filetti di salmone alle mandorle


premetto che il salmone non mi fa impazzire, ma devo confessare che questa versione è molto delicata e gustosa. Dal solito pescivendolo questa volta ho faticato pochissimo, e anche lui del resto ahahahah

dimenticavo Sale & Pepe gennaio 2004 pag 50 😉
ingredienti per 6 persone
2 filetti di Salmone da circa 400 g l’uno
50 g di mandorle spellate
2 limoni non trattati
30 g di pane per tramezzini al latte
un mazzo di prezzemolo
un mazzetto di erba cipollina
60 g di burro

Fate ammorbidire il burro a temperatura ambiente. Lavate i limoni, prelevate la scorza con un pela patate e mettetela da parte. Spremete il succo di un limone. Passate nel mixer il prezzemolo qualche foglia di erba cipollina, il pane, le mandorle, la scorza dei limoni e il succo, aggiungete il burro e impastate con le mani fino ad ottenere un impasto omogeneo, salate e pepate. Foderate una teglia con carta da forno, adagiatevi il pesce con il lato della pelle verso il basso, distribuite sopra il ripieno e coprite, con l’altra parte di filetto. Legate i filetti con dello spago da cucina. irrorate con il succo del limone rimasto e cuocete a 175°C per 30 minuti circa. Portate in tavola eliminando lo spago da cucina tagliate il salmone a fette, distribuite nei piatti irrorando con un il fondo di cottura.
Servite con delle patate prezzemolate come contorno.

buon Natale…

grazie a tutti quelli che sono passati da qui per augurarmi un sereno Natale, in effetti quello è stato! sereno, tranquillo, pacifico
grazie anche a tutti quelli che, come me, non sono passati da nessuna parte, non hanno fatto le telefonate di rito ma non per questo non hanno pensieri felici nel cuore.
Io quest’anno ho scelto di stare con Lory, ovviamente lei non l’ha saputo che all’ultimo minuto proprio quando, con tutti (o quasi) gli ingredienti alla mano mi sono cimentata in una sua ricettuzza per starle accanto la notte di Natale. Perchè dovete sapere che qui è già arrivata la Befana, partita dal noDD, da Torino precisamente, è arrivata per portare un dono a Carlotta, la quale non si è mai separata da questo regalo…grazie alla befana chiù bedda che c’è e alle sue figghiole duci ***

i miei coni di spada senza cucunci:

3 fette di spada a testa…
il mio pescivendolo si stracancia in faccia quando gli dico che devo fare gli involtini di pesce spada, si tramuta, si agita, s’innervosisce…io niente faccio? Gli dico che devo fare gl’involtini, mi godo tutto il teatro che fa e poi lo rassicuro dicendogli di darmi il pezzo intero che le fettine me le taglio da me 🙂
quindi mi calcolo circa 500 g per 3-4 persone, metto il pezzo in freezer per circa 15-20 minuti, affilo il coltellaccio e poi l’affetto senza problemi 😉
poi ho fatto più o meno come Lory, ho preso
3 manciate di pinoli e li ho passati al mixer
2 cucchiai di pistacchi di bronte e li ho passati anch’essi nel mixer
3 cucchiai di pecorino
la scorza di 2 arance
la scorza di un limone
2 fette di pane per tramezzini passate al mixer
3 cucchiai di pan grattato
1 uovo
origano
prezzemolo
basilico
sale e pepe
e li ho impastati tutti insieme. Poi ho preparato la salsa con
8 pomodori rossi a grappolo
2 cucchiai rasi di capperi sotto sale, dissalati sotto acqua corrente
100 g di olive nere snocciolate
1 spicchio d’aglio
un cucchiaino raso di zucchero
timo
olio extra vergine d’oliva
sale


Ho tagliato le fettine di spada, le ho battute con un batticarne e pareggiato i margini, i ritagli di pesce li ho aggiunti all’impasto di pane e li ho amalgamati ad esso ben bene, ho aggiustato di sale, ho farcito i coni e li ho fernati con uno spiedino. Ho preparato la salsa tagliando a dadini i pomodori eliminando la buccia e i semi, ho condito con sale olio, olive e capperi, li ho messi in una teglia ed infornato per 30 minuti a 100°C. Trascorso questo tempo ho aggiunto il pesce sulla salsa ed ho proceduto alla cottura come da ricetta, aumentando la temperatura a 180°C per 15-20 minuti. Nel piatto infine ho spolverato il timo fresco.


cavolfiorcake

ci sono dei giorni in cui vorresti godere di un po’ del tuo tempo e magari andare al cinema a versare qualche lacrimuzza di commozione guardando questo film; dunque dopo si propone il solito problema: che se magna?

