(Ai) love Habanero

 

patè habared

Lo dissi qualche altra volta, mi pare, che mi piace il sapore delle spezie, di tutte. Mi piacciono e lo prendo come un dato di fatto. Il peperoncino mi piace chiossà, ha un “non so ché” di magico, tutto sta nel non esagerare per evitare che la piccantezza copra i sapori di fondo… beh io ho esagerato.
Secondo Elio, mio amico fraterno, non ho esagerato per niente. Lui, che mi ha dato la ricetta, produce per sé, peperoncini dal nome indicibile e dalla piccantezza mostruosa, è inutile dire che il suo palato è a prova di bomba speziata. Quando gli dissi che avevo raccolto degli Habanero Red, e che desideravo da lui una ricetta, ha fatto spallucce (non l’ho visto ma dal tono della conversazione ho immaginato che lo facesse) e mi ha detto: …insomma, l’Habared non è nulla di che!
Cosa, che cosa? Allora, voglio rassicurare quelli che sono al mio stadio, medio direi, che addirittura, durante il periodo di percolazione, l’odore del peperoncino in questione faceva lacrimare gli occhi, l’odore! ! Non vi cunto quando lo frullai. Che deve succedere quando l’assaggerò? […]

Ecco, l’assaggiai, una puntina dentro una zuppa di riso e lenticchie… confermo che la crema ottenuta è potente, buonissima e profumatissima.
Ovviamente non per te Eliuccio ma per una mano ti ringrazio con tanto love!

Allora, dosi non ne ho. Mi sono regolata con ‘l’occhiometro’
una manciata di peperoncini Habanero Red
aceto di vino bianco
sale grosso
uno spicchio d’aglio piccolo
olio extra vergine d’oliva

Come prima cosa, indossate dei guanti in lattice, può sembrare banale, non lo è per nulla, rischiate di maledire qualunque cosa vi passi per la resta, anche me… sia mai!

 crema vicino bas
Lavate bene i peperoncini, tagliateli a pezzetti, se volete un risultato finale “abbestia” cioè piccante da morire non togliete i semi, in caso contrario eliminateli.
Ponete il pezzame sul fondo di uno scolapasta, possibilmente di metallo e dal fondo piatto, ponete lo scolapasta su un piatto per raccogliere l’acqua di vegetazione.
Spolverate con una manciata di sale grosso e spruzzateli con un po’ di aceto di vino bianco, poggiate sopra i peperoncini un piattino e poi un peso.
lavatevi le mani con ancora indosso i guanti, con acqua calda e detersivo per i piatti, eliminate i guanti, buttateli e rilavatevi le mani, sentite a mia.
Lasciate tutta la notte a gocciolare. Il giorno dopo, eliminate l’acqua raccolta e mantenete il ‘baldacchino’ ancora qualche ora per essere sicuri che tutta l’acqua di vegetazione sia percolata.
Indossate un nuovo paio di guanti, con uno foglio di carta assorbente tipo scottex, eliminate il sale in eccesso e tamponate il peperoncino; ponetelo dentro un frullatore con uno spicchio d’aglio degerminato e poco olio. Aggiungetelo l’olio poco per volta fino a quando noterete la giusta cremosità.
Invasate dentro dei piccoli contenitori precedentemente sterilizzati e procedete alla pastorizzazione.
Ponete i barattoli ben chiusi, dentro una pentola, coprite con l’acqua e portate a ebollizione mantenendola per un ora, spegnete e fate raffreddare lentamente.
Si può mangiare subito è buonissima e di una potenza inaudita (per me). Una volta aperto il barattolo, conservate in frigo.
 cucchiaino Bas

4 Comments

  1. Tesoro, per me niente peperoncino ma mio marito impazzisce per il piccante serio ed è sempre alla ricerca di nuove ricette, penso che la farà immediatamente! Bacio e buon we Cla!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *