“Ma tu li sai fare i peperoni con le uova?”

o_O

“dico…no dico…
ma sono domande da fare queste?
che sarà mai…una frittata!”
“nooooo” dice lui
“i peperoni con le uova come li faceva mia mamma…la chiamiamo o ti offendi?”

Cibulaaaaaaa aiutoooooooooo

il nostro destino è segnato mia cara…;)
per farla breve…telefonatina alla suocerina, dettatura della ricettina e peperoni con le uova furono!
ahahahahah
comunque buoni erano!
eBBrava la mia suocerina ***


Ingredienti per noi 3:
1 peperone e mezzo colori a vostro piacimento meglio rosso e verde per la avere una tavolozza cromatica gradevole col giallo dell’uovo…(mah! che scrivo manco io lo so, sono impazzita colori e sapori!)
5 uova anche 6 se sono piccole
2, 3 cucchiai abbondanti di parmigiano grattugiato, a piacere
una cipolla, io l’avevo rossa, ma direi che i cipolloti meglio ci stavano
qualche foglia di basilico
olio extra vergine d’oliva
sale
pepe

come vedete è una ricettina casalinga, ma veloce perchè non si pelano i peperoni ed è buonissima.
Lavate i peperoni, levate i semi ed i filamenti bianchi, affettateli nel senso della lunghezza, e poi tagliateli a dadini. In una padella soffriggete la cipolla leggermente, poco dopo aggiungete i peperoni e coprite con un coperchio, fate cuocere a fuoco basso per circa 20 minuti o fino a quando l’acqua di vegetazione si è asciugata ed i peperoni sono cotti. Se fosse necessario unite qualche cucchiaio di acqua calda. Quando i peperoni sono cotti ed asciutti, salateli. Sbattete le uova con il parmigiano e il basilico spezzettato, salate e pepate e versate in padella, con un mestolo strapazzate le uova mescolando e proseguendo su fuoco moderato cucinate totalmente l’uovo.

Polpette di cernia e patate


A me piace tanto il pesce intero, con tanto di testa, coda e lische, anche al ristorante chiedo che non venga pulito perchè preferisco gustarlo lentamente, spinarlo come una sorta di rito…una delle tante manie che c’ho che volete farci ahahahah. Ma in famiglia non viene visto con tanta simpatia, quindi, bisogna attrezzarsi con i voli pindarici che rendano appetibile un così ottimo e mal considerato ingrediente. Quindi ecco delle polpette di pesce sfilettato con contorno di pomodorini e basilico, facilissime e acchiappa picciriddi 🙂

per 4 persone
400 g di filetti di cernia o quello che volete
300 g di patate lessate
un cucchiaio di patè di olive
un uovo
pangrattato aromatizzato, io ho usato il prezzemolo tritato, sale, pepe e olio
olio extravergine d’oliva
sale e pepe

Per il contorno
400 g di pomodorini datterino oppure ciliegia
un mazzetto di basilico, uno di menta
il succo di un lime
Cuocete al vapore i filetti di pesce per pochi minuti, poi sminuzzatelo con una forchetta, unite le patate schiacciate , il patè di olive, il tuorlo sbattuto, il prezzemolo tritato, sale e pepe.
Scaldate 3 cucchiai d’olio in una padella antiaderente, aggiungete il composto e fatelo tirare per qualche istante, spegnete e fate raffreddare. Preparate l’insalata con il pomodoro, aggiungete le erbe tagliuzzate, salate e condite con il lime fate marinare fino a poco prima di servire e poi condite con olio extravergine d’oliva. Formate le polpette, passatele nell’albume e poi nel pangrattato. Friggete in olio abbondante caldo finche non sono dorate da entrambi i lati. scolate su un foglio di carta assorbente e poi servite tiepide con l’insalata di pomodoro

