minestra povera o povera minestra?

…fa lo stesso, questa mi toccò per tre giorni tre, l’ho mangiata tutta io, anzi per la precisione, ho ancora l’ultima porzione in frigo, sapete esattamente quale sarà il mio pranzo oggi quindi forse dovrei dire povera me ahahahah
la vellutata di zucca Alexiana è très chic, questa è grezzulidda, ma sempre di minestra si tratta, mi sto alienando 😉 ma è quello che voglio!
questa ricetta è tratta quasi pedissequamente da un libbriccino grazioso, ma poco affidabile che comprai nel lontanissimissimo 1997 a Lucca, durante il viaggio di nozze ben ottomilalire.

per 4 persone
200 g di farro
1,5 litri di brodo
1 spicchio d’aglio
2 foglie d’alloro
200 ml di latte
4 patate medie
1 cipolla
1 gambo di sedano
1 carota
1 cucchiaio generoso di curry

mettete il farro a mollo in acqua per tutta la notte, dopo averlo lavato e liberato dalle impurità. La mattina dopo, sciacquate il farro e mettete in un tegame un battuto realizzato con la cipolla, il sedano, l’aglio e la carota tritati. Unite il farro, l’alloro, il curry e il brodo freddo. Fate cuocere mescolando ogni tanto per circa un’ora, aggiungere le patate tagliate a tocchetti piccoli, fate cuocere ancora mezz’ora quando le patate saranno quasi cotte unite il latte tiepido, fate riprendere il bollore, regolate di sale e servite dopo un riposo di cinque minuti. Durante le varie degustazioni ho provato a dare una spolverata di ricotta dura salata…benissimo ci sta 🙂