i bon bon di commy Cuore

sono facilissimi, hanno bisogno solo di un po’ di pazienza per la realizzazione vera e propria delle palline, ma chi non ha ancora un po’ di pazienza conservata da qualche parte?
Ahahahah!
questa è la ricettuzza che mi diede  la mia commy scritta di suo pugno, io l’ho incollata precisa precisa sul mio quadernetto di ricette, nell’esecuzione però ho usato un cucchiaio di passito, forse assai era, quindi per compattare il composto ho utilizzato 100 g di biscotti in più. Tra parentesi trovate le variazioni alla ricetta originale

Farina di cocco
350 g di biscotti secchi (+100 g)
100 g di burro fuso
150 g di zucchero semolato
3 uova
un po’ di liquore (un cucchiaio di passito di Pantelleria)

Sbriciolate i biscotti nel mixer e metteteli da parte. Io ho usato la planetaria, nel bicchiere ho messo  le uova con lo zucchero, ho sbattuto il composto per qualche minuto, ho sostituito la frusta a fili con il gancio K  aggiungendo poco alla volta, a bassa velocità, i biscotti sbriciolati, il burro e il passito. Realizzate le palline che passerete poi nella farina di cocco. Sistemate le palline in dei pirottini e mettete in frigo per qualche ora prima di servire. Vi dico subito di che sanno? Di biscotti al mou al profumo di cocco 😀

mi dissiru che tra n’anticchia arriva Natale

allora li vogliamo preparare due biscotticeddi? 😀

biscotti bianchi per un bianco Natale  con cioccolato bianco, panna e noci
per una quarantina di biscotti:
350 g di farina 00
1 cucchiaino e mezzo di lievito
125 g di burro morbido
160 g di zucchero di canna
50 g di fecola di patate
1 uovo
1 bacca di vaniglia
100 g di cioccolato bianco tritato grossolanamente
150 ml di panna fresca
60 g di gherigli di noci tritati grossolanamente
un pizzico di sale

 

impastate gli ingredieni secchi, unite anche le noci, il cioccolato bianco e i semi del baccello di vaniglia. Dopo aver amalgamato unite l’uovo e infine la panna. Realizzate due salsicciotti di circa 4 cm di diametro, avvolgeteli in un foglio di alluminio e fateli riposare almeno un’ora in frigo. Foderate un paio di placche con della carta forno, tagliate i salsicciotti a fette di circa 5 mm di spessore e ponetele sulla teglia, ben distanziate tra di loro. Infornate in forno caldo a 180°C per circa 8-10 minuti devono essere chiari non li cuocete troppo. Saranno morbidi e buoni per davvero “mica bau bau micio micio”  😉

ma porc! divento una pazza quando mi avanzano una quantità industriale di albumi

sapete quando nelle ricette trovate negli ingredienti 300 g di questo 150 g di quello, 200 g di quell’altro bla bla bla e tipo… 5 tuorli! leggasi questa ricetta qua per esempio. MA PORC! MA CHE VAFFALL’OVA cose d’affucarli a chiddi che scrivunu sti cosi ahahahahah, va beh m’affucu da sola, però dai ho trovato una ricetta troppo favolosa sul numero di settembre 2008 di “A Tavola” che risolve il problema degli albumi avanzati…e così dopo di sicuro mi vasate!

