Agnello alla maniera dell’Artusi

I mariti dovrebbero arrivare presto la sera dopo il lavoro…
in genere mentre aspetto l’arrivo di mio marito preparo la cena, apparecchio la tavola; come tutte le mogliettine immagino…ma questa sera ho finito presto oppure lui è arrivato tardi…non so quale, delle due l’una; fatto sta che mentre aspettavo, ho sorseggiato un vinello molto buono, un nero d’Avola di MandraRossa regalo di Pasqua dei miei cognati, come del resto anche l’agnello di questa sera è stato un loro dono…Adoro l’agnello, mi piace il suo sapore particolare. ..dicevo il vinello, si ne ho sorseggiato troppo direi, e adesso barcollo, penso però che riuscirò a raccontarvi di questa ricettina che l’Artusi ci ha donato.
La chiama “spalla d’agnello all’ungherese”, ma poi si contraddice e la chiama fiamminga o spagnola, alla fin fine il nome non ha molta importanza, ma il suo gusto si! Perdonate se sono sconclusionata ma non sono io che parlo è il vinello…bonooooo!ihihihih
😀


per una persona, io!
5-6 pezzi d’agnello
1 cipolla
200 ml di brodo
2 noci di burro
poca farina
sale e pepe
olio extra vergine d’oliva
in una padella soffriggete la cipolla tagliata finemente in una noce di burro e un’idea di olio. Tagliate l’agnello a tocchetti e mettetelo a cucinare con la cipolla. Quando comincia a colorire aggiungete un’altra noce di burro intrisa di farina; mescolate e fategli prendere colore, poi tiratelo a cottura con il brodo versato poco alla volta. A cottura ultimata sevitelo caldo con la salsina.