allora procuratevi un rotolo di pasta sfoglia pronto, magari rettangolare, ma anche rotondo va bene uguale
200 ml di besciamella
un piccolo cavolfiore Romano
una bella cipollazza
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 cucchiaio di passolina (uva passa)
1 cucchiaio di pinoli
mezzo bicchiere di vino bianco
3 uova
1 cucchiaio di scorza d’arancia grattugiata fine
30 g di burro
sale e pepe

Lessate il cavolfiore in acqua bollente salata, dopo averlo diviso in piccole cime e lavato.
tritate finemente la cipolla (rossa per carità) e fatela appassire col burro. Saltate il cavolfiore in padella con la cipolla, l’uva passa e i pinoli, cuocete 4-5 minuti e sfumate col vino, fate evaporare e spegnete il fuoco. Quando la verdura sarà tiepida mescolatela alla besciamella, unite il parmigiano, un’abbondante macinata di pepe e le uova leggermente sbattute, la scorza d’arancia e mescolate. Rivestite uno stampo da plum cake con carta forno, adagiate la sfoglia, bucherellate il fondo e versate il composto di besciamella. ripiegate i bordi e e infornate a forno caldo 190°C per circa 20 minuti. Fate intiepidire prima di servire.

Torta di sarde alle zucchine

Miii fantasia eh?

si lo so ricetta tratta da sale e pepe di luglio del 2005 e che volete che vi dica io sono cresciuta con questa rivista e spero di crescere ancora, ma solo intellettualmente ahahahahah

però questa torta ve la consiglio perchè, se il vostro pescivendolo di fiducia vi pulisce le sarde state a posto, la torta è particamente fatta 😉
Per una teglia da24 cm di diametro
600 g di sarde oppure 20 sarde già pulite
4 cucchiai di parmiigiano reggiano grattugiato
pangrattato
3 zucchine piccole
80 g di olive nere snocciolate
1 spicchio d’aglio
3 rametti di timo
un ciuffo di prezzemolo
un peperoncino piccante
olio extra vergine d’oliva
sale

Ungete la teglia con un filo d’olio e cospargete il fondo e i bordi con il pan grattato. Sistemate metà delle sarde a raggiera con la pelle rivolta verso il basso. Tagliate a dadini le zucchine e fatele saltare in padella con 4 cucchiai d’olio, le olive tritate con l’aglio, il prezzemolo, il timo e il peperoncino, per 10-15 minuti. Salate, lasciate intiepidire, mescolate con 4 cucchiai di pangrattato e il formaggio, distribuitele sullo strato di sarde e coprite con quelle rimaste con la pelle rivolta verso l’alto; cospargete con un po’ dipan grattato, condite con un filo d’olio e cuocete in forno già caldo a 180°C per un quarto d’ora.

Polpette di vitello, zucchine e peperoni

Vi devo confessare che adoro le polpette, che mi frega dirà qualcuno.. embè? qualcunaltro
🙂
magari a qualcuno interesserà e a quel qualcuno dedico questo piatto estivo…estivo solo per chi lo mangia, perchè chi lo cucina si scioglie ai fornelli. Ma questa è un’altra storia e stavolta a me non mi frega una beneamata, inverno o estate che sia io sto ai fornelli e accendo pure il forno TIE’!!!!!


ingredienti per noi 3:
300 g di polpa di vitello tritata
80 g di mortadella
un ciuffo di prezzemolo tritato
5 rametti di timo
un uovo
latte qb
qualche foglia di lattuga
un limone
pangrattato per la panatura
un peperone rosso
3 piccole zucchine
2 cucchiai di aceto balsamico
olio extravergine d’oliva
sale e pepe

Lavate e spuntate le zucchine, tagliatele a nastro con un pelapatate e scottatele in acqua bollente salata per 6-8 minuti. Scolatele su un foglio di carta assorbente. Mettete in forno sotto il gril acceso il peperone cosparso di olio, ma giusto un filo, giratelo ogni tanto per farlo abrustolire da tutti i lati. Tiratelo fuori e richiudetelo in un sacchetto del pane e fatelo raffreddare, dopo spelatelo eliminate i semi, i filamenti interni e tagliatelo a listarelle. Tritate la mortadella e mescolatela in una terrina con la carne, il parmigiano, l’uovo, la scorza del limone grattugiata e le erbe aromatiche, aggiungete il latte per ammorbidire l’impasto, salate e pepate. Ricavate delle piccole polpette, passatele nel pan grattato e friggetele in olio caldo girandole spesso. Scolatele su carta assorbente. In una ciotola condite le zucchine, il peperone e la lattuga con un’emulsione di 4 cucchiai d’olio, l’aceto balsamico, sale e pepe. Servite le polpettine calde su un letto di verdure.
ditemi vuoi se non è una cena appetitosa!!!!
ahahahah

