dued’ottobre

due d’ottobre, due d’ottobre, due d’ottobre, ma quando arriva l’estate? Comincio con il tormentone dell’autunno per poi proseguire per tutto l’inverno fino al_l’e_sta_te. Se vi scoccia sentire la solita tiritera dopo quattr’anni, canciati canale; con le giornate che si accorciano m’innervosisco, quindi OCCHIO!
Arrassatevi, allontanatevi dunque che mordo ahahahahah! Dai che sGherzo magari addento un pezzo di toTTa buona buona che d’autunno ha i colori. Qualcosa di buono c’è!

Chi la chiama tarte Tatin, generalizza; la tarte Tatin è una nota torta di mele rovesciata con pasta brisée realizzata (per errore) dalle sorelle Tatin alla fine del XIX secolo in Francia. Questa è una torta rovesciata ai mirtilli, farina di grano saraceno e granella di pistacchi.

250 g di farina di grano saraceno
100 g di farina 00
150 g di burro
un pizzico di sale
125 g di zucchero semolato
1 uovo
25 ml di panna fredda (pochissima)
5 bacche di cardamomo
40 g di pistacchi non salati
500 g di mirtilli
per il caramello
50 g di burro più 50 g a fiocchetti
80 g di zucchero di canna più10 g per spolverare

impastate le farine con il burro freddo a pezzetti, lo zucchero, l’uovo e il sale; aggiungete la panna poco per volta, direi goccia a goccia, fate una palla e fate raffreddare per un’ora o meglio due, in frigo avvolta nella pellicola per alimenti. In un mortaio pestate i semi contenuti nelle bacche di cardamomo, aggiungete i pistacchi e continuate a pestare, lasciando il composto un po’ granuloso.
In una teglia dai bordi alti, di circa 24 cm di diametro, mettete 80 g di zucchero di canna e un cucchiaio di acqua e fate caramellare sul fuoco poi, lontano dalla fiamma, unite il burro e mescolate per amalgamare, aggiungete i mirtilli, il pesto di frutta secca, mescolate e fate raffreddare. Unite il burro a fiocchetti, spolverate con lo zucchero di canna rimasto e stendete l’impasto, realizzando un disco di diametro più grande di un cm rispetto a quello della teglia, bello spesso. Rivestite il ripieno rincalzando la pasta come se fosse una coperta del letto. Infornate in forno caldo a 180°C per circa 30 minuti, date qualche minuto di grill  e fate intiepidire leggermente fuori dal forno. Sformarla tiepida perchè il caramello raffreddandosi si attaccherebbe alla teglia incollando la toTTa.

la torta del mago

quando nasce un bambino è una gran festa, vero? E’ una festa per i genitori, per i parenti, gli  amici ed anche i conoscenti. Dopo pochi giorni dalla nascita l’impalcatura delle persone che ha gioito all’evento si stacca lasciando lo spazio ai genitori che hanno il compito immenso di allevarlo, educarlo e spingerlo verso le sue attitudini, tutto questo senza un manuale in dotazione! 😀
Carlotta, nostra figlia, è una ragazzina molto sveglia, attivissima e sempre desiderosa di compagnia. Tra le sue passioni, quella in voga per il momento, è la prestidigitazione. Si è riscoperta abile e agile, con i movimenti delle mani, incantando un po’ tutti con le sue illusioni “magiche”infuse dal canale di Milleaccendini. In prossimità del suo compleanno mi ha chiesto una torta speciale. La premessa è stata: “mamma, tu fai sempre bellissime torte ma quest’anno deve essere spettacolare, vorrei la torta del mago…” … una gran bella responsabilità non trovate? 
Mi sono documentata certo, come dico sempre non sono un pasticcere, non uno chef e nemmeno un cake designer ma per fortuna esiste la rete che ti da una spintarella, svelando segreti e suggerendo idee creative. Navigando navigando mi sono arenata in questo sito e, insieme con Carlotta ci siamo innamorate di questa  torta  dopo di che è partito il nostro progetto.

