una ricetta scopiazzata dalla tradizione

questa ricetta l’ho vista su due, dico due pubblicazioni diverse…uguale testo, uguali foto, stesso editore 😉
ci metto il carrico da undici e la faccio pure io perchè, mi sono detta, tutto il mondo e provincia non avrà letto quelle due pubblicazioni…
😀
sono un tantino presuntuosa?
ahahahahah
vogliatemi bene :*

Ovviamente la mia versione è un tantino diversa quindi segnatevela 🙂
PRE SUN TUO SA
Involtini di pesce spada  melenzane
per 4 persone:
3 melenzane lunghe medie
500 g di pesce spada in una sola fetta
20 g di pinoli
20 g di passolina (uva passa)
60 g di pecorino grattugiato
70 g di pangrattato
mezzo bicchierino di brandy
pesto alla genovese fatto in casa

Mettete il trancio di spada nel freezer per circa 15-20 minuti. Nel frattempo, lavate le mulinciane, spuntatele e tagliatele a fette, nel senso della lunghezza, di circa mezzo cm di spessore; mettetele in uno scolapasta e, salatele e fate perdere l’aqua di vegetazione per circa un’ora. Prendete il pesce e affettatelo con un coltellaccio moooolto affilato a fettine moooolto sottili. Sciacquate e asciugate le melenzane. Scaldate una griglia arrostite le fette per un paio di minuti per lato e fate raffreddare. Ammollate la passolina in un bicchierino con il Brandy per una ventina di minuti e poi sgoggiolata. Preparate il pangrattato mescolando i pinoli, la passolina, il pecorino, un filo d’olio e una macinata di pepe. Stendete la melenzana, adagiatevi una o due fette di pescespada a seconda della loro dimensione rispetto alla fetta di melenzana, cospargete con il pangrattato insaporito, un filo d’olio e chiudete l’involtino. Oleate una teglia, disponete gli involtini ben compattati con le mani, cospargete con il restante pangrattato, un altro filo d’olio e infornate per 6-10 minuti a 190°C
suddividete gli involtini sul piattoservite con il pesto alla genovese.

a gentile richiesta le mie sarde a beccafico

sarde a beccafico

questa donnina di mare qui, un giorno mi chiese…
-“ma come le fai tu, le sarde a beccafico?”
ahahahahah abbiamo scoperto, il panzonello oramai quasi allo sbarco in questo mondo ed io, che usiamo più o meno la stessa ricettuzza a meno di alternanze di agrumi 😉
Vi trascrivo la mia con una variante al finocchietto di montagna 🙂

 

20 sarde
100 g di pangrattato
2 cucchiai scarsuliddi di pecorino grattugiato
2 acciughette sott’olio
1 cucchiaino raso di zucchero
mezza cipolla rossa
una manciata di foglie d’alloro
un’arancia
un limone (ma questa volta ho usato un lime)
20 g di passolina (uva passa)
20 g di pinoli
un piccolo mazzetto di finocchietto di montagna
olio extra vergine d’oliva
sale e pepe


Ammolate la passolina in acqua tiepida, nel frattempo aprite le sarde a libro eliminando le interiora, la testa e la lisca, lasciatele unite solo per il dorso. Sciacquatele e mettetele a scolare dentro un colapasta. In una padella con un paio di cucchiai di olio, fate rosolare la cipolla tagliata finissima, fate sciogliere le acciughe e poi unite il pangrattato che farete tostare a fuoco leggio, rimestando sempre. Appena prende colore aggiungete la passolina strizzata, i pinoli e le scorze grattugiate degli agrumi, il pecorino ed il sale se serve, il pepe e lo zucchero. Togliete dal fuoco e incorporate dell’altro olio crudo per legare, uno o due cucchiai, e il finocchietto di montagna precedentemente lavato e asciugato. Fate raffreddare leggermente. Affettate sottilmente mezza arancia, tagliate a metà le fette e mettetele da parte, poi prendete una sarda alla volta, ponetela nel recipiente con il composto di pane e riempitela con il ripieno preparato, arrotolatela a mo’ di involtino, con la coda verso l’alto, sistematela in una teglia unta d’olio, alternandole con una foglia d’alloro e una mezza fettina di arancia, pressatele leggermente una all’altra per evitare che si aprano. Irrorate con il succo della mezz’arancia spremuta, un filo d’olio e una manciata di pangrattato. Informate per 10-15 minuti a 180°C

