Cotolette impanate alla salvia

Per la cronaca, l’interrogazione in geografia è andata bene! ahahaha
marò ogni giorno ce n’è una però…
😀
Intanto firmativi tanticchia pirchi sta cotoletta è la fine du munnu!
è un’altra ricetta del meraviglioso libro “Marie Clare Kithen”
sappiate che ho modificato qualcosa però 🙂
e per completezza vi dico anche cosa…
Marie Clare usa fettazze da 200 g io ho ridotto
Marie Clare utilizza 85 g di pangrattato fresco, io uso 100 g di pane in cassetta e 2 pugni di pangrattato secco
in più ho aggiunto un po d’olio extravergine d’oliva, per amalgamare…giusto tanticchia


Ingredienti per 4 persone:
4 cotolette da circa 150 g ciascuna (MC fette da 200 g ciascuna)
100 g di pane in cassetta (MC 85 g di pangrattato)
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
un mazzetto di prezzemolo
2 uova
2 cucchiai di burro
2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva (MC olio d’oliva) Per friggere
spicchi di limone
insalata verde io ho usato il songino
5 foglie di salvia
2 pugni di pan grattato (MC non prevede l’uso di altro pan grattato)
qb olio extravergine d’oliva per amalgamare il composto per la panatura
sale e pepe
Riscaldate il forno a 200°C. Frullate la salvia, il pane in cassetta, il pan grattato, il parmigiano e il prezzemolo. Condite con sale e pepe nero e riducete il composto con la consistenza del pangrattato. Sbattete le uova in una ciotola, immergete la carne nelle uova e poi panatela nel composto alla salvia. Riscaldate il burro e l’olio in una padella grande su fuoco medio. Friggete le cotolette per circa 2 minuti per lato poi infornatele per 15 minuti circa. Servite con spicchi di limone e e insalata verde e vidi chi manci
😀

Frittata di zucchine profumate alla menta

Avete idea che cosa significhi frequentare la terza elementare?
io penso che in pochi ricordano quegli anni ormai abbondantemente (per alcuni) andati…
io mu scurdai!
Mia figlia frequenta la terza elementare e devo dirvi che è dura! è una classe micidiale, difficilissima perchè è il passaggio dal dolce far niente (ovviamente si fa per dire perchè imparare a leggere e a scrivere non è propriamente una passeggiata) allo studio massivo…dopo una giornata passata 5 ore a scuola, pranzo velocissimo e poi a danza classica lezione mirata al saggio che si svolgerà a breve, a seguire riunione dei genitori per discutere sull’andamento degli alunni e poi di nuovo a casa per fare i compiti del giorno dopo. Abbiamo finito di ripetere geografia tra lacrimoni di stanchezza e singhiozzi accalorati alle 20,00
tutto ‘sto racconto per dirvi che non c’era tempo per preparare la frittata di patate che voleva il mio sposo.
😀
ma nemmeno questa scherzava però in fatto di bontà, nonostante fuori inperversa un tempo di BIIIPPPPP sembrava di addentare un pezzetto d’estate, e per di più è velocissima da preparare.
la ricetta è di Sale&Pepe

Ingredienti per noi 3
150 g di mozzarella
200 g di zucchine genovesi, sono 2 medie
4 uova
un mazzetto di basilico
un mazzetto di menta
25 g di burro
sale e pepe
tagliate la mozzarella a fettine, mettetela in un colino per farla sgocciolare. Lavate e mondate le zucchine, affettatele finemente con una mandolina e fatele dorare in una padella con il burro fuso. Sbattete le uova in una terrina con sale e pepe; aggiungete il basilico e la menta precedentemente lavati e asciugati e spezzettati grossolanamente con le mani. Unite la mozzarella tagliata a dadini e mescolate delicatamente per amalgamare gli ingredienti. Quando le zucchine saranno dorate, versate il composto di uova . Cuocete a fiamma bassa e coprite verso la fine della cottura per far rapprendere anche in suerficie. Servite subito ben calda.

