Ciofeca’s Day
questa di Alex è un’idea stupenda ma soprattutto divertente 😉
allora vi racconto la mia ciofeca…
giusto per il mio onomastico nonchè il mio anniversario di matrimonio avevo pensato di realizzare un dolce umbro ” il salame del Re” 😉
un bellissimo rotolo farcito…questa foto l’ho pesa dalla rete, in teoria doveva essere così
questa la ricetta tratta dalla rete…
gli ingredienti per la pasta biscotto richiedevano 300 g di farina e 300 g di zucchero…questo piccolissimo dettaglio mi ha già dato da pensare….”come come? 300 g di zucchero? assolutamente no riduco! sei tuorli…mah! comunque a parte qualche cosuccia da modificare mi sono lanciata nella preparazione cominciando col dimezzare la quantità di zucchero ed aggiungere del latte nell’impasto che era durissimo financo per la planetaria 😉
allora in rosso le modifiche agli ingredienti
per il salame:
300 gr di farina
300 gr di zucchero (150 g )
6 tuorli
il succo e la scorza di mezzo limone (un limone)
una bustina di lievito in polvere per dolci
per il ripieno:
200 gr di alchermes (troppi decisamente ne avrò usato 100 g)
150 gr di cacao amaro (ho realizzato una crema al ciocolato)
mezzo bicchiere di latte (200 ml di panna fresca)
quattro uova di crema pasticcera… poi se qualcuno mi volesse spiegare in italiano cosa significa questa frase…ve ne sarei eternamente grata; io ho capito che si doveva realizzare una crema pasticcera con la dose di 4 uova e quindi un litro di latte…o no? beh se così fosse è troppo un litro, ne basterebbe la metà !
mah! comunque, metto nella planetaria i 6 tuorli con lo zucchero e li sbatto fino a raggiungere la consistenza di una crema, poi ho aggiunto poco alla volta la farina setacciata, la scorza e il succo del limone. Considerando che anche la planetaria “arrancava” ho aggiunto 200 ml di latte. Dopo aver lavorato bene, ho aggiunto sempre setacciato, il lievito. Ho versato il composto su un foglio di carta forno posto su una placca, l’ho livellato, era un “chiummu” da distribuire (chiummu leggi pesante) poi ho infornato in forno caldo a 160-180°C per circa un quarto d’ora o comunque appena la prova stecchino mi ha dato esito”asciutto” ho tirato fuori la teglia. Ho fatto raffreddare un po’ il dolce e poi ho spennellato con l’alchermes , ho spalmato uno strato di crema al cioccolato ed uno di crema pasticcera, ho arrotolato il dolce e quello nenti fici? cominciò a spaccarsi mentre io a denti stretti dicevo male parole…”ma porc.., ma che caz…, ma che pal…, ma che figli di… ” e così via e così via. In tutto questo la mia mise era di tutto rispetto avevo un bellissimo grembiule bianco e una toque in testa…ero una comica per chi mi guardava!
Vi lascio la ricetta della crema al cioccolato tratto da uno dei libri di sale e pepe
150 g di cioccolato fondente
200 ml di panna
2 cucchiai di zucchero al velosetacciato
1 fiala di aroma alla vaniglia
Montate la panna, unite il cioccolato fuso tiepido aromatizzato con lo zucchero a velo e con la vaniglia, fate raffreddare prima di utilizzare la crema per una farcitura.