cous cous tra il mare e la campagna

mi fici pigghiari da malatia, mi fissai! che va’ diri? ‘un ma fidu chiù! c’è picca ‘i fari!!!
ahahahahahah in altre parole mi sono fissata con il cous cous precotto, ma in questi giorni andrò a trovare la mia amica panzonella a Trapani e magari con lei, se il panzonello non si fici troppu pisanti, andiamo a cercare una couscoussiera per cuocere la semola sul serio e preparare il suddetto piatto veramente cioè incocciandolo 🙂

Nel frattempo però segnatevi questa ricettuzza perchè buonissima è!
le dosi sono con l’occhiometro ma per un piatto così vanno benissimo fidatevi 😉
per 4 persone:
250 g di cous cous precotto
un pugno di gamberetti da pulire
un piccolo moscardino
tre cucchiai di piselli cotti
una manciata di fagiolini cotti tagliati a tocchetti
una piccola melenzana fritta
15 pomodori Piccadilly
un ciuffo di basilico
un’idea di vodka
un pugno di pinoli
un pugno di uva passa
uno spicchio d’aglio
olio extravergine d’oliva
sale e pepe

Preparate un’insalata con i pomodorini, conditeli con olio, sale, pepe e il basilico. Pulite i gamberetti eliminando anche il filo nero sul dorso e metteteli da parte; pulite anche il moscardino ed eliminate la pelle del pescespada, tagliate questi due ultimi ingredienti a pezzetti. In una padella fate inbiondire lo spicchio d’aglio affettato finemente, versatevi il pescespada, dopo un minuto il moscardino e infine il gamberetto fate sfumare con un’ideuzza di vodka, aggiungete l’uva passa spegnete e fate raffreddare. Preparate il cous cous come indicato nella scatola, aggiungete la melenzana fritta e tamponata dall’olio in eccesso, i piselli, i fagiolini, i pinoli e infine i pomodori conditi. Per rendere più, come dire, all’onda il cous cous, utilizzate uno o due cucchiai di sughetto del pesce rimasto dopo la cottura.


un piatto per Adriana :)

la mia dolce maestra di Tango è sempre di corsa, ballando s’intende perchè lei si muove sempre con eleganza, anche quando “cammina”, sembra che stia seguendo una melodia interiore…la sua 😀
bedda ti adoro!
Sto divagando come al solito, dicevo che è sempre molto indaffarata tra il lavoro, le lezioni alla scuola e le milonghe musicalizzate da…sempre da lei [!!!!! ahahahahah], non ha molto tempo per stare a spadellare pur essendo affascinata dalla cucina, quindi tra un ” stira di più la gamba Cla”, un “dissocia di più” e un altro “non ti accoffare” o qualcosa di simile [ahahahahahahah c’è poco da ridere, lo so, dopo un anno di lezioni ;)] mi ha chiesto un’ideuzza per dei piatti veloci, che siano anche piatti unici, e magari che risultino anche più buoni il giorno dopo 😀
Ed io a lei pensai quando ho realizzato questa teglia di peperoni e tonno 😉

E’ una ricetta desunta da un sale e pepe del luglio 2000 è facilissima e la consiglio ancora una volta a me stessa picchì bona è!

Adri, per 2 persone prendi:
2 peperoni lunghi, uno giallo e uno rosso
una cipolla rossa
2 scatolette di tonno sott’olio da 80 g l’uno
una manciata di pangrattato
un piccolo mazzetto di prezzemolo e basilico tritati o spezzettati con le mani, se non hai tempo di tritarli con la mezza luna
olio extra vergine d’oliva, (di cui sappiamo la provenienza ;))
sale e pepe

