Claudia Magistro
Pesce spada con patate e aromi
Se fossi superstiziosa, dovrei leggere qualcosa di oscuro in quello che mi è capitato nella preparazione di questo piatto…ma invece sono solo sbadata ah ah ah! certo c’è poco da ridere 😉 Lavo le patate, le metto in una pentola, le ricopro d’acqua e accendo il fuoco sotto…si sotto, ma sotto la caffettiera che essendo piena a metà è rimasta sul fornello. Nel frattempo faccio altre cose in giro per casa, e sento un sobollire strano,mi dico”così presto?” era il caffè che bolliva…marò e questa è la prima!
La seconda: accendo il forno per portarlo a temperatura…e invece non l’avevo acceso, quindi al momento di infornare, ho dovuto aspettare ancora e ricominciare con l’accensione!
va beh! in definitiva abbiamo cenato e adesso vi racconto con cosa.
A me il pesce piace tutto; adoro il pesce da pulire nel piatto, contrastare con le spine e finire col gustarmi le “guanciotte” mi sembra un rito irresistibile. Ma per far mangiare il pesce a mia figlia compro direttamente il pesce da taglio e penso di risolvere un problema, ma mi illudo. Che fatica farla mangiare!
Ingredienti per 3:
3 fette di pesce spada
30 g di pangrattato
30 g di sesamo
scorza di limone
40 g di pecorino di fossa
3 patate
un mazzetto di basilico
un mazzetto di prezzemolo
mezzo spicchio d’aglio
mezza cipolla
olio extra vergine d’oliva
sale e pepe
Lavate le patate, lessatele intere, scolatele appena saranno tenere, sbucciatele, fatele raffreddare e tagliatele a dadini. Tritate le erbe aromatiche, l’aglio e le cipolla. Condite le patate con il trito, salate e pepate, unite un paio di cucchiai d’olio. Preparate la panatura per il pesce come l’ha suggerita Stella di Sale, unendo il pan grattato con il sesamo leggermente abbrustoliti, il pecorino grattugiato al momento con una grattugia a fori grossi, l’olio, il sale, il pepe e la buccia del limone tagliata con un rigalimoni…vi confido un segreto, avevo ancora un po’ di pan grattato giusto 30 g, avanzato dalla cena di ieri condito con le madorle e i pistacchi, e quindi l’ho usato con il sesamo…schhhh non ditelo in giro però ;). Bagnate con olio le fette di pesce, salate e panate schiacciando leggermente la panatura per farla aderire. Ungete una teglia, disponete il pesce e sopra le patate. Infornate a 180°C per circa 15-20 minuti.
Fettuccine con vongole al pesto di mandorle e pistacchi
non è facile no!
questa qui è la prova numero 1, era buona ma per raggiure il top, dovrò riprovare azzizzando qua e là.
Ingredienti per 4:
350 g di fettuccine
1500 g di vongole
un mazzetto di prezzemolo
una decina di foglie di mentuccia
un mazzetto di timo
1 spicchio d’aglio
1 peperoncino
1 acciuga sott’olio
50 ml di vino bianco
60 g di mandorle
60 g di pistacchi
3 cucchiai d’olio
4 cucchiai di mollica di pane grattugiata
panna
Spurgate le vongole, ponetele in padella con uno spicchio d’aglio schiacciato e il peperoncino tagliato a rondelle, coprite con un coperchio e fatele aprire. Nel bicchiere del frullatore a immersione mettete le erbe aromatiche, 40 g di pistacchi, 40 g di mandorle, l’olio e il vino. Riducete in crema e aggiungete il pesto alle vongole, mescolate con un cucchiaio di legno; aggiugete poca panna per amalgamare. Tritate grossolanamente la frutta secca rimasta e tostatela in un padellino con un fondo d’olio e la mollica di pane. Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolatela al dente nella padella con il condimento saltate e servite con una manciata di mollica abbrustolita.
Bagels
Meritano le famose merendine certo le mie erano un tantinello pallide ma erano buonissime, quindi vi consiglio di prepararle, sono semplici, moBBide e buone. La ricetta me l’ha data lei…
ma ancora non lo sa 😉
Ingredienti per 12 merendine:
15 g di lievito di birra
un cucchiaino scarso di zucchero
una manciata di farina 00
poca acqua tiepida per sciogliere il lievito
500 g di farina manitoba
200 ml di acqua tiepida
100 ml di latte tiepido
3 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
15 g di zucchero
15 g di sale
per la pentola:
3 litri d’acqua
1 cucchiaio di sale
1 cucchiaio di zucchero
per guarnire le merendine:
semi di papavero
semi di sesamo
Sciogliete il lievito con poca l’acqua tiepida, lo zucchero e una manciata di farina. Coprite con un telo e ponete a lievitare in forno spento per almeno mezz’ora. Versate in una ciotola la farina, lo zucchero, l’olio e il lievito lievitato; impastate e aggiungete l’acqua e il latte tiepidi, unite il sale e continuate ad impastare, otterrete un impasto molto morbido e appiccicoso. Ponete il contenitore a lievitare ancora almeno un’ora. Dividete l’impasto in 12 panetti, nei quali praticherete un foro. Disribuiteli su un piano di legno infarinato.
Ponete a bollire 3 litri d’acqua con 1 cucchiaio di sale e uno di zucchero, cuocete le ciambelline, poche alla volta e per pochi minuti da un lato e dall’altro, scolatele su un canovaccio. Adagiatele su una teglia foderata con carta da forno, cospargete con i semi di papavero o di sesamo e infornate a 200 °C per circa 15 minuti. Sfornate su una gratella e fate raffreddare. Serviteli conzati (farciti) con quello che vi piace di più.
P.s. per la cronaca, ho provato, seguendo il consiglio di Ida, a non immergere nella miscela di acqua bollente, una ciambellina per vedere che cosa succede…
che succede?
succede che se inforni la ciambellina senza il passaggio nell’acqua la ciambellina perde la forma di ciambellina 🙂
Ma che bella giornata di sole
Mezzemaniche con crema di pistacchi di Bronte
Adre, che dire…se non divagazioni sul tema?
Mi sono fissata con la frutta secca, e innamorata dei pistacchi di Bronte, che ho trovato anche senza sale (evvai).
Ingredienti per noi tre:
270 g di mezzemaniche
mezzo cavolfiore piccolo
70 g di pistacchi di Bronte
1 fetta di pane in cassetta ai 5 cereali
1 bustina di pistilli zafferano
150 ml di panna fresca
1 piccola carota
30 g di parmigiano grattugiato
1/2 spicchio d’aglio
noce moscata
pepe
una noce di burro
Tritate con il minipimer 50g di pistacchi con il pane a pezzetti, la panna, una presa di sale, il pepe, e una grattugiata di noce moscata; ponete la crema in una ciotola. Mondate e lavate il cavolfiore e riducetelo in cimette. Porate a bollore abbondante acqua salata con la carota intera, aggiungete lo zafferano e il cavolfiore; quando è cotto, ma croccante, scolatelo nella ciotola con il condimento, aggiungete un paio di mestoli d’acqua della verdura, per fluidificarlo. In un padellino sciogliete la noce di burro e tostate 20 g di pistacchi, per pochi minuti. Cuocete la pasta nell’acqua di cottura del cavolfiore, scolatela con una schiumarola nella ciotola con il condimento. Amalgamate con il condimento. Servite con una manciata di pistacchi tostati al burro.
Probabilmente il piatto sarebbe più elegante con i pistacchi tritati grossolanamente…
Torta aromatica di nocciole, pistacchi e miele
In verità la ricetta non era mica così…Adrenalina si che è una purista! Sai quando ti fissi che devi fare una cosa?…ma non hai le potenzialità per farla e la fai ugualmente? Ecco, questo ho combinato!
Ingredienti:
200 g di miele d’Asfodelo (o millefiori) io avevo fiori d’arancio
3 uova
3 cucchiai di semi di girasole
4 o 5 cucchiai di acqua calda
1 cucchiaino scarso di chiodi di garofano in polvere
1 cucchiaino di cannella in polvere
2 cucchiaini di lievito per dolci metà me lo sono buttato addosso
150 g di farina
250 g di nocciole tostate e tritate io avevo 190 g di nocciole il resto ho messo pistacchi, li ho tritati ma non tostati
Preriscaldate il forno a 180°. Mescolate in una terrina il miele, i tuorli, l’acqua calda e l’olio. In un’altra terrina incorporate alla farina le spezie, la frutta secca frullata grossolanamente e il lievito. Unite i due composti e lavorate per 5 minuti. Montate a neve ferma gli albumi ed incorporateli all’impasto. Versate in uno stampo da plum cake rivestito di carta forno. Mettete lo stampo in forno ed abbassate a 160° (almeno nel mio) e cuocete per 30 minuti. Controllate la cottura con lo stecchino al centro del dolce. Sformate e lasciate raffreddare su una griglia. Servite con una tazza di latte, come suggerisce Adre, latte fresco.
E’ ottimo!!!
Chiodini in verde
Altra seratina passata in mia compagnia, quindi ricettina con quello che c’è sempre per 1 😉
In frigo c’è un bel po’ di roba, verdure per lo più…meglio per me! Avevo comprato i funghi chiodini per preparare qualcos’altro. Pazienza questo è!
180 g di funghi chiodini
un ciuffo di prezzemolo
6 foglioline di salvia
1 foglia di alloro
2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
1 cucchiaio di brandy o vino bianco
1 cucchiaio di aceto di mele
mezzo spicchio d’aglio
sale e pepe
Pulite i funghi, eliminate i residui terrosi con un panno, eliminate i gambi più duri. Sbollentateli in acqua, aceto e sale per una decina di minuti. Tritate il prezzemolo, l’alloro, la salvia e l’aglio, poneteli in una padella e rosolate con l’olio e una macinata di pepe. Aggiungete i funghi e un mestolo d’acqua tiepida, cucinate a fuoco basso per una trentina di minuti. Infine sfumate con il vino e fate evaporare. Servite caldi.
Carciofi al pomodoro
Questa sera ho preparato solo per me, una cosina leggera con quello che c’è!
Ingredienti per 1
2 carciofi
2 pomodori rossi sodi
1 filetto d’acciuga
3 cucchiai d’olio extra vergine d’oliva
mezza cipolla rossa
mezzo limone
mezzo spicchio d’aglio
un ricciolo di burro
un cucchiaio di vino bianco
un ciuffo di prezzemolo
1 cucchiaio di capperi sotto sale
4 olive greche
pepe.
Mondate i carciofi, eliminate le foglie più dure e le punte; tagliateli a metà ed eliminate la “barba” interna, quindi divideteli a spicchi e poneteli nell’acqua acidulata con il limone. Lavate i pomodori, togliete i semi e tagliateli a cubetti. In una padella versate l’olio, affettate con una mandolina la cipolla e fate imbiondire con l’acciuga; tritate l’aglio, il prezzemolo, sciacquate i capperi ed aggiungete il tutto in padella con la cipolla. Lasciate insaporire ed aggiungete il burro, le olive snocciolate e tagliate grossolanamente, i carciofi sgocciolati; dopo 5 minuti versate il vino e fate evaporare. Unite i pomodori, coprite con un coperchio e fate cucocere per circa mezz’ora, mescolando. A fine cottura aggiungete una generosa macinata di pepe.
Cioccolata calda al pepe e cannella
Noooo, non è possibile, troppo freddo!
…allora facciamoci una cioccolata calda! Queste basse temperatura mi fanno ingurgitare una serie notevole di calorie, mi farò uno strato di grasso per cui non sentirò più freddo…forse è meglio trasferirmi al sud, molto più a sud 😉
per 4 persone
150 g di cioccolato fondente
mezzo litro di latte intero,
200 ml di panna fresca
pepe macianto al momento
cannella in polvere
Versate il latte e la panna in una casseruola, portateli su fuoco moderato e fateli scaldare al limite del bollore. Abbassate il fuocoal minimo e lasciate sobbollire dolcemente per 2-3 minuti. Grattugiate il ciocccolato in una terrina. Levate la miscela di latte e panna dal fuoco e unite il cioccolato grattugiato. Sbattete con una frusta a mano fino a ottenere un miscuglio omogeneo.Unite una macinata di pepe e sbattete ancora, quindi versate il cioccolato in tazze e aggiungete una spolverata di cannellae di pepe. Servite subito.