Il cibo degli Dei

Questo pomeriggio sono stata invitata alla degustazione del cioccolato abbinato alla grappa, organizzato dalla sezione di Palermo del Club di Papillon .
“Il Club di Papillon è un’associazione nazionale che ha come finalità la riscoperta dell’originalità di una cultura popolare attraverso il gusto.[…]” Fondato nel ’92 dal critico enogastronomico Paolo Massobrio.





Il momento aggregativo è stato organizzato all’antico caffè Spinnato, in via Principe di Belmonte a Palermo. Sono stati coinvolti anche bambini di diverse età i quali, bando alle ciance guardavano con cupidigia il cioccolato esposto…e non erano i soli.
Dopo una breve storiografia, è stato esposto il ciclo produttivo e per concludere con dolcezza è stata servita una meravigliosa cioccolata calda con biscottini al burro, cioccolattini assortiti ed infine per i grandi, l’abbinamento che gradisco maggiormente, la degustazione di 3 diverse grappe aromatizzate prodotte dall’azienda siciliana Conte.
Che dire ancora? E’ stato una percezione sensoriale elevata all’ennesima potenza. Una meraviglia!



Mondo cibo

E’ nato Mondo Cibo!
Una mega raccolta di blog di cucina, una raccolta molto interessante, che dovrebbe includere anche me 😉
ma ancora non mi vedo…
comunque ecco cosa dovete fare:
Inviare una email con:
– indirizzo del tuo blog
– titolo e descrizione
– un’immagine 60×60 come tuo avatar
a vgiulio@gmail.com
io ho fatto tutto tranne inviare un’immagine perchè non l’ho ancora…
che dite prima o poi affaccerò anch’io?

Sei di Palermo se…


sei di Palermo se hai esclamato almeno una volta nella vita :’ ma perchè aprirsi una panelleria o un Ganci a Milano? quanti piccioli ti fai?’
sei di Palermo se la pressa per te non è semplicemente un compattatore, ma il metaforico discrimine tra l’utile e l’inutile
sei di Palermo se non sai come si dica calia e semenza in italiano
sei di Palermo se, indicando un supplì in un bar di Milano, chiedi un’arancina
sei di Palermo se alla vista del Cremlino la prima cosa che pensi è: ‘Certo, non è castello UTTUVEGGIO…però carino è’
sei di Palermo se hai subito un fermo
sei di Palermo se hai fatto un fermo
sei di Palermo se ti hanno fregato almeno una vespa
sei di Palermo se ‘scendi’ a Mondello e ‘sali’ a Palermo
sei di Palermo se la notte vai a smontare i pezzi dei dossi in favorita
sei di Palermo se non hai idea di dove sia viale margherita di Savoia, ma sai benissimo dov’è la discesa di Mondello (anche se la fai in salita)
sei di Palermo se il motore non è un pezzo della macchina, ma un mezzo di locomozione
sei di Palermo se ‘scendimi le chiavi!’
sei di Palermo se riesci a NON vedere il mare da casa anche abitando a 20 metri dalla costa
sei di Palermo se ‘minchia favoloso’
sei di Palermo se ‘alla festa c’era mezza Palermo’
sei di Palermo se ‘che duciiii!!!’
sei di Palermo se ‘ti sei ammuccato con…’
sei di Palermo se un tempietto non ha una funzione sacra…
sei di Palermo se ‘compà, tuttapposto?’
sei di Palermo se appena lavi la macchina comincia a piovere… sabbia!
sei di Palermo se spendi 150.000 € l’anno in posteggiatori
sei di Palermo se all’estero tieni a esagerare la mitezza climatica della tua città
sei di Palermo se sai che l’unita’ di misura della sasizza è il callozzo
sei di Palermo se continui a stupirti della tecnica di lancio dei ‘ghiacciolari’ dello stadio e continui a chiederti dove fanno gli allenamenti settimanalisei di Palermo se, quando il Palermo pareggia ‘finì a pasta chi saidde!’
sei di Palermo se … hai fatto almeno un goal di puntazza arraggiata
sei di Palermo se in autobus sali dall’uscita prima che la gente esca (e te ne rendi conto alla quindicesima cazziata presa all’estero)
sei di Palermo se la pasta col forno è troppo bella
sei di Palermo se ogni volta che c’è un incidente ti fermi bloccando il traffico per analizzare la situazione e poter dire la tua…ma anche se c’è un aggaddo non sei a Palermo se due persone si insultano e si minacciano per un quarto d’ora senza che succeda ASSOLUTAMENTE NULLA. (…e quasi quasi ti viene voglia di infilarti e dare una boffa a muzzo, purché quaglino!)
sei di Palermo se in ‘piazza Alcide de Gasperi’ e in ‘via Isidoro la Lumia’ il nome proprio ce lo devi mettere per forza, ma come si chiama il signor Sciuti di ‘via Sciuti’ proprio non lo sai
sei di Palermo se il pulsante non lo premi, ma lo ammacchi
sei di Palermo se non sai dire in italiano la seguente frase : ‘voi due quanto vi levate?’
sei di Palermo se ti chiama a casa il portiere del palazzo di tuo nonno, per dirti che la signora d’Alia gli ha detto di dirti che c’è la finestra della veranda aperta e che quindi magari entra acqua e forse sarebbe il caso di chiuderla…
sei di Palermo se quando sei con francesi o con spagnoli ti giochi sempre il fatto che TRAVAGGHIARE è uguale a ‘travailler’ e ‘trabajar’
sei di Palermo se nella tua strada ci sono sempre 2 vigili e 2 posteggiatori abusivi di motorini che, come le rette parallele, scorrono vicini ma non si incontrano mai..