Adri, lava i peperoni e asciugali, poi li tagli a metà, elimini i semi e i filamenti bianchi, li metti su un tagliere e li tagli a listarelle larghe 2 cm. In una padella scalda un paio di cucchiai d’olio e gli fai saltare i peperoni tagliati, per circa dieci minuti , mescolando spesso. Insaporiscili con il sale e il pepe e fai raffreddare un po’ . Nel frattempo pulisci la cipolla e la tagli a spicchietti sottili ma non troppo, circa 3- 4 mm, ungi una teglia rotonda di 25 cm di diametro e disponi alternate le listarelle di peperoni con le fettine di cipolla. Cospargi con il tonno sgocciolato e sminuzzato, spolvera con il pangrattato e infine cospargi la superficie con il prezzemolo e il basilico. Condisci un un filo d’olio e metti in forno già caldo a 180°C per circa 25 minuti. Poi mi racconti 😉



sarde ai mirtilli al profumo d’arancia

ricetta banale se volete ma che incontra i palati come il mio, che adorano i contrasti acidulo/dolce/salato…
per 4 persone

600 g di sarde
un mix di pangrattato, prezzemolo tritato, parmigiano grattugiato
un chiodo di garofano pestato nel mortaio
30 g di pinoli tostati
100 g di mirtilli
un pizzico di zucchero
polvere d’arancia
sale
olio extra vergine d’oliva
mescolate al mix di pangrattato il chiodo di garofano pestato, i mirtilli, i pinoli tostati e lo zucchero, irrorate con un filo d’olio e amalgamate bene. Pulite le sarde eliminate la testa e la lisca, apritele a libro. Su un tagliere posizionate un pesce dal lato della pelle mettete un po’ del miscuglio di pane sulla parte interna, coprite con un’altra sarda a panino lasciano la pelle in alto; passate il panino di sarde sul pangrattato, schiacciatele leggermente con il palmo della mano. Finite così tutti i pesci componendoli a due a due ripieni. Foderate una teglia con carta forno, adagiate i pesci e spolverate con la polvere d’arancia di Alex, condite con un filo d’olio e infornate a 180°C per 10-15 minuti.
e vidi chi manci…
😉

filetti di salmone alle mandorle


premetto che il salmone non mi fa impazzire, ma devo confessare che questa versione è molto delicata e gustosa. Dal solito pescivendolo questa volta ho faticato pochissimo, e anche lui del resto ahahahah

dimenticavo Sale & Pepe gennaio 2004 pag 50 😉
ingredienti per 6 persone
2 filetti di Salmone da circa 400 g l’uno
50 g di mandorle spellate
2 limoni non trattati
30 g di pane per tramezzini al latte
un mazzo di prezzemolo
un mazzetto di erba cipollina
60 g di burro

Fate ammorbidire il burro a temperatura ambiente. Lavate i limoni, prelevate la scorza con un pela patate e mettetela da parte. Spremete il succo di un limone. Passate nel mixer il prezzemolo qualche foglia di erba cipollina, il pane, le mandorle, la scorza dei limoni e il succo, aggiungete il burro e impastate con le mani fino ad ottenere un impasto omogeneo, salate e pepate. Foderate una teglia con carta da forno, adagiatevi il pesce con il lato della pelle verso il basso, distribuite sopra il ripieno e coprite, con l’altra parte di filetto. Legate i filetti con dello spago da cucina. irrorate con il succo del limone rimasto e cuocete a 175°C per 30 minuti circa. Portate in tavola eliminando lo spago da cucina tagliate il salmone a fette, distribuite nei piatti irrorando con un il fondo di cottura.
Servite con delle patate prezzemolate come contorno.

reginette con gamberoni e zucchine

oramà l’anno nuovo è iniziato da quasi una settimana, ma stiamo tutti ancora a raccontare come abbiamo passato l’ultimo dell’anno vecchio 🙂
è un modo per essere vicini anche se non lo eravamo…credo 😉
la ricetta appena appena modificata, la trovate sul Sale e Pepe di dicembre 2000, con il titolo pappardelle con scampi e zucchine pag 56
per chi non avesse quel numero vi conto cosa ho messo in tavola
🙂
per i soliti 6 del 31 dicembre 2008
500 g di reginette
600 g di gamberoni
18 fiori di zucca
3 zucchine medie
patè di olive verdi
2 spicchi d’aglio
una carota
una cipolla
olio extra vergine d’oliva
prezzemolo
erba cipollina
sale e pepe