Un micetto tutto Pepe

Sono qui finalmente per rispondere agli inviti di tutti gli amici che nella rete mi hanno pensato, ed io ho trascurato vastasamente 😀 ma prima vi presento Pepe un micetto troppo grazioso che da 2 giorni stazione in casa nostra 🙂

ed eccomi qui con i meme…
Otrotango e Lalla mi hanno invitata al meme delle 6cose6, che assomiglia tanto a questo ma fa lo stesso
Prima di tutto,
il REGOLAMENTO:

– indicare il link di chi vi ha coinvolti…FATTO!
– inserire il regolamento del gioco sul blog…FATTO!
– citare sei cose che vi piace fare e perchè…
– coinvolgere altre sei persone…
– comunicare l’invito sul loro blog…
però voglio dire agli autori di questo meme che 6 cose sono pochissime. Ma non di meno a ciò eccole:
1) mi piace cucinare, e mi piace assai, non l’avreste mai detto eh?
ahahahaha
2) mi piace stare al sole tipo lucertola, quel caldo mi piace assai.
3) mi piace il mare e camminare sulla sabbia.
4) mi piacciono i gatti
5) mi piace leggere romanzi
6) mi piacciono le romanticherie, tipo cipcip lovelove e cuoricini cuoricini
in teoria dovrei coinvolgere altre 6 persone ma mi astengo dal farlo perchè ormai l’hanno fatto tutti o quasi tutti…difficile scoprire chi non l’ha fatto, QUINDI chi non l’ha ancora fatto che lo faccia, diciti che vu dissi io
🙂

il premio Excellent che mi ha donato prima Silviotta e poi Saretta
che dire, questi premi lascerebbero indifferenti se non fossero corredati da motivazioni dettate da sentimenti, quali siano non è facile dirlo ma sicuramente ci sono e quasto mi basta.

ecco cosa scrive di me Silviotta di me:
quindi premio in primis e per ovvi e tanti motivi la mia dolce amica claudia perchè senza lei non sarei qui, non avrei creato un blog e perchè con lei abbiamo vissuto un periodo intenso di studi e stress non indifferente, e perchè ritengo che lei sia un vulcano, una donna dalle mille risorse, materna, colta, piena di fantasia, amante delle piante, delle arti in genere, e del cibo.

Ecco cosa scrive di me Saretta
Claudia:non potevo non nominare questa ragazza siciliana..con quello che mi prepara!E’ ogni volta un teletrasporto nell’isola che amo!L’eccellenza sta anche nel cerare alternative ugualmente deliziose per ogni componente della sua famiglia.Se non è bravura questa…

come non rimanere emozionati?
grazie Silviotta, ho ricordo veramente densi di amore con te. Abbiamo remato contrcorrente in un fiume in piena…
Grazie mille Saretta per avermi pensato

devo donarlo a 5 persone, anche qui è difficile trovare qualcuno che non l’abbia già avuto, ma ci provo!

Pasadena perchè il suo blog è strepitoso e puntuale con le sue novità nel campo del matrimonio inteso come cermonia, nessuna ricetta sul matrimonio quello vero purtroppo ma ti fa vivere un giorno indimenticabile
Otrotango perchè è stupenda! eccelle nel tango ma le sue virtù non si fermano al ballo…credetemi io l’ho conosciuta
Erika perchè è sensibile la sua Exellence l’ho trovata leggendo pochissimi post la conosco da poco ma già mi ha acchiappato
Lenny, perchè i suoi dolci sono “i dolci di lenny” un nome una marca una garanzia
Gunther perchè la sua semplicità è affascinante

il pemio sale y pepe che mi ha donato Nino

Questo il regolamento:

Ogni Blog Premiato Potrà a sua volta premiarne Due..Potrete Premiare solo Blog che si occupino di -ENOGASTRONOMIA- Quindi Cucina,Ricette,Vino. Naturalmente dovrete lasciare ai Blog da voi Premiati una motivazione, pregarlo dal momento che gli verrà assegnato il Premio di ritirarlo su questa pagina -che sarà l’unica a far fede per tutti i Blog Premiati,Quando si sarà accettato il Premio ed esposto sul proprio Blog si prega di segnalarcelo tramite COMMENTI indicando il link di chi vi ha premiato e naturalmente il vostro appena premiato. Dopodiché a vostra volta potrete premiare il vostro Blog lasciando al ricevente una motivazione-pregandolo di inserirvi anche il regolamento…

Ecco i miei nomi:
Giovanna perchè del suo lavoro ne fa una fonte d’ispirazione continua e mi fa venire voglia di infilare 2 cose2 in valigia e andare da lei
Antonella e Flavia Antonella per i suoi occhioni dolci come i dolcetti che mi prepara :* e Flavia perchè mi sta acchiappando il cuore con tutto quello che fa con le sue manine d’oro

il premio di libro in libro che mi ha donato Lalla


al quale ho già partecipato ma che accetto con immenso piacere, è proprio un belissimo premio

Cuori di zucchero glassati al cioccolato per un amore di mamma


Vi ricordate quando, da piccoli a scuola, vi facevano preparare lavoretti da regalare alla mamma in occasione della sua festa? Ecco io così mi sento, con la stessa frenesia, con l’ansia che m’assale…le piacerà o non le piacerà? Alla fine le piaceva sempre e adesso anch’io capisco il perchè!

