si può pritinniri autru dalla vita?

Uh! un monte di cose, ma con il ciavuru che si sprigiona dalla pentola che vugghie, mi cunvincivi, anche solo per un momento estatico, che nient’altro posso pretendere. Che vi devo cuntari? Mi emoziono. Il mare delle mie emozioni non è periglioso, non c’è pericolo ca si mori;  certe volte arranco dando brazzate a vacante e, se mi vedo persa, per restare a galla, al limite, faccio il morto.
Risotto con totani, pomodorini al ciavuru di finocchietto. 
per 4 cristiani
400 g di totani da pulire, sono circa 3 piccoli
270 g già puliti (togliete la bocca, gli occhi, le interiora e la pelle, passateli sotto l’acqua corrente) 
320 g di riso carnaroli

una carota,
una costa di sedano
una cipolla rossa
uno spicchio d’aglio
100 ml di vino bianco secco
10 g di finocchietto, solo le foglioline
2 cucchiai di passata di pomodoro
750 ml di brodo vegetale
olio extra vergine d’oliva
pepe nero macinato al momento
tritate finemente l’aglio, la cipolla, il sedano e la carota, mettete il battuto in un tegame di terracotta insieme con il finocchietto e soffriggete con tre cucchiai d’olio; quando le verdure saranno appassite aggiungete i pomodorini tagliati a quarti, mescolate e dopo qualche minuto aggiungete i totani tagliati a pezzetti. Sfumate con il vino alzando la fiamma. Aggiungete il riso e portate a cottura unendo il brodo caldo. A fine cottura, togliete dal fuoco, date un giro di olio crudo e una macinata di pepe, mescolate, chiudete il coperchio e fate riposare qualche minuto prima di portare in tavola.