Cotolette impanate alla salvia

Per la cronaca, l’interrogazione in geografia è andata bene! ahahaha
marò ogni giorno ce n’è una però…
😀
Intanto firmativi tanticchia pirchi sta cotoletta è la fine du munnu!
è un’altra ricetta del meraviglioso libro “Marie Clare Kithen”
sappiate che ho modificato qualcosa però 🙂
e per completezza vi dico anche cosa…
Marie Clare usa fettazze da 200 g io ho ridotto
Marie Clare utilizza 85 g di pangrattato fresco, io uso 100 g di pane in cassetta e 2 pugni di pangrattato secco
in più ho aggiunto un po d’olio extravergine d’oliva, per amalgamare…giusto tanticchia


Ingredienti per 4 persone:
4 cotolette da circa 150 g ciascuna (MC fette da 200 g ciascuna)
100 g di pane in cassetta (MC 85 g di pangrattato)
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
un mazzetto di prezzemolo
2 uova
2 cucchiai di burro
2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva (MC olio d’oliva) Per friggere
spicchi di limone
insalata verde io ho usato il songino
5 foglie di salvia
2 pugni di pan grattato (MC non prevede l’uso di altro pan grattato)
qb olio extravergine d’oliva per amalgamare il composto per la panatura
sale e pepe
Riscaldate il forno a 200°C. Frullate la salvia, il pane in cassetta, il pan grattato, il parmigiano e il prezzemolo. Condite con sale e pepe nero e riducete il composto con la consistenza del pangrattato. Sbattete le uova in una ciotola, immergete la carne nelle uova e poi panatela nel composto alla salvia. Riscaldate il burro e l’olio in una padella grande su fuoco medio. Friggete le cotolette per circa 2 minuti per lato poi infornatele per 15 minuti circa. Servite con spicchi di limone e e insalata verde e vidi chi manci
😀

Frittata di zucchine profumate alla menta

Avete idea che cosa significhi frequentare la terza elementare?
io penso che in pochi ricordano quegli anni ormai abbondantemente (per alcuni) andati…
io mu scurdai!
Mia figlia frequenta la terza elementare e devo dirvi che è dura! è una classe micidiale, difficilissima perchè è il passaggio dal dolce far niente (ovviamente si fa per dire perchè imparare a leggere e a scrivere non è propriamente una passeggiata) allo studio massivo…dopo una giornata passata 5 ore a scuola, pranzo velocissimo e poi a danza classica lezione mirata al saggio che si svolgerà a breve, a seguire riunione dei genitori per discutere sull’andamento degli alunni e poi di nuovo a casa per fare i compiti del giorno dopo. Abbiamo finito di ripetere geografia tra lacrimoni di stanchezza e singhiozzi accalorati alle 20,00
tutto ‘sto racconto per dirvi che non c’era tempo per preparare la frittata di patate che voleva il mio sposo.
😀
ma nemmeno questa scherzava però in fatto di bontà, nonostante fuori inperversa un tempo di BIIIPPPPP sembrava di addentare un pezzetto d’estate, e per di più è velocissima da preparare.
la ricetta è di Sale&Pepe

Ingredienti per noi 3
150 g di mozzarella
200 g di zucchine genovesi, sono 2 medie
4 uova
un mazzetto di basilico
un mazzetto di menta
25 g di burro
sale e pepe
tagliate la mozzarella a fettine, mettetela in un colino per farla sgocciolare. Lavate e mondate le zucchine, affettatele finemente con una mandolina e fatele dorare in una padella con il burro fuso. Sbattete le uova in una terrina con sale e pepe; aggiungete il basilico e la menta precedentemente lavati e asciugati e spezzettati grossolanamente con le mani. Unite la mozzarella tagliata a dadini e mescolate delicatamente per amalgamare gli ingredienti. Quando le zucchine saranno dorate, versate il composto di uova . Cuocete a fiamma bassa e coprite verso la fine della cottura per far rapprendere anche in suerficie. Servite subito ben calda.

