un’emozione duci e zuccherata

sono tornata da una “due giorni a Milano col sole”. Niente nebbia, niente acqua, nemmeno una nuvola a pagarla oro, un cielo celeste manto della Madonna, una temperatura isolana settembrina che se chiudevo l’occhi non capivo dov’ero; lo smog solo un’idea campata in aria e un’atmosfera di festa nemmeno fosse Natale.
Ho scoperto Milano. Come scoprire l’America dentro ‘u bagghiolu, praticamente un’ovvietà. Due giorni dicevo, volati dentro un vortice di volti conosciuti e nuovi, abbracci e chiacchiere tra amici che si rincontrano per cucinare insieme una toTTa, anzi dieci. Dieci torte tratte dal libro C’è tort@ per te 2
Non esagero, eravamo 33 food blogger con una nutrica come mascotte, la piccola Cattelina, in una cucina da favola, quella della Cucina Italiana; travestiti da mastri pasticceri, con tanto di casacca da cuoco con loghi, marchi e brand, divisi in gruppi abbiamo realizzato le torte alla velocità del suono, chi sbatteva le uova, chi setacciava la farina con il lievito, chi invece tritava o affettava e chi fotografava tutti i passaggi.
Fu un’altra idea di quella fucina che è la genialità di Claudio Iannetta. Il suo obiettivo è quello di concretizzare un’idea: rendere tangibile il mondo della rete. Oltre i due libri di cui ti ho ampiamente parlato, altri contenuti di valore sono visibili sul sito di Vallè (centinaia di ricette per dolci fatte da foodblogger), una app per mandare auguri customizzati, la possibilità di vincere una torta al giorno e poterla inviare a chi vuoi tu in tutta Italia ed eventi e collaborazioni con riconosciute foodblogger italiane. Un filo rosso che lega utenti, brand e foodblogger e, attraverso un confronto giornaliero, il format è già riconoscibile ed è diventato un esempio nell’ambito food italiano.
La giornata organizzata nei minimi dettagli è stata assolutamente divertente! La presentazione del medesimo libro alla Mondadori in piazza Duomo, fu uno spettacolo pirotecnico; la sala piena zeppa di gente e tante barchette che pendevano dal soffitto, il simbolo del viaggio insieme alla valigia, rigorosamente di cartone. Grande è stata l’emozione, sempre piena di sorprese!!! A questo punto ti aspettate la ricetta di una toTTa? E no! Il tema del viaggio con i blogger erano le spezie ed io di spezie ti parlo, una ricetta salata di carne rossa di passione e profumi inebrianti.
Il libro? accattatelo!
Filetto di manzo, speck, pere e riduzione al vino rosso
per due cristiani:
2 fette di filetto da circa 160 g l’una
50 g di speck tagliato sottilissimo
sale e pepe
per la riduzione al vino rosso
750 ml di Chianti o un vino rosso corposo
4 chiodi di garofano
4 bacche di pimento
una cipolla rossa di Tropea
30 g di zenzero sbucciato e grattugiato
8-10 cm di cannella
una pera
2 cucchiaini di miele di acacia
Sbucciate la pera, tagliatela a metà lasciando intatto il picciuolo; privatela del torsolo e affettatela a ventaglio. In un tegame, mettete il vino, le spezie, la cipolla tritata e la pera. Portate a bollore e cuocete per circa 40 minuti. Estraete la pera delicatamente, facendo attenzione a non romperla, filtrate la riduzione in un pentolino, aggiungete il miele e cuocete ancora dieci minuti scarsi.
 Avvolgete i filetti con le fette di speck, legate con lo spago da cucina e cuocete al sangue, o secondo il vostro gusto, su una piastra rovente. Salate, pepate e servite subito su un piatto grande dove avrete già disposto la pera, irrorando con la salsa al vino

 

 

quando l’emozione non mi fa ragionare più…

perdo il lume, mi faccio trascinare dalla commozione e qualche lacrimuzza scappa; il problema, poi è ricacciarla indietro, difficilissimo è. Non capita tutti i giorni di trovarsi di fronte una platea con tanti amici che condividono con te una grande emozione; erano moltissimi, ho nel cuore i loro visi, quelli che erano presenti e quelli che, da lontano, fremevano con me.

Ebbene il fatidico giorno è arrivato; le pagine del blog si sono materializzate in pagine fisicamente sfogliabili, ciavuruse e magiche per me che le ho realizzate. La presentazione è stata memorabile, ho fatto un bagno di amore allo stato puro, avevo davanti a me amici che ridevano e gioivano per il raggiungimento di questo traguardo. Avrei dovuto rammentarmi tutta la teoria studiata sui testi che insegnano come parlare in pubblico, psicologia delle conferenze e come modulare la propria voce per catturare l’attenzione dei partecipanti ma…niente c’è potuto, tutte cose mi scordai e pure le lacrime ho dovuto ricacciare indietro perchè la commozione mi ha incrinato la voce.

 Per non di meno a ciò vi presento il buffet che ho offerto agli intervenuti: nella foto qui sopra, la torta nera della Mercante di Spezie versione gluten free, i buccellati dentro la scatola di latta, i ciuriddi con caprino e tonno, biscotti salati al parmigiano, mandorle e rosmarino, casatiello napoletano,  bicchierini di broccoli arriminati e sfogline gluten free, bicchierini di cous cous di riso e mais alle verdure, focaccia di grano saraceno farcita con prosciutto crudo, pecorino, pere e confettura di melagrana, panini assortiti e…non è rimasta una briciola!

inoltrarmi dentro l’autunno evocando la primavera

dal punto di vista meteropatico è la migliore cosa che mi poteva capitare. Piuttosto, avete partecipato al progetto su Flickr “150 Primavere in bella mostra”?
Io si! 😀 un tuffo dalla finestra temporale a braccia aperte verso il piacevole tepore del sole.
Ebbene, il progetto si è concluso con ben 612 partecipanti e la scelta di 10 immagini, le più belle; selezionate e condivise con il mondo degli appassionati della fotografia, sono state impresse sulle lattine in edizione limitata/speciale della storica latta dell’Olio di Oliva Sasso e da novembre faranno bella mostra di se sugli scaffali dei supermercati 😉 
 

giudicate la bellezza di queste foto

 Sono favolose 😉

una giornata da sogno

  
Hai presente il concetto di “sogno”?
Si, quando vorresti che una cosa si avveri e la desideri talmente tanto che te la sogni la notte.
Ecco così è capitato a me, solo che non era un sogno era pura e margarinosa sacrosanta realtà. Adesso ti cuntu, assettati.
Claudio Iannetta responsabile digital marketing di Vallè Italia e promotore dei format “C’è torta per te” di Vallè, ha avuto un’idea geniale; ha regalato una giornata di “puro delirio” ad una quindicina di blogger, me compresa; ci ha  invitate all’evento “C’è torta per te” al Teatro 7 di Milano, chiedendoci di riprodurre una ricetta di una torta legata alla nostra memoria e di raccontare una storia legata alla ricetta, condividendola con tutti i presenti. Abbiamo prodotto una quantità industriale di torte, abbiamo condiviso esperienze di vita lacrime e abbracci, sorrisi e competenze. Tutto questo lavorìo ha un fine parecchio sfaccettato: Claudio ci ha rivelato che desidera creare un importante link tra mondo virtuale e quello reale, due realtà complementari che si intrecceranno per divenire sinergiche. Per realizzare ciò ha, intanto, capitanato il gruppo di foodblogger, dalla Pippi, una persona splendida che ha favorito a rendere atmosfera e affiatamento ai massimi livelli. Eravamo un unico impasto di emozioni. Siamo state coccolate, viziate all’ennesima potenza, fino all’ultimo istante in cui ci hanno ospitate. Grazie Claudio e grazie Vallè perché mi avete donato un giorno da favola, un giorno in cui emozioni forti hanno contribuito ad unire indissolubilmente cuori ad altri cuori.
 

…maaaaa, ci siete già stai?

come dove?
al supermercato, per contribuire alla colletta alimentare

allora su dai, andateci e riempite un sacchetto giallo che i volontari vi forniranno, con generi alimentari a lunga conservazione, pasta, legumi, pelati, olio, sale, zucchero, alimenti per bambini e quant’altro troverete indicato sul volantino che troverete allegato al sacchetto. Questa mattina, la mia famiglia ed io, insieme con un gran bel numero di amici, ci siamo prestati come volontari per dare un contributo allo svolgimento di questa giornata. Donate dunque, anche solo un pacco di pasta, è un piccolo gesto che ognuno di noi dovrebbe fare per fare stare meglio qualcun altro.

io c’ero

che cosa bedda, che cosa favolosa, che cosa di capriccio…troppo bello è!
ahahahah due parole introduttive (si fa per dire due) che esprimono felicità, gioia e commozione per essere stata a questo festival, super super multietnico; mariaquantagenteeeeeeeee! gente che mangiava, che comprava, che parlava, che rideva, che passeggiava…una giornata favolosa ci ha accompagnato per le vie di San Vito Lo Capo nel rash finale

CHE COSA FAVOLOSA!
l’ho già detto?
ahahahahah!

Amica mia, quanto t’ho pensato; prima, durante e dopo, il mio pensiero durante il rientro era a quella favolosa giornata passata con voi donne favolose…oh se tiravo dritto andavo a incocciare Virginia 😉
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