(sempre di autostima si tratta)

🙂

Zucchine tonde ripiene

ma dico…, io non la dovevo postare una ricettina di zucchine ripiene? MACCERTO!!!!
e allora ‘assettatevi e liggiti 🙂

per 6 zucchine tonde
1 patata piccola
4o g di pistacchi tritati
20 g di pinoli tostati
50 g di pane grattugiato
1 ciuffo di prezzemolo
4 rametti di timo
25 g di parmigiano grattugiato
1 piccola cipolla di tropea
1 spicchio d’aglio
1 grattata di noce moscata
sale e pepe

con un coltello incidete, sevolete le calotte delle zucchine a zig zag, oppure realizzate un taglio netto. Con uno scavino (FINALMENTE HO LO SCAVINO!!!) asportate la polpa delle zucchine e delle calottine (poca) senza romperle, ponetela a soffriggere con un trito di aglio e cipolla con 3 cucchiai d’olio, fate saltare a fuoco basso fin quando la polpa non si è appassita, aggiungere gli aghi di timo e un trito di prezzemolo, salate e pepate. Salate leggermente l’interno delle zucchine e mettetele a testa in giù a scolare l’acqua di vegetazione. Fate intiepidire il condimento in una ciotola, dopo aggiungete la patata lessa e schiacciata, il pan grattato, i pinoli tostati, i pistacchi,il parmigiano grattugiato e una grattugiata di noce moscata, pepate ed aggiustate di sale. Aggiungete un paio di cucchiai d’olio per amalgamare. Riempite le zucchine e passate in forno in una piccola teglia oleata leggermente, a 220 °C per circa 30 minuti o fino a quando le zucchine non si sono ammorbidite.

Piccole melanzane ripiene alla messinese


Questa ricetta risale alla tradizione culinaria della mia nonna paterna, mio padre andava pazzo per questo piatto, mia madre OVVIAMENTE si è industriata a prepararlo come lo faceva la mamma. Cibula/Elviramiabella ‘ni capemmu!!! ahahahah


per una ventina di melanzane piccole tonde
200 g di pan grattato
100 g di parmigiano o pecorino grattugiato
4 pomodori tondi medi
un cucchiaio di capperi tritati
un mazzetto di basilico
1 cipolla media
1 spicchio d’aglio
olio extravergine d’oliva
olio per friggere
circa 800 ml di passata di pomodoro
sale e pepe

Preparate la salsa di pomodoro dopo aver soffritto una piccola cipolla e uno spicchio d’aglio tritati insieme, cuocete a fuoco lento, fino a metà cottura. Lavate le melanzane, asciugatele, tagliate il picciolo con il coltello e asportate un cono di melanzana mettendolo da parte. Con uno scavino (per chi ce l’ha io, all’antica, un coltello ho usato) scavate l’interno delle melanzane, avendo cura di non tagliare la buccia, friggete quindi la polpa, salate e fate raffreddare. nel frattempo salate internamente anche i “gusci” di melanzana e capovolgeteli in modo da far rilasciare l’amarognolo. Condite il pan grattato con il formaggio grattugiato il pomodoro tagliato a pezzetti, i capperi, il basilico e il pepe nero. Aggiungete la polpa delle melanzane fritte con l’olio di frittura e amalgamate ben bene. Riempite le melanzane, chiudetele con il “tappo”, il cono che avete precedentemente conservato, e friggetele facendo attenzione a non romperle girandole. Unite le melanzane nella padella con la salsa di pomodoro e ultimate la cottura.
La mia nonna materna, invece, il “tappo” lo faceva con le fette del pane tagliato a cubetti e fritto.
Vi assicuro che è un lavoraccio, ma ne vale la pena, io le faccio SOLO una volta l’anno 🙂 scegliendo accuratamente i commensali.
serena notte :*

Una cenetta estiva


Ci credereste se vi dicessi che queste foto sono state realizzate il giorno dopo con gli avanzi?
Beh credeteci! 😀
come al solito avanza sempre una fettina ina ina perchè nessuno s’azzarda a lasciare il piatto da portata vuoto ahahahah, ed è rimasto un fondino d’insalata e 2 striscioline di pollo, giusto per fare delle foto “con calma” senza la fretta della cena che si raffredda