La teglia rettangolare con il fondo amovibile l’accattai qua

preparate una base per crostata
io la faccio così da quando mia cognata Antonella mi ha svelato la sua ricetta
300 g di farina
150 g tra burro e strutto ( metà burro e metà strutto)
150 g di zucchero Zefiro
1 tuorlo ( aridaglie!) [ la mia mamà mi ha fatto notare una differenza tra questa e la ricetta originale…la ricetta di Antonella prevede 2 tuorli nell’impasto e l’uovo intero per spennellare io ho tolto un tuorlo e aggiunto l’uovo intero nell’impasto…fate voi, sempre bona è]
1 uovo intero
la scorza grattugiata di un limone
un pizzico di sale
impastate tutti gli ingredienti, fate una palla e poi fatela riposare in frigo per un’ora circa. Stendete la pasta con un mattarello, su un piano leggermente infarinato, adagiatela dentro una teglia per crostata da 28 cm oppure fate tante tartellette o come ho fatto io che ho usato una teglia rettangolare e una rotonda da 16 cm. Stendete un strato generoso di marmellata di arance, magari se l’avete, fatta da me ahahahahah, poi mettete in frigo a fare riposare. preparate il ripieno utilizzando:
250 g di burro
250 g di ALBUMEEEEEEEE
250 g di farina 00
200 g di zucchero a velo
40 ml di bayles
65 g di zucchero semolato
5 g di lievito
sbattete il burro moBBido con lo zucchero e montate fino ad ottenere un composto bianco, unite il bayles e fate riposare; a pate montate gli albumi a neve con lo zucchero semolato, aggiungete metà all’impasto di burro, la farina setacciata con il lievito, mescolate e aggiungete l’albume rimasto. distribuite sul fondo delle crostate l’impasto, distribuite una manciata abbondante di pistacchi e infornate. Per le mie teglie il composto di albumi era assai, ma niente fici? ho foderato con carta forno una tortiera nica da 16 cm gemella di quella rivestita con la frolla, ho versato l’impasto, distribuito una granella di nocciole sulla superficie e anche delle nocciole intere, ho infornato le tre teglie insieme. 🙂
ah! prima di infornare sbattete delicatamente le teglie sul piano di lavoro per fare assestare la massa di albumi. Cuocete a 170°C per circa 25-30 minuti.

per corettezza vi lascio gli ingredienti della ricetta originale:
200 g di frolla classica
30 g di confettura di albicocca

per il ripieno quasi uguale a quello sopra scritto
250 g di burro
250 g di albume
250 g di farina 00
200 g di zucchero a velo
50 g di zucchero semolato
30 ml di rum
4 g di baking lievito chimico

per guarnire:
100 g di pinoli sgusciati
75 g di cubetti di scorza d’arancia candita
75 g di uva sultanina
se v’interessa il procedimento contattatemi che vi servirò prontamente 😀
eccolo dunque:
niente di che, al posto della marmellata di arance spalmate quella di albicocche, al posto del Bayles mettete il rum. Sul fondo della crostata oltre alla confettura, distribuite l’uvetta e la scorza candita, riempite con il composto di albumi e cospargete con i pinoli poi tutto uguale 😉

un pic-nic favoloso

ma che giornata fantastica è stata, quella di domenica scorsa. C’era una temperatura meravigliosa, ci siamo muniti di una quantità inverosimile di vettovaglie e ci siamo diretti, mezza Palermo e noi, al bosco di Ficuzza. Ora dico io, ma una torticedda fatta apposta per il pic nic non ci voleva?
‘nca eccola!

torta da pic-nic alle amarene
250 g di burro morbido
200 g di zucchero
200 g di farina 00
125 g di fecola di patate
180 g di amarene sgocciolate dalla sciroppo (potete usare anche quelle conservate nella marmellata)
5 tuorli
1 uovo intero
100 ml di Alchermes
200 ml di latte oppure di panna
mezza bustina di lievito
1 baccello di vaniglia
la scorza grattugiata di un lime
montate il burro a temperatura ambiente con lo zucchero, la vaniglia e la scorza del lime, unite l’uovo intero e i tuorli, uno alla volta. Sempre sbattendo aggiungete le farine e il lievito setacciati insieme, poco per volta e alternando con l’Alchernes e il latte. In ultimo mescolate le amarene tagliate a pezzetti grossolani, versate in una tortiera imburrata e infarinata e infornate a 160°C (nel mio forno il vostro non so) per circa 45 minuti.



biscotticeddi con il miele e la frutta secca, ci stanno precisi con l’autunno

nooo ma che ve lo dico a fà?
non sono buoni, no! sono BUONISSIMI ISSIMI ISSIMI, e sono i biscotticetti di Erborina in cucina che risalgono nientedopodomanichè al gennaio dl 2008 ma quando ti stampi una ricetta perchè ti sconfinfera e poi salta fuori dopo anni e anni di accumulare pizzini dici:” ma che cacchio! com’è che non l’ho ancora fatti?” ed eccoli qua sono uno sballo, velocissimi da fare, io li ho preparati dopo cena e al volo ce li siamo sbafati. Mi scurdai lo zucchero a velo ma niente ci fa, la prossima volta me ne ricorderò 🙂