La torta magica di Carlotta
se volete realizzare questa torta munitevi di due teglie con il cerchio apribile, una da 26 cm di diametro ed una da 15 cm.
La base, rivestita di pasta di zucchero bianca, è composta di tre strati al cacao farciti, uno con una crema ganache al cioccolato fondente e l’altro con panna e fragoline di bosco.
Il cappello invece è un pan di spagna suddiviso in tre strati, farcito con panna e fragoline. 
Per la base:
125 g di cacao,
500 ml di acqua bollente
385 g di farina autolievitante
2 cucchiaini rasi di bicarbonato di sodio
250 g di burro moBBido
4 uova grandi
360 g di zucchero semolato
1 fialetta aroma vaniglia
 In una terrina mescolate, il cacao setacciato con l’acqua bollente, sbattete delicatamente con una frusta a fili fino ad ottenere una crema liscia, fate raffreddare. Riscaldate il forno a160°C (regolate la temperatura in funzione della conoscenza del vostro forno) imburrate leggermente la teglia e foderatela con carta forno. Nella planetaria sbattete il burro morbido, unite lo zucchero, un uovo alla volta e l’essenza di vaniglia, aggiungete il composto al cacao e poco per volta, la farina con il bicarbonato, amalgamate senza lavorare troppo. Versate un terzo dell’impasto nella teglia, infornate per 15 minuti, fate la prova spiedino per verificare la cottura. Sfornate e fate raffreddare su una gratella per dolci. Cuocete allo stesso modo i 2/3 rimanenti.
per il ripieno: 
180 g di cioccolato amaro
125 g di panna fresca
crema al burro qb
parte del ripieno di panna e fragoline del cappello
Il giorno dopo realizzate la crema al burro che vi servirà anche per isolare la torta dalla pasta di zucchero. 
per la crema al burro:
750 g di zucchero a velo
375 g di burro morbido
1 fialetta e mezza di aroma alla vaniglia
Sbattete a crema il burro, aggiungete lo zucchero, poco alla volta e setacciato; dopo poco aumentare la velocità delle fruste e aggiungere la vaniglia. 
per la ganache al cioccolato:
portate a bollore la panna e aggiungetela alcioccolato ridotto a scaglie con un coltello, mescolate e fate intiepidire. Aggiungete due o tre cucchiai di crema al burro a seconda della consistenza desiderata, mescolate e amalgamate.
Montate la torta mettendo il primo disco al cacao sul piatto da portata, dentro un cerchio per torte. Con un sac a poche senza beccuccio distribuite la ganache sulla torta, ricoprite con il secondo disco e con un altro sac a poche con il ripieno di panna e fragoline distribuite la farcia in maniera uniforme. Chiudete con il terzo disco e mettete in frigo a rassodare.
per la copertura della torta vi serve mezzo chilo di pasta di zucchero bianca e circa mezo chilo per le decorazioni.
Per il cappello: 
2 uova grandi
2 cucchiai di acqua bollente
70 g di zucchero+ 40 per montare gli albumi
1/2 fialetta di aroma al limone
1/2 bustina di lievito
un pizzico di sale
50 g di frumina
75 g di farina
per il ripieno:
200 g di fragoline di bosco
un cucchiaio di zucchero a velo
500 ml di panna
50 g di zucchero a velo
per la bagna:
250 ml di acqua
1 cucchiaio colmo di confettura di fragole
3 cucchiaini di zucchero
Accendete il forno a 150°C, ungete e foderate di carta forno un o stampo per torta apribile da 15 cm di diametro. Sbattete i tuorli a schiuma con l’acqua bollente, aggiungete lo zucchero e montate fino ad ottenere una crema, aggiungete il sale e l’aroma. Montate a neve ferma gli albumi, unite lo zucchero rimasto e montate ancora; versateli nel contenitore con i tuorli e con una frusta a mano amalgamate i due composto con movimenti dal baso verso l’alto. Setacciate le farine con il lievito e uniteli, poco alla volta all’impasto sempre a mano. Versate un terzo del composto nella teglia, livellatelo e cuocete circa 15 minuti, provate con lo spiedino la cottura e sfornate. Fate lo stesso con gli ultimi due terzi di impasto.
Realizzate le basi il giorno prima e conservatele separate da un foglio di carta forno dentro un contenitore ermetico oppure all’interno di sacchetti per conservare gli alimenti. 
Il giorno dopo preparate la bagna scaldando l’acqua, la confettura e lo zucchero, sciogliete quest’ultimo mescolando. Filtrate con un colino a maglie strette e versate nella bottiglia per bagne utilissima per rendere uniforme l’umido sul pan di spagna. Montate la panna con lo zucchero a velo. In una ciotola mettete le fragoline  con un cucchiaio colmo di zucchero a velo, scuotete con dei movimenti di polso mescolando ‘al salto’ senza danneggiare la frutta. A questo punto mescolate panna montata e fragoline con molta delicatezza. Munitevi di una striscia di cartoncino robusto, come quello che usano in pasticceria per confezionare i dolci, realizzate un cerchio dello stesso diametro del pandispagna, fissatelo con una spillatrice e mettete dentro il primo disco. Bagnate uniformemente; Mettete la panna dentro un sac a poche senza beccuccio e realizzate dei cerchi concentrici sulla base. Ponete il secondo disco di pandispagna bagnatelo bene e procedete con la farcia come precedentemente. Poggiate il terzo disco senza bagnarlo, applicate una leggera pressione e mettete in frigo a rassodare.
Per la copertura e le decorazioni vi serve quasi un chilo di pasta di zucchero nera
e circa 300 g di quella rossa
prima di coprire le torte con la pasta di zucchero, spalmatele  con uno strato di crema al burro, riponetele in frigo a rassodare per una decina di minuti e poi procedete spianando la pasta di zucchero su un piano di lavoro.
Una settimana di lavoro simil_scultoreo finita in un nano secondo ahahahahah

…a gentile richiesta

La torta nera della Mercante di spezie alias la sister mia 😀 
Questa toTTa ha conquistato molte persone,  stregati dal suo profumo e dal suo sapore, hanno “mollato” la dieta…vero Piero? Ahahahahah!
La ricettuzza originale di questa toTTa è dell’ormai famosa zia Ginetta, la zia della mercante. Oramà però, è diventata la zia acquisita di molti, per i racconti, le emozioni e le ricette che la stessa mercante ci ha regalato.  Vi assicuro, si deve perdere il mio nnome, che questo è un dolce da sicuro svenimento, buono, moBBido e suadente. Fatelo e rifatelo mandando un bacio al cielo, dove la zia Ginetta sicuramente ci guarda e sorride e un bacio virtuale alla mercante che ha condiviso con questo mondo, la ricetta 😉 
grazie sister :*
Approfitto di questo dolce carico di ricordi e sentimenti per accalappiarvi! Avete già partecipato al contest “Cucinando dolcemente”? Dai, su, avete tempo fino al 7 settembre spicciatevi che c’è il conto alla rovescia 😉

La torta nera

60 g di farina di nocciole
60 g di farina di mandorle
60 g di fette biscottate
1 cucchiaino di lievito chimico
5 uova grandi
125 g di burro
160 g di zucchero
110 g di cioccolato nero (così la zia chiamava il cioccolato fondente)
1 pizzico di sale
Salsa nera
100 g di cioccolato nero
1 cucchiaio di burro

Montate il burro morbido con lo zucchero fino ad ottenere un spuma, aggiungete 2 uova intere, uno alla volta. Montate gli albumi a neve delle tre uova rimaste e metteteli da parte, i tuorli invece, li aggiungerete uno alla volta al composto di burro, mescolando. Sciogliete il cioccolato a bagnomaria facendo attenzione che il fondo del pentolino non tocchi l’acqua in ebollizione, fate intiepidire e poi aggiungetelo all’impasto, mescolate e amalgamate. Miscelate le farine con le fette biscottate ridotte in polvere con un mixer, aggiungete il lievito setacciato. Unite il miscuglio all’amalgama di cioccolato, mescolate e poi incorporate, con delicatezza, gli albumi montati a neve. Imburrate e infarinate uno stampo da budino di circa un litro e mezzo di capacità e cuocete in forno caldo a 160°C per 30 minuti. Come sempre specifico che, la cottura e la temperatura del forno sono indicativi, basatevi sulla conoscenza del vostro forno. Fate la prova “stecchino” per verificare la cottura interna della toTTa.
Sciogliete a bagnomaria il burro e il cioccolato per la copertura, versatelo sulla torta quando è ancora tiepido e fluido. Guarnite, se volete, con delle nocciole tritate a coltello.