Questa ricetta è tratta (e manipolata solo un poco) dal Sale e Pepe di agosto 2001
Pollo fritto in insalata spettacolare
per 6 persone:
4 fette di petto di pollo
200 g di fagiolini
100 g di taccole
100 g di mais in scatola
400 g doi fagioli canellini in scatola
un piccolo cespo di lattuga a vostro piacimento
80 g circa di semi di sesamo
200 g circa di pan grattato
farina
2 uova
3 steli di rosmarino
un mazzetto di basilico
olio extravergine d’oliva
olio per friggere
sale e pepe

Pulite i fagiolini e le taccole, lessateli in acqua bollente salata per 15 minuti, passateli sotto un getto d’acqua fredda mentre li scolate e metteli da parte. Tagliate le taccole a rombi. Scolate il mais e i fagioli, scolandoli bene. Lavate la lattuga, sgrondatela e tagliatela a striscioline. Riunite in una ciotola gli ingredienti peparati e conditeli con le aromatiche tritate, condite con 4 cucchiai d’olio , sale e pepe e mescolate. In una ciotola mescolate il pan grattato con i semi di sesamo, condite con sale, pepe e un paio di cucchiai d’olio per malgamare l’impsato. Passate le fette di pollo nella farina , poi nelle uova sbatturìtecon unpizzico di sale e uno di pepe, e in ultimo nel pan grattato preparato, schiaccite per far aderire. friggete i petti di pollo in olio abbondante caldope una decina di minuti, scolateli su un foglio di carta assorbente. Tagliatele a strisce e poi serviteli con l’insalata preparata.


Omelette con i peperoni

questo piatto è meglio preparalo quando si è in pochi 😀 perchè si rischia di mangiarlo freddo.
ahahahah
un modo francese, niente male, per mangiare l’ovetto 🙂
per 4 persone
2 uova a testa
2 cucchiai di panna a testa
2 peperoni rossi medi
un mazzetto di prezzemolo
350 g di formaggio a pasta filante
sale e pepe

ungete i peperoni e metteteli in forno a 180° per 40 minuti poi metteli in un sacchetto di carta, chiudeteli e fateli raffreddare. Tagliateli a listarelle dopo averli privati dei semi. Metteli in una ciotola con il formaggio tagliato a dadini, unite metà del prezzemolo tritato, salate e pepate.
Mescolate 2 uova alla volta in una ciotola con una forchetta, unite la panna, un quarto del prezzemolo rimasto, salate e pepate. Scaldate 15 g di burro in una padella antiaderente, versate le uova e fate rapprendere con un coperchio a fuoco basso. Farcite l’omelette con un quarto del composto di peperoni, piegate i bordi verso l’interno e continuate la cottura con il coperchio sempre a fuoco basso. Trasferite l’omelette in un piatto, teneteli in caldo, mentre preparate le altre 3

Peperoni (ancora) imbottiti

La frenesia dei peperoni dilaga, ma considerando che con le ciliegie per adesso la fanno da padroni, facciamo man bassa e mangiamoceli 😉
questa ricetta prevede l’uso di peperoni particolarmente carnosi e bassi del tipo olandese…son belli e buoni.

Ingredienti per 4 peperoni
200 g di pane in cassetta
30 g di filetti di acciuga sott’olio
20 g di capperi sotto sale
30 g di olive nere
uno spicchio d’aglio
una manciata di pangrattato
un paio di cucchiai di salsa di pomodoro
un ciuffo di prezzemolo
olio extra vergine d’oliva
sale e pepe

Abbrustolite i peperoni sulla fiamma, poi strofinateli con fogli di carta da cucina in modo da eliminare la parte nera. tagliate la calota ai peperoni e tenetela da parte, con un coltellino eliminate i filamenti bianchi e i semi. Tagliate il panea dadini piccoli e rosolatelo in padella con qualche cucchiaio d’olio. Lavate i capperi, tritate lo spicchio d’aglio insieme con il prezzemolo. Riunite in una terrina il pane, il pangrattato, la salsa di pomodoro, i capperi, le olive denocciolate e tritate grossolanamente, i filetti d’acciuga, il trito d’aglio e prezzemolo, una spolverata di pepe, se necessario un pizzico di sale e un filo d’olio per amalgamare. Mescolate bene e suddividete il composto nei peperoni. Salateli esternamente, metteteli in una pirofila unta d’olio, coprite con le calotte messe da parte, irrorateli con un filo d’olio e infornate
in forno già caldo a 160°C per circa 40 minuti.