ciavuru di zagara

zagara

‘Stu ciuri è di una bellezza incredibile, ma chi ciavuruuuuu, il profumo della zagara è conturbante, ‘u sitistuvu?  incanta tutto il mondo animale, financo l’uomo, anzi la donna che, se in questo periodo s’avi a maritari, si fa conzare dal fiorista un bouquet con questi ciuriddi… ma t’ummagini che spettacolo? Una nuvola bianca puntinata dai pistilli gialli. Niè una poesia.
Ora cca sugnu per cuntariti ‘sta ricettuzza del gelo di limiuni. S’intisi parrari sempre di gelo di mellone, anguria, quello più famoso, rosso con i pizzuddicchi di cioccolato dintra, per capirsi. Ma l’hai tastato mai il gelo di limone? Ah! che meraviglia, che delicatezza, che spettacolo. Sembra di mangiare una granita ma con la consistenza della gelatina. Un dolce delicatissimo che ti consiglio, se e solo se, hai dei limoni non trattati. Alessio è il mio spacciatori di limoni tirati su ad acqua e amore da sua papà, nella meravigliosa Conca d’Oro. Che dire di più? Ah, si la ricetta, classica, siciliana…

gelo di limone
Abbiate pazienza, le cose buone vogliono riposare per diventare ancora più buone.
tempo di preparazione: 15 minuti
tempo di riposo: un giorno
tempo di cottura: circa 15 minuti
per 6 cristiani
3 grossi limoni
un litro d’acqua
250 g di zucchero
80 g di amido di frumento
La mattina del giorno prima lava e asciuga i limoni, preleva la buccia con uno zester, solo la parte gialla, e mettila dentro un contenitore capiente. Aggiungi l’acqua, copri con una pellicola e fai riposare per 8 ore. La sera prima filtra l’acqua dentro una casseruola, stempera la frumina setacciata, aggiungi lo zucchero, metti sul fuoco e porta a bollore, aggiungi il succo dei limoni filtrato e cuoci ancore qualche minuto. Versa in stampi singoli oppure dentro uno unico precedentemente spennellati con un velo d’olio, l’ideale sarebbe quello di mandorle dolci, ma va beh! Metti in frigo tutta la notte.

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