tempu ri capuna – è tempo di capone-

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Questo è il periodo giusto per mangiare il capone o lampuga, un pesce azzurro ritenuto poco chic, ordinario, rozzo e chi più ne ha, più ne metta. Ma pensa però che a San Vito Lo Capo c’è una rassegna gastronomica dedicata a questo pesce che si svolge ai primi di ottobre e che quest’anno sarà dal sei all’otto ottobre. Un bel modo per rivalutare un pesce buonissimo e straricco di Omega3.
Considerando che la carne del capone è saporita, bella soda ma leggermente stopposa, ho pensato di lavorare il pesce, ridurlo a filetti e realizzare una panatura speciale per conservarne umidità, morbidezza e regalare un sapore agrodolce con l’ingrediente segreto: il cappero di Pantelleria candito realizzato dalle sapienti mani di Nino e Belkis nel loro laboratorio, Don il candito siciliano

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Niè, che t’ha diri? Un connubio clamoroso, tanto da fare venire lo sdilliniu anche ai più scettici! Un patto d’amore tra il capone e la chiappara duci e che ora ti cuntu.

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per 2-3 persone:

Un capone da 1,200 kg in filetti (fatti dare la testa perché è piena di carne)
150 g di piacentinu di Enna

per la panatura
q.b. olio extravergine d’oliva
150 g di pangrattato meglio se panko (panatura di pane fresco)
50 g di pecorino stagionato siciliano
50 g di capperi canditi con la loro canditura
1 piccolo spicchio d’aglio
1 mazzetto di prezzemolo
una cima di origano
peperoncino
una punta di zafferano

per il salmoriglio
q.b. olio extravergine di oliva
un mazzetto di menta fresca
1 spicchio d’aglio
una cima di origano
50 g di capperi canditi con la loro canditura
4 cucchiai di aceto balsamico
pistilli di zafferano
sale

Prepara il salmoriglio con qualche cucchiaio d’olio, l’origano, l’aglio tritato un pizzico di sale, l’aceto, il cappero candito con la sua canditura, i pistilli di zafferano e la menta tritata. Metti a marinare i filetti di capone in olio e poco sale; prepara la panatura con il pecorino grattugiato, il peperoncino, il prezzemolo, l’aglio e l’origano tritati, lo zafferano, il cappero candito col la sua canditura e 2 cucchiai d’olio;  amalgama l’impasto e impana i filetti di pesce premendo ben bene in modo da far aderire il mix e cuoci in una padella antiaderente rovente per pochi istanti con un coperchio. Impiatta il pesce caldissimo,  adagia il piacentinu di Enna tagliato a fette e irrora con il salmoriglio. E poi mi cunti.

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