Annati a cogghiri alivi…

Ho un alberello di ulivo, l’ho comprato, anzi me lo regalò mio marito quann’eramu ziti, 17 anni fa. L’ho tenuto in vaso per 10 anni, poi l’ho messo a dimora nel mio giardino. Quest’anno ho raccolto 450 g di olive, un’emozione tale che quasi volevo andare a comprare la rete per la raccolta ahahahahahah. La potatura non è mirata alla produzione ma, piuttosto, alla valorizzazione della sua chioma; è talmente bello il colore delle sue foglie che mi veni ‘i chianciri sulu a taliallu. 


Le olive schiacciate sunnu ‘na sulenne camurria da preparare. Ma se avete la pacienza di aspettare e seguire la ricetta passu passu, non ve ne pentirete.
450 g di olive
mezzo spicchio d’aglio
una carota
una costa di sedano
qualche fogliolina di menta
peperoncino a piacere
olio extra vergine d’oliva
aceto balsamico
sale

Schiacciate le olive con un batticarne, una ad una, facendo attenzione a non rompere il nocciolo, poi immergetele in una ciotola capiente piena d’acqua e lasciatele così per tre giorni, rinnovando l’acqua ogni 24 ore. Trascorso questo tempo sciacquate le olive e trasferitele in una salamoia realizzata con un litro d’acqua  e 150 g di sale. Dopo 4 giorni sciacquatele abbondantemente sotto l’acqua corrente e mettetele in una ciotola capiente con un giro d’olio e preparate il condimento.
 Tritate finemente il sedano, la carota e l’aglio degerminato, spezzettate con le mani le foglie di menta e aggiungete tutto alle olive, condite con il peperoncino, un giro d’olio per conservare e un’idea di aceto. Mescolate, travasate dentro un barattolo a chiusura ermetica e ponete in frigo fino al momento di servire.