 

Cucinando…dolcemente

e in ritardo come sempre, come il coniglio bianco di Lewis Carrol mi dico “E’ tardi, è tardi”.
Quando arriva l’estate mi faccio prendere dal caldo e dal sole, dalla mollezza e dalla svogliatezza, in una parola mi rilasso talmente tanto che il mio motto diventa “ci penserò domani”. Ma l’estate quest’anno, ci ha fatto lo scherzetto di apparire e scomparire. Così, dalla sera alla mattina nuvole, freddo e pioggia mi hanno risvegliato dal torpore e finalmente il mio domani è arrivato insieme con il nuovo contest dell’estate di Cucinando. Supportato dagli amici Riccardo, Valentina e Lory e amplificato dalla squadra di foodbloggers:

Anna di Anna the nice

Aurelia di Profumi in cucina

Elga di Semidipapavero

Pippi di Io…così come sono

Ramona di Farina Lievito e Fantasia

Valentina di L’aroma del caffè

Sarah di Fragola e Limone

Sara di Fico secco e uva passa

ed io

Lo scenario del contest è caratterizzato dalle terrecotte della  Emile Henry e da una dolcezza realizzata da voi. Il dolce è dunque, protagonista assoluto di questa gara culinaria, il premio in palio? Non uno ma ben tre  

Primo classificato: Tarte Tatin

Secondo classificato: set per crème brulée

Terzo classificato: teglia plum cake

  • La giuria, come nel contest precedente dedicato alla primavera, sarà composta da Riccardo, Valentina, Lory e dalla squadra di foodbloggers 
  • Possono partecipare tutti. L’importante è avere la passione per la cucina, per i dolci e le toTTe. Non è necessario avere un blog ma almeno un profilo su Facebook dove poter creare una nota pubblica sulla quale inserire la ricettuzza e la foto con cui si desidera partecipare al contest
  • La giuria, per ovvi motivi di conflitti d’interesse, non parteciperà alla gara ma proporrà comunque un dolcino per stuzzicare la vostra voglia di partecipare.
  • La ricetta, una sola a persona, dovrebbe essere creata appositamente per questo contest 
  • Per partecipare, se avete un blog, postate la vostra ricetta con la foto del piatto realizzato, il banner del Contest con il link al post della Pippi. Se un blog non l’avete, come dicevo qualche riga più su, create un profilo su Facebook, se non l’avete già, pubblicate la ricetta in una nota inserite la foto e condividete l’evento del Contest sulla vostra bacheca.
  • Potete partecipare dal 7 luglio al 7 settembre 2011 

Cosa state aspettando? Un’altra scaricata d’acqua per correre in cucina e accendere il forno? 😀

    la ricetta qua sotto è frutto dell’associazione di due impasti, si nota nella foto dopo la cottura, una sorta di panino imbottito; l’idea vista su Sale&Pepe dell’agosto del 2000 è stata modificata da me. Con aria da saputella e toque in testa intervengo; “Qui faccio così,  qua faccio colà” non senza una nota di dubbio, nascosta in un angolino dell’anima…”speriamo che non viene una ciofeca” ahahahahah

    Torta di pesche, more e panna 
    260 g di farina 00
    6 uova
    110 g di zucchero semolato
    60 g di zucchero di canna
    zucchero a velo
    150 g di burro morbido
    una bacca di vaniglia
    200 ml di panna fresca
    150 g crema di yogurt chantilly della Muller
    400 g di pesche bianche (varietà “montagnola” molto profumata e dolce)
    1 bustina di lievito
    125 g di more
    sale

    Lavate e sbucciate le pesche, affettatele con una mandolina e mettetele da parte. Montate il burro nella planetaria con 60 g di zucchero, un pizzico di sale e i semi di mezza bacca di vaniglia. Aggiungete  4  uova, uno alla volta e alternando con la farina setacciata con il lievito; montate per qualche minuto fino a quando l’impasto sarà liscio e omogeneo. Distribuite l’impasto in una teglia apribile da 26 cm di diametro, imburrata e infarinata. Livellate la superficie, distribuite 20 g di zucchero di canna, le pesche affettate e le more sparse, spolverate con altri 20 g di zucchero di canna e mettete da parte.
    Sbattete le due uova con i semi di vaniglia rimasti, 50 g di zucchero semolato, la panna e lo yogurt. Montate qualche minuto e poi versate sulla frutta. Cospargete con 20 g di zucchero di canna e infornate in forno già caldo a 160°C per circa 45 minuti. Come sempre vi suggerisco, su temperatura e tempi di cottura, di basarvi sulla conoscenza del vostro forno. Poco prima di servire spolverate con lo zucchero a velo.

    Questa è una di quelle volte che l’esperimento della saputella arrinisciu, ringrazio la fortuna che mi assiste e mi sbaciucchio.

    vi sembra che le rassomigli?


    Alla foto che campeggia sul Sale& Pepe di giugno 2011? Forse n’anticchia! Ma anche no! Guardando questa foto vi potreste dire: “talia ‘dda copiò paro paro la ricetta“. No, ho copiato paro paro l’idea adesso vi cunto che fici, amunì assettatevi perchè cosa lunga è…ma tanto c’aviti a ffari? è lunedì e c’è ‘na simana fino al prossimo we.
    La smania è scaturita da quella bellissima foto, ma l’associazione ciliegie cacao, non mi sperciava. Allora ho detto faccio un bel pan di spagna e lo spacco a metà. Però attenti a mia ho eliminato parte dllo zucchero che secondo me era in eccesso, ed aggiunto nella cottura delle ciliegie del burro se volete la ricetta originale accattativi ‘u giurnali e non mi scassate i cabasisi 😉

    AH! Dovete avere la “fortuna” che il pan di spagna vi venga assittato cumu vinni a mmia, per l’alloggiamento della decorazione panno/ciliegiosa ahahahahahah
    per una tortiera da 22 cm di diametro
    60 g di farina 00
    60 g di fecola di patate
    4 uova
    125 g di zucchero semolato
    30 g di burro fuso tiepido
    scaldate il (mio) forno a 150°C
    Imburrate e infarinate una tortiera da 22 cm di diametro. Nella planetaria sbattete le uova con lo zucchero per 15-20 minuti, o fino a quando sollevando le fruste l’impasto scivola a nastro. Versate le farine a pioggia da un setaccio e amalgamete con un cucchiaio di legno. In utimo unite il burro, amalgamete e versate al centro della tortiera. Livellate e battete la teglia sul piano da lavoro per assenstare il composto. Cuocete 25 minuti controllando la cottura con lo stecchino.
    Fate raffreddare su una gratella.
    per la farcitura:
    650 g di ciliegie
    500 ml di panna fresca da montare
    3 cucchiai colmi di zucchero a velo
    3 cucchiai di zucchero semolato
    Lavate 220 g di ciliegie, tagliate la parte bassa di ognuna di esse, mantenendo i picciuoli. Mettetele in un padellino con 10 g di burro e un cucchiaio raso di zucchero semolato, fate cuocere per 5 minuti. Scolatele con un cinese e conservate il sughetto. Snocciolate le ciliegie rimaste, cuocetele in padella per 6-7 minuti con 20 g di burro e due cucchiai rasi di zucchero. scolatele e conservate lo sciroppo. Dividete la torta a metà. Imbibite le due metà con lo sciroppo conservato, magari utilizzando l’apposita e indispensabile bottiglia per bagne che trovate facilmente qui. Montate la panna con lo zucchero a velo, distribuite un terzo sul pan di spagna, mettete le ciliegie snocciolate, coprite con un altro terzo di panna. Sovrapponete il coperchio di pan di spagna, distribuite l’ultima parte di panna e guarnite con le ciliegie con il picciuolo. Fate riposare in frigo se ci riuscite…io non ce l’ho fatta e una fetta l’ho magiata subito ahahahahah.

    cosa avete comprato?