Maè hai visto che bel servizio da miele che ho? fa invidia pure a me! ahahahahah

una confezione di pasta fillo da 120 g
40 g di noci tritate grossolanamente
40 g di mandolrle tritate grossolanamente
40 g di nocciole tritate grossolanamente
60 g di gocce di cioccolato
30 g di burro
zucchero a velo
miele

mescolate in una ciotola, la frutta secca, le gocce di cioccolato e un paio di cucchiai di miele ( il miele l’ho aggiunto io per amalgamare il ripieno, Erborina non lo considera come ripieno ma come accompagnamento ai biscotti). Stendete la pasta fillo e tagliatela in 6 parti effettuando un taglio orizzontale e due verticali. Spennellate di burro fuso i rettangolini di pasta fillo mettete un po’ di ripieno, piegate i laterali e arrotolate la sfoglia sul ripieno. Disponete i pacchetti su una placca foderata con carta forno, spennellate ancora con del burro e infornate a 190°C per 10-15 minuti fino a quando si dorano esternamente. Tirate fuori dal forno e fateli raffreddare. Appena freddi spolverate con lo zucchero a velo.
Grazie Alicia 😉

oggi 21 settembre?

ma, allora tra 2 giorni entra l’autunno!
….
quanto manca all’estate? ahahahahahah
il mio counterino segna appena 273 giorni e che sarà mai? una bazzecola
allora su dài! farò uno sforzo concentrandomi sulle cose belle di questa triste stagione, vi propongo una torta speziata con le mele 😀
provatela e poi mi raccontate che cosa ne pensate, occhei?

per una tortiera a 26 cm
4 mele
12 albicocche secche denocciolate
240 g di farina 00
170 g di zucchero
170 g di burro fuso
4 uova
1/2 cucchiano raso di cannella in polvere
1/2 cucchiano raso di chiodi di garofano in polvere
1/2 cucchiano raso di zenzero in polvere
50 g di gherigli di noci
2oo ml di Calvados
1 bustina di lievito
un pizzico di sale
una manciata di zucchero di canna

sbucciate ed affettate le mele, riducetele a quadrucci e mettetele a bagno nel Calvados insieme con le albicocche spezzettate per circa 45 minuti, mescolando ogni tanto.
Accendete il forno a 170°C (il mio, il vostro non so regolatevi secondo la vostra esperienza)
Sbattete le uova con lo zucchero per 5 minuti fino a renderle belle spumose, aggiungete la farina setacciata, le spezie e il burro fuso sempre sbattendo e facendo in modo di incorporare ben bene ogni aggiunta. Unite i gherigli di noci spezzettati grossolanamente e il lievito setacciato.

Distribuite metà del composto nella teglia imburrata e foderata con carta forno, mettete il ripieno sgocciolato, coprite con il rimanente impasto, distribuite lo zucchero di canna e infornate per 35 minuti.


non c’è due senza…

-mamma…
-eh!?
-maaaa, che toTTa stai facendo? …non dirmelo, DI NUOVO quella con i mirtilli?
-(sospiro) si! di nuovo quella…
-mamma…
-eh!?
-maaaaaa quante volte l’hai fatta?
TRE, tre volte in tre settimane…perchè?
-no, così,… perchè mi piace
-ah! meno male…

adesso però basta! almeno per tre settimane non la voglio vedere nemmeno in cartolina, nonostante che la perfezione non l’abbia raggiunta nemmeno questa volta, per il fatto che, per errore, ho messo la roulade al contrario…come si evince dalla diapositiva, sbagghiai! ho messo la parte a contatto con la placca dal lato esterno invece al contrario la dovevo mettere…esattamente come nei post precedenti…ma ora basta! Accollatevela così com’è e state attenti a non commettere lo stesso fatale errore ahahahah!
però, le cose giuste dobbiamo dire, buonissima è!

