quanto tempo?
Mizzica! una quantità di tempo esagerata.
Mai mi capitò di stare lontana accussì tanto.
Ti sarai chiesto: ma chi ci succiriu?
Io qua sono e ti cuntu che m’avviluppai, mani e piedi, in un vortice vorticosissimo che mi tenne lontanissima da qui. Fici un mare di cose ma anelavo a ritagliare un po’ di quel tempo che serve a cucinare con calma, scegliere stoffe, posate, fiori, luci e stoviglie per azzizzare il set fotografico mentre il ciavuru di una torta ri_veste l’aria di casa…
Ah, che meraviglia; chiudere gli occhi e respirare con la testa, la pancia, il cuore, l’anima e i polmoni mentre una musica, magari jazz, ricama il silenzio che spiffera tra le tende delle finestre ancora aperte in questi primi giorni di un novembre siciliano.
questa torta l’ho fatta due volte. È stata una sperimentazione quindi non ero certa del risultato.
Tanto per principiare la prima volta si rumpìu, mentre la stavo sformando. E va beh, il gusto era ottimo quindi ci riprovai.
Pigghia un pizzino e segnati ‘sta ricetta.
Ciambella allo yogurt e nocciole.
250 g di farina di tipo 0
100 g di farina di nocciole più un po’ per infarinare lo stampo
16 g di lievito (una bustina)
250 g di yogurt alla vaniglia (puoi usare lo yogurt che vuoi, ma sappi che scegli quello denso avrai bisogno di almeno 50 ml di latte per fluidificare l’impasto che dovrà, sempre e comunque, scivolare a nastro. Io ho trovato molto buono quello Alpro alla vaniglia)
130 g di zucchero
3 uova
100 g di burro fuso
un pizzico di sale
50 g di nocciole intere
burro per lo stampo
farina per le nocciole
Accendi il forno e portalo ad una temperatura di 180°C. Metti il burro fuso ma tiepido, dentro una ciotola con lo zucchero e sbatti con le fruste elettriche per qualche minuto; aggiungi un uovo alla volta mescolando dopo ogni aggiunta, unisci lo yogurt e continua a sbattere per ottenere un composto liscio. Abbassa la velocità delle fruste e aggiungi il mix di farine e lievito (precedentemente setacciato insieme), a cucchiaiate e poco per volta. In ultimo ingloba il sale e le nocciole (spolverate con della farina per evitare che vadano al fondo durante la cottura). Imburra uno stampo a ciambella di 22 cm di diametro e spolvera con la farina di nocciole. Versa il composto nella tortiera, livella e inforna per circa 40-45 minuti. Prima di sfornare, verifica la cottura del dolce con uno spiedino. La torta è pronta quando lo spiedino, tirandolo fuori dall’impasto, sarà asciutto e pulito.
Fai raffreddare qualche minuto su un piano di marmo prima di sformare la torta su una gratella per dolci; trasferiscila, quando sarà fredda, su un piatto da portata e guarnisci, se ti piace, con dello zucchero a velo oppure della glassa alle nocciole.
Annalisa
Mi sei mancata! La torta è stupenda e tu altrettanto.. c’è qualcosa di magico in questa ricetta e in queste foto..
Claudia Magistro
gioia mia,
grazie.
Questa ricetta regala un momento di relax a cominciare dalla disposizione degli ingredienti sul piano di lavoro.
:*
a presto bedda
Cla
LaRicciaInCucina
Ben tornata!!! Che piacere rileggerti 🙂 e poi con una torta così: dal profumo autunnale e soffice, da gustare con una bella tazza fumante di tisana o tè (personalmente io ci andrei giù secca con una cioccolata fondente o al gianduja per ricollegarsi alle nocciole del ciambellone ma va beh).
Giro questa ricetta a mia sorella perché le ho regalato questo stesso tuo stampo un mesetto fa :-D.
Un grande abbraccio!
Claudia Magistro
Eh, la cioccolata la berrei anche io, se dobbiamo fare una cosa meglio farla bene!
Ti ringrazio molto, spero che la ricetta piaccia a tua sorella.
Ti abbraccio anche io
Cla
Francesco
Eh….sì lo capisco!!
Vivere nella realtà di oggi è una corsa continua tra impegni vari, ma, oggi, con questo tuo vorticoso dolce ti sei superata!! Pensa, il “ciavuru” di vaniglia giunge fino alle mie narici e l’acquolina compare sulle mie papille gustative.
Non trascurare, ti prego, questa tua abilità nel confortarci con queste tue deliziose preparazioni!!
A presto!!
Claudia Magistro
Caro Francesco,
il blog come tutte le cose fatte bene, necessita di tempo, cura e amore. Attenzioni che spesso, non riesco a dedicargli come vorrei. A volte basta solo organizzarsi. Proverò a non abbandonarlo, perché è fonte di vita per me.
A presto
Cla