Lessate per 5 minuti i gamberoni in acqua bollente salata con la cipolla e la carota a pezzi, scolateli e lasciateli raffreddare, quindi sgusciatene 6 lasciando la testa ed eliminando il guscio della coda. Sgusciate tutti gli altri e tritateli grossolanamente. Spuntate una zucchina e da essa ricavate, con un pelapatate, 6 fettine nel senso della lunghezza. Scottatele per un minuto nella stessa acqua dei gamberoni , scolatele e fatele raffreddare. Spalmatele poi con il patè di olive
e con esse avvolgete gli gamberoni. Private i fiori del pistillo. Tritate un ciuffo di prezzemolo e sforbiciate qualche stelo di erba cipollina. Tritate separatamente anche le zucchine rimaste e l’aglio. Rosolatele in 5 cucchiai d’olio per pochi minuti, unite la polpa di gamberoni tritata 6 fiori tritati e un po’ di erbe. Friggete i fiori rimasti per qualche secondo in olio bollente, sgocciolateli e teneteli in caldo. Lessate la pasta al dente in abbondante acqua salata in cui avete aggiunto un cucchiaio di olio , scolatela lasciandola umida e versatela in padella. Maneggiate aggiungendo le erbe rimaste un filo di olio crudo. Finite i piatti con i gamberoni interi e i fiori fritti.

buon Natale…

grazie a tutti quelli che sono passati da qui per augurarmi un sereno Natale, in effetti quello è stato! sereno, tranquillo, pacifico
grazie anche a tutti quelli che, come me, non sono passati da nessuna parte, non hanno fatto le telefonate di rito ma non per questo non hanno pensieri felici nel cuore.
Io quest’anno ho scelto di stare con Lory, ovviamente lei non l’ha saputo che all’ultimo minuto proprio quando, con tutti (o quasi) gli ingredienti alla mano mi sono cimentata in una sua ricettuzza per starle accanto la notte di Natale. Perchè dovete sapere che qui è già arrivata la Befana, partita dal noDD, da Torino precisamente, è arrivata per portare un dono a Carlotta, la quale non si è mai separata da questo regalo…grazie alla befana chiù bedda che c’è e alle sue figghiole duci ***

i miei coni di spada senza cucunci:

3 fette di spada a testa…
il mio pescivendolo si stracancia in faccia quando gli dico che devo fare gli involtini di pesce spada, si tramuta, si agita, s’innervosisce…io niente faccio? Gli dico che devo fare gl’involtini, mi godo tutto il teatro che fa e poi lo rassicuro dicendogli di darmi il pezzo intero che le fettine me le taglio da me 🙂
quindi mi calcolo circa 500 g per 3-4 persone, metto il pezzo in freezer per circa 15-20 minuti, affilo il coltellaccio e poi l’affetto senza problemi 😉
poi ho fatto più o meno come Lory, ho preso
3 manciate di pinoli e li ho passati al mixer
2 cucchiai di pistacchi di bronte e li ho passati anch’essi nel mixer
3 cucchiai di pecorino
la scorza di 2 arance
la scorza di un limone
2 fette di pane per tramezzini passate al mixer
3 cucchiai di pan grattato
1 uovo
origano
prezzemolo
basilico
sale e pepe
e li ho impastati tutti insieme. Poi ho preparato la salsa con
8 pomodori rossi a grappolo
2 cucchiai rasi di capperi sotto sale, dissalati sotto acqua corrente
100 g di olive nere snocciolate
1 spicchio d’aglio
un cucchiaino raso di zucchero
timo
olio extra vergine d’oliva
sale


Ho tagliato le fettine di spada, le ho battute con un batticarne e pareggiato i margini, i ritagli di pesce li ho aggiunti all’impasto di pane e li ho amalgamati ad esso ben bene, ho aggiustato di sale, ho farcito i coni e li ho fernati con uno spiedino. Ho preparato la salsa tagliando a dadini i pomodori eliminando la buccia e i semi, ho condito con sale olio, olive e capperi, li ho messi in una teglia ed infornato per 30 minuti a 100°C. Trascorso questo tempo ho aggiunto il pesce sulla salsa ed ho proceduto alla cottura come da ricetta, aumentando la temperatura a 180°C per 15-20 minuti. Nel piatto infine ho spolverato il timo fresco.