Adesso tocca a voi! io ho sperimentato e potete stare tranquilli perchè adesso, magagne nascoste tra le pagine patinate di una rivista, non ce ne sono più, seguite i consigli sotto riportati e mettetevi all’opera. Fatemi sapere cosa ne pensate occhei?
Vi servono:
una placca da forno 34×34 cm
uno stampo ad anello per mousse diametro 20 cm altezza 8,5 cm
un foglio di carta forno

per la roulade:
150 g di zucchero semolato più una manciata per spolverare
120 g di farina 00
50 g di fecola di patate
4 uova da circa 67 g l’uno
Accendete il forno a 180°C e preparate la placca rivestendola con il foglio di carta forno bagnato e strizzato. Lavorate con le fruste, le uova intere con lo zucchero, per circa 2 minuti fino a quando diventano gonfie e spumose, unite la farina e la fecola setacciate insieme e poco alla volta, sbattendo alla media velocità. Versate l’impasto sulla placca, livellatelo con una spatola d’alluminio lunga e sagomata, cercando di stenderlo più uniformemente possibile. Cuocete per circa 10 minuti. Sfornate e spolverate la superficie con un cucchiaio di zucchero semolato distribuendolo con delicatezza con il palmo della mano…occhio, non bruciatevi 😀 fate raffreddare qualche minuto.
Poggiate su un piatto o su un disco di cartone lo stampo per mousse, ritagliate due strisce uguali alte 6 cm della roulade e rivestite la circonferenza dell’anello, disponendole in verticale, ma facendo attenzione a posizionare la parte che è stata a contatto della placca rivolta verso l’interno del cerchio, eviterete la brutta screpolatura che presenta la cottura del pandispagna. Tagliate dalla roulade, un disco della dimensione dello spazio rimasto alla base dello stampo.

Per la mousse:
300 g di cioccolato bianco
500 ml di panna fresca
46 g di tuorli ( due uova grandi e uno piccolo)
3 fogli di gelatina Paneangeli circa 6 g
200 g di mirtilli per il ripieno

per la copertura a vostra scelta, questa volta ho usato:
250 g di mirtilli
250 g di fragole

fate ammorbidire la gelatina in acqua fredda per almeno 10 minuti, nel frattempo, spezzettate il cioccolato e fatelo fondere a bagnomaria, avendo come sempre, cura che il contenitore del cioccolato non tocchi l’acqua in ebollizione. Togliete dal fuoco e fate intiepidire, mescolando ogni tanto; sciogliete la gelatina in un cucchiaio di latte su fuoco leggero, mescolate e fate intiepidire. Montate i tuorli con una frusta e poi aggiungete la gelatina sbattendo per amalgamare. A questo punto montate la panna fredda nella planetaria alla massima velocità, aggiungete il cioccolato sciolto mescolando con una spatola dal basso verso l’alto. Aggiungete anche i tuorli con la gelatina e incorporate bene. Unite i mirtilli messi da parte per il ripieno e versate la mousse dentro lo stampo, livellate con una spatola di plastica e fate rassodare per un’ora in frigo. Decorate con la frutta la superficie e fate raffreddare ancora due ore.

non sono uno chef

…e questo mi pare assodato! ve l’ho detto in tutte le…salse (?) e leggendo, leggendo tra i 511 post, ve ne siete addunati (accorti) già dal primo, senza bisogno di ribadirlo tutte le volte.
Questa affermazione per me è una sorta di paravento, me ne rendo conto; m’ammuccio dietro quando faccio minchiate, ma è innegabile comunque che non ho “le scuole alte” .
Molte delle persone che leggono queste pagine, conoscono il mio amore per la realizzazione di dolci, e se non sono uno chef, posso confermare che non sono nemmeno un maestro pasticcere… ci mancassi, quella una scienza esatta è!
Tutto sto panegirico per raccontarvi la mia esperienza con una ricetta del Maestro Ernst Knam. In genere mi fido ciecamente delle mie amiche blogger e vado scopiazzando le loro esperienze, a fortiori mi fido ciecamente di un Maestro Pasticcere che pubblica una ricetta su una rivista…solo a taliare la foto ti fa venire lo sdilliniu, ti viene un mancamento…

foto desunta da Cucina Gourmet di agosto 2010

Sul rotocalco un articolo a doppia pagina ti assicura che, seguendo i consigli del Maestro, il successo è assicurato. Con tali premesse, mi dico: perchè no? E ALLORA FACCIAMOLO! (Disse Linguini a Rèmy nel film Ratatouille :D)