    Su Cucinando_Web_Shop? Guardate questa teglia favolosa, potete vedere tutte le caratteristiche qui 
    e sempre per stuzzicarvi le narici con un’aromatica e invitarvi ancora una volta a partecipare al contest di Cucinando, non poteva mancare nella mia collezione, una toTTa ciavurusa! mi sono lasciata avvoltolare da questa dolce, aromatica e speziata ciambella…che dite vi ho convinto? Lasciatevi pregare ahahahahah
    Ciambella alle mele ciavurusa di salvia
    4 uova
    190 g di burro salato,
    200 g di zucchero Zefiro
    200 g di farina 00 
    100 g di fecola di patate
    200 ml di latte
    60 g di mandorle
    40 g di pistacchi
    2 mele Pink Lady
    1 pizzico di sale
    foglie di salvia
    una grattatina di noce moscata
    1 bustina di lievito
    50 ml di Calvados
    Sbucciate le mele, privatele del torsolo e tagliatele a dadini picciriddi, mettetele in una ciotola con la frutta secca tritata grossolanamente, una grattatina di noce moscata e il Calvados, mescolate e fate riposare. Imburrate uno stampo a ciambella apribile, imburrate delle foglie tenere di salvia e appiccicatele lungo il bordo, questa cosa bellissima la vidi in un sale e pepe e mi rimase impressa nella memoria; spolverate di farina ed eliminate quella in eccesso. Sbattete a lungo il burro morbido con lo zucchero, unite un uovo alla volta, la farina a pioggia setacciata con la fecola, il lievito e il sale. Versate il composto nello stampo e cuocete in forno caldo a 180°C e poi abbassate subito la temperatura a 160° e cuocete per 35 minuti, fate la prova dello stecchino. Non mi stancherò mai di dirvi che, sulla temperatura, dovete basarvi sempre sulla conoscenza del vostro forno.

    e allora? questa primavera?

     eddaiiiiii! e basta cu tuttu stu friddo e tutta st’acqua!
    Il freddo mi fa uscire fuori di senno,  mi ritrovo al naturale e parru in sicilianu…occhei traduco, ma poi ditemi, non conoscete la mia proverbiale voglia d’estate? non c’è bisogno di tradurre,  odio l’inverno anche la neve, ma che cos’è tutto quel bianco? ‘stiddianu l’occhi ahahahaha io donna di sole giallo e caldo sono!E non ditemi che in Sicilia non fa freddo, io lo sento, ne sento assai e m’imbacucco sotto i miei strati di maglioni e cappellini di lana, ma sempre freddo sento…
    amunì un parunu tanti ciuriddi ‘ste mele affettate? parunu un praticeddu tuttu giallu!

    torta di mele affogate nella crema di limoncello (bisogna pur finirla no?)

    accendete il forno così vi riscaldate 😉 ahahahahah poi andate nella dispensa e prendete la farina, la frumina, lo zucchero, la farina di mais e una bustina di lievito; tornate in cucina e tirate fuori dal freezer la crema di limoncello.
    pesate tutti gli ingredienti e disponeteli sul piano di lavoro così facciamo tutto a “modino”
    200 g di farina
    20 g di frumina
    150 g di zuchero
    80 g di farina di mais tipo fioretto
    3 mele pink lady (un po’ di donna rosa ci sta)
    3 uova
    un limone
    100 ml di crema di limoncello
    Sbucciate le mele, togliete il torsolo con l’apposito attrezzo e tagliatele a fettine sottili, sottili (che non potete dire di no) magari con una mandolina, mettetele in una terrina magari in Pyrex che fa tanto “prova del cuoco” e “cotto e mangiato” insomma, molto faschion, grattugiate la scorza del limone e poi versatene il succo, fate attenzione ai noccioli! unite la crema di limoncello e mescolate; sbattete le uova con lo zucchero, assai però! così diventano una bella crema, unite le farine e il lievito setacciato, se l’impasto risultasse troppo duro (e lo sarà) versate un po’ di liquido di conservazione delle mele. In ultimo, mettete da parte qualche ruota di mela, vi servirà per la decorazione,  unite quelle rimaste con tutto il sughetto (sempre che ne sia avanzato); imburrate una tortiera da 26 cm spolveratela con della farina di mais e versateci il composto livellandolo, decorate con le ruote, versate una bella manciata di zucchero meglio se di canna e infornate a 160°C per i primi 20 minuti poi abbassate la temperatura a 150° e proseguite per 15 minuti circa. Ovviamente fate affidamento alla conoscenza del vostro forno però non fatela cuocere troppo perchè se no si secca […e se ne và].

    aprite con me una finestra temporale?

    Olio Sasso dà l’opportunità di aprire una finestra sulla stagione più tiepida dell’anno, proprio durante quella più fredda…anche se ancora l’inverno non è arrivato ufficialmente, la neve in molte regioni la fa da padrona. E per chi, come me, adora la stagione calda, questa è una fantastica iniziativa!
    Lo sapevate che Olio Sasso festeggia 150 anni di vita? Per celebrare questa ricorrenza, l’azienda ha organizzato una mostra fotografica itinerante in molte piazze italiane, dedicata alla primavera, Adesso la mostra itinerante è terminata ma prosegue su Flickr entro il 28 febbraio 2011 tutti noi abbiamo la possibilità di inserire una nostra foto, già scattata o da scattare anche se il sole oggi fuori non splende. Cito testualmente “cerca ispirazione anche al di là delle stagioni. La primavera può essere stato d’animo, vitalità, affrontare le cose con leggerezza. La primavera può essere tutto l’anno.”

    […] REGOLE

    Poche regole, semplici e chiare. Rispettare il tema, prima di tutto. Le foto inviate devono evocare la primavera, il suo senso di leggerezza e di benessere o il piacere di vivere all’aria aperta. Cerca di essere originale, in primavera non ci sono solo farfalle e fiori che sbocciano. Hai piena libertà d’espressione. Puoi scattare foto a colori o in bianco e nero, ritratti o paesaggi, o quello che vuoi tu. Infine ricordati di inserire sempre il TAG che indica la regione italiana in cui è stata scattata la fotografia o la regione da dove carichi l’immagine: troverai così le tue foto all’interno di un percorso fotografico sul sito[…]

    ve la lascio la ricettuzza di una torta di mele? va bene in ogni stagione 😉
    140 g di farina che lievita
    3 uova
    50 g di burro
    100 g di zucchero
    un limone
    2 mele
    montate le uova con lo zucchero fino a renderle gonfie, incorporate la farina con un pizzico di sale. Sciogliete il burro  e, quando sarà tiepido, aggiungetelo al composto di uova insieme con la scorza di limone grattugiata. Grattugiate anche le mele, con una grattugia a fori grossi, dopo averle sbucciate e private del torsolo. Versate il composto in una teglia da 20 cm di diametro imburrata e infarinata, cuocete nel forno caldo a 160°C per circa 30 minuti.

