eppur si muove…

la protesta intendo, quella dei contadini, delle maestranze, degli operai e degli autotrasportatori. La Sicilia in ginocchio davanti ad un altare che non c’è. Non fa notizia il suicidio di un disoccupato, ex falegname e padre di famiglia, nella provincia di Palermo, nessuno ne parla; mi chiedo, quante di queste disgrazie sono accadute e non ne siamo a conoscenza? Spero nessuna!
Per fortuna esiste la rete, un intreccio fitto, fitto di persone che con un tam-tam hanno costretto radio e televisioni nazionali a parlare del problema che attanaglia l’Isola già da 8 giorni. Adesso la protesta si allarga a macchia d’olio e risale lo Stivale; è notizia di stamani, gli autotrasportatori incrociano le braccia, blocchi stradali fino a Roma. E le arance di cui parla Irene qua saranno acquistate dalla Spagna, il danno economico è pazzesco…
Nel frattempo abbiamo la benzina razionata, per chi ne ha ancora e per chi ha fatto le nottate in coda davanti ai distributori recuperando, per i più fortunati, venti euro di carburante.

Oggi, dunque, leggerete una ricetta duci* realizzate con delle, eccellenze siciliane: la gelatina di Nero d’Avola e i pistacchi di Bronte.
mezze lune ai pistacchi di bronte e gelatina di Nero d’Avola
250 g di farina 00
100 g di farina di castagne
2 uova e un tuorlo
5 g di lievito in polvere
1 g di chiodi di garofano pestati al mortaio
40 g di gelatina di Nero d’Avola
100 g di burro
80 g di pistacchi di Bronte non salati
un pizzico di sale
zucchero di canna 50 g più quello per la finitura
zucchero a velo per la guarnizione (facoltativo)

Setacciate le farine con il lievito e il sale. Sbattete con una frusta il burro morbido con lo zucchero di canna, aggiungete un uovo alla volta, i chiodi di garofano pestati e la gelatina di Nero d’Avola. Se avete la planetaria, smontate la frusta a fili e aggiungete la frusta K, in caso contrario lavorate con le mani o con una spatola. Aggiungete il miscuglio di farine e i pistacchi tritati a coltello grossolanamente. L’impasto sarà morbido, realizzate una o due palle e ponete in frigo a riposare per due ore. Trascorso questo tempo, prelevate delle palline di impasto grandi come noci, realizzate dei cilindretti che appiattirete alle estremità, rotolateli sullo zucchero di canna e infine piegatele realizzando delle mezzelune. Ponete i biscotti, distanziati l’uno dall’altro, su una placca foderata con carta forno e ponete in frigo ancora mezz’ora almeno.  Riscaldate il forno a 170°C infornate fino a doratura, circa 15 minuti; come sempre vi ricordo di basarvi, per la cottura, sulla conoscenza del vostro forno. Se volete dopo la cottura spolverateli con lo zucchero a velo.

*dolce

a voi capita?

di parlare da soli? Ad alta voce? Di mummurìari? A me sempre! Quando sono sola passi, quando qualcuno mi sente cosa penserà? Mia figlia oramà non ci fa più caso, se mi sente parrari si sincera se staiu parrannu cu idda se no niente ci fa 🙂
Qualche decennio fa mi creavo il problema, adesso minnifuttu, ma chi se ne frega? L’apparenza inganna sembro una persona “normale” di primo acchito, invece pazza di catene sono 🙂
ma poi dicitimi ‘na cosa…che vuol dire “normale”?  Mah!
Comunque tornando al discoSSo, mummuriavo dintra di mia che dovevo riproporre la ricettuzza dei buccellati come li faccio io. Si, lu sacciu che già ve la cuntai, ma quannu li fici la prima vota le dosi non erano precise precise. E mi dicevo: “primo o poi la devo ripostare, picchì l’azzizzai bona!” 
Come molti sanno, io messinese sono e i buccellati non appartengono alla mia tradizione. Mia figlia invece, palermitana è. E secunnu vui io non imparavo a fare ‘sti biscotticeddi densi e carichi di tradizione da tramandare? ‘Nza mà! Vi avverto laboriosi sono ma la soddisfazione che vi danno non si può cuntari.
Come dissi qua la ricetta me l’ha insegnata passo passo la nonnina dei tre gemellini di Capaci, manco a farlo apposta, portiamo lo stesso nome, tra noi è scattata una scintilla, mi ha insegnato delle ricettuzze favolose e io ricca mi sento! Le ricette delle nonne, spesso sono legate all’esperienza quindi non ci sono delle dosi precise, quindi oggi voglio aggiornare la ricettuzza con i miei appunti 😉
Prima però, considerando che questi sono biscotticeddi che si preparano per il Natale, voglio segnalarvi il nuovo contest di Cucinando che verte sulla ricetta della vostra tradizione che in genere non manca mai per Natale.