Lei mi diceva, vedrai quando sarai mamma capirai…vero è! :*
Per la tua festa mamma, io ti regalo un cuore, un altro da collezionare, da mangiare o da tenere stretto stretto vicino al tuo
ti amo mamma
:*
grazie *

Ingredienti per circa 40 biscotti:
450 g di farina 00
1/2 cucchiaino di lievito in polvere
250 g di burro
250 g di zucchero
1 fialetta di essenza alla vaniglia
2 cucchiai di latte
2 cucchiai di panna
1 uovo e 1 tuorlo
una confezione di glassa pronta
un pizzico di sale
setacciate la farina, il lievito e il sale in una ciotola. Lavorate il burro e lo zucchero, in una terrina capiente fino ad ottenere una crema. Unite l’essenza alla vaniglia, il latte, la panna, l’uovo e il tuorlo. Incorporate gli ingredienti secchi fino a formare una pasta morbida. Dividetela in due parti, avvolgetela nella pellicola trasparente e tenetela in frigo per 30 minuti. Scaldate il forno a 180°C, rivestite 3 placche con carta da forno. Stendete la pasta su una superficie infarinata, con uno spessore di 5 mm e ritagliate i biscotti con una formina da 6 cm. Trasferite i biscotti sulla placca distanziati l’uno dall’altro, infornate per 12-15 minuti o fino a quando saranno dorati. Trasferiteli su una griglia e fateli raffreddare. Fate fondere la glassa a bagnomaria, intingete i biscotti per metà e lasciate che la copertura s’indurisca su un foglio di carta forno. Questa ricetta è tratta dal libro d’oro dei biscotti.

Auguri a tutte le mamme *

Insalata di totanetti e pinoli

dico…ma secondo voi poteva mancare nella mia cucina un libro così?
NAAAAAAAAAAA! direte voi..ditelo, su ditelo!
ah che bello che è, le foto t’affascinano subito, bellissime! E le ricette meritano più delle foto. Vi siete fatti un’idea? 🙂
Ho preparato quest’insalata rinforzata, che va benissimo anche come secondo, l’originale recita “insalata di calamari e pinoli”, ma si sa quando vai al bancone del pesce prendi quel che c’è. E di calamari piccoli nemmeno l’ombra, o meglio c’erano calamari piccolissimi o grandissimi a me servivano piccoli con la carne tenera…quindi ho preso dei totanetti belli belli 😉
ah se andate a vedere le dosi sul libro sono leggermente diverse, ma è ininfluente al fine del gusto…ma che fa’ non vi fidate di me?
ahahahah

Per 4 persone
500 g di totanetti medio piccoli
4 filetti d’acciuga sott’olio tagliati a pezzetti
2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
la scorza e il succo di un limone
1 spicchio d’aglio o 2 piccoli schiacciati
70 g di rucola
un mazzetto di prezzemolo
50 g di parmigiano a scaglie
30 g di pinoli tostati

pulite e lavate i totanetti, metteteli in una ciotola con l’olio, le acciughe, la scorza del limone e l’aglio, mescolate bene fino a insaporire i totani, coprite e fate marinare in frigo per un’ora, mescolando ogni tanto. Su una piastra rovente scottare i totanetti per 2 minuti per lato, poi versate la marinata e cuocete per altri 30 secondi. Spegnete il fuoco e fate riposare per alcuni minuti prima di tagliarli ad anelli sottili. Mettete gli anelli in una ciotola, unite la rucola, i pinoli tostati (mi scurdai di tostarli ihihihih), le foglie intere di prezzemolo e il parmigiano a scaglie, condite con il succo del limone e aggiungo io un filo d’olio etra vergine d’oliva crudo.