col senno di poi mi dico anche: -“ma il Maestro Pasticcere giusto a mia doveva svelare i suoi segreti? manco per l’anticamera del cervello ci vene a iddu!”…con rispetto parlando s’intende 😀

la ricetta prevede per la base di roulade:
150 g di zucchero semolato
100 g di farina 00
40 g di fecola di patate
4 uova
zucchero semolato

per la mousse al cioccolato bianco:
200 g di cioccolato bianco
200 g di panna fresca
40 g di tuorli
1 foglio e mezzo di gelatina
200 g di fragoline di bosco

occorrente:
uno stampo ad anello (senza fondo) per mousse da 24 cm di diametro

Preparate la roulade: lavorate con la frusta le uova con lo zucchero, unite la farina e la fecola setacciate e mescolate bene. Versate il composto in una placca da forno (non è specificata la dimensione) foderata con carta bagnata e strizzata, stendetelo in uno strato uniforme spesso 2 mm, aiutandovi con una spatola. Cuocete in forno caldo per 8 minuti. Sfornate e spolverizate con zucchero a velo (negli ingredienti c’è indicato zucchero semolato…va beh! niente ci fa)
Foderate con la carta un’altra placca da forno e appoggiatevi sopra lo stampo, tagliate dalla roulade una strisca lunga quanto la circonferenza dello stampo e alta la metà (…se la matematica non è un’opinione una placca da forno, di quelle che tipicamente si hanno a disposizione nella nostra cucina dotata di forno da 60 cm, è di circa 40 cm di lunghezza; la circonferenza dello stampo da 24 è 74 cm qui i conti non tornano, quindi ne ho ritagliate due). Disponetela all’interno dello stampo in verticale, lungo tutto il bordo. Tagliate la roulade anche un disco grande quanto lo spazio rimasto alla base dello stampo, in modo che i bordi aderiscano bene e posizionatelo all’interno dello stampo (non per polemizzare eh? ma la larghezza della suddetta placca è di 30 cm ma come cabasiso ce la faccio a ritagliare pure un intero disco di 22 cm di diametro? Figghioli qua c’è qualcosa che non quadra! o il Maestro ha una teglia grande un metro quadro oppure io sono una cosa ‘nutile! Quindi per forza di cose, ho ritagliato la mia roulade accussì, realizzando come si fa con la cassata siciliana, la basetta che deve ospitare la mousse. Lasciatemi dire che assomiglia ad un opera del neoplasticismo siciliano ahahahahah).

per la mousse: fate ammorbidire la gelatina in acqua fredda per 10 minuti. Montate la panna in una ciotola con la frusta. Fate sciogliere il cioccolato a pezzetti in un recipiente a bagnomaria, togliete dal fuoco e versate nella ciotola con la panna e amalgamate il tutto con movimento dal basso verso l’alto. Montate i tuorli con la frusta in una ciotola, unite la gelatina e mescolate per un minuto (nella mia immensa ignoranza, ho sempre utilizzato la gelatina a freddo sciogliendola su fiamma bassissima con un po’ di qualcosa, anche solo un po’ di panna, giusto per fluidificarla. Il Maestro invece mi fa sbattere la gelatina ammollata e strizzata con i tuorli, il risultato è che si riduce a pezzetti piiiiiiccccccoli piccoli, ma che in definitiva si vedono sempre e sono antistetici). Incorporate i due composti e 100 g di fragoline, mescolando bene. Versate sopra la base roulade, riempiendo fino quasi al bordo (o_O ma quando mai! la quantità di mousse è poca per una base di 24 cm, infatti riesco solo a riempire fino al bordo della roulade circa 3 cm, quindi credo che ci sia un errore quantomeno sulla misura dello stampo ad anello…ne convenite con me?). Trasferite in frigorifero per almeno 3 ore. Sformate il dolce in un piatto da portata e decorate la superficie con le fragoline di bosco rimaste.

Come vedete dalle foto io ho usato i miei amati mirtilli e per la cronaca ho messo dentro la mousse 125 g di mirtilli e fuori per coprire l’intera superficie ne ho usati 250 g…
però imprecisioni a parte una parola a favore la devo dire…

è buonissima!

questa ricetta partecipa al contest “La sfida” di Benedetta

io voglio ancora un dolce al cioccolato

…quindi se volete accollatevelo e se no come sempre, liberissimi di cambiare canale 😀
questa è una ricetta scopiazzata da un libro davvero interessante “il mio corso di cucina. Le basi del cioccolato” di Orathay Souksisavanh e Vania Nikolcic, Guido Tommasi Editore

250 g di farina manitoba
100 ml di latte
20 g di lievito fresco
1 uovo più uno per spennellare
50 g di zucchero
60 g di burro morbido a pezzetti
8 quadretti di cioccolato al latte
un pizzico di sale

sciogliete il lievito nel latte tiepido. Nella planetaria con il gancio mescolate la farina con lo zucchero e il sale, aggiungete un uovo e il composto di latte. Impastate per 10 minuti fino a quando l’impasto si staccherà dalle pareti, unite il burro e lavorate fino ad amalgamare fino a quando l’impasto sarà moBBido e liscio.

Fate lievitare per 40 minuti circa in forno spento luce accesa. Spianate l’impasto ( sollevatelo e fatelo ricadere), copritelo e fatelo riposare in frigo per 15 minuti. Trascorso questo tempo preparate i panetti di 60 g l’uno; farciteli con il cioccolato, mettete i panini in una teglia foderata con carta forno, coprite e fare riposare ancora in forno spento luce accesa fino al raddoppio. Spennellate con l’uovo sbattuto e cuocete in forno caldo a 180°C per una ventina di minuti. Mangiateli tiepidi 😀

per amanti del cioccolato

si! in effetti è una crostata al cioccolato da urlo, è cosa da aprire le finestre e gridarlo al mondo…o almeno a tutti quelli del vicinato ahahahah

per la frolla:
300 g di farina 00
1 tuorlo
1 uovo intero
150 g tra burro a temperatura ambiente e strutto (metà e metà)
150 g di zucchero fine tipo Zefiro
la scorza grattugiata di un limone
un pizzico di sale

impastate tutti gli ingredienti e fate riposare almeno 1 ora in frigo.

per il substrato:
20 g di cacao amaro
85 ml di acqua bollente
65 g di farina autolievitante
40 g di burro morbido
60 g di zucchero semolato
1 uovo piccolo
i semi di mezzo baccello di vaniglia
la punta di un cucchiaino di bicarbonato di sodio

riscaldate il forno a 160°C imburrate leggermente una teglia di 16 cm e foderatela con carta forno. In una terrina mescolate, il cacao setacciato con l’acqua bollente, sbattete delicatamente con una frusta a fili fino ad ottenere una crema liscia, fate raffreddare. Nella planetaria sbattete il burro morbido, unite lo zucchero, l’uovo e i semi di vaniglia, aggiungete il composto al cacao e poco per volta, la farina con il bicarbonato, amalgamate senza lavorare troppo. Versate l’impasto nella teglia, infornate per 15 minuti, fate la prova spiedino per verificare la cottura. Sfornate la tortina e fate raffreddare su una gratella per dolci.

per la crema al cioccolato: (desunta dal libro cioccolato de “la Cucina” del CORRIERE DELLA SERA)
150 g di cioccolato fondente
120 g di zucchero
1 uovo
50 ml di panna fresca ( la ricetta prevede l’uso di panna a lunga conservazione, consiglio quella fresca)
1 baccello di vaniglia

fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato, facendo attenzione che il fondo della bastardella non tocchi l’acqua in ebollizione; nel frattempo sbattete l’uovo con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso, unite la pannae i semi della vaniglia. Quando il cioccolato è sciolto e tiepido unitelo al composto di panna, mescolate fino ad amalgamare.

montaggio e cottura:
stendete con un mattarello su un piano infarinato, un po’ più di metà dell’impasto di pasta frolla, adagiatelo in una teglia per crostate da 28 cm di diametro, precedentemente imburrato e infarinato, bucherellate il fondo e sbriciolate su esso la tortina al cioccolato oramai fredda. distribuite la crema al ciccolato e realizzate una grata con l’impasto di frolla rimasto. Infornate a 160 °C per circa 25-30 minuti o fino a quando il biscotto non si sia dorato, secondo la conoscenza del vostro forno