Come di consueto i premi di Cucinando sono speciali, messi in palio dal gruppo tedesco Zwilling e Staub, il primo specializzato nella coltelleria e negli utensili di alta qualità, il secondo specializzato in prodotti in ghisa smaltata.

primo premio Casseruola rossa da 22 cm

secondo premio coltello cuoco 20 cm PURE

terzo premio tortiera in ceramica 28 cm

Il contest consiste nell’inviare la vostra ricetta speciale, creata appositamente per il contest e pubblicata in data successiva all’inizio dell’iniziativa, cioè oggi.
Se avete un blog postate la vostra ricetta con la foto del piatto, inserendo il banner con il link a questo post di Fico e Uva. Se non avete un blog potrete inviare la ricetta a  ficoeuva@gmail.com oppure condividendola su Facebook lasciando sempre un commento al post di Fico e Uva con il link della ricetta. Il contest comincia il 5 dicembre e si concluderà la sera della Befana. Le ricette saranno valutate dalla squadra di foodbloggers:
Sara di Fico secco e Uva passa

Laura di Io così come sono
Ramona di Farina Lievito e Fantasia
Claudia di Scorza d’arancia
Valentina di L’aroma del caffè
Sarah di Fragola e Limone
Elga di Semidipapavero
Aurelia di Profumi in cucina
Anna di Anna The nice
E da Riccardo e Valentina di Cucinando.
Al termine del contest verrà creato un pdf in cui verranno raccolte tutte le ricette che avranno partecipato.
Adesso è arrivato il momento della mia ricetta di Natale ovviamente fuori concorso.
1 kg di farina 00
250 g di zucchero a velo
250 g di strutto
2 bustine di vanillina 2 cucchiaini di stratto di vaniglia
2 bustine di lievito
2 tuorli e un uovo intero (la ricetta originale prevede tre tuorli)
1 cucchiaino di bicarbonato
10 g di ammoniaca per dolci (la ricetta originale ne prevede 20g)
1arancia
1limone
250 ml di latte
Se non avete la planetaria impastate a mano ovviamente, altrimenti fate come vi cuntu io:
Nel bicchiere del Ken mettete la farina, il lievito, la vaniglia, il bicarbonato e l’ammoniaca. Montate il gancio K e mescolate al minimo. Fate un buco al centro della farina e mettete le uova e la scorza grattugiata degli agrumi; accendete la macchina e mescolate sempre al minimo. In un pentolino sciogliete lo strutto, aggiungetelo alla farina sempre mescolando. Spegnete la macchina e procedete sciogliendo lo zucchero con il latte, nel tegamino dove avete sciolto lo strutto. Mescolate e poi versate nell’impasto a macchina accesa, sempre al minimo. Prelevate l’impasto dal bicchiere, manipolatelo sul piano di lavoro con poca farina se è troppo appiccoso, fate una palla e ponetelo in un contenitore; con la mano messa di taglio incidete una croce, copritelo e portatelo a temperatura ambiente. Dopo ponetelo in frigo a riposare tutta la notte.
Preparate il ripieno:
250 g di mandorle
150 g di uva passa
150 g di zuccata (zucca candita)
100 g di cioccolato fondente
150 g di fichi secchi
50 g di miele di fichi o di api
130 g di marmellata di arance
130 g di confettura di fichi
1/2 cucchiaino raso di cannella
pochi chiodi di garofano pestati nel mortaio
1 arancia
1 mandarino
zucchero a velo per decorare
Passate in un tritacarne l’uva passa alternandola ai fichi secchi e alla zuccata. Otterrete un impasto omogeneo. In una padella antiaderente tostate le mandorle e poi passatele in un mixer poche alla volta per non sminuzzarle troppo. Riducete a pezzetti piccoli la cioccolata oppure se volete fare prima comprate le gocce. Riunite gli ingredienti preparati in una ciotola aggiungendo la scorza degli agrumi grattugiata, unite anche la marmellata di arance (quest’anno avevo una marmellata di kumquat realizzata dalle manine sante di mia mamma e bona ci sta!), la confettura di fichi e il miele. Mescolate bene con le mani, coprite e fate riposare tutta la notte in frigo. Il giorno dopo ponete fuori dal frigo gli impasti e portateli a temperatura ambiente, dopo rimpastate la frolla su un piano di lavoro per renderla ancora una volta elastica. Se il ripieno è troppo duro aggiungete poco liquore all’arancia e rimpastatelo per ammorbidirlo.  

Prelevate una parte di frolla e stendetela con il mattarello, con un coltello ritagliate la pasta in eccesso e realizzate un rettangolo di circa 11 per 12 o più, l’importante è che il lato corto si attesti sugli undici cm. Prelevate un po’ di ripieno, stendetelo con il  coltello su metà del rettangolo, sul lato lungo.


Ripiegate il rettangolo e incidetelo a pettine senza arrivare al fondo. Ricavate degli elementi composti da due, tre o quattro “denti” e arrotolateli a guisa di riccioli.

Accendete il forno a 180°C poi abbassate la temperatura a 160 e infornate su una teglia foderata con carta forno per circa 15 minuti. Sfonate e spolverate con zucchero a velo quando sono ancora caldi. Conservate in una scatola di latta si mantengono anche più di un mese.

esercizio numero 1…dare ascolto ai lettori

eh già! dice Vascuzzo, perchè se io sono ancora qua è perchè qualcuno legge il blog, s’interessa, prova le ricettuzze e lascia suggerimenti. Quando pubblicai questi biscotticeddi, Salvatore mi disse che l’omissione del cioccolato amaro in pezzi me l’avrebbe perdonata, ma una pulce in testa mi mise e dopo averli rifatti una marea di volte m’addicisi e ci misi 100 g di cioccolato a pezzetti…ma al latte Salvatore che dici potrebbe andare? Ti dico la verità che quei pezzetti gli danno quel certo nonsochè 😀

ultimi sprazzi di un inverno che muore…finalmente

Miiiii inverno mallitto! s’avissi pututo, l’avissi ammazzato ahahahah, nel bene e nel male tutto passa.
ma questi no questi biscotticeddi restanu almeno ‘ca e sui cianchi di chi l’assaggiau 🙂
è una ricetta tratta da uno speciale di Sale&Pepe sul cioccolato, vi avverto però per correttezza che ho omesso100 g di cioccolato amaro grattugiato, chi vuliti? l’omissione di cioccolato, licenza poetica fu.
Biscotticeddi alle nocciole
185 g di nocciole tostate
310 g di farina 00
1 cucchiaino abbondante di lievito
40 g di cacao amaro
250 g di burro morbido
155 g di zucchero a velo setacciato
2 uova grandi a temperatura ambiente, leggermente sbattute
un pizzico di sale
zucchero semolato
zucchero a velo
tritate grossolanamente le nocciole. Setacciate la farina, il lievito e il cacao. Nel mixer sbattete il burro a crema con lo zucchero a velo; unite le uova e sbattete ben bene, incorporate gli ingredienti secchi, il sale e le nocciole. Prelevate, con una spatola rigida, l’impasto che sarà molto morbido e ponetene un terzo su un foglio di pellicola cosparso di zucchero semolato, sporcatevi anche le mani di zucchero e rotolate la pasta  formando un salsicciotto con un diametro di 3 cm. Formate altri 2 salsicciotti e mettete in freezer per un paio d’ore. Accendete il forno a 180°C. Tagliate l’impasto a rondelle di un cm di spessore e ponetele distanziate, su una placca foderata con carta forno. Abbassate la temperatura a 160° e infornate per 12 minuti circa. Vale sempre la regola della conoscenza del vostro forno, sappiate però che i biscotti essendo scuri ingannano la cottura, giratene delicatamente uno, se le nocciole sono leggermente scurite allora sono pronti. Lasciate raffreddare qualche minuto sulla placca e poi trasferiteli su una griglia. Cospargete con zucchero a velo

date del salame a chi vi vuole bene

è facile, veloce e senza troppe cerimonie, un po’ grezzuliddo (grossolano) se volete, ma capace di accaparrarsi il cuore di chi lo assaggia.. almeno è quello che spero 😀

100 g di cioccolato fondente
50 g di pasta di nocciole
100 g di panna da cucina
100 g di zucchero semolato
60 g di mandorle
60 g di nocciole
120 g di biscotti secchi
sciogliete a bagnomaria il cioccolato tagliato a pezzetti con la panna e la pasta di nocciole, fate attenzione che il pentolino non tocchi l’acqua in ebollizione. Togliete dal fuoco, unite lo zucchero e amalgamate bene gli ingredienti, facendo sciogliere lo zucchero. Tritate grossolanamente a coltello, le mandorle, le nocciole e i biscotti. Mettete tutti gli ingredienti in una ciotola e mescolate con le mani. Rovesciate l’impasto su un piano di marmo o su un foglio di carta forno, modellatelo a mo’ di salame, avvolgetelo, delicatamente, su un foglio di pellicola e ponete in frigo a rassodare per almeno 2 ore. Al momento di servirlo, spolverate con del cacao di ottima qualità, oppure con lo zucchero a velo, farina di cocco o granella di frutta secca. Se dovete regalarlo, avvolgetelo in un foglio di carta forno e legatelo con dello spago o della rafia.

mi potrai mai perdonare?

 un anno passò…a dire il vero anche di più, perchè questi biscotti  li ho pubblicati qua, senza la ricetta ma con la promessa di postarla dopo qualche giorno…un po’ più di qualche giorno passò e in tutto questo tempo la sorella della mia gigina mi ha chiesto la ricetta un paio di volte…

SILVIA PERDONAMI!!!!!!
sono ancora in tempo per lasciarti la ricetta del pane biscottato al cioccolato e pistacchi?
Sono  biscotti senza burro che preparai per la mia amiKetta che non tollera più tutta una serie di cosette buone ma dannose. Sono desunti da uno dei libri di Sale&Pepe collection Cioccolato/dolci da forno
165 g di farina
40 g di cacao amaro
6 albumi grandi
235 g di zucchero semolato
150 g di pisatcchi non salati

 riscaldate il forno a 150 °C, imburrate uno stampo da plumcake  e rivestitelo con carta forno.
Setacciate insieme farina e cacao.
Montate a neve gli albumi aggiungendo lo zucchero poco alla volta, continuando a sbattere e sciogliendolo. Con una spatola di gomma incorporate la farina setacciata con il cacao, in ultimo unite i pistacchi. Versate il composto nello stampo e infornate per 40-45 minuti fate sempre la prova dello stecchino. Fate raffreddare lo stampo su una griglia, dopo sformate il dolce e affettatelo, adagiate le fette su una placca foderata con carta forno e fatele tostare  a 140°C per 15-20 minuti ma senza farle colarare quindi occhio al forno, rigirate le fette e fatele tostare dall’altro lato sempre per il tempo necessario. Fate raffreddare su una griglia diventeranno croccanti e friabili. Questa la ricettuzza para, provate però a mangiare il dolcino prima di quest’ultimo passaggio se lo volete morbido 😉

i bon bon di commy Cuore

sono facilissimi, hanno bisogno solo di un po’ di pazienza per la realizzazione vera e propria delle palline, ma chi non ha ancora un po’ di pazienza conservata da qualche parte?
Ahahahah!
questa è la ricettuzza che mi diede  la mia commy scritta di suo pugno, io l’ho incollata precisa precisa sul mio quadernetto di ricette, nell’esecuzione però ho usato un cucchiaio di passito, forse assai era, quindi per compattare il composto ho utilizzato 100 g di biscotti in più. Tra parentesi trovate le variazioni alla ricetta originale

Farina di cocco
350 g di biscotti secchi (+100 g)
100 g di burro fuso
150 g di zucchero semolato
3 uova
un po’ di liquore (un cucchiaio di passito di Pantelleria)

Sbriciolate i biscotti nel mixer e metteteli da parte. Io ho usato la planetaria, nel bicchiere ho messo  le uova con lo zucchero, ho sbattuto il composto per qualche minuto, ho sostituito la frusta a fili con il gancio K  aggiungendo poco alla volta, a bassa velocità, i biscotti sbriciolati, il burro e il passito. Realizzate le palline che passerete poi nella farina di cocco. Sistemate le palline in dei pirottini e mettete in frigo per qualche ora prima di servire. Vi dico subito di che sanno? Di biscotti al mou al profumo di cocco 😀

liberamente tratti…

da una ricetta posta dietro una bustina di lievito Paneangeli 😀
Natale si sta avvicinando, il calendario dell’Avvento partiu, quindi devo riempire le scatole da regalare…peccato però, perchè tutti i biscotti che sforno vengono mangiati prima di passare dalla scatola ahahahah va bene niente ci fa, io dico che sono le prove generali per realizzare deigli ottimi…
biscotti alle nocciole
375 g di farina 00
125 g di frumina
250 g di burro morbido
250 g di zucchero
1 cucchiaino raso di cannella
1 bustina di lievito
2 uova
250 g di nocciole sgusciate
1 pizzico di sale