Carciofi ripieni di nonna Elsa


Questa è una ricetta che mi proietta indietro (assai) nel tempo e mi riporta al periodo della mia infanzia, come Ego nel film Ratatuille per intenderci 😀
ho il ricordo vivissimo di mia nonna che preparava con tanta pacenza questa ricetta, ricordo un tegame sul fuoco coperto con la carta di pane che a quei tempi non era come quella di oggi

eh si! non c’è più la carta di pane di una volta ahahahah
insomma un ricordo di quelli che non si dimenticano, ma che è un ossimoro?…mi sto perdendo nella figura retorica facendo una figura di BIPPPPP!
tornando al mio ricordo devo confessarvi che si fermava a queste poche immagini, e non ricordavo, per ovvi motivi di scarso interesse culinario, la ricetta, ma niente ho fatto? mi sono appizzata al telefono ed ho chiamato la mia mamma, lei si che si ricorda per filo e per segno la ricetta della sua mamma a meno delle dosi che vanno con l’occhiometro, proverò comunque a dare delle dritte

per 20 carciofi:
circa 600-700 g di mollica di pane secco grattugiato
circa 150 g di parmigiano grattugiato
un bel mazzetto di prezzemolo tritato
pepe nero
sale
olio qb
In una padella abbrustolite il pangrattato su fuoco dolce mescolando con un cucchiaio di legno; quando avrà assunto un bel colore ambrato, togliete dal fuoco aggiungete un cucchiaino abbondante di zucchero e un bel po’ d’olio per rendere morbida la mollica di pane. Condite con sale, una generosa macinata di pepe nero e il prezzemolo tritato, mescolate per amalgamare gli ingredienti e fate riposare. Munitevi di guanti se non volete avere le mani macchiate alla fine della preparazione 🙂 e mondate i carciofi, eliminate le punte con un taglio netto e le foglie esterne. Privateli del gambo e prelevate circa 3 cm di questo mondato fino alla parte bianca tenera che triterete e aggiungerete all’impasto. Aggiungete dell’altro olio se necessario. Allargate i carciofi e farciteli con il condimento facendo attenzione a farlo penetrare in tutte le foglie. Munitevi di un largo tegame e disponete “in piedi” i carciofi ripieni, riempite fin oltre la metà di acqua con qualche goccia d’olio e un po di sale. Coprite con la carta di pane e fate cuocere a fuoco basso fino a quando l’acqua non si asciuga del tutto, i carciofi saranno pronti quando, tirando una foglia questa viene via, in caso contrario aggiungete dell’altra acqua tiepida.


…e sono 80

Il preludio a questa bellissima giornata è accaduto venerdi’ a Mondello, appuntamento in piazza, non possiamo sbagliare ci siamo dette e poi abbiamo i cellulari ci troviamo no? 🙂 Lei mi dice” avrò una rosa rossa tra i denti? o forse si addice più a OT…” naaaa ho detto, io ti riconosco, comunque io sono quella accanto alla sirena al centro della piazza non puoi sbagliare, ma non mi scambiare però con la sirena ahahaha


Ebbene Lei gira L’angolo e mi indica col ditino e lei è LEI , impossibile sbagliare!
uguale uguale stupenda bedda beddissima con il suo GP altissimo, fortuna che avevo i tacchi se no nemmeno un bacetto potevo dargli ahahah
dopo qualche minuto altro ingressso trionfale LEI che aveva cercato e magicamente TROVATO un parcheggio, leggiadra e sorridente bedda comu a so soru. Due al prezzo di una ma che cosa stupenda, che emozione che batticuore, ci siamo abbracciate più e più volte è stato bello!
in effetti come dice Vi avevamo un po di cose da dire, con Carlotta che cercava di raccontare barzellette io che la fulminavo con lo sguardo…e i nostri uomini attoniti ascoltavano le nostre chiacchiere
😉
che dire?
che meraviglia di donne
ah anche i loro uomini sono una meraviglia non per niente hanno scelto 2 donne così
:*
grazie di cuore è stato bellissimo


ottant’anni!
Ieri abbiamo festeggiato il compleanno di mio suocero, una bella giornata e come ogni compleanno che si rispetti non poteva mancare la torta di compleanno, la mia preferita panna e fragoline di bosco… come dite? non era il mio compleanno? beh ma considerando il fatto che don Petri’ non ha preferenze mi sono permessa di scegliere per lui. Questa volta sono stata attenta a non combinare guai e, udite udite, è andato tutto liscio come l’olio 😀

Ho utilizzato la ricetta del pan di spagna senza lievito di Angie
5 uova
70 g di zucchero semolato
50 g di zucchero a velo
70 g di farina
50 g di maizena
Il giorno prima preparate il pan di spagna; sbattete a lungo i tuorli con lo zucchero semolato, ottenendo una crema bianca, gonfia e spumosa. Setacciate insieme maizena e farina ed aggiungetele poco alla volta mescolando; montate a neve ferma gli albumi con lo zucchero a velo ed incorporateli al composto di tuorli, poco alla volta con movimenti dal basso verso l’alto delicatamente. Versare l’impasto in una tortiera di 26 cm di diametro, imburrata e infarinata. Infornate a forno caldo a 150-170°C per circa 30-35 minuti.

