un bicchierino duci assai

 
Sarà la vecchiaia, penso proprio di si. A qualcuno o a qualcosa dovrò scaricare la colpa di una stanchezza da dieta. L’avanzare con l’età trascina sicuramente, a una stanchezza fisica, a un atteggiamento di chiusura degli occhi a fessura picchì, a un certo punto, ti fannu pupi pupi e non ci vidi chiù da vicino, a un rallentamento dei ritmi, soprattutto se stai sempre assittatu o fai la sola ginnastica da casalinga; le pulizie. Ecco io accuso tutta la stanchezza suddetta ma soprattutto chidda, la maledetta, l’intollerabile strizzata del regime alimentare. In una parola mi sono rotta i cabbasisi, per tutte le privazioni che mi sono toccate e dalle quali mi faccio toccare continuamente. Ma che cos’è, direte voi, una privazione a saltare per tutta la vita di fronte all’eternità? Ecco, appunto, quindi tra una privazione e l’altra mi mancìai questo dolcino pensato come un trifle, con una parte croccante come base, uno strato cremoso centrale e uno succulento finale, regalato delle arance di Ribera dei Contadini per passione
Le privazioni, si sa, scatenano il desiderio del suddetto elemento di cui ti sei privato, magari inconsciamente, io desideravo una crema particolare. Una crema pasticcera separa i tuorli dagli albumi, “mizzica, che cavolo ci faccio poi con questi allbumi nel fridge?” ‘Nsumma mi arrovellavo ‘u ciriveddu per un disìo, un desiderio (in)consapevole di bellezza e di bontà.
Amunì, pigghiate un pizzino e signatevi chi fici
per 10 bicchieri
per la crema chantilly allo zenzero
4 tuorli
90 g di zucchero di canna
40 g di zenzero decorticato e grattugiato
400 ml di latte
un cucchiaio di farina setacciata
10 cm di cannella spezzettata
400 ml di panna fresca
40 g di zucchero a velo setacciato
Portate a bollore il latte con la cannella e lo zenzero, spegnete e fate intiepidire, poi filtrate il latte con un colino a maglie fitte. Dentro una bastardella montate i tuorli con lo zucchero, per una decina di minuti, fino a quando saranno bianchi e spumosi, aggiungete la farina e continuate a montare; ponete la bastardella in un tegame con dell’acqua e cuocete a bagnomaria fino a quando la crema si sarà addensata. Fate raffreddare. Montate la panna con lo zucchero a velo e mescolatela poco alla volta con la crema 
per le meringhe:
4 albumi
100 g di zucchero semolato
100 g di zucchero a velo setacciato
 Scaldate il forno a circa 100°C. Preparate le meringhe sbattendo gli albumi a neve, aggiungete lo zucchero semolato e continuate a sbattere, unite lo zucchero a velo sempre sbattendo, aggiungete un paio di cucchiai colmi di cacao setacciato e amalgamate con una spatola. Mettete l’impasto dentro un sac-a-poche con bocchetta a stella, foderate un paio di teglie con carta forno e realizzate delle palline leggermente distanziate tra loro. Infornate per circa 45 minuti, fatele raffreddare nel forno spento.
per la finitura:
4 arance di Ribera pelate a vivo
preparate i bicchierini distribuendo 4 o 5 meringhe sul fondo, mettete la crema in un sac-a-poche, distribuite la crema nei bicchieri, affondando verso le meringhe. Finite con gli spicchi di arancia tagliati a tocchetti.

10 Comments

  1. ciao…seguo il tuo blog gia da un bel po…io sono l amministratrice del blog:
    http://cottoespazzolato.blogspot.it/
    da poco ho dovuto cambiare l url al blog quindi sicuramente non riceverai i miei post nella bacheca…se ti fa piacere riceverli cancellati dal mio sito e riiscriverti…per cancellarti basta che vai sul riquadro dei miei lettori fissi e accedi al mio blog con il tuo username e password…poi sempre dal riquadro dei miei lettori fissi clicchi su la freccia vicini opzioni,poi su impostazioni sito e poi su "non seguire questo blog". dopo di che ti dovresti riiscriverti al mio blog…ne sarei molto onorata…grazie mille…

  2. E facisti propri beni!! Mi piace assai! :)….Sei troppo forte Claudia, era un pò che non passavo e mi è mancata questa melodia sicula meravigliosa. E' un'idea bellissima questa crema allo zenzero, sai che te la potrei rubare? Baci, Angela

  3. Davvero interessanti questi bellissimi bicchierini, speziati come piace a me e poi con il contrasto tra le meringhe (che per loro natura sono dolcissime) e le arance…insomma mi piacciono moltissimo, sia per l'estetica che per gli ingredienti! Complimenti 🙂

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