Torta di sarde alle zucchine

Miii fantasia eh?

si lo so ricetta tratta da sale e pepe di luglio del 2005 e che volete che vi dica io sono cresciuta con questa rivista e spero di crescere ancora, ma solo intellettualmente ahahahahah

però questa torta ve la consiglio perchè, se il vostro pescivendolo di fiducia vi pulisce le sarde state a posto, la torta è particamente fatta 😉
Per una teglia da24 cm di diametro
600 g di sarde oppure 20 sarde già pulite
4 cucchiai di parmiigiano reggiano grattugiato
pangrattato
3 zucchine piccole
80 g di olive nere snocciolate
1 spicchio d’aglio
3 rametti di timo
un ciuffo di prezzemolo
un peperoncino piccante
olio extra vergine d’oliva
sale

Ungete la teglia con un filo d’olio e cospargete il fondo e i bordi con il pan grattato. Sistemate metà delle sarde a raggiera con la pelle rivolta verso il basso. Tagliate a dadini le zucchine e fatele saltare in padella con 4 cucchiai d’olio, le olive tritate con l’aglio, il prezzemolo, il timo e il peperoncino, per 10-15 minuti. Salate, lasciate intiepidire, mescolate con 4 cucchiai di pangrattato e il formaggio, distribuitele sullo strato di sarde e coprite con quelle rimaste con la pelle rivolta verso l’alto; cospargete con un po’ dipan grattato, condite con un filo d’olio e cuocete in forno già caldo a 180°C per un quarto d’ora.

Paccheri al tonno con pomodorini gratinati

Sembra una cosa lunga da fare per via della gratinatura dei pomodori…e invece è una fissaria.
Considerando che non sono una cuoca ma una banalissima esecutrice di ricette copiate qua e la, vi conto da dove ho scopiazzato questa…come? Come dici? INDOVINATOOOOO!!! chi è stato ad indovinare? chi, chi? quella signorina laggiùùùùù, prova a indovinare pure il numero? beh certo diventa troppo difficile, considerando che compro sale & pepe dal giugno del 1997 ahahahah, comunque il numero è quello di Agosto del 2003…pagina 18 😉 (per quelli che andranno a verificare dico subito che la ricetta prevedeva gli anelli di pasta ma io non ne avevo! ;P)
per noi 3:
230 g di Paccheri
200g di filetti di tonno sott’olio sgocciolati
un cucchiaio di capperi sotto sale
10 olive verdi
10 olive nere
1 spicchio d’aglio
70 ml di vino bianco
un limone
300 g di pomodorini ciliegia
un mazzetto di prezzemolo
2 cucchiai di pan grattato
un cucchiaio di parmigiano grattugiato
un cucchiaio di origano
olio extra vergine d’oliva
sale
zucchero
pepe

Sciacquate i capperi eliminate il sale e metteteli da parte. Sbucciate l’aglio e affettatelo sottilmente, soffriggetelo in una padella con 4 cucchiai d’olio finchè risultano dorate, scolatele e mettetele da parte. Saltate i capperi nello stesso olio per pochi secondi 10-15 , scolate anche questi e teneteli da parte con l’aglio. Mettete in padella il tonno spezzettato, sfumate con il vino e cuocete a fiamma bassa per4-5 minuti; snocciolate le olive, tritatele e aggiungetele al soffritto, aggiungete la scorza del limone asportandola con un riga limoni. Mescolate e spegnete. Lavate i pomodori, tagliateli a metà e disponeteli su una placca da forno foderata con un foglio di carta forno, conditeli con un pizzico di sale, e uno di zucchero, cospargeteli con un mix dicomposto da pan grattato, parmigiano e origano. Passateli sotto il grill per 6-7 minuti. Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolatela al dente e saltatela in padella con il condimento a base di tonno,unite il prezzemolo i pomodorini e l’aglio con i capperi fritti, amalgamate velocemente e servite.