Bagna vaniglia e chiodi di garofano sempre di Angie
300 ml di acqua
3 chiodi di garofano
mezza stecca di vaniglia (ne ho usata una intera)
3 cucchiai di zucchero
Manipolate la stecca di vaniglia incidetela nel senso della lunghezza e mettetela a bollire con l’acqua lo zucchero e i chiodi di garofano. Spegnete, fate raffreddare e colate lo sciroppo. Tagliate in 2 il pan di spagna e spennellate senza riserve la bagna sul disco di base e su quel coperchio dalla parte tagliata.

Crema pasticcera alla vaniglia di Sale e Pepe
4 tuorli d’uovo
75 g di zucchero
25 g di farina
1 stecca di vaniglia
300 ml di latte
2 gocce di essenza ai fiori d’arancio
Sbattete i tuorli con lo zucchero fino a farli diventare pallidi e cremosi, aggiungete la farina setacciata e sbattete per amalgamare. Manipolate la stecca di vaniglia e tagliatela in due nel senso della lunghezza, ponetela a bollire in un pentolino con il latte, eliminate la stecca di vaniglia e poi versatelo a filo nel composto di uova sempre sbattendo. Rimettete il composto nel pentolino e portate a bollore sempre mescolando. In ultimo aggiungete le 2 gocce di essenza ai fiori d’arancio…occhio a non esagerare se no sdegna e non sia mai!
fatela raffreddare.


per la guarnizione e la farcia
2 cucchiai di marmellata di frutti di bosco o di fragoline
750 g di panna fresca da montare
80 g di zucchero a velo
600 g circa di fragoline di bosco
glassa pronta al cioccolato Pane degli angeli

fate raffreddare le fruste dello sbattitore elettrico in freezer per una decina di minuti e contemporaneamente ponete in frigo il contenitore dove monterete la panna e fate raffreddare anch’esso. Montate la panna con lo zucchero a velo, aggiungetene 2 cucchiai alla crema pasticcera ormai fredda e amalgamate delicatamente. Riprendete il disco di base della torta, passate uno strato di marmellata precedentemente sciolta sul fuoco con un cucchiaino d’acqua e fatta raffreddare; mescolate 400 g di fragoline alla crema pasticcera e distribuite il composto sullo strato di marmellata ricoprite con l’altro disco pan di spagna e decorate la torta con la panna montata ricoprendola in modo uniforme con una spatola. Con una sac a poche munita di beccuccio a stella, realizzate le aste verticali sul bordo, poi i ciuffetti a raggiera o come meglio preferite. Aggiungete le fragoline secondo il vostro gusto. Sciogliete la glassa pronta a bagno maria, e poi realizzate degli occhielli o dei ghirigori su un foglio di carta forno, io ho realizzato anche il numerino da applicare e ho rivestito la candelina che era rosa, trasformandola al cioccolato ; )
quando le decorazioni si sono raffreddate applicatele sulla torta.

Risotto con crema di asparagi


questo risottino va menzionato, ma prima che mi dimentichi come l’ho fatto, perchè questa sera ho bevuto tant’icchia di vinu 🙂 e l’occhi mi fannu piu piu. Infatti la tavola ancora cunzata è!
Ingredienti per 4 persone:
2 mazzi di asparagi menzi e menzi, cioè ne grossi e nemmeno selvatici
😉
1 litro circa di brodo vegetale
340 g di riso
una manciata di parmigiano
200 ml di vino bianco
1 scalogno
1 cipolla fresca
1 spicchio d’aglio
sale
pepe
burro
timo
Mondate e lavate gli asparagi, eliminate la parte dura del gambo e cuoceteli in acqua bollente salata per una decina di minuti. In una larga padella soffriggete in una noce di burro lo scalogno, la cipolla e l’aglio tritati. Aggiungete un mestolo di brodo e stufate. Tagliate le punte agli asparagi e metteteli da parte, unite al soffritto la parte rimanente e fate insaporire, aggiungete il vino e fate evaporare a fuoco vivace. Ponete nel frullatore il soffritto con i gambi degli asparagi e riducete in crema. Nella stessa padella, tostate il riso fino a farlo diventare trasparente, aggiungete un mestolo di brodo e appena si assorbe, unite la crema di asparagi ancora calda, poco alla volta il restante brodo portando il riso a cottura. Cinque minuti prima della fine della cottura unite le punte d’asparagi e le foglioline di timo. A cottura ultimata, fuori dal fuoco unite il parmigiano, una noce di burro per mantecare e una bella macinata di pepe. aggiustate di sale se è necessario e servite. Il parere di mio marito che assaggiava mentre facevo la foto? -“Vi annuncio che è buonissimo!”
e queste sono soddisfazioni.
😉
altri bacetti per me, da me…per la solita autostima 😀

