di canna
200 g di cioccolato fondente
230 g di burro
70 g di farina
10 g di lievito
un pizzico di sale grosso
4 uova
2 cucchiaini di estratto di vaniglia
per lo strato frullato
170 g di fragole frullate
per lo strato al cheese
250 g di formaggio cremoso a temperatura ambiente
80 g di zucchero di canna
un uovo
40 g di farina
per la finitura
200 g di fragole

Sempre con rispetto parlando, ho proceduto secondo il mio metodo classic per realizzare il brownie, chi vuliti io sono come le pecore, seguo un percorso già segnato.
Sciogliete il cioccolato ridotto a scaglie con il burro, a bagnomaria, fate intiepidire e poi mettetelo in una ciotola, aggiungete lo zucchero e sbattete con una frusta per amalgamare, unite un uovo alla volta, aggiungete la farina setacciata con il lievito, il sale e l’estratto di vaniglia. Mettete da parte e preparate lo strato bianco. Sbattete il formaggio con lo zucchero, aggiungete l’uovo e la farina setacciata, amalgamate bene.
Foderate una teglia rettangolare o quadrata di circa 25×30 cm, con un foglio di carta forno, versate i due terzi del composto al cioccolato, distribuite la purea di fragole, lo strato bianco e l’ultima parte di composto al cioccolato. Con una forchetta realizzate dei ghirigori e finite affondando nell’impasto le fragole intere. Infornate in forno caldo a 150°C, almeno per il mio, non conosco la potenza del vostro forno, per 40 minuti circa. Sfornate e fate raffreddare qualche miniti prima di sformare e tagliare a pezzi

leggerissima, come una nuvola

buona da morire, certo “da morire” per modo di dire,non si muore con un dolcino al limone ma trovare un aggettivo che la definisca non è facile, quindi vi esorto o prepararla in queste jurnate di festa. Un dolcino fresco e primaverile dal sapore di limone che predomina in modo leggero; iddu vince su tutti senza struppiare a l’autri. Provati e poi mi dicìti.
Buona domenica delle Palme
per la base
300 g di biscotti Digestive
150 g di burro
60 g di zucchero di canna
60 g di mandorle
per il ripieno
200 g di mascarpone 
200 g di zucchero di canna
160 g di Philadelphia
120 g di panna acida
3 uova
25 g di succo di limone
5 g di scorza di limone
per la meringa
120 g di zucchero semolato
10 ml di sciroppo di glucosio
2 albumi 
26,6 ml di acqua
 

Foderate il fondo di una teglia da 24 cm di diametro apribile, ungetela bene con del burro morbido. Portate i formaggi a temperatura ambiente. Scaldate il forno a 150°C. Rompete i biscotti e metteteli dentro il frullatore con le mandorle, il burro a pezzetti e lo zucchero, frullate fino a ottenere un composto omogeneo. Distribuite la crosta di biscotti sul fondo della teglia e sul bordo unti di burro, livellate con il dorso di un cucchiaio e mettete in frigo. In una terrina sbattete il Philadelphia con il mascarpone con una frusta elettrica per amalgamare, aggiungete lo zucchero e poi la panna acida, il succo e la scorza del limone; aggiungete le uova uno alla volta e versate la crema sopra i biscotti, infornate e cuocete per circa 45-50 minuti. Lasciate raffreddare nel forno spento con lo sportello aperto.
preparate la meringa, io ho seguito la ricetta di Michel Roux: versate l’acqua in una casseruola dal fondo spesso, aggiungete lo zucchero e il glucosio e ponete su fuoco medio. Portate a bollore mescolando ogni tanto, alzate la fiamma e controllate, con un termometro, che il composto raggiunga i 110°C. Montate gli albumi a neve, quando lo sciroppo ha raggiunto i 121°C, togliete la pentola dal fuoco, aspettate che smetta di bollire e dopo 30” versate a filo lo sciroppo sugli albumi sbattendo a bassa velocità finché il composto sarà sodo. Quando tutto lo sciroppo sarà stato assorbito continuate a sbatterea bassa velocità per 15′ finché la meringa sarà quasi fredda.
Quando il cheesecake sarà freddo, riempite un sac-a-poche usa e getta munito di bocchetta a stella, spremete sul dolce decorandolo con la meringa seguendo un disegno a onde. Passate sulla superficie un cannello per caramellare la meringa oppure mettete la torta sotto il grill del forno. Passate in frigo fino al momento di servire

Calorie a me!

E lo so, sono giorni micidiali questi; in un fiat ritrovi, grammo dopo grammo, i chili persi in mesi e mesi di dieta buuuuhhh! E’ triste pensare alla fatica fatta ma davanti a un dolcino così che faccio? MI ARRENDO! In effetti mi sento conciliante e ben disposta quindi vi propongo la ricetta con sommo gaudio, poi fate voi se continuare con i bagordi oppure no. Considerate però che siamo, ancora, al 27 dicembre e avi arrivari capudannu, faciti vuiautri! 
Cheesecake noci, panna e caramello
per una tortiera apribile da 24 cm di diametro
consiglio di preparare questo dolce il giorno prima
tempo di preparazione: 3 ore
tempo di cottura: 45-50 minuti
difficoltà: facile
per la base
150 g di biscotti digestive
40 g di zucchero di canna
75 g di burro 
50 g di noci
per il ripieno
160 g di formaggio Philadelphia
200 g di mascarpone
200 g di zucchero di canna
200 ml di panna acida
100 g di dulce de leche ( tipicamente lo trovate nei supermercati ben forniti, io l’ho fatto in casa con una lattina di latte condensato)
4 uova
un cucchiaino di estratto di vaniglia
per il caramello
150 g di zucchero semolato
50 g di burro
200 ml di panna
un pizzico di sale
per la guarnizione 
50 g di noci tritate grossolanamente
Portate a temperatura ambiente i formaggi. Scaldate il forno a 150°C. Rompete i biscotti e metteteli dentro il frullatore con le noci il burro a pezzetti e lo zucchero, frullate fino a ottenere un composto omogeneo. Distribuite la crosta di biscotti sul fondo della teglia unta di burro, livellate con il dorso di un cucchiaio e mettete in frigo. In una terrina il Philadelphia con il mascarpone e sbattete con una frusta elettrica per amalgamare, aggiungete lo zucchero e poi la panna acida. Infine dopo aver amalgamato unite il dulce de leche, aggiungete le uova uno alla volta. Versate la crema sopra i biscotti, infornate e cuocete per circa 45-50 minuti. Lasciate raffreddare nel forno spento con lo sportello aperto. Preparate il caramello mettendo lo zucchero dentro un pentolino, cuocete a fiamma dolce fino a quando il colore da bianco diventerà marrone, roteate il pentolino con un gioco di polso senza toccare lo zucchero. Non vi allontanate dal piano cottura, rischiate di buttare via tutto se si brucia lo zucchero. Versate l apanna poco per volta e lentamente, aggiungete il sale e mescolate. Il composto diventerà una mappazza, si solidificherà attorno alla vostra spatola ma non vi scantate la situazione si risolverà per il meglio; togliete il pentolino dal fuoco e unite il burro freddo tagliato a pezzetti, mescolate fino a quando la crema diventerà liscia e cremosa. Versate il caramello sulla torta e decorate con le noci. fate riposare il dolce tutta la notte in frigo e tiratelo fuori poco prima di servire.

Caldo?

Pochi non amano la nutella ma esistono sulla faccia della terra, lo so. I gusti non si discutono, ci mancassi… MA, se la ami la amerai per sempre anche dopo averne mangiata talmente tanta, a palettate, da essere (quasi) disgustato. Ai miei tempi il cioccolato, in toto, non si mangiava mai d’estate, ma picchì, mi chiedo oggi, dopo ‘na para d’anni chi passaru. In effetti, figghioli miei diciamolo, non c’è motivo. Se poi mi diciti che “c’è caldo, che ‘palle’ accendere il forno, non se ne può più di calore, fammi ‘na cosa fresca” allora dico “occhei, ti preparo un cheesecake alla nutella arricchita di fettine di pesche tagliate sottili sottili che non potete dire di no”

Volete sapere la verità? Non ero sicura sicura del risultato finale; mi dicevo: ok pesche e cioccolato ma pesche e nutella? Non è lo stesso, allora nenti fici? Ho preparato il ripieno alla nutella e poi ci ho ‘pucciato’ dentro una fettina di pesca…
lasciatevi pregare, appuntatevi ‘sta ricetta

per 10 cristiani
tempo di preparazione: 30 minuti
tempo di riposo: 7 ore 
difficoltà: facile
270 g di biscotti digestive
100 g di burro
500 g di philadelphia
80 g di zucchero a velo setacciato
300 g di Nutella
500 ml di panna
50 g di zucchero a velo setacciato
2 pesche a pasta bianca

Tirate fuori dal frigo il formaggio e portatelo a temperatura ambiente. Sciogliete il burro e mescolatelo ai biscotti ridotti in farina. Foderate con carta forno, il fondo di uno stampo apribile di 22 cm di diametro, sigillatelo con la cerniera e distribuite il composto di biscotti e burro. Livellate con un batticarne e riponete la teglia in frigo. In una ciotola sbattete con le fruste elettriche, il formaggio con 80 g di zucchero a velo, unite la nutella e continuate a sbattere fino a ottenere una crema. Unite 250 g di panna semi montata con 25 g di zucchero mescolate con una spatola, delicatamente per amalgamare. Versate dentro la teglia, livellate e riponete in frigo per almeno 4 ore. Montate la panna rimasta con lo zucchero avanzato, distribuite sulla crema alla nutella e ripassate in frigo per ancora un’ora. Lavate le pesche asciugatele, tagliatele a metà eliminando il nocciolo. Affettatele sottili con una mandolina e distribuitele formando a cerchi concentrici dall’esterno verso l’interno. Passate per un paio d’ore nel surgelatore prima di servire.