    il nuovo che avanza

    come si può fermare? semplice non si può! ahahahahah quindi anche st’americanata è entrata abbondantemente nella mia casa già da qualche anno  e va beh! niente ci fa, anche perchè ogni occasione è buona per fare uno schiticchio, 😀 il 31 ottobre ho festeggiato, n’anticchia fuori data (25 settembre), il compleanno di Carlotta e Halloween, questo è il mix che ne è venuto fuori tra streghe e festeggiata. 
    Le foto sono una mezza bippppppp, ma accollatevele comunque perchè non feci in tempo a fotografare la totta con la luce del sole, quel giorno ho firriato come una trottola  😛
    La teglia particolare è della Decora io l’ho ordinata tramite la signora Daniela del negozio ‘il dolce in casa’ in via Tiepolo a Palermo e prima ancora l’avevo vista qui da Nonna Papera del blog That’s Amore
    La ricetta è questa: 
    per la base al cioccolato; 
    340 ml di acqua bollente
    85 g di cacao 
    256 g di farina autolievitante
    1 cucchiaino di bicarbonato
    3 uova grandi
    160 g di burro morbido
    240 g di zucchero
    i semi di 1 bacca di vaniglia
    riscaldate il forno a 160°C, imburrate bene la teglia e infarinatela, eliminando la farina in eccesso. In una ciotola, mescolate l’acqua bollente con il cacao, sbattete fino ad ottenere un composto liSSio e omogeneo, a questo punto fate raffreddare.
    Sbattete il burro con lo zucchero, unite un uovo alla volta, i semi di vaniglia, il composto di cacao, la farina a pioggia,  poco alla volta e il bicarbonato. versate nello stampo e infornate per 25 minuti controllate con lo stecchino che l’interno della torta sia cotto. Sfornate e fate raffreddare completamente su una gratella per dolci.
    questa è Carlotta
    ha compiutio 11 anni sta crescendo eh?
    dopo aver cotto e fatto raffreddare la torta tagliatela a metà e farcitela come volete, io ho usato un classico panna e fragole tagliate grossolanamente
    per questa torta occorre un litro di panna fresca, montatela ben bene tutta, una parte utilizzatela per la farcitura, l’altra rimettetela in frigo e al momento opportuno utilizzatela per ricoprire interamente la torta utilizzando una spatola. Ponete la torta in frigo e preparate la  glassa al burro
    per la glassa al burro:
    150 g di burro
    370 g di zucchero a velo
    2-3 cucchiai di latte
    coloranti alimentari per l’occasione, arancione, viola e nero
    codette arancione, viola e nero
    mettete il burro morbido in una terrina e con le fruste sbattete qualche minuto aggiungete poco alla volta, lo zucchero a velo e infine il latte per ottenere una crema morbida, soffice e bianca. Dividete la glassa in tre parti disuguali e coloratela a vostro piacimento. Riempite tre sac a poche usa e getta, senza bocchetta tagliando la punta di circa 1,5 cm di diametro, segnate con uno stecchino i margini del decoro sulla parte superiore di ogni piano della torta e poi spremete la sac a poche seguendo il disegno con un colore diverso per piano. Con un’altra sac a poche con una bocchetta a stella realizate dei ciuffi di panna alla base di ogni piano poi decorate con la codette colorata. La scritta l’ho realizzata con della glassa al cioccolato 😉
    questa è la teglia della Decora 
    dentro e fuori…

     

    …e questa sono io 😉
    anche io sto crescendo,
    purtroppo!
    ahahahahaha!!!!

    un pic-nic favoloso

    ma che giornata fantastica è stata, quella di domenica scorsa. C’era una temperatura meravigliosa, ci siamo muniti di una quantità inverosimile di vettovaglie e ci siamo diretti, mezza Palermo e noi, al bosco di Ficuzza. Ora dico io, ma una torticedda fatta apposta per il pic nic non ci voleva?
    ‘nca eccola!

    torta da pic-nic alle amarene
    250 g di burro morbido
    200 g di zucchero
    200 g di farina 00
    125 g di fecola di patate
    180 g di amarene sgocciolate dalla sciroppo (potete usare anche quelle conservate nella marmellata)
    5 tuorli
    1 uovo intero
    100 ml di Alchermes
    200 ml di latte oppure di panna
    mezza bustina di lievito
    1 baccello di vaniglia
    la scorza grattugiata di un lime
    montate il burro a temperatura ambiente con lo zucchero, la vaniglia e la scorza del lime, unite l’uovo intero e i tuorli, uno alla volta. Sempre sbattendo aggiungete le farine e il lievito setacciati insieme, poco per volta e alternando con l’Alchernes e il latte. In ultimo mescolate le amarene tagliate a pezzetti grossolani, versate in una tortiera imburrata e infarinata e infornate a 160°C (nel mio forno il vostro non so) per circa 45 minuti.