Triglie alle erbe e crema di melenzane

Ma che ci posso fà certe volte Montalbano mi sento, quando mangio le triglie poi…ahahah la suggestione è tale che! 🙂
Questo piatticeddu è abbastanza ipocalorico a meno di un pezzettino di burro salato 😉
Ingredienti per 2:
4 triglie circa 250 g
60 g di pancarrè
10 g di burro salato
trito aromatico quello che volete, io ho usato le erbe che avevo, timo, maggiorana, salvia e rosmarino…ah vi devo dire una cosa spettacolare, quando sono andata a raccogliere il rosmarino guardate un po’ cosa ho scoperto?

non è meraviglioso? un pettirosso sta covando i picciriddi 🙂
continuo con gli ingredienti
olio extravergine d’oliva
sale e pepe
una manciata di pan grattato
pulite le triglie, evisceratele, squamatele e spinatele; riempitele con il pancarrè precedentemente frullato con le erbette, il pezzettino di burro e condite con olio sale e pepe. Richiudete i pesci con un filo di spago. Oleate una teglia, ponete i pesci e spolverate con una manciata di pangrattato. Infornate in forno caldo a 200°C per circa 12-15 minuti.


ingredienti per la crema di melenzane per 2:
1 melenzana nera di circa 200 g
1 scalogno
2 pomodori rossi a grappolo
10 g tra semi di finocchio e aneto
qualche ago di rosmarino
olio extravergine d’oliva
sale
pepe
2 dita d’acqua
2 carote
4 pomodorini

lavate e togliete il picciolo alla melenzana, affettatela e cospargete di sale per far perdere un po di acqua di vegetazione, fate riposare per circa 30-40 minuti. Pelate i pomodori, togliete i semi e metteteli in padella con l’acqua, l’olio, i semi, il rosmarino e lo scalogno, stufate e mettete da parte. Sciacquate le fette di melenzana e sciugatele, arrostitele su una piastra rovente, fate raffreddare e poi frullatele con i pomodori ormai freddi anch’essi. Salate, pepate e trasferite in due ciotoline, affettate 2 pomodorini per porzione e decorate con le carote mondate e affettate.

Un biscotto che abbraccia

Naaa non è il solito spot pubblicitario, non ci sono mulini ne famiglie super felici che sembrano finte, senza problemi 🙂
qua si tratta di persone vere come Lei sempre attenta ad ogni minimo “rumore” come una mamma che dorme accanto al suo bambino, premurosa e adorabile.
Questi biscotti qui sono un segno tangibile della sua attenzione.
la ricetta ve la trascrivo subito tanto copio e incollo, vi consiglio di prepararla. Quando l’ho fatto io Lory era qui con me nella mia piccolissima cucina, e mi suggeriva cosa fare; la suggestione era tale che sentivo la sua magica presenza. grazie!
ti voglio bene adorabile donna
:*

175 gr di cioccolato fondente spezzato
175 gr di farina 00
1 cucchiaino di lievito in polvere
2 uova
150 gr di zucchero
60 gr di burro
vaniglia
125 gr di mandorle tritate
60 gr di zucchero a velo

Fate fondere il cioccolato e il burro a bagnomaria,togliete dal fuoco e fate intiepidire.
Montate le uova con lo zucchero per circa 2 minuti, continuando a sbattere incorporate il cioccolato la vaniglia, la miscela di farina e lievito, alla fine le mandorle.
Coprire la terrina e mettere in frigo per 30 minuti.
Preriscladate il forno a 170°(anche il mio è ventilato) foderate una leccarda con carta da forno. Mettete lo zucchero a velo in una ciotola. Formate con l’impasto tante palline(più o meno grandi,secondo gusto)e rotolatele nello zucchero. Disponetele sulla leccarda,
Cuocetele per 12-15 minuti finchè l’esterno risulterà compatto, ma il centro ancora morbido.
Lasciate raffreddare per 5 minuti e poi trasferite i biscotti su una gratella!