Mescolate insieme la farina, la frumina, lo zucchero, il burro a pezzetti, la cannella, il lievito setacciato e il sale. Tritate grossolanamente le nocciole e aggiungetele all’impasto. A questo punto unite le uova leggermente sbattute e impastate per ottenere un impasto liscio. Realizzate 4 salsicciotti del diametro di circa 5 cm avvolgeteli nell’alluminio e poi metteteli in frigo per almeno un’ora…poi cu stu sciroccu chi c’è, puru du orate. Per chi non lo sapesse da domenica in Sicilia soffia un vento di scirocco pazzesco che sta facendo un mare di dannu, la temperatura anche di notte oscilla dai 25 ai 28°C, quindi due ore di riposo in frigo solo bene faranno all’impasto 😉
Dopo tagliate i salsicciotti a fette di circa 5 mm e disponeteli distanziati tra loro, su una placca foderata con carta forno; infornate per 10-12 mnuti a 170°C. Considerate che il biscotto sarà ancora morbido dopo che essere stato sfornato, quindi vi consiglio di lasciarlo raffreddare qualche minuto sulla placca e dopo passarlo delicatamente su una gratella…e se ci riuscite a non mangiarli tutti, in una scatola di latta ahahahahah

mi dissiru che tra n’anticchia arriva Natale

allora li vogliamo preparare due biscotticeddi? 😀

biscotti bianchi per un bianco Natale  con cioccolato bianco, panna e noci
per una quarantina di biscotti:
350 g di farina 00
1 cucchiaino e mezzo di lievito
125 g di burro morbido
160 g di zucchero di canna
50 g di fecola di patate
1 uovo
1 bacca di vaniglia
100 g di cioccolato bianco tritato grossolanamente
150 ml di panna fresca
60 g di gherigli di noci tritati grossolanamente
un pizzico di sale

 

impastate gli ingredieni secchi, unite anche le noci, il cioccolato bianco e i semi del baccello di vaniglia. Dopo aver amalgamato unite l’uovo e infine la panna. Realizzate due salsicciotti di circa 4 cm di diametro, avvolgeteli in un foglio di alluminio e fateli riposare almeno un’ora in frigo. Foderate un paio di placche con della carta forno, tagliate i salsicciotti a fette di circa 5 mm di spessore e ponetele sulla teglia, ben distanziate tra di loro. Infornate in forno caldo a 180°C per circa 8-10 minuti devono essere chiari non li cuocete troppo. Saranno morbidi e buoni per davvero “mica bau bau micio micio”  😉

biscotticeddi con il miele e la frutta secca, ci stanno precisi con l’autunno

nooo ma che ve lo dico a fà?
non sono buoni, no! sono BUONISSIMI ISSIMI ISSIMI, e sono i biscotticetti di Erborina in cucina che risalgono nientedopodomanichè al gennaio dl 2008 ma quando ti stampi una ricetta perchè ti sconfinfera e poi salta fuori dopo anni e anni di accumulare pizzini dici:” ma che cacchio! com’è che non l’ho ancora fatti?” ed eccoli qua sono uno sballo, velocissimi da fare, io li ho preparati dopo cena e al volo ce li siamo sbafati. Mi scurdai lo zucchero a velo ma niente ci fa, la prossima volta me ne ricorderò 🙂

Maè hai visto che bel servizio da miele che ho? fa invidia pure a me! ahahahahah

una confezione di pasta fillo da 120 g
40 g di noci tritate grossolanamente
40 g di mandolrle tritate grossolanamente
40 g di nocciole tritate grossolanamente
60 g di gocce di cioccolato
30 g di burro
zucchero a velo
miele

mescolate in una ciotola, la frutta secca, le gocce di cioccolato e un paio di cucchiai di miele ( il miele l’ho aggiunto io per amalgamare il ripieno, Erborina non lo considera come ripieno ma come accompagnamento ai biscotti). Stendete la pasta fillo e tagliatela in 6 parti effettuando un taglio orizzontale e due verticali. Spennellate di burro fuso i rettangolini di pasta fillo mettete un po’ di ripieno, piegate i laterali e arrotolate la sfoglia sul ripieno. Disponete i pacchetti su una placca foderata con carta forno, spennellate ancora con del burro e infornate a 190°C per 10-15 minuti fino a quando si dorano esternamente. Tirate fuori dal forno e fateli raffreddare. Appena freddi spolverate con lo zucchero a velo.
Grazie Alicia 😉