Contiunuate voi, su su
comincio io (che NON sono di Palermo):
sei di Palermo se rispettare i sensi di marcia delle uscite di viale Regione Siciliana è un suggerimento e non un obbligo
sei di Palermo se lo scontrino non lo chiedi perchè fai “malafiura”

E’ cresciuto

Vi ricordate cosa aspettavo qui?

Beh, è cresciuto finalmente, anche troppo, direi che forse c’è un po’ di eziolamento…



…non pensate che sia una fortuna?ah ah ah! magari procurata, ma sempre fortuna è! e poi San Paolo diceva -“Ognuno è fautore della sua fortuna” quindi ho deciso di cominciare dal quadrifoglio che di fortuna è sinonimo!
lasciatemi straparlare, i pazzi bisogna assecondarli…sempre!
😀

Aspettando che cresca


siamo qui che ci impegnamo per farlo crescere, perchè se il quadrifoglio non viene a me io vado da “Citta del Sole” e mi compro il quadrifoglio…
cresci cresci piccolino
😀

[…]E caddi come corpo morto cade


“[…]Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende,
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e ‘l modo ancor m’offende.

Amor, ch’a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona

Amor condusse noi ad una morte:
Caina attende chi a vita ci spense».
Queste parole da lor ci fuor porte.

Quand’io intesi quell’anime offense,
china’ il viso e tanto il tenni basso,

fin che ‘l poeta mi disse: «Che pense?»

Quando rispuosi, cominciai: «Oh lasso,
quanti dolci pensier, quanto disio
menò costoro al doloroso passo!»[…]”

una storia d’amore così emozionante, ti lascia senza fiato se raccontata così, come Lui la racconta…
il sommo poeta; il sommo interprete

Aspettando aspettando…


…anch’io parteciperò ad “Aspettando Natale 2007” con una ricetta tipica palermitana. Per la quale andrò a scuola da nonna Claudia ad imparare come realizzarla, non vedo l’ora perchè lei è una maestra eccellente.

Mandarini, clementine & C

Mmmmh, quando porti un agrume in casa è Natale, perchè il profumo che sprigiona anche solo sfiorando la buccia è inebriente e mi riporta al periodo di festa per eccellenza.
Vorrei farvi sentire l’odore…