Triglie alle erbe e crema di melenzane

Ma che ci posso fà certe volte Montalbano mi sento, quando mangio le triglie poi…ahahah la suggestione è tale che! 🙂
Questo piatticeddu è abbastanza ipocalorico a meno di un pezzettino di burro salato 😉
Ingredienti per 2:
4 triglie circa 250 g
60 g di pancarrè
10 g di burro salato
trito aromatico quello che volete, io ho usato le erbe che avevo, timo, maggiorana, salvia e rosmarino…ah vi devo dire una cosa spettacolare, quando sono andata a raccogliere il rosmarino guardate un po’ cosa ho scoperto?

non è meraviglioso? un pettirosso sta covando i picciriddi 🙂
continuo con gli ingredienti
olio extravergine d’oliva
sale e pepe
una manciata di pan grattato
pulite le triglie, evisceratele, squamatele e spinatele; riempitele con il pancarrè precedentemente frullato con le erbette, il pezzettino di burro e condite con olio sale e pepe. Richiudete i pesci con un filo di spago. Oleate una teglia, ponete i pesci e spolverate con una manciata di pangrattato. Infornate in forno caldo a 200°C per circa 12-15 minuti.


ingredienti per la crema di melenzane per 2:
1 melenzana nera di circa 200 g
1 scalogno
2 pomodori rossi a grappolo
10 g tra semi di finocchio e aneto
qualche ago di rosmarino
olio extravergine d’oliva
sale
pepe
2 dita d’acqua
2 carote
4 pomodorini

lavate e togliete il picciolo alla melenzana, affettatela e cospargete di sale per far perdere un po di acqua di vegetazione, fate riposare per circa 30-40 minuti. Pelate i pomodori, togliete i semi e metteteli in padella con l’acqua, l’olio, i semi, il rosmarino e lo scalogno, stufate e mettete da parte. Sciacquate le fette di melenzana e sciugatele, arrostitele su una piastra rovente, fate raffreddare e poi frullatele con i pomodori ormai freddi anch’essi. Salate, pepate e trasferite in due ciotoline, affettate 2 pomodorini per porzione e decorate con le carote mondate e affettate.

Filetti di trota in forma con broccoletti all’arancia

Ma lo sapete che la mia dieta procede no? piano piano ho scaricato 4 kiletti, ah! che grande soddisfazione!
Questa sera, ho realizzato un piatticello dietetico solo per me, anche perchè il mio sposo è in trasferta.


ingredienti per una personcina a dieta
😀
un mazzetto di broccoletti
1 arancia
2 filetti di trota
un mazzetto di erbe aromatiche; timo, maggiorana, basilico e prezzemolo
1 piccola cipolla
sale e pepe
olio extra vergine d’oliva
Affettate sottilmente la cipolla, e cuocetela pochi minuti nel succo dell’arancia, aggiungete le cime dei broccoletti lavati, aggiungete un decilitro d’acqua e coprite con un coperchio. Fate cuocere per una decina di minuti o fino a quando la verdura arriva alla cottura senza disfarsi. Salate, pepate e unite un filo d’olio. Tritate le erbe aromatiche con i filetti di trota, In una ciotola condite con sale, pepe un filo d’olio e la scorza grattugiata di mezza arancia. Oleate una teglia per tartellette e disponete il composto di pesce, infornate a 180°C per circa 15 minuti. Apparecchiate il piatto con i broccoletti e la tartelletta di pesce rovesciata e decorata con filetti di scorza d’arancia, servite caldo.


Rubacchiando da Loste…ma lui non lo sa!

oramà faccio tutto “di nascosto” ahahah, non capisco come mai poi in un modo o nell’altro vengo scoperta…mah!!!
per non di meno a ciò.



Ho rubacchiato questa ricettina dal blog di Loste
la mia metà non apprezza la carne di agnello, quindi per il pranzo di Pasqua ho dirottato sul filetto e questo è quello che è venuto fuori.
ingredienti per 8 persone
1400 g di filetto tagliato a tocchetti
350 ml di vino bianco
150 ml di acqua
olio extravergine d’oliva
burro
rosmarino
salvia
timo
6 carciofi
10 patate medie
sale e pepe

Rosolate la carne in un largo tegame con l’olio e 2 noci di burro, aggiungete un trito di rosmarino, salvia e timo. Quando la carne è ben rosolata,salte, pepate e sfumate con il vino e poi aggiungete l’acqua. chiudete con un coperchio e fate cuocere a fuoco basso per circa 3/4 d’ora. Pulite i carciofi, tagliateli a spicchi e teneteli in acqua acidulata con il limone. Pelate le patate, tagliatele a rondelle spesse circa 1,5 cm e tuffatele in acqua bollente per 6-7 minuti. Raffreddate e asciugartele. Quando mancano 10 minuti alla fine della cottura della carne aggiungete i carciofi, salate e terminate la cottura. In una padella, scaldate un fondino d’olio e circa 60 g di burro, rosolate le patate finchè si formerà una bella crosticina dorata. Togliete la carne dal tegame e mettete da parte il sughetto di vino.: nel medesimo tegame sciogliete 2 cucchiai di farina con il sughetto di vino , aggiungetelo poco alla volta fino ad inglobarlo tutto. Servite la carne calda con l’intingolo preparato e i contorni a decorazione del piatto.

Agnello alla maniera dell’Artusi

I mariti dovrebbero arrivare presto la sera dopo il lavoro…
in genere mentre aspetto l’arrivo di mio marito preparo la cena, apparecchio la tavola; come tutte le mogliettine immagino…ma questa sera ho finito presto oppure lui è arrivato tardi…non so quale, delle due l’una; fatto sta che mentre aspettavo, ho sorseggiato un vinello molto buono, un nero d’Avola di MandraRossa regalo di Pasqua dei miei cognati, come del resto anche l’agnello di questa sera è stato un loro dono…Adoro l’agnello, mi piace il suo sapore particolare. ..dicevo il vinello, si ne ho sorseggiato troppo direi, e adesso barcollo, penso però che riuscirò a raccontarvi di questa ricettina che l’Artusi ci ha donato.
La chiama “spalla d’agnello all’ungherese”, ma poi si contraddice e la chiama fiamminga o spagnola, alla fin fine il nome non ha molta importanza, ma il suo gusto si! Perdonate se sono sconclusionata ma non sono io che parlo è il vinello…bonooooo!ihihihih
😀


per una persona, io!
5-6 pezzi d’agnello
1 cipolla
200 ml di brodo
2 noci di burro
poca farina
sale e pepe
olio extra vergine d’oliva
in una padella soffriggete la cipolla tagliata finemente in una noce di burro e un’idea di olio. Tagliate l’agnello a tocchetti e mettetelo a cucinare con la cipolla. Quando comincia a colorire aggiungete un’altra noce di burro intrisa di farina; mescolate e fategli prendere colore, poi tiratelo a cottura con il brodo versato poco alla volta. A cottura ultimata sevitelo caldo con la salsina.

Sfogliata ai carciofi



Si lo so, lo so, sono diventata monotematica, come dite? dovrei cambiare ‘sta solita solfa, i soliti carciofi, la solita sfoglia!
ma era troppo bella per non pubblicarla…si ok era anche buona, ma una besciamella con carciofi e olive, su una base di pasta phillo come deve essere se non buona?
ahahah!!!
intanto vi aggiorno sulla situazione lavello.
oggi, domenica 9 marzo, mio marito e mio cognato Franco hanno risolto il problema 😀 ce ne facciamo un baffo dell’idraulico! Ho detto a mio marito :- “abbiamo risparmiato una carta di 150 euro per lo meno”
e lui:-“risparmiato? a me li devi dare ‘sti piccioli che t’ho risolto un grande problema”
beh è finita che l’ho invitato a pranzo come ogni sacrosanto giorno già da 11 anni
😉 si è accontentato :D,
ovviamente con Franco c’erano anche Patri, Mattola e Fede, abbiamo trascorso una bellissima giornata insieme
serena notte e felice lunedi, stringiamo i denti che presto arriverà un altro venerdì

Frittelle di patate e carciofi

Avete 2 minuti? così per stare a leggere questa cosina che volevo raccontarvi…
ieri dovevamo andare a mangiare una pizza con alcuni dei miei cognati, avendo il frigo mezzo vuoto, decido che non era il caso di fare spesa; durante l’ora di pranzo il mio lavello decide che era ora di intasarsi, era colmo d’acqua che non andava giù, io idraulico provetto, comincio a versare tutti i prodotti di questo mondo tranne quelli granulari che non vanno bene, me l’ha detto l’idraulico, quello vero! Nel frattempo che il liquido avrebbe dovuto fare il suo lavoro ho fatto tutto quello che faccio il pomeriggio. Alla fine del solito giro, l’acqua era sempre là…allora niente faccio? decido che è meglio smontare il sifone…quindi svuoto tutto il ripiano sotto il lavello, così penso, lo pulisco (che brava donnina di casa che sono no?) ho trovato cose che non immaginavo di avere più e invece erano la ad aspettare, che cosa? La bacinella che avevo era troppo piccola e l’acqua nelle vasche era tanta, quindi…vi risparmio i particolari della scena ridicola che si è presentata agli occhi di mia figlia che si chedeva cosa stessi facendo accucciata sotto il lavello, biascicando parole incomprensibili. Ad un certo punto, ore 18,00 suona il telefono, il mio sposo che mi dice…”ah te l’ho detto che stasera vengono da noi?non andiamo più a mangiare la pizza oggi” ARGHHHHH! No, non lo sapevo, fortuna che mi hai avvisato con tante ore di anticipo…e con lo scarico del lavello otturato e il frigo mezzo vuoto, MIIII che fortuuuuna 😀
va beh decido che comunque dovevo fare qualcosa, quindi con quella piccola bacinella, svuoto le vasche e sturo il sifone, ma ero sicura di non avere risolto totalmente…me lo sentivo. L’acqua, comunque andava via, quindi apro il frigo…avendo delle zucchine ho preparato lo sformato di zucchine della mia mamma realizzando strati di formaggi vari che avevo in frigo, poi ho riproposto queste frittelline con qualche variante che adesso vi dico ed infine tripudio d’amore dolce il dolcino alle fragole che trovate qui sotto 😉
per la cronaca…il lavello è ancora leggermente intasato, che dite sarà il caso di chiamare il tecnico?
🙂

Ingredienti per 8 persone:
1 kg di patate,
50 g di burro
300 g di carciofi surgelati
un pugno di funghi secchi
100 g di prosciutto cotto
100 g di emmental svizzero
3 uova
un ciuffo di basilico
olio extra vergine d’oliva
pangrattato
sale e pepe
Lavate le patate, lessatele in acqua salata per circa 40 minuti. Scolatele, sbucciatele e passatele ancora calde con lo schiacciapatate. Nel frattempo in una padella con un paio di cucchiai d’olio saltate i carciofi ancora congelati aggiungete un dito di vino bianco e fate evaporare. Aggiungete i funghi ammollati per circa 20 minuti in acqua calda, fate cuocete una decina di minuti ancora salate e pepate. Raccogliete il purè in una casseruola, aggiungete il burro e fatelo sciogliere sopra una fiamma tenue e mettetelo da parte. Tritate i carciofi e i funghi grossolanamente su un tagliere uniteli al purè; aggiungete il prosciutto, il basilico spezzato con le mani e il formaggio grattugiato con una grattugia a fori grossi. Unite un tuorlo e un uovo intero, aggiusate di sale, pepate e amalgamate bene al composto. Sbattete l’uovo rimasto con l’albume, prelevate delle piccole parti di composto formate delle palline, schiacciatele, bagnatevi le mani nell’uovo sbattuto, maneggiate la frittella e poi adagiatela sul pangrattato. Friggete le frittele in una padella con poco olio e poi appoggiatele